Autore Topic: Viva l'Italia!  (Letto 8646 volte)

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Offline giangoverni

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Viva l'Italia!
« : Venerdì 11 Marzo 2011, 00:30:49 »
Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.

La parola Italia è stata sdoganata da questa canzone di Francesco De Gregori. Ci volle un cantautore negli anni Ottanta per ricordare che “il nostro paese” si chiamava Italia. Si chiamava così lo “stivale” fin dall’epoca etrusca e dall’epoca greca. Così era chiamata anche quando era divisa da feudi e da principati. Così la chiamò Metternich quando, dopo il Congresso di Vienna, la definì con disprezzo una “espressione geografica”. Fu sulla bocca dei patrioti che andavano a morire per lei, per la libertà, per l’indipendenza e per la giustizia. Fu sulla bocca di Garibaldi quando incitava i suoi alla battaglia. Fu sulla bocca di Garibaldi quando, a Calatafimi, a Nino Bixio che gli consigliava di ritirarsi, disse: “Ritirarsi? Qui, caro Bixio, si fa l’Italia o si muore”. Fu sulla bocca dei fantaccini che furono mandati a morire sul Carso in una guerra combattuta metro su metro. E forse quel nome fu pronunciato con odio ma fu pronunciato, in tutti i dialetti italiani.
Fu pronunciato con odio nella seconda guerra mondiale dagli alpini della Julia e dalla Tridentina che si ritirarono dalla Russia travolti e sconfitti dal gelo. Ma fu pronunciata con amore e rabbia dai fanti della divisione Acqui a Cefalonia e urlata in faccia ai tedeschi che li massacravano.
“Siamo d’Italia l’armata forte e fiera …” cantavano i partigiani in montagna che all’Italia volevano restituire l’onore. Viva l’Italia gridavano i patrioti davanti al plotone d’esecuzione fascista o i torturati di Via Tasso.
Il nome d’Italia (“L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro…”) è la prima parola della Costituzione Italiana, un miracolo di democrazia e di libertà reso possibile dalla concordia fra uomini diversi che si unirono per ricostruire.
Poi il nome d’Italia fu dimenticato dai politici, sostituita da un sinonimo tradotto dall’inglese ( “country” che però in questa particolare accezione significherebbe “patria”). E il termine paese entrò anche nel linguaggio comune e sostituì la parola Italia. Perché? Forse perché ci eravamo lasciati alle spalle un regime che nel nome d’Italia ci aveva portato alla rovina e ci aveva fatto subire l’onta di una alleanza mostruosa con il nazismo. Forse perché tanti anni di retorica nazionalista avevano ammorbato la vita sociale, la scuola, la comunicazione la cultura stessa.
Ci pensò De Gregori a ricordarci che il nostro paese si chiamava Italia quasi trenta anni fa ma ancora nel linguaggio della politica (che oramai si esprime soltanto nei talk show televisivi) latita.
Anche l’Inno degli Italiani, che tutti conoscono come “Fratelli d’Italia”, fu per decenni dimenticato e trattato anche con disprezzo. Nessuno lo cantava più e veniva stancamente e distrattamente suonato prima delle partite della nazionale di calcio. Ricordo un sondaggio televisivo, mi pare nella trasmissione di Enzo Tortora Portobello, dove molti volevano cambiarlo con il “Va pensiero” di Verdi ma anche, bizzarramente, con ‘O sole mio e addirittura con Volare di Modugno.
Ci pensò il presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi a ricordare che quell’inno lo aveva scritto un ragazzo di venti anni che due anni dopo lasciò la vita sulle barricate della Repubblica Romana. Ora lo cantiamo senza pudore e anche con piacere. Persino i calciatori.
Per questi motivi dobbiamo festeggiare, magari riflettendo, questi 150 anni di Unità incompiuta ricordando tutte quelle cose che ancora ci uniscono e che ci uniranno in questa Italia “con gli occhi aperti nella notte triste” e gridare, dopo aver tirato fuori il tricolore che abbiamo riposto in cantina da quattro anni dall’ultima grande vittoria calcistica, “viva l’Italia, l’Italia che resiste”.

Giancarlo Governi


Offline lollapalooza

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #1 : Venerdì 11 Marzo 2011, 00:37:13 »
Scritto stupendo.


Thanks.



Offline sassoxsasso

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #2 : Venerdì 11 Marzo 2011, 01:42:58 »
Viva l'Italia, l'Italia tutta intera.

ho i miei tricolori. più di uno e di taglie diverse. me ne prendo uno e me lo metto a mo' di sciarpa.

Viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
"La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi.

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #3 : Venerdì 11 Marzo 2011, 08:35:35 »
Viva l'Italia Giangovè, viva L'Italia per quelli che per foruna siamo la maggioranza, si sentono italiani, però leggi qui e dimmi che ne pensi, e se può durare questa situazione.
 
Unità d’Italia: la Lega esce dall’aula della provincia di Milano durante l’Inno di Mameli
MILANO – L’assessore all’istruzione della provincia di Milano, Marina Lazzati, e i consiglieri leghisti, hanno lasciato l’aula del consiglio mentre suonava l’Inno di Mameli. La denuncia è del consigliere del Pd Roberto Caputo. In aula era presente una delegazione di studenti invitati per l’iniziativa ‘Un giorno con l’assessore’ proprio da Marina Lazzati.

”Abbiamo visto – ha commentato Caputo – oggi una scena assurda: mentre suonava l’inno di Mameli in Consiglio provinciale l’assessore all’Istruzione, esponente del Carroccio, abbandona la sala insieme a tutti i rappresentanti della Lega. Gli studenti, da lei invitati ad assistere alla seduta, si alzano in piedi insieme a tutti gli altri presenti mostrando un rispetto delle istituzioni di cui l’assessore Marina Lazzati si è mostrata priva”.

”L’assessore provinciale – ha aggiunto Caputo – si e’ inventata l’iniziativa ‘Un giorno con l’assessore’, il cui scopo è quello, cito testualmente, di ‘avvicinare i giovani alle istituzioni pubbliche’. Lei stessa ha messo nero su bianco nel comunicato che presenta l’iniziativa che la giornata si pone come una sorta di lezione sul campo in materia di educazione alla cittadinanza. Un argomento di grande attualità purtroppo oggi, e non mi riferisco solo ai giovani, sconosciuto”.

”Trovo gravissimo – aggiunge Caputo – l’atteggiamento dell’ assessore Lazzati: un pessimo esempio e un atteggiamento irresponsabile. Siamo a Milano, in Italia, e per fortuna ancora non c’è stata la secessione. Questo e’ l’inno di tutti, a cui tutti dovremmo fare riferimento con orgoglio” e ha concluso: ”Un applauso va invece agli studenti presenti: sono stati loro a dare una lezione di educazione alla cittadinanza all’ assessore”.

10 marzo 2011 | 17:56
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

jumpingjackflash

Re:Viva l'Italia!
« Risposta #4 : Venerdì 11 Marzo 2011, 08:40:11 »
bellissimo pezzo Giancarlo.
questo paese autolesionista umorale e fanfarone ogni tanto ha bisogno di rileggere la propria storia.

viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.

Offline AlenBoksic

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #5 : Venerdì 11 Marzo 2011, 09:11:18 »
Grande Giancarlo

questo paese autolesionista umorale e fanfarone ogni tanto ha bisogno di rileggere la propria storia.

Proprio la mancanza conoscenza della propria Storia è il peggior fardello che ci affligge.
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Offline Rebecca

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #6 : Venerdì 11 Marzo 2011, 09:49:16 »

Viva l'Italia!!!



(Grazie Giancarlo!)
La Lazio mia, in cima ar monno c'è la Lazio mia...

Offline AlenBoksic

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #7 : Venerdì 11 Marzo 2011, 09:54:30 »
La maggioranza dei consiglieri comunali di Varese ha sottoscritto la proposta di far suonare l’inno nazionale all’inizio di ogni seduta del Consiglio che si terrà durante l’anno 2011.
È un’idea positiva che è stata approvata in modo trasversale rispetto agli schieramenti politici: unici fuori dal coro i consiglieri leghisti.
Ma questo non bastava. Nella giornata di ieri, l’Assessore all’Urbanistica Fabio Binelli commentava su Facebook: “Se suonano l'inno dell'oppressione, io sto fuori dall'aula


::)

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Offline Breizh

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #8 : Venerdì 11 Marzo 2011, 12:15:12 »
Grande Giancarlo

Proprio la mancanza conoscenza della propria Storia è il peggior fardello che ci affligge.
Perfettamente d'accordo con giangoverni e Alen.

"Non saremmo ciò che siamo se non fossimo stati ciò che fummo." (Indro Montanelli)
Nel bene e nel male.

Offline AlenBoksic

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #9 : Venerdì 11 Marzo 2011, 12:31:27 »
Mi ha molto colpito che, dopo lo show di Benigni a Sanremo, molti mi abbiano detto che ignoravano la storia di Mameli, tra essi anche persone laureate e con studi classici.
Quando frequentavo l'università a Pisa a metà anni '90 uscì un sondaggio secondo il quale la quasi totalità dei diplomati ignorava chi fosse Badoglio e devo dire che anche in quelle aule, nonostante si facesse Storia, la percentuale scendeva di poco
 :(
Voglio 11 Scaloni

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #10 : Venerdì 11 Marzo 2011, 16:04:18 »
Un grande applauso a Giancarlo Governi.

VIVA l'ITALIA
IL DERBY NON VA MAI PERSO.

Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

Non ti sforzare tanto, le cose migliori succedono quando meno te lo aspetti.

Nessun futuro è per sempre.

IL GOL DI VIERI ERA BUONO!!

Offline giangoverni

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #11 : Venerdì 11 Marzo 2011, 17:05:49 »
La maggioranza dei consiglieri comunali di Varese ha sottoscritto la proposta di far suonare l’inno nazionale all’inizio di ogni seduta del Consiglio che si terrà durante l’anno 2011.
È un’idea positiva che è stata approvata in modo trasversale rispetto agli schieramenti politici: unici fuori dal coro i consiglieri leghisti.
Ma questo non bastava. Nella giornata di ieri, l’Assessore all’Urbanistica Fabio Binelli commentava su Facebook: “Se suonano l'inno dell'oppressione, io sto fuori dall'aula


::)

Per me può starsene pure a casa!

Offline giangoverni

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #12 : Venerdì 11 Marzo 2011, 17:09:14 »
Mi ha molto colpito che, dopo lo show di Benigni a Sanremo, molti mi abbiano detto che ignoravano la storia di Mameli, tra essi anche persone laureate e con studi classici.
Quando frequentavo l'università a Pisa a metà anni '90 uscì un sondaggio secondo il quale la quasi totalità dei diplomati ignorava chi fosse Badoglio e devo dire che anche in quelle aule, nonostante si facesse Storia, la percentuale scendeva di poco
 :(

Alcuni anni fa presentavo un mio libro sulla Resistenza a Siena agli studenti dell'ultimo anno del Liceo Classico. Dopo due ore di attenzione e silenzio totale ho chiesto se avessero domande. Nessuno mi ha chiesto niente. La professoressa di Storia mi ha detto: li deve compatire perché questi a malapena sanno chei è Mussolini. Io le ho detto: loro li posso anche capire ma è lei che non compatisco.

Bill Kelso

Re:Viva l'Italia!
« Risposta #13 : Venerdì 11 Marzo 2011, 17:09:47 »
Bellissimo scritto, Giancarlo.

Aggiungo una cosa personale su quanto scritto da AlenBoksic: la mia passione, diciamo il mio interesse, per gli anni di piombo e in particolare per lo stragismo, viene proprio dal verso Viva l'Italia del 12 Dicembre, un verso cantato con disincanto da De Gregori come solo lui sa fare.
Avendo vissuto gli anni di piombo di striscio poiché vengo da una famiglia comunista dove la legalità è sempre stata al primo posto su qualsiasi cosa (ricordo ancora mio padre incazzato come una iena quando gli Autonomi all'Università assaltarono il palco dove parlava Luciano Lama), sono sempre rimasto profondamente colpito da quando ero una imberbe creatura, prima dalle stragi fasciste e poi dall'escalation terrorista delle Br e dei morti ammazzati per niente.
Fu incredibile l'ondata emotiva che seguì all'uccisione di Paolo Di Nella, l'ultimo ragazzo assassinato senza motivo in quegli anni, ammesso che ci debba essere un motivo quando spranghi qualcuno che ha poco più di vent'anni. Pertini corse all'ospedale dove questo ragazzo stava morendo, così come ci andarono diversi ragazzi di sinistra perché non se ne poteva più.

Credo che il verso di De Gregori sia un verso dedicato anche a quei giovani, a quei ragazzi uccisi per le strade, ma anche a chi si è rovinato l'esistenza perchè entrato in un meccanismo molto più grande di se stesso.





Offline giangoverni

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #14 : Venerdì 11 Marzo 2011, 17:14:07 »
Viva l'Italia Giangovè, viva L'Italia per quelli che per foruna siamo la maggioranza, si sentono italiani, però leggi qui e dimmi che ne pensi, e se può durare questa situazione.
 
Unità d’Italia: la Lega esce dall’aula della provincia di Milano durante l’Inno di Mameli
MILANO – L’assessore all’istruzione della provincia di Milano, Marina Lazzati, e i consiglieri leghisti, hanno lasciato l’aula del consiglio mentre suonava l’Inno di Mameli. La denuncia è del consigliere del Pd Roberto Caputo. In aula era presente una delegazione di studenti invitati per l’iniziativa ‘Un giorno con l’assessore’ proprio da Marina Lazzati.

”Abbiamo visto – ha commentato Caputo – oggi una scena assurda: mentre suonava l’inno di Mameli in Consiglio provinciale l’assessore all’Istruzione, esponente del Carroccio, abbandona la sala insieme a tutti i rappresentanti della Lega. Gli studenti, da lei invitati ad assistere alla seduta, si alzano in piedi insieme a tutti gli altri presenti mostrando un rispetto delle istituzioni di cui l’assessore Marina Lazzati si è mostrata priva”.

”L’assessore provinciale – ha aggiunto Caputo – si e’ inventata l’iniziativa ‘Un giorno con l’assessore’, il cui scopo è quello, cito testualmente, di ‘avvicinare i giovani alle istituzioni pubbliche’. Lei stessa ha messo nero su bianco nel comunicato che presenta l’iniziativa che la giornata si pone come una sorta di lezione sul campo in materia di educazione alla cittadinanza. Un argomento di grande attualità purtroppo oggi, e non mi riferisco solo ai giovani, sconosciuto”.

”Trovo gravissimo – aggiunge Caputo – l’atteggiamento dell’ assessore Lazzati: un pessimo esempio e un atteggiamento irresponsabile. Siamo a Milano, in Italia, e per fortuna ancora non c’è stata la secessione. Questo e’ l’inno di tutti, a cui tutti dovremmo fare riferimento con orgoglio” e ha concluso: ”Un applauso va invece agli studenti presenti: sono stati loro a dare una lezione di educazione alla cittadinanza all’ assessore”.

10 marzo 2011 | 17:56

Vedi Cei, io penso che la colpa maggiore di questa situazione sia da imputare a Berlusconi che ha smemorizzato l'Italia e soprattutto che si è coltivata una serpe in seno, questi leghisti ignoranti che fingono di volere il federalismo ma in realtà vogliono soltanto la secessione. L'altro giorno ho sentito alla Rai Borghezio definire gli eroi delle cinque giornate di Milano , che tennero in scacco il più forte esercito del mondo, "quattro gatti sfaccendati perdigiorno" dimenticando (e la cosa graqve è che nessuno glie lo ha fatto notare) che a capo di quei "quattrogatti sfaccendati" c'era Carlo Cattaneo, il profeta del federalismo.

Offline giangoverni

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #15 : Venerdì 11 Marzo 2011, 17:17:49 »
Bellissimo scritto, Giancarlo.

Aggiungo una cosa personale su quanto scritto da AlenBoksic: la mia passione, diciamo il mio interesse, per gli anni di piombo e in particolare per lo stragismo, viene proprio dal verso Viva l'Italia del 12 Dicembre, un verso cantato con disincanto da De Gregori come solo lui sa fare.
Avendo vissuto gli anni di piombo di striscio poiché vengo da una famiglia comunista dove la legalità è sempre stata al primo posto su qualsiasi cosa (ricordo ancora mio padre incazzato come una iena quando gli Autonomi all'Università assaltarono il palco dove parlava Luciano Lama), sono sempre rimasto profondamente colpito da quando ero una imberbe creatura, prima dalle stragi fasciste e poi dall'escalation terrorista delle Br e dei morti ammazzati per niente.
Fu incredibile l'ondata emotiva che seguì all'uccisione di Paolo Di Nella, l'ultimo ragazzo assassinato senza motivo in quegli anni, ammesso che ci debba essere un motivo quando spranghi qualcuno che ha poco più di vent'anni. Pertini corse all'ospedale dove questo ragazzo stava morendo, così come ci andarono diversi ragazzi di sinistra perché non se ne poteva più.

Credo che il verso di De Gregori sia un verso dedicato anche a quei giovani, a quei ragazzi uccisi per le strade, ma anche a chi si è rovinato l'esistenza perchè entrato in un meccanismo molto più grande di se stesso.

Ho pianto come un bambino quando 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' fece incontrare il fratello dei Mattei con la mamma di un giovane comunista ucciso negli anni di piombo.
Davanti a quell'abbraccio ho capito che, nonostate tutto, l'Italia c'era ancora e ci sarà sempre. Alla faccia di Bossi e dei leghisti.

Bill Kelso

Re:Viva l'Italia!
« Risposta #16 : Venerdì 11 Marzo 2011, 18:22:32 »

Aggiungo una cosa.
Il 16 Marzo sarà l'anniversario della Strage di Via Fani e del sequestro di Aldo Moro. Saranno esattamente 33 anni, che non mi sembrano un'enormità.
Sarebbe interessante, anche tra i quarantenni, chiedere chi è stato Aldo Moro e perché è stato ammazzato.
Anzi, il sondaggio sarebbe interessante svolgerlo anche all'interno del Parlamento.
Secondo me c'è da divertirsi.
Per non piangere.

jumpingjackflash

Re:Viva l'Italia!
« Risposta #17 : Venerdì 11 Marzo 2011, 18:50:13 »
Aggiungo una cosa.
Il 16 Marzo sarà l'anniversario della Strage di Via Fani e del sequestro di Aldo Moro. Saranno esattamente 33 anni, che non mi sembrano un'enormità.
Sarebbe interessante, anche tra i quarantenni, chiedere chi è stato Aldo Moro e perché è stato ammazzato.
Anzi, il sondaggio sarebbe interessante svolgerlo anche all'interno del Parlamento.
Secondo me c'è da divertirsi.
Per non piangere.
più  che ai quarantenni andrebbe chiesto a qualche ottuagenario prima che tiri le cuoia e si porti il segreto nella bara  ::)

Offline benvolio

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Re:Viva l'Italia!
« Risposta #18 : Venerdì 11 Marzo 2011, 19:15:33 »
Mi associo a Giancarlo ed agli altri in un Viva l'Italia non acritico e asettico!

POMATA

Re:Viva l'Italia!
« Risposta #19 : Venerdì 11 Marzo 2011, 19:31:54 »
VIVA L'ITALIA