Stò a casa, influenza.
Oggi primo giorno che metto il muso fuori.
Mi affaccio alla finestra e sulla mia rampa del garage c'è un camion parcheggiato, bloccato con gli stabilizzatori che si stà caricando una montagna di detriti prodotti dalla ristrutturazione della casa del mio vicino .
Sul camion si agita un energumeno tutto sudato con la tuta ed il cappello della maggica.
Canta, qualcosa tipo una discustosa nenia da stadio e dall'autoradio del camion vengono emesse le gracide e sconnesse parole della trasmissione di marione.
Sono ancora mezzo febbricitante . Mi vesto con una tuta della Lazio che non indossavo da 15 anni e con il cappellino official biancoceleste. Esco e gli dico che devo uscire e che ho un'urgenza impellente, un impegno inderogabile in un posto lontano dove devo recarmi da lì a pochissimo ....
Mi vede vestito così, diventa paonazzo e continua a sudare, sudare, sudare........
Con fare stizzito gli chiedo se, come normalmente si dovrebbe fare, avesse avvisato del blocco della rampa e gli chiedo anche il nome di un suo responsabile, semmai avessi dovuto parlare per fare una protesta formale.......è livido in faccia, temo stia per esplodere, la pressione è ai massimi livelli è evidente e continua a sudare.....
mi chiede scusa,:" il cartello d'avviso forse lo ha strappato qualcuno farfuglia, comunque mi scusi non accadrà più ......emh, emh, se poi potesse evità de chiamà er principale me farebbe n'favore, sa...nun porto i DPI (dispositivi di protezione individuale n.d.r)"
"Me ne ero accorto", rispondo e poi: "nun te preoccupà basta che te sbrighi".
Rismonta tutto con grande velocità , io gli passo accanto facendogli l'occhietto e gli auguri per domenica.
Esco di casa e non so dove andare, peraltro sto pure vestito così ma non fa niente, oggi mi sono proprio divertito.
Poi ripenso che c'ho più di 40 anni e se non me so ripreso fino ad adesso, me sa proprio che non me ripijo più