Autore Topic: chi ha bisogno dell'energia solare?  (Letto 7730 volte)

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jumpingjackflash

chi ha bisogno dell'energia solare?
« : Giovedì 10 Marzo 2011, 10:16:43 »
ho seguito un servizio delle Iene ieri sera che parlava di come il governo stia distruggendo il settore delle rinnovabili senza un vero perché

una zozzeria di livello astronomico: il 7 di questo mese, il governo ha varato un DL che riduce a 3 mesi gli incentivi alle fonti rinnovabili che prima erano garantiti fino al 2013. Ciò ha comportato un immediata chiusura del credito da parte delle banche per i progetti futuri e presenti. Una scelta miope e che oltretutto mette in pericolo migliaia di posti di lavoro.

per chi volesse approfondire: http://www.sosrinnovabili.it/

Offline AlenBoksic

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Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #1 : Giovedì 10 Marzo 2011, 10:25:06 »
Rinnovabili: banche estere scrivono a Governo, cosi' non va (Rep)

ROMA (MF-DJ)--Il decreto legislativo sulle energie rinnovabili diventa un caso internazionale. Con una lettera al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, l'associazione delle banche estere in Italia (aibe) mette in guardia il Governo: se il testo non sara' modificato risulteranno a rischio non solo gli investimenti sulle rinnovabili ma anche gli investimenti esteri nelle infrastrutture
---------------------------------------------------------------------

Stanno mettendo in crisi un settore che ha triplicato i propri occupati dal 2008 al 2010, ossia in piena recessione...
Voglio 11 Scaloni

porgascogne

Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #2 : Giovedì 10 Marzo 2011, 10:34:31 »
posso dire una cosa?

tutto vero, tutto gusto
ma è il SISTEMA che è assurdo

voglio dire: ok per le rinnovabili, ok per gli incentivi, ok per il lavoro, ma manca, in questo cazzo di paese, una capacità di "vedere" il futuro dell'economia
cioè, anni fa, quando partì la giostra delle rinnovabili (solare, innanzitutto, perché è quello nel quale si ha l'impatto maggiore nel rapporto singolo cittadino/possibilità d'investimento), non si è pensato MINIMAMENTE a stabilire un'economia di scala e di settore che permettesse uno sviluppo armonico

ci furono gli incentivi, si è subodorato il guadagno, si sono trasformate intere filiere (soprattutto progettisti, consulenti ed installatori, molti dei quali "orfani" dello sgonfiamento della bolla delle TLC e delle antenne sui tetti), si è intravisto un barlume di futuro per moltissimi ingegneri ambientali, architetti (gli incentivi sono connessi all'impatto architettonico)

ma tutto qui

TUTTO il sistema si è basato sull'incentivo a fiato corto: 3, max 5 anni
e così, me lo insegnate, non è possibile far crescere un'industria del solare in Italia
col risultato che dapprima si compravano i pannelli in Germania, poi visto che costano meno, in Cina
ma il fiato corto di cui sopra ha IMPEDITO ad una filiera della produzione del solare di svilupparsi in Italia e creare un indotto, al quale si sarebbe dovuto agganciare anche un indotto dello smaltimento dei pannelli esausti

maddeché
siamo un paese da operetta, governato da fantocci mafiosi e lobbizzati che fanno leggi e varano incentivi solo per soddisfare questo o quell'amico ma che se ne fottono altamente dello sviluppo del sistema-paese, altroché

ed i peggiori, i tutto ciò, sono le due "anime" (delimejomortacciloro) verdi delle due opposte fazioni: i Verdi, perlappunto, e la Lega
due molto territorializzati e che avrebbero dovuto spingere per fare due semplici cose:
- stabilire un piano di incentivi 20nnali o almeno 15ennali
- non toccare gli incentivi già stabiliti

quindi, la mia critica è per entrambi gli schieramenti, sia chiaro
non risparmio nessuno

ma, più in generale, è una critica ad un modo di "intraprendere" tutto italiano che fa si che di fronte ad un incentivo, ci si organizzi anche in fretta per ruspare quanto più si può e che poi, alla fine, si pianga calde lacrime se l'incentivo viene stoppato

poi alla fine rivotano 'ste merde fritte
le stesse che fanno leggi o decreti assurdi e che, di fatto, strappano le ali ad un altro modo di fare/produrre energia, in barba alle direttive europee del 3° pacchetto energia ed a favore dei soliti noti monopolisti (o quasi): enel ed eni

jumpingjackflash

Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #3 : Giovedì 10 Marzo 2011, 10:40:47 »
posso dire una cosa?

tutto vero, tutto gusto
ma è il SISTEMA che è assurdo

voglio dire: ok per le rinnovabili, ok per gli incentivi, ok per il lavoro, ma manca, in questo cazzo di paese, una capacità di "vedere" il futuro dell'economia
cioè, anni fa, quando partì la giostra delle rinnovabili (solare, innanzitutto, perché è quello nel quale si ha l'impatto maggiore nel rapporto singolo cittadino/possibilità d'investimento), non si è pensato MINIMAMENTE a stabilire un'economia di scala e di settore che permettesse uno sviluppo armonico

ci furono gli incentivi, si è subodorato il guadagno, si sono trasformate intere filiere (soprattutto progettisti, consulenti ed installatori, molti dei quali "orfani" dello sgonfiamento della bolla delle TLC e delle antenne sui tetti), si è intravisto un barlume di futuro per moltissimi ingegneri ambientali, architetti (gli incentivi sono connessi all'impatto architettonico)

ma tutto qui

TUTTO il sistema si è basato sull'incentivo a fiato corto: 3, max 5 anni
e così, me lo insegnate, non è possibile far crescere un'industria del solare in Italia
col risultato che dapprima si compravano i pannelli in Germania, poi visto che costano meno, in Cina
ma il fiato corto di cui sopra ha IMPEDITO ad una filiera della produzione del solare di svilupparsi in Italia e creare un indotto, al quale si sarebbe dovuto agganciare anche un indotto dello smaltimento dei pannelli esausti

maddeché
siamo un paese da operetta, governato da fantocci mafiosi e lobbizzati che fanno leggi e varano incentivi solo per soddisfare questo o quell'amico ma che se ne fottono altamente dello sviluppo del sistema-paese, altroché

ed i peggiori, i tutto ciò, sono le due "anime" (delimejomortacciloro) verdi delle due opposte fazioni: i Verdi, perlappunto, e la Lega
due molto territorializzati e che avrebbero dovuto spingere per fare due semplici cose:
- stabilire un piano di incentivi 20nnali o almeno 15ennali
- non toccare gli incentivi già stabiliti

quindi, la mia critica è per entrambi gli schieramenti, sia chiaro
non risparmio nessuno

ma, più in generale, è una critica ad un modo di "intraprendere" tutto italiano che fa si che di fronte ad un incentivo, ci si organizzi anche in fretta per ruspare quanto più si può e che poi, alla fine, si pianga calde lacrime se l'incentivo viene stoppato

poi alla fine rivotano 'ste merde fritte
le stesse che fanno leggi o decreti assurdi e che, di fatto, strappano le ali ad un altro modo di fare/produrre energia, in barba alle direttive europee del 3° pacchetto energia ed a favore dei soliti noti monopolisti (o quasi): enel ed eni
sono perfettamente d'accordo con te!!

in questo paese riusciamo a trasformare l'oro in merda.
è vero, servirebbero imprenditori coraggiosi che investano senza che ci sia bisogno di incentivi. Ma fare impresa in Italia è veramente difficile se non quasi impossibile.

Offline AlenBoksic

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Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #4 : Giovedì 10 Marzo 2011, 10:52:13 »
Certo che manca una strategia,
ma la strategia dovrebbe darla chi governa mentre io ricordo chiaramente un esponente del gabinettochecigoverna la cui altezza è proporzionale al cervello che, in vista della riunione che lo deliberò, definì il 20-20-20 "una follia".

Quanto al sistema degli incentivi senza regole uno dei maggiori disastri provocati è la mancanza di vincoli per i terreni agricoli, immediatamente convertiti al fotovoltaico con conseguente impermeabilizzazione degli stessi.
La Toscana ha impedito tale pratica a partire da quest'anno, altre regioni si accoderanno (spero)
Voglio 11 Scaloni

Giglic

Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #5 : Giovedì 10 Marzo 2011, 10:57:07 »
Cioè, vi stupite della coerenza?
Nel programma (hahahahahaha) di questo governo c'è il ritorno al nucleare, e volete che faccia andar bene le altre energie "alternative"?

Vediamo quale è la situazione:
Per l'energia quella "vera" (non quella che serve alle case, per capirci, ma quella che serve a " 'o bisinisse") il problema reale è il costo di produzione e trasporto. Ora, se nel caso del trasporto non vi sono grandi differenze tra eolico, solare e nucleare, dal punto di vista produttivo il vantaggio è tutto a favore del nucleare: costo per KWh molto più basso degli altri due e (non inorridite) "pulito". Pulito, sissignore. Non esiste materiale di risulta immesso direttamente nell'ambiente. Nel caso di energia da fusione, ad esempio, i neutroni liberi ad alta velocità verrebbero immessi direttamente nell'atmosfera. In caso di ENORMI quantità di questi, sarebbe come se ci fabbricassimo dei raggi cosmici in casa, e la cosa non credo farebbe piacere a molti, visto che c'è chi si preoccupa anche dell'inquinamento e-m, finora mai sperimentalmente accertato.
Ovviamente questi criteri (validissimi ed anche veri, che sarebbe bene i contrari al nucleare tenessero ben presente sempre) contengono due MA grossi come una casa, che nessuno si premura di sottolineare:
1. La gestione della risulta deve far parte del costo di produzione: non mi puoi coglionare dicendo che le industrie si comprano il nucleare a poco prezzo perchè non gestisci la dismissione dei materiali di risulta. Nel caso del nuclare, è vero che nell'ambiente non si scarica nulla, ,a rimangono comunque scorie che vanno gestite con procedimenti complessi  in quanto la loro "degradabilità" si conta in miliardi di anni. Questo è possibile (la Germania, a quanto mi risulta, addirittura se lo fa in casa senza nascondere l'immondizia sotto il tappeto dell'Africa). Ma questa cosa, se fatta bene ha un costo, che riduce - non annulla del tutto, ma riduce di molto - il vantaggio del nucleare. Ma soprattutto
2. L'uso di materiali fossili anzichè di risorse "rinnovabili" è, alla lunga, un gioco a perdere. Il problema vero non è l'esaurimento del petrolio. E' che l'uranio diventerà più caro del petrolio tra cinquant'anni, ed entrambi saranno sempre, poi, più difficili da estrarre. Un governo che abbia a cuore lo sviluppo di lungo periodo, anzichè investire in una tecnologia vecchia (come avrebbe dovuto fare nel 1987, che enorme stronzata quel referendum: a 19 anni mi ritrovai contro tutti i miei amici "de sinistra" che dicevano come col nucleare si morisse come a Chernobyl ed a Three Mile island. Come se per prevenire gli incidenti d'auto si proibissero le autostrade. Segno che come al solito demagogia e retorica vincono sul razionale in Italia), investire sul miglioramento di solre ed eolico, che adesso hanno un rendimento basso, ma ovviamente migliorerà in futuro. Ma ovviamente questo presuppone uno stanziamento di soldi a gente che pensa e non ha ritorni economici certi in termini di appalti, e questo governo le scelte le fa solo se portano ritorni economici certi per chi deve parare il chiulo al solito noto (vedasi ponte di messina. Invece che investire nel miglioramento delle infrastrutture esistenti al sud, si fa un'opera inutile visto che poi in sicilia il doppio binario esiste solo per 41 km e le autostrade in calabria ed in trinacria sono quello che sono, e manca l'acqua, e... ma senza costruirlo già con gli appalti di progettazione hanno mangiato come manco la DC d'antan)

jumpingjackflash

Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #6 : Giovedì 10 Marzo 2011, 11:06:04 »
Cioè, vi stupite della coerenza?
Nel programma (hahahahahaha) di questo governo c'è il ritorno al nucleare, e volete che faccia andar bene le altre energie "alternative"?

Vediamo quale è la situazione:
Per l'energia quella "vera" (non quella che serve alle case, per capirci, ma quella che serve a " 'o bisinisse") il problema reale è il costo di produzione e trasporto. Ora, se nel caso del trasporto non vi sono grandi differenze tra eolico, solare e nucleare, dal punto di vista produttivo il vantaggio è tutto a favore del nucleare: costo per KWh molto più basso degli altri due e (non inorridite) "pulito". Pulito, sissignore. Non esiste materiale di risulta immesso direttamente nell'ambiente. Nel caso di energia da fusione, ad esempio, i neutroni liberi ad alta velocità verrebbero immessi direttamente nell'atmosfera. In caso di ENORMI quantità di questi, sarebbe come se ci fabbricassimo dei raggi cosmici in casa, e la cosa non credo farebbe piacere a molti, visto che c'è chi si preoccupa anche dell'inquinamento e-m, finora mai sperimentalmente accertato.
Ovviamente questi criteri (validissimi ed anche veri, che sarebbe bene i contrari al nucleare tenessero ben presente sempre) contengono due MA grossi come una casa, che nessuno si premura di sottolineare:
1. La gestione della risulta deve far parte del costo di produzione: non mi puoi coglionare dicendo che le industrie si comprano il nucleare a poco prezzo perchè non gestisci la dismissione dei materiali di risulta. Nel caso del nuclare, è vero che nell'ambiente non si scarica nulla, ,a rimangono comunque scorie che vanno gestite con procedimenti complessi  in quanto la loro "degradabilità" si conta in miliardi di anni. Questo è possibile (la Germania, a quanto mi risulta, addirittura se lo fa in casa senza nascondere l'immondizia sotto il tappeto dell'Africa). Ma questa cosa, se fatta bene ha un costo, che riduce - non annulla del tutto, ma riduce di molto - il vantaggio del nucleare. Ma soprattutto
2. L'uso di materiali fossili anzichè di risorse "rinnovabili" è, alla lunga, un gioco a perdere. Il problema vero non è l'esaurimento del petrolio. E' che l'uranio diventerà più caro del petrolio tra cinquant'anni, ed entrambi saranno sempre, poi, più difficili da estrarre. Un governo che abbia a cuore lo sviluppo di lungo periodo, anzichè investire in una tecnologia vecchia (come avrebbe dovuto fare nel 1987, che enorme stronzata quel referendum: a 19 anni mi ritrovai contro tutti i miei amici "de sinistra" che dicevano come col nucleare si morisse come a Chernobyl ed a Three Mile island. Come se per prevenire gli incidenti d'auto si proibissero le autostrade. Segno che come al solito demagogia e retorica vincono sul razionale in Italia), investire sul miglioramento di solre ed eolico, che adesso hanno un rendimento basso, ma ovviamente migliorerà in futuro. Ma ovviamente questo presuppone uno stanziamento di soldi a gente che pensa e non ha ritorni economici certi in termini di appalti, e questo governo le scelte le fa solo se portano ritorni economici certi per chi deve parare il chiulo al solito noto (vedasi ponte di messina. Invece che investire nel miglioramento delle infrastrutture esistenti al sud, si fa un'opera inutile visto che poi in sicilia il doppio binario esiste solo per 41 km e le autostrade in calabria ed in trinacria sono quello che sono, e manca l'acqua, e... ma senza costruirlo già con gli appalti di progettazione hanno mangiato come manco la DC d'antan)
e mi trovo a condividere pure Giglic!!

ma ce se crede?  :o

Offline Skorpius

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Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #7 : Giovedì 10 Marzo 2011, 11:08:01 »
Ci fosse una giustizia che funziona tutto questo non accadrebbe (o almeno non accadrebbe in queste proporzioni)
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Giglic

Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #8 : Giovedì 10 Marzo 2011, 11:09:48 »
Ci fosse una giustizia che funziona tutto questo non accadrebbe (o almeno non accadrebbe in queste proporzioni)

OT

Sei OT  ;D

Che ne pensi di questa riforma?

EOT

Offline Skorpius

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Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #9 : Giovedì 10 Marzo 2011, 11:16:08 »

Sei OT  ;D




Non sono OT per nulla.. guarda tutta la filippica che scrivi alla fine in cosa si risolve? Si risolve nel fatto che il motore di questi provvedimenti è la truffa (ce magnano dici tu) organizzare una struttura legislativa che permetta ai soliti di guadagnare soldi senza apportare nulla.
Una giustizia efficace che agisse presto e bene toglierebbe il cibo ai magnatori e, in ultima analisi, motivazione al legislatore ad agire in maniera così apparentemente illogica
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

porgascogne

Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #10 : Giovedì 10 Marzo 2011, 11:17:33 »
Cioè, vi stupite della coerenza?
Nel programma (hahahahahaha) di questo governo c'è il ritorno al nucleare, e volete che faccia andar bene le altre energie "alternative"?

Vediamo quale è la situazione:
Per l'energia quella "vera" (non quella che serve alle case, per capirci, ma quella che serve a " 'o bisinisse") il problema reale è il costo di produzione e trasporto. Ora, se nel caso del trasporto non vi sono grandi differenze tra eolico, solare e nucleare, dal punto di vista produttivo il vantaggio è tutto a favore del nucleare: costo per KWh molto più basso degli altri due e (non inorridite) "pulito". Pulito, sissignore. Non esiste materiale di risulta immesso direttamente nell'ambiente. Nel caso di energia da fusione, ad esempio, i neutroni liberi ad alta velocità verrebbero immessi direttamente nell'atmosfera. In caso di ENORMI quantità di questi, sarebbe come se ci fabbricassimo dei raggi cosmici in casa, e la cosa non credo farebbe piacere a molti, visto che c'è chi si preoccupa anche dell'inquinamento e-m, finora mai sperimentalmente accertato.
Ovviamente questi criteri (validissimi ed anche veri, che sarebbe bene i contrari al nucleare tenessero ben presente sempre) contengono due MA grossi come una casa, che nessuno si premura di sottolineare:
1. La gestione della risulta deve far parte del costo di produzione: non mi puoi coglionare dicendo che le industrie si comprano il nucleare a poco prezzo perchè non gestisci la dismissione dei materiali di risulta. Nel caso del nuclare, è vero che nell'ambiente non si scarica nulla, ,a rimangono comunque scorie che vanno gestite con procedimenti complessi  in quanto la loro "degradabilità" si conta in miliardi di anni. Questo è possibile (la Germania, a quanto mi risulta, addirittura se lo fa in casa senza nascondere l'immondizia sotto il tappeto dell'Africa). Ma questa cosa, se fatta bene ha un costo, che riduce - non annulla del tutto, ma riduce di molto - il vantaggio del nucleare. Ma soprattutto
2. L'uso di materiali fossili anzichè di risorse "rinnovabili" è, alla lunga, un gioco a perdere. Il problema vero non è l'esaurimento del petrolio. E' che l'uranio diventerà più caro del petrolio tra cinquant'anni, ed entrambi saranno sempre, poi, più difficili da estrarre. Un governo che abbia a cuore lo sviluppo di lungo periodo, anzichè investire in una tecnologia vecchia (come avrebbe dovuto fare nel 1987, che enorme stronzata quel referendum: a 19 anni mi ritrovai contro tutti i miei amici "de sinistra" che dicevano come col nucleare si morisse come a Chernobyl ed a Three Mile island. Come se per prevenire gli incidenti d'auto si proibissero le autostrade. Segno che come al solito demagogia e retorica vincono sul razionale in Italia), investire sul miglioramento di solre ed eolico, che adesso hanno un rendimento basso, ma ovviamente migliorerà in futuro. Ma ovviamente questo presuppone uno stanziamento di soldi a gente che pensa e non ha ritorni economici certi in termini di appalti, e questo governo le scelte le fa solo se portano ritorni economici certi per chi deve parare il chiulo al solito noto (vedasi ponte di messina. Invece che investire nel miglioramento delle infrastrutture esistenti al sud, si fa un'opera inutile visto che poi in sicilia il doppio binario esiste solo per 41 km e le autostrade in calabria ed in trinacria sono quello che sono, e manca l'acqua, e... ma senza costruirlo già con gli appalti di progettazione hanno mangiato come manco la DC d'antan)

vero, ma non facciamone una critica di fascia, ovvero di parte politica
qui la critica va elevata ad entrambe le forze: attuale governicchio ed attuale opposizionicchia (ex governicchio a suo tempo, con l'inversione dell'opposizionicchia di destra)

tanto per dire in che modo siamo assurdi in questo paese: la maggiorparte dei campi fotovoltaici (e mi limito a questi, senza contare il fotovoltaico sui tetti di casa), è nel sud
e sapete in che parte del paese la rete ha più difficoltà a ricevere un aggravio di immissione di energia?
al sud

ora io dico, ma cristo, Terna DEVE essere obbligata a sviluppare le reti ed invece per fare maggior profitto, e con il lenzuolino corto delle smart-grid da fare, si limita a mettere pezze qua e la

veniamo ai tuoi punti

1. in italia smaltivamo, e con eccellenti risultati, da 30 anni le centrali in disuso attraverso sogin...il problema è che in 30 anni non si è mai deciso dove mettere le scorie, altrove si...noi speravamo nell'amico putin, pensa te

2. che il petrolio stia finendo è una barzelletta che sono anni che ci propinano: solo in kazaksthan c'è il più grande giacimento del mondo MAI scoperto...senza contare gli offshore brasiliani o le sabbie bituminose nel canada...(e mi astengo sui teoremi russi della formazione del petrolio per via inorganica, che fanno si che la russia scopra petrolio continuamente in zone che i teorici della formazione organica credevano improduttive)

già, il ponte...impregilo

(e con le centrali nucleari, in pratica, salveremmo il chiulo alla francia: le progetteremmo noi, ma le costruirebbe areva ed il materiale ce lo fornirebbe edf, pensampo'...)

Offline MCM

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Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #11 : Giovedì 10 Marzo 2011, 11:20:24 »
I problemi sono strutturali.
Quoto porgascogne.

Giglic

Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #12 : Giovedì 10 Marzo 2011, 11:24:59 »
Non sono OT per nulla.. guarda tutta la filippica che scrivi alla fine in cosa si risolve? Si risolve nel fatto che il motore di questi provvedimenti è la truffa (ce magnano dici tu) organizzare una struttura legislativa che permetta ai soliti di guadagnare soldi senza apportare nulla.
Una giustizia efficace che agisse presto e bene toglierebbe il cibo ai magnatori e, in ultima analisi, motivazione al legislatore ad agire in maniera così apparentemente illogica

Dimenticavo il suo "spiccato" senso dell'umorismo  ;D
IMHO il problema è culturale, non giudiziario. O meglio, il problema giudiziario è effetto di quello culturale, che è la causa. Il politico italiano, salvo che in rare eccezioni, ha raramente legiferato o governato con visioni di lungo termine. Questo perchè, come in ogni progetto che si rispetti, i ritorni si hanno dopo un poco di tempo. Più di ampio respiro il progetto, più il tempo necessario per avere ritorni. E tra il ritorno "personale" della rielezione e quello "pubblico" dello sviluppo il politico medio italiano (ma perchè scrivo politico? siamo TUTTI così) predilige il personale sempre, convinto che se una cosa è di tutti, allora è di nessuno. Se questo provoca problemi giudiziari, è un effetto secondario, non risibile, ma collaterale all'enorme danno ormai fatto.
Così spero sia più chiaro perchè a me dei processi ai politi non importa nulla. Sono prmai squalificati dai loro comportamenti. Se vanno in galera o meno mi lascia del tutto indifferente. Mi fa incazzare che sulla base di quanto dichiarato da loro stessi siano ancora al loro posto.
Tornando in topic, l'energia rinnovabile sviluppata su larga scala avrebbe un effetto "rivoluzionario" sul commercio tra stati (non essendoci un luogo che ha la materia prima...) arrivando addirittura ad abbassare drastcamente il PIL mondiale. Che ne pensate?

Offline disabitato

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Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #13 : Giovedì 10 Marzo 2011, 11:25:44 »
come incentivi intendete la detrazione fiscale oppure il c.d. "conto energia"?

per la cronaca mi trovate concorde su tutto..
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Giglic

Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #14 : Giovedì 10 Marzo 2011, 11:29:38 »
vero, ma non facciamone una critica di fascia, ovvero di parte politica
qui la critica va elevata ad entrambe le forze: attuale governicchio ed attuale opposizionicchia (ex governicchio a suo tempo, con l'inversione dell'opposizionicchia di destra)

tanto per dire in che modo siamo assurdi in questo paese: la maggiorparte dei campi fotovoltaici (e mi limito a questi, senza contare il fotovoltaico sui tetti di casa), è nel sud
e sapete in che parte del paese la rete ha più difficoltà a ricevere un aggravio di immissione di energia?
al sud

ora io dico, ma cristo, Terna DEVE essere obbligata a sviluppare le reti ed invece per fare maggior profitto, e con il lenzuolino corto delle smart-grid da fare, si limita a mettere pezze qua e la

veniamo ai tuoi punti

1. in italia smaltivamo, e con eccellenti risultati, da 30 anni le centrali in disuso attraverso sogin...il problema è che in 30 anni non si è mai deciso dove mettere le scorie, altrove si...noi speravamo nell'amico putin, pensa te

2. che il petrolio stia finendo è una barzelletta che sono anni che ci propinano: solo in kazaksthan c'è il più grande giacimento del mondo MAI scoperto...senza contare gli offshore brasiliani o le sabbie bituminose nel canada...(e mi astengo sui teoremi russi della formazione del petrolio per via inorganica, che fanno si che la russia scopra petrolio continuamente in zone che i teorici della formazione organica credevano improduttive)

già, il ponte...impregilo

(e con le centrali nucleari, in pratica, salveremmo il chiulo alla francia: le progetteremmo noi, ma le costruirebbe areva ed il materiale ce lo fornirebbe edf, pensampo'...)

Scusa Porga, hai ragione. Sembrava un attacco all'attuale governo, in realtà la colpa va "equamente" distribuita tra l'intera casta. (Se penso a Pecoraro Scanio ministro mi vengono ancora i brividi).
Sullo smaltimento mi sembra di aver detto le stesse cose tue, ed anche sul petrolio. Ce ne è un sacco, quanto ne vogliamo. Attualmente stiamo consumando quello estratto ad un costo di 20$ al barile, tra un poco si arriverà a quello a 40$. Ma ce ne è fino ad un costo di 250$ al barile. Consumabile non prima di due secoli, se costretti...

Sul resto, leggi la mia risposta a Skorpius

porgascogne

Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #15 : Giovedì 10 Marzo 2011, 11:37:02 »
Tornando in topic, l'energia rinnovabile sviluppata su larga scala avrebbe un effetto "rivoluzionario" sul commercio tra stati (non essendoci un luogo che ha la materia prima...) arrivando addirittura ad abbassare drastcamente il PIL mondiale. Che ne pensate?

che hai, teoricamente, ragione
la risorsa sarebbe libera e disponibile più o meno per tutti => in termini prettamente economici, ciò renderebbe esportatori anche paesi che oggi sono importatori

Scusa Porga, hai ragione. Sembrava un attacco all'attuale governo, in realtà la colpa va "equamente" distribuita tra l'intera casta. (Se penso a Pecoraro Scanio ministro mi vengono ancora i brividi).
Sullo smaltimento mi sembra di aver detto le stesse cose tue, ed anche sul petrolio. Ce ne è un sacco, quanto ne vogliamo. Attualmente stiamo consumando quello estratto ad un costo di 20$ al barile, tra un poco si arriverà a quello a 40$. Ma ce ne è fino ad un costo di 250$ al barile. Consumabile non prima di due secoli, se costretti...

Sul resto, leggi la mia risposta a Skorpius

no,no, ti avevo capito
 8)
sul petrolio, inoltre, l'unico vero problema è che gli stati arabi produttori non investono in tecnologia
questa cosa a loro fa gioco, perché ci sono dividendi maggiori per i loro fondi sovrani e perché, così facendo, il cartello dell'opec (vera spregevole spectre del mondo) limita le estrazioni e mantiene ad un livello alto il prezzo

a chi?!
 :P

jumpingjackflash

Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #16 : Giovedì 10 Marzo 2011, 11:54:52 »
leggendovi verrebbe quasi da pensare che non si vogliano ampliare le rinnovabili per proteggere gli interessi di pochi produttori contro potenziali milioni di produttori.   8)

Offline Skorpius

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Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #17 : Giovedì 10 Marzo 2011, 11:57:21 »

IMHO il problema è culturale, non giudiziario. O meglio, il problema giudiziario è effetto di quello culturale, che è la causa.

ovviamente, come credo ormai si sia capito, io penso esattamente al contrario.
Sono talmente convinto di questo che credo che l'Italia con un sistema giudiziario funzionante sarebbe migliore di tantissimi altri paesi anche dal punto di vista culturale..
Che il paese sia andato avanti con uno dei tre poteri principali di fatto non funzionante denota una capacità potenziale incredibile, siamo il pistorius dei paesi occidentali
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

jumpingjackflash

Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #18 : Giovedì 10 Marzo 2011, 12:02:55 »
ovviamente, come credo ormai si sia capito, io penso esattamente al contrario.
Sono talmente convinto di questo che credo che l'Italia con un sistema giudiziario funzionante sarebbe migliore di tantissimi altri paesi anche dal punto di vista culturale..
Che il paese sia andato avanti con uno dei tre poteri principali di fatto non funzionante denota una capacità potenziale incredibile, siamo il pistorius dei paesi occidentali
è verissimo quanto stai affermando, ma credo anch'io che sia un po OT almeno per quelle che erano le mie intenzioni. Volevo conoscere meglio la situazione delle aziende impegnate nelle rinnovabili e del perché si trovino praticamente a dover chiudere ed inoltre, conoscere un po meglio la materia.

Posto che gli incentivi vanno utilizzati cum grano salis, credo sia importante per un paese privo di materie prime, tentare di ridurre il consumo energetico con ogni mezzo a disposizione. Fosse per me sfrutterei ogni tetto disponibile, ogni refolo di vento ed ogni rifiuto per fare energia. Farei inoltre una serie di incentivi seri per limitare ad esempio i consumi di energia e le dispersioni. Tutto questo però può essere solo frutto di decisioni politiche che una volta tanto vadano incontro all'interesse della nazione.

Giglic

Re:chi ha bisogno dell'energia solare?
« Risposta #19 : Giovedì 10 Marzo 2011, 12:04:43 »
leggendovi verrebbe quasi da pensare che non si vogliano ampliare le rinnovabili per proteggere gli interessi di pochi produttori contro potenziali milioni di produttori.   8)

No Giampiè, è che transizioni di questo genere, che necessitano di tempi lunghi, andrebbero GESTITE, perchè ovviamente chi ha il "dindarolo in mano" fa resistenza, e cerca di sfruttare il concetto di articolo quinto (chi c'ha i soldi in mano ha vinto) fino a che può. Per far questo ci vuole una politica di ampio respiro, di visione internazionale, intransigente sui principi e flessibile nelle negoziazioni. In pratica, un'utopia ( ;D) . E' per questo che avvengono le rivoluzioni (quelle vere): per un misto di cecità politica e di posizioni di privilegio portate fino al punto di rottura. Ma il tempo lavora, eternamente, contro i conservatori, direi quasi per definizione.


DISCLAIMER: con conservatori non intendo i politici ispirantisi a tale nome: intendo chi vuole mantenere anche a fronte di mutamenti importanti lo status quo perchè non sa leggere più la società o per mero ineteresse personale