Il Week-end sportivo

[IB]

Il prossimo week-end sarà un week end di fuoco. Per me, che sono me.
Ci saranno due avvenimenti sportivi che, con cadenza annuale, aspetto con uguale trepidazione, quasi angoscia.
Di quelle che ti portano via i pensieri già dalla settimana prima, che non pensi ad altro, che sai che sarai li', in trepidante ascolto, osservazione, che avrai la sudorazione fantozzzianamente azzerata. E per cui, se dio esiste, quando sarà il momento dovrai giustificare l'elevatissimo numero di bestemmie lanciate verso e contro l'altissimo nei momenti topici.
Ma non ci posso fare niente, venerdi' sera chiudo con  la serenità e la freddezza e mi calero' in una corazza di ghisa forgiata da tensione e adrenalina.
Sabato si inizia con Francia-Italia di rugby e si finisce domenica con Roma-Lazio.
E' la seconda volta che si giocano lo stesso week-end, a mia memoria. Successe anche nel 2006, sconfitta (come potrebbe essere altrimenti...) allo Stade de France e sconfitta 2 a 0 della Lazio. Ci misi una settimana a riprendermi dallo sconforto.

Ma fosse la volta bona, volesse che fosse la volta bona che faccio l'en plein.
Lunedi' me mbriaco già alle dieci de mattina con la grappa e  ce metto pure mezzo litro de amaretto di Saronno che me fa schifo ma sarebbe un vero segno invioato agli dei dello sport....

Niente era cosi' pe di, c'ho l'angoscia che sale, a chi lo racconto se non lo racconto a voi ?

[porgascogne]

se sarà en-plein, l'amaretto te lo invio io

una cassa

[Matita]

Niente era cosi' pe di, c'ho l'angoscia che sale, a chi lo racconto se non lo racconto a voi ?

coraggio manca poco. Oggi è gia' Mercoledi' 

[freddy]

amaretto di Saronno che me fa schifo

..a me piace tanto 

[carpelo]

coraggio manca poco. Oggi è gia' Mercoledi' 

no cazzo, ancora!
Io m'imbriaco da mò!

[IB]

se sarà en-plein, l'amaretto te lo invio io

una cassa

Nel caso inviame la grappa, aver citato l'amaretto é stato un momento di eccessiva debolezza dovuta all'eccessiva tensione.
Un bicchierone basterà.
 

[Holly]

Ma fosse la volta bona, volesse che fosse la volta bona che faccio l'en plein.
Lunedi' me mbriaco già alle dieci de mattina con la grappa e  ce metto pure mezzo litro de amaretto di Saronno che me fa schifo ma sarebbe un vero segno invioato agli dei dello sport....

solo alle 10? io inizierei appena alzata, al posto del bicchiere d'acqua canonico, un bel bicchiere d'acquavite

coraggio IB, solidarietà ha te!

[porgascogne]

se rimedio quella che fanno i miei parenti in friuli, te ne invio un quartino
la bevo da quando c'ho 8 anni
me sembro renée bellocq (paul freeman, in realtà) in "i predatori dell'arca perduta", quando schianta l'amica di indiana jones nella bevuta di eau de vie

[Dissidé]

vabbè ma ubriacarsi col "di saronno" mica è tutto 'sto sforzo .... 

te mando il limoncello de mi socera: alcol purissimo per trovare tracce di aroma di limone ho dovuto chiamare i RIS

[NV]

e se dovessi scegliere delle due l'una?
[mode infame ON]

[fish_mark]

Nel caso inviame la grappa, aver citato l'amaretto é stato un momento di eccessiva debolezza dovuta all'eccessiva tensione.
Un bicchierone basterà.
 

Un bicchierino di moscato di pantelleria freddissimo?

[sempreesoloFORZALAZIO]

Come ti capisco IB.
Ti dico solo una cosa, "sportivamente parlando" ovvio, "odio" gli atleti francesi.
Se poi, oltre che atleti francesi, so pure tifosi riommici (o, peggio, giocano con la riomma) me sale proprio il sangue all'occhi...(sempre sportivamente parlando, sia chiaro).
Poi magari, in altri campi, ascolto e apprezzo Jacques Brel...Yves Montand...Edith Piaf, Jaques Prévert, per carità...ce mancherebbe, questi so' proprio bravi.
Intanto me vado a comprà una boccia di amaretto di Saronno (me manca), la grappa invece ce l'ho sempre pronta.

[fish_mark]

Come ti capisco IB.
Ti dico solo una cosa, "sportivamente parlando" ovvio, "odio" gli atleti francesi.
Se poi, oltre che atleti francesi, so pure tifosi riommici (o, peggio, giocano con la riomma) me sale proprio il sangue all'occhi...(sempre sportivamente parlando, sia chiaro).
Poi magari, in altri campi, ascolto e apprezzo Jacques Brel...Yves Montand...Edith Piaf, Jaques Prévert, per carità...ce mancherebbe, questi so' proprio bravi.
Intanto me vado a comprà una boccia di amaretto di Saronno (me manca), la grappa invece ce l'ho sempre pronta.

Anche Les Charlots e Paul Preboist non erano male, anzi.

[IB]

e se dovessi scegliere delle due l'una?
[mode infame ON]

Sapevo che prima o poi qualcuno m'avrebbe fatto sta domanda.
Ma da n'amico nun me l'aspettavo....

Non lo so, dipende. Cioé, se l'Italia batte la Francia al Flaminio sarebbe ai livelli degli anelli di Yuri Chechi, del volo di Sara Simenoni, della medaglia d'oro della Pallanuoto a Barcelona, sarebbe una data di quelle che lo sport italiano incide nel muro. Mi emozionerei come un bambino.
Sarebbe immenso.
Ma non potrei mai scambiarla con una vittoria della Lazio al derby, no, quello é il sangue che scorre nelle vene. Non puoi fermarlo.
Per fortuna nessun dio dello sport mi poserà mai un'alternativa del genere.
Non potrei rispondere.

Anche Les Charlots e Paul Preboist non erano male, anzi.

Pensa che che quando racconto della "passione" che i regazzini italiani, cresciuti a pane e TVR VOXSON, della nostra generazione hanno avuto per "i cinque matti" oppure per "Pierre Richard" nun ci crede nessuno.
Comunque divaghiamo...

[porgascogne]

io conoscevo tutti i film a memoria dei les charlots

credevo che la francia fosse quasi vuota (nei loro film non ci sono molte persone in giro, mai)
credevo che fosse tutto un enorme géant casinò
credevo che gli uomini potessero essere cementati anche in movimento e che poi fosse possibile metterli sui pattini e farli correre fino al traguardo

che paese la francia

[NV]

Sapevo che prima o poi qualcuno m'avrebbe fatto sta domanda.
Ma da n'amico nun me l'aspettavo....

Non lo so, dipende. Cioé, se l'Italia batte la Francia al Flaminio sarebbe ai livelli degli anelli di Yuri Chechi, del volo di Sara Simenoni, della medaglia d'oro della Pallanuoto a Barcelona, sarebbe una data di quelle che lo sport italiano incide nel muro. Mi emozionerei come un bambino.
Sarebbe immenso.
Ma non potrei mai scambiarla con una vittoria della Lazio al derby, no, quello é il sangue che scorre nelle vene. Non puoi fermarlo.
Per fortuna nessun dio dello sport mi poserà mai un'alternativa del genere.
Non potrei rispondere.

Pensa che che quando racconto della "passione" che i regazzini italiani, cresciuti a pane e TVR VOXSON, della nostra generazione hanno avuto per "i cinque matti" oppure per "Pierre Richard" nun ci crede nessuno.
Comunque divaghiamo...

sapevo che mi avresti risposto così, però che bello vederlo scritto!

quanto è bello esse Laziali me vojo 'mbriacà...

[fish_mark]

io conoscevo tutti i film a memoria dei les charlots

credevo che la francia fosse quasi vuota (nei loro film non ci sono molte persone in giro, mai)
credevo che fosse tutto un enorme géant casinò
credevo che gli uomini potessero essere cementati anche in movimento e che poi fosse possibile metterli sui pattini e farli correre fino al traguardo

che paese la francia

In realtà, l'uomo cattivo viene soverchiato dal cemento e alla fine il suo incedere, prima imperioso, si fa affaticato fino a spegnersi del tutto sul traguardo. Nel cadere, peraltro, come in una nemesi, spinge decisivamente alla vittoria l'uomo buono, cosparso di cera e lanciato, con il corpo pietrificato, verso una improbabile ma poi possibile e sofferta vittoria, che sarà ottenuta soltanto dalla spinta finale del uomo nero cementato.
Molto poetico e anche molto attinente alla realtà, odierna e laziale, dove la leggiadra cera  può vincere sulla protervia del cemento.
Che bello sarebbe vedere Kozak lanciato a rete, cosparso di cera, segnare soltanto perché un Meches o un Burdizzo gli frananano addosso.

Che bel paese era (ed è) la Francia. Con le sue piccole città della provincia, così francesi ma con un vago sapore italiano, dove il lattaio che sta per accompagnare la figlia al matrimonio è costretto a servire la signora che all'ultimo minuto deve fare la spesa et - oplà - gli dà il burro che ha nella giacca, il ravanello che gli è rimasto nella tasca e il latta che gli è avanzato nel cappello.
Personalmente, la Francia la considero un'Italia più organizzata, pulita ed efficiente, con la differenza che essendo stati un paese potente i francesi credono ancora di essere un impero. Noi invece abbiamo stupide tracce di reminescenze imperali in certi discorsi da osterie romanesca.
Si considerano molto superiori - ah les italiens - per questo è molto bello batterli sportivamente parlando.

[IB]

les Charlots peraltro erano anche ottim musicisti. D'altronde nascono come gruppo di Antoine.

I lattai di provincia francesi non sono cambiati.
Sono ancora come quello.

[IB]

[Baruch]

No perché tendenzialmente non avrei difficoltà a scegliere chi far vincere tra i due