as newcoatti - semestrale con 15 milioni di rosso

[geddy]

Si vede che ne sai di più, non è un problema.
Quindi possiamo presumere che gli americani possano offrire di meno se la roma non si qualifica in Cl-
Dal tuo riassunto si capisce che Unicredit sta facendo condizioni particolarmente favorevoli. Impegandosi anche a restare nella compagine societaria con una quota significativa. Resta da stabilire se a unicredit conviene cedere ancora qualcosa. Io resto un po perplesso. Agli americani senz'altro conviene.
Con il mio se sono veri prima intendevo se la trattativa andrà in porto.

[AlonZo]

che la trattativa vada in porto ci crederò solo dopo averlo visto.

Che sia concreta direi che non ci sono dubbi. E' per richiesta degli stessi americani che Unicredit resta dentro. (La soluzione fa comodo ad entrambi, la banca vende a 100 una % più bassa e potrà successivamente vendere le altre azioni capitalizzando - gli americani avrebbero le spalle coperte dalla presenza della banca.)

Il tema vero è se verrà fatto l'aumento di capitale, gli americani vorrebbero che fosse Unicredi a finanziarlo e a finanziare l'opa obbligatoria. Unicredit non ne ha molta voglia.

IMHO fa comodo ad unicredi vendere ora, per non dover essere lei a gestire l'eventuale cessione di pezzi pregiati.

Ne vederemo delle belle (spero).

[geddy]

Gli ameircani stanno chiedendo a Unicredit i soldi per finanziare l'Opa? Fantastico.
Oltre quindi a partecipare per la sua parte, il 25% che non sono bruscolini, dovrebbe quindi erogare un finanziamento a copertura delle quote dei nuovi proprietari. Sembra quasi stiano tentando di vendere il colosseo a un turista, non ingenuo però.
 

[nestorburma]

UniCredit salva i conti della Roma
IL SOLE 24 ORE (G. DRAGONI) - UniCredit ha dato un'anticipazione finanziaria di 25 milioni di euro all'As Roma l'11 febbraio scorso. Appena in tempo per pagare gli stipendi arretrati dei calciatori, poche ore prima che scadesse il «termine perentorio» fissato dalla Figc, il 14 febbraio. La tagliola che avrebbe fatto scattare la penalizzazione di punti nel campionato di serie A.
Francesco Totti e compagni da quasi un anno ricevono la busta paga con un ritardo medio di tre mesi. Lo conferma la relazione sui conti del semestre al 31 dicembre 2010, approvata dal consiglio di amministrazione presieduto da Rosella Sensi. La banca, azionista al 49% della Compagnia Italpetroli, la società della famiglia Sensi che custodisce il pacchetto del 67% della Roma in vendita, continua ad assistere il club mentre è in corso il negoziato in esclusiva per la vendita all'italo-americano Thomas DiBenedetto e alla sua cordata, piuttosto misteriosa.

Intanto è UniCredit che consente alla Roma di galleggiare. Nel primo semestre dell'esercizio i ricavi consolidati sono aumentati da 61,4 a 72 milioni (+17,3%), grazie alla partecipazione alla Champions League. Il costo del personale è aumentato da 46,9 a 55,8 milioni (+19%), le plusvalenze nette da calciomercato si sono ridotte a 2 milioni (22,1 nel 2009). Il risultato è una perdita netta consolidata di competenza di 14,93 milioni, rispetto a una perdita di 2,93 milioni nel semestre di riferimento. Il patrimonio netto consolidato a fine dicembre era negativo per 28 milioni, l'indebitamento finanziario netto pari a 17,7 milioni. Inoltre c'erano debiti di funzionamento pari a 64,72 milioni.

Negativi anche i conti dell'Fc Juventus, che risente dei costi elevati della rosa di calciatori degli anni precedenti e perde ricavi per la mancata partecipazione alla Champions League, mentre delude in campionato. Il semestre si è chiuso con una perdita netta di 39,49 milioni, rispetto a un utile di 14,22 milioni nel 2009. I ricavi, esclusi i proventi da calciomercato, sono diminuiti da 111,44 a 74,51 milioni (-33%). La nuova disciplina della vendita collettiva dei diritti in serie A è costata circa 10 milioni di fatturato in meno in sei mesi, dice la società. Il costo del personale è salito da 66,58 a 71 milioni, le plusvalenze nette da calciomercato sono diminuite da 11,3 6,3 milioni. A causa dei costi del nuovo stadio i debiti finanziari netti sono saliti al 31 dicembre a 56,81 milioni, rispetto a un dato positivo di 6,44 milioni al 30 giugno. Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha voluto un nuovo direttore finanziario, Aldo Mazzia, 55 anni, proveniente da Exor, mentre lascia Michele Bergero.

[jumpingjackflash]

UniCredit salva i conti della Roma
IL SOLE 24 ORE (G. DRAGONI) - UniCredit ha dato un'anticipazione finanziaria di 25 milioni di euro all'As Roma l'11 febbraio scorso. Appena in tempo per pagare gli stipendi arretrati dei calciatori, poche ore prima che scadesse il «termine perentorio» fissato dalla Figc, il 14 febbraio. La tagliola che avrebbe fatto scattare la penalizzazione di punti nel campionato di serie A.
Francesco Totti e compagni da quasi un anno ricevono la busta paga con un ritardo medio di tre mesi. Lo conferma la relazione sui conti del semestre al 31 dicembre 2010, approvata dal consiglio di amministrazione presieduto da Rosella Sensi. La banca, azionista al 49% della Compagnia Italpetroli, la società della famiglia Sensi che custodisce il pacchetto del 67% della Roma in vendita, continua ad assistere il club mentre è in corso il negoziato in esclusiva per la vendita all'italo-americano Thomas DiBenedetto e alla sua cordata, piuttosto misteriosa.

Intanto è UniCredit che consente alla Roma di galleggiare. Nel primo semestre dell'esercizio i ricavi consolidati sono aumentati da 61,4 a 72 milioni (+17,3%), grazie alla partecipazione alla Champions League. Il costo del personale è aumentato da 46,9 a 55,8 milioni (+19%), le plusvalenze nette da calciomercato si sono ridotte a 2 milioni (22,1 nel 2009). Il risultato è una perdita netta consolidata di competenza di 14,93 milioni, rispetto a una perdita di 2,93 milioni nel semestre di riferimento. Il patrimonio netto consolidato a fine dicembre era negativo per 28 milioni, l'indebitamento finanziario netto pari a 17,7 milioni. Inoltre c'erano debiti di funzionamento pari a 64,72 milioni.

Negativi anche i conti dell'Fc Juventus, che risente dei costi elevati della rosa di calciatori degli anni precedenti e perde ricavi per la mancata partecipazione alla Champions League, mentre delude in campionato. Il semestre si è chiuso con una perdita netta di 39,49 milioni, rispetto a un utile di 14,22 milioni nel 2009. I ricavi, esclusi i proventi da calciomercato, sono diminuiti da 111,44 a 74,51 milioni (-33%). La nuova disciplina della vendita collettiva dei diritti in serie A è costata circa 10 milioni di fatturato in meno in sei mesi, dice la società. Il costo del personale è salito da 66,58 a 71 milioni, le plusvalenze nette da calciomercato sono diminuite da 11,3 6,3 milioni. A causa dei costi del nuovo stadio i debiti finanziari netti sono saliti al 31 dicembre a 56,81 milioni, rispetto a un dato positivo di 6,44 milioni al 30 giugno. Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha voluto un nuovo direttore finanziario, Aldo Mazzia, 55 anni, proveniente da Exor, mentre lascia Michele Bergero.

adesso FK ti dirà che è normale tentare di tenere a galla un asset dal quale potresti riprendere un po di grano 

[CiPpi]

...Resta da stabilire se a unicredit conviene cedere ancora qualcosa. Io resto un po perplesso. Agli americani senz'altro conviene....

oltre al discorso prettamente finanziario del rietro di 400 milioni di euro prestati, di cui l'aesse rimane l'unico assett che potrebbe garantire un minimo di rientro, (non credo che Unicredit si immaginano anche lontanamente di rientrare dell'intero ammontare), e quindi meglio di niente, c'e' sempre un discorso di immagine qualora non rientrassero neanche di quel minimo.

agli americani non conviene perche' gli anticipi di Unicredit sono (come dicono quelli che ce capischeno) 'factoring' cioe' prestiti che utilizzano entrate future come garanzie di pagamento, ergo i proventi da diritti tv dei prossimi 2 anni e quelli dallo sponsor tecnico per i prossimi 7.

tutti soldi che l'ammericani non potranno spendere perche' gia' spesi.

ecco perche' le titubanze dall'altra parte dell'atlantico a dire si, e le difficolta' di Unicredit di non finire a doversi accordare con Angelucci, o addirittura rimanere con il cerino in mano del nulla di fatto.

[franz_kappa]

adesso FK ti dirà che è normale tentare di tenere a galla un asset dal quale potresti riprendere un po di grano 

FK ha il difetto di parlare di queste cose senza faziosità.
E quindi il mio commento non può che essere quello che hai anticipato.

[franz_kappa]

agli americani non conviene perche' gli anticipi di Unicredit sono (come dicono quelli che ce capischeno) 'factoring' cioe' prestiti che utilizzano entrate future come garanzie di pagamento, ergo i proventi da diritti tv dei prossimi 2 anni e quelli dallo sponsor tecnico per i prossimi 7.

Domanda semplice semplice: quando verranno rimborsate le somme anticipate?

[geddy]

Cosa gli avrà mai potuto anticipare Unicredit per 25 milioni mi sembra la domanda più corretta Franz.

[franz_kappa]

Cosa gli avrà mai potuto anticipare Unicredit per 25 milioni mi sembra la domanda più corretta Franz.

Molti non hanno idea di come funziona il meccanismo di factoring dei proventi futuri della xxxx (come di una qualsiasi altra società con elevati flussi di cassa).
Ma ha senso continuare a discutere?, mi viene da pensare certe volte nei momenti di sconforto.

[AlonZo]

Molti non hanno idea di come funziona il meccanismo di factoring dei proventi futuri della xxxx (come di una qualsiasi altra società con elevati flussi di cassa).
Ma ha senso continuare a discutere?, mi viene da pensare certe volte nei momenti di sconforto.

Franz, scusami, con tutta la stima che sai ho per te, ma queste frasi da maestrino secondo me indispongono gli altri utenti, ti fanno passare "dalla parte del torto" e non apportano nulla di costruttivo.

Hai voglia di scrivere come funziona? bene, altrimenti non scrivere nulla. Non siamo/sono tutti tenuti a sapere i meccanismi del factoring. In questo modo ti poni su un piedistallo che di fatto è controproducente alla discussione.

tutto questo IMHO e confidando che tu non fraintenda le buone intenzioni con cui ho scritto ciò.

[jumpingjackflash]

FK ha il difetto di parlare di queste cose senza faziosità.
E quindi il mio commento non può che essere quello che hai anticipato.

non voleva essere una critica verso di te, anticipavo solo la normale conclusione.

Se uno  mi deve dare 1000.000. di euri,  non lo mando a rotoli per 100 euro se intravedo una possibilità di riprenderli.

[geddy]

Molti non hanno idea di come funziona il meccanismo di factoring dei proventi futuri della xxxx (come di una qualsiasi altra società con elevati flussi di cassa).
Ma ha senso continuare a discutere?, mi viene da pensare certe volte nei momenti di sconforto.

Senso ne ha sicuramente. Ora che questo forum sia pubblico non vuol dire che non si possano scrivere strafalcioni o inesattezze.L'importante a mio modo di vedere è restare nell'ambito dell'educazione-
A me a d esempio la visione di Alonzo sul problema roma ha riportato il sorriso e la fiducia nel futuro.

[franz_kappa]

[...]

Approvo quello che hai scritto e non mi sogno certo di prendermela. La verità che ho progressivamente perso la pazienza. Nei confronti di alcuni (quelli che meno vogliono approfondire e che più sono inclini a trovare conferme alle proprie paranoiche e complottiste visioni delle cose), in particolare.
Mia colpa. E non lieve. So che molti mi apprezzano da anni, confido nella loro pazienza e spero che sapranno passare oltre le mie sempre più frequenti intemperanze.

In due parole, quello che vorrei trasmettere è che se io mi faccio anticipare 20 milioni (come avvenuto nello scorso autunno) e ne rimborso nel giro di pochi mesi 15 non ha alcun senso scrivere che mi sono 'sputtanato' 20 milioni. Ho messo in atto un'operazione finanziaria che mi ha consentito di avere prima (ovviamente riconoscendo una commissione all'intermediario) quello che avrei avuto dopo.

Esempio classico: la rata del Liverpool per Aquilani arriva al 30 di giugno?
Io società non ho alcuna convenienza a incamerare quei milioni il giorno di chiusura del bilancio. Se mi occorrono (visto che accuso tensioni sulla liquidità nella gestione quotidiana), me li faccio anticipare al 31 di gennaio.

Ci perdo qualcosa, certo, ma almeno da gennaio a giugno quei soldi li posso usare.

Così vi fila? 

[franz_kappa]

A me a d esempio la visione di Alonzo sul problema roma ha riportato il sorriso e la fiducia nel futuro.

Intendiamoci, geddy.
Bene non stanno. Ma non sono sull'orlo del fallimento né si sono bruciati TUTTI i proventi futuri, checché a qualcuno piaccia sostenerlo.

Con il fatturato che si ritrovano il modo per rilanciarli c'è ed è anche semplice, a mio immodesto avviso: una cessione dolorosa a fine anno per riequilbrare i conti (dagnele?), spalmatura degli ingaggi più onerosi e ricerca di una (ardua, non lo nego) soluzione per liberarsi di quel buco nero che è il contratto di totti, che costa alla xxxx circa 9 milioni lordi annui!!!
Ma non te ne puoi liberare, dice qualcuno. Io, non so come (ma il modo tecnicamente forse si può trovare), accollerei il suo ingaggio a una controllata, per dire... Ovviamente in tal cso totti smetterebbe di essere un calciatore ma diverrebbe un dirigente profumatamente pagato con contratto quinquennale o, addirittura, decennale.

[CiPpi]

Cosa gli avrà mai potuto anticipare Unicredit per 25 milioni mi sembra la domanda più corretta Franz.

se ho capito bene la domanda, visto che il costo del personale per sei mesi e' di 55,8 milioni, 25 milioni servono per pagare lo stipendio di tre.

[mazzok]

franz, ho l'impressione che nelle tue considerazioni non tieni mai conto del contesto particolare in cui ci troviamo.
Sono convinto che in un contesto "normale" unicredit non si sarebbe mai spinta a fare delle concessioni come quelle che vediamo per il caso asroma. A un'altra azienda avrebbero imposto un piano di rientro fatto di lacrime e sudore, qui sono "costretti" a comportarsi in maniera anomala. Quanti soldi hanno già sperperato coi sensi e la roma ? quanti ne perderanno in futuro ?

[EaglesLazio]

Intendiamoci, geddy.
Bene non stanno. Ma non sono sull'orlo del fallimento né si sono bruciati TUTTI i proventi futuri, checché a qualcuno piaccia sostenerlo.

Con il fatturato che si ritrovano il modo per rilanciarli c'è ed è anche semplice, a mio immodesto avviso: una cessione dolorosa a fine anno per riequilbrare i conti (dagnele?), spalmatura degli ingaggi più onerosi e ricerca di una (ardua, non lo nego) soluzione per liberarsi di quel buco nero che è il contratto di totti, che costa alla xxxx circa 9 milioni lordi annui!!!
Ma non te ne puoi liberare, dice qualcuno. Io, non so come (ma il modo tecnicamente forse si può trovare), accollerei il suo ingaggio a una controllata, per dire... Ovviamente in tal cso totti smetterebbe di essere un calciatore ma diverrebbe un dirigente profumatamente pagato con contratto quinquennale o, addirittura, decennale.

Curiosità, se posso chiedere.
Il riomma anni fa aderì ad un concordato con il fisco, pagarono il loro debito in tre rate ricevendo un forte sconto sul dovuto. Quei soldi, dove li hanno presi? Esiste traccia sui bilanci? Contemporaneamente la fam. sesni operò delle dismissioni e sui giornali fu scritto che si erano venduti i gioielli di famiglia per il riomma.
Non sarà che i soldi per il concordato li ha cacciati la fam. sensi attraverso quelle dismissioni e magari questo debito non è andato ad aggravare il bilancio?
Grazie

[borges]

 Dopo il fallimento delle trattative di vendita con i russi della Nafta Mosca, Sensi decide di ripianare completamente il debito di tasca sua: rinuncia a crediti con la Banca d’Italia, salda 47,5 milioni delle vecchie fidejussioni e vende immobili e quote azionarie delle sue società. come la Interpetroli e gli Aeroporti di Roma. Il governo dà una mano, consentendo di pagare in tre rate (giugno,settembre, novembre) i debiti previdenziali e così tutto si risolve. Poco importa se per sistemare gli ultimi 20 milioni ci abbia pensato il condono Tremonti. Poco importa se, in tutto questo periodo, la Legge Spalmadebiti sia intervenuta, se non a risolvere, quantomeno a rinviare i problemi. La Roma èsalva, si va avanti.

[franz_kappa]

Curiosità, se posso chiedere.
Il riomma anni fa aderì ad un concordato con il fisco, pagarono il loro debito in tre rate ricevendo un forte sconto sul dovuto. Quei soldi, dove li hanno presi? Esiste traccia sui bilanci? Contemporaneamente la fam. sesni operò delle dismissioni e sui giornali fu scritto che si erano venduti i gioielli di famiglia per il riomma.
Non sarà che i soldi per il concordato li ha cacciati la fam. sensi attraverso quelle dismissioni e magari questo debito non è andato ad aggravare il bilancio?
Grazie

Ti riferisci al condono del 2004. Quello cui avrebbe potuto aderire anche la Lazio (la cosa fu presa in esame dalla dirigenza Masoni, se ben ricordo. Rammento che nel nostro caso si sarebbe trattato di pagare un'ottantina di milioni in tre rate. Ma vado a memoria, potrei non essere preciso).

Venendo alla tua domanda, ipotizzare quanto affermi (ovvero un trasferimento di denaro da Italpetroli alla as xxxx spa) senza provare che all'epoca furono immessi capitali nella xxxx attraverso le poche opzioni offerte dal diritto societario equivale ad affermare che vi fu un falso in bilancio.

Non ho elementi per sostenere un'ipotesi del genere e preferisco dunque - visto che non ricordo minimamente i particolari della situazione che hai sommariamente ricordato - assumere che la famiglia sensi operò nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti.

In alternativa (e non mi rivolgo a te in particolare ma in generale a chi legge e interviene su queste vicende) bisognerebbe essere in grado di produrre riscontri puntuali e non generiche accuse che si riconducono all'argomento 'principe' ("Ma che non lo sapete che per loro leggi e regolamenti non valgono mai?").
Un argomento privo di ogni sostanza e cui persone serie non dovrebbero mai fare ricorso.