Autore Topic: Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia  (Letto 7794 volte)

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Offline MCM

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Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #40 : Martedì 1 Marzo 2011, 15:43:25 »
Sorry ma si tratta di pulpiti che ignoro.
Almeno fino a che non mi si dimostrerà il contrario.

Offline fish_mark

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Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #41 : Martedì 1 Marzo 2011, 16:30:16 »
questo ti consola?

Niente affatto. Rattrista notare che dall'altra parte negli ultimi venti anni si sia prodotto un solo personaggio e ci sia fermati lì.
Nessuna struttura, nessuna procedura, nessuna volontà e disponibilità a cercare una alternativa. Anzi l'unica alternativa viene messa alla porta.
Questo è triste. Molto triste.
Nei paesi più avanzati, si cambia e abbastanza frequentemente.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline fish_mark

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Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #42 : Martedì 1 Marzo 2011, 16:37:18 »
...
e tornando a casa da scuola mi vedevo il tg di Teleroma cogli editoriali di Carlo Romeo e a seguire le repliche dei comizi di Giacinto.
...

Ricordo anche con grande piacere le trasmissioni di Ivano Selli.
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Offline cuchillo

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Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #43 : Martedì 1 Marzo 2011, 17:26:35 »
Vedevo anche Ivano Selli e il suo immortale "Amministratori e cittadini".
Per me era una trasmissione di culto. Difficile che non ci buttassi sempre e comunque un occhio.
Sia alle scuole medie sia al Liceo, prima delle 16:30 - 17:00 non mi mettevo a studiare. Poi facevo le nottate ma il pranzo e le due ore dopo-pranzo le passavo a vedere, appunto, quelle trasmissioni.
Selli, tuttavia, era un socialista. Romeo, un radicale.

Il povero Selli fu davvero sfortunato. Un figlio morì giovane, un altro passò guai seri perché in un giro di rapinatori.
Nonostante questo, Selli continuò il suo lavoro con passione e determinazione.
A suo modo è stato un innovatore.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline satanasso

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Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #44 : Martedì 1 Marzo 2011, 18:00:16 »
(Caro MCM ci siamo declassati abbastanza da soli, porta pazienza...)

Anni 53. Nato, da famiglia proletaria. Cresciuto a ridosso di Villa Gordiani, dove ho vissuto solo un embrione di vita e felicità familiare, strappato via nel cuore dell’adolescenza alle radici per essere trapiantato a Talenti, che allora era uno pseudoquartiere borghese e nero, non prima di essere privato dalla sorte degli affetti familiar primari. Vissuto nell’arco dell’adolescenza secondo un modello introverso e poi incline all’intellettualità sempre più spinta che mi ha precipitato nella fucina della politica. Inevitabile la militanza prima politica poi eminentemente culturale: anni magnifici e laurea in Scienze Politiche buttata nel cesso vuoi per mancanza di fondi e bisogno di lavorare vuoi perchè “impegnato a fare la storia”. Impronta marxista prima e ferocemente filocinese poi, smisurato amore per la storia e per il ‘700, vocazione giacobina e robespierrista calata in una logica rivoluzionaria post ’77 che – grazie a buone amicizie – riesce a strapparsi all’odio ed alla violenza (i compagni che sbagliano diventano presto assassini e nemici, grazie al cielo) e concepisce l’egemonia gramsciana come una lunga marcia cui contribuire e da realizzare non per se, semmai, ma per gli altri.
Il più bel lascito di quegli anni è il profondo, sacro rispetto per ogni vita umana.
La concezione ed il valore del lavoro evolve da una centralità marxiana ad una visione anarchica che lo porta a pensare il capitalismo come un ordine talmente irreale da esistere sempre. In questa logica, che non esclude il rifiuto del lavoro, assume rilievo l’autogoverno dei produttori, la leadership collettiva, il rifiuto del denaro come significante, ma anche il rifiuto dei modelli massificanti dell’economia di piano sovietica e della dittatura pseudoproletaria dei cinesi (ergo dei relativi crimini prodotti).
I festival dell’Unità sono un coacervo di delusioni, occasioni, frustrazioni, conoscenze umane feconde, mentre il tempo economico passa dal facchinaggio allo scalo di San Lorenzo, a quello dei traslocatori, dalla vendita di pentole al lavoro  nelle cucine dei ristoranti. Sino a quando il sindacato (i festival dell’Unità) apre una porta e arriva il lavoro impiegatizio. Nel frattempo l’amore divampa con le sue stranezze e le sue impossibilità e contraddizioni. Matrimonio e figlio (ora ventenne): una revolutionary roads in cui si scopre che l’unica rivoluzione possibile è la vita, è la capacità cristiana (non religiosa, o forse si religiosa...) di stare assieme con guai, difetti e delusioni ma anche con la gioia quotidiana di conoscersi, rapportarsi, comprendere - umano troppo umano diceva il Federico Nietzsche... Nel tempo, il radicalismo democratico allontana dal PCI (cui peraltro non sono mai stato iscritto) ma il trasformismo craxiano allontana dal PSI, mentre i radicali loro sono una delusione forte perchè abdicano miseramente ad un ruolo storico.
Se ripenso agli anni (quasi cinque) passati di notte al ciclostile, a fare serigrafie per manifesti, audiovisivi (memorabile uno sulla Comune di Parigi), fotografie, confererenze, a organizzare corsi di lingua, canzonieri e tante altre cose; se ripenso a questo non provo alcun rimpianto o rimorso. Sarà per questo che la politica politicante del PD di ora mi arriva lontana e carrierista, col fiato corto e senza direzione, mentre quella dei partiti che si richiamno (magari anche solo di nome) al comunismo mi appare un ibrido fra il nostalgico ed il malato terminale di coerenza.
La globalizzazione impone tanti vincoli ma nessuna giustificazione ed il mondo non è fatto per morire comunista o capitalista, cattolico o anglosassone...
L’affarismo berlusconiano, il falso pragmatismo della politica, la nouvelle vague dei prestanome ministri, l’egoismo, il classismo ed il cinismo civile della Lega, la mancanza di solidarietà, il malcelato tentativo di privatizzare a scopo di lucro il patrimonio pubblico, sono discrimini culturali che rifiuto in qualsiasi classe dirigente.
Non credo non possa esistere una destra rispettabile, liberale e democratica migliore di quella che c’è in Italia, la auspico anzi perchè imporrebbe alla parte riformista di darsi dei connotati più propri, meno emergenziali.
Per finire: su Lazionet prima e qui ora ho letto (e mai incontrato per mia colpa e impicci vari) gente dai contenuti fenomenali; mi ci sono arricchito e divertito, convinto come sono che tutti quelli che dicono che la sfera ludica non conta nulla e che bisogna “orare e lavorare”son falsi o repressi.

Cinquanta minuti di applausi, dieci secondi per riflettere, altri cinquanta minuti di applausi, dieci secondi per riflettere, altri cinquanta minuti di applausi, dieci secondi per riflettere, altri...
Sciarpe rotte eppur bisogna andar

Offline fish_mark

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Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #45 : Martedì 1 Marzo 2011, 18:06:16 »
Vedevo anche Ivano Selli e il suo immortale "Amministratori e cittadini".
Per me era una trasmissione di culto. Difficile che non ci buttassi sempre e comunque un occhio.
Sia alle scuole medie sia al Liceo, prima delle 16:30 - 17:00 non mi mettevo a studiare. Poi facevo le nottate ma il pranzo e le due ore dopo-pranzo le passavo a vedere, appunto, quelle trasmissioni.
Selli, tuttavia, era un socialista. Romeo, un radicale.

Il povero Selli fu davvero sfortunato. Un figlio morì giovane, un altro passò guai seri perché in un giro di rapinatori.
Nonostante questo, Selli continuò il suo lavoro con passione e determinazione.
A suo modo è stato un innovatore.


A leggerti sembra che non fossi il solo che digeriva con le filippiche di Romeo e i dibattiti di Selli.
Mi hanno detto che Selli ancora trasmette.

Peraltro quella era televisione che informava, si discuteva (anche se i potenti venivano ossequiati condevozione). ma almeno cazzo si parlava di cose vere: tipo, l'ascensore del palazzone IACP che non funziona! Non del fatto che il mio ragazzo mi ha messo le corna!
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IB

Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #46 : Martedì 1 Marzo 2011, 18:24:19 »
 il mio ragazzo mi ha messo le corna!

Mi dispiace per te Fish.
Solidarietà.


 :banana:



Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #47 : Martedì 1 Marzo 2011, 19:09:31 »
Mi dispiace per te Fish.
Solidarietà.


 :banana:
Basta con queste forme di sfottò, mostriamoci solidali con chi ha avuto il coraggio di fare "coming out".  ;D
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline fish_mark

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Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #48 : Martedì 1 Marzo 2011, 23:51:17 »
Mi dispiace per te Fish.
Solidarietà.


 :banana:

Ahh IB citavo i dibattiti del pomeriggio sulla ammiraglia del biscione. Non facevo outing autobiografico  >:(
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Offline arturo

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Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #49 : Mercoledì 2 Marzo 2011, 10:00:48 »


PS: Si esclude ovviamente Di Pietro, non tanto perchè non sia di sinistra, ma perchè ho già un' idea dell' identikit. Non sono ulteriormente curioso in questo senso.

Ah,ne conosci uno li conosci tutti,ottimo!
Quindi mi conosci,sai che non sono di sinistra.

Quindi sono di dx,giustizialista bifolco e cafone come Di Pietro...

Ma una letta al programma dell' IDV,prima di sparare sentenze,no eh?  ::)

Boks XV

Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #50 : Mercoledì 2 Marzo 2011, 10:57:04 »
... vocazione giacobina e robespierrista... 
Il più bel lascito di quegli anni è il profondo, sacro rispetto per ogni vita umana.

ammazza, 'na presa de coscienza da niente! 
tipo Totò Riina che si fa missionario comboniano. ;)

Offline AlenBoksic

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Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #51 : Mercoledì 2 Marzo 2011, 11:45:41 »
Ma una letta al programma dell' IDV,prima di sparare sentenze,no eh?  ::)

No, loro son garantisti
 :D
Voglio 11 Scaloni

Offline fish_mark

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Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #52 : Venerdì 4 Marzo 2011, 10:54:14 »
Vedevo anche Ivano Selli e il suo immortale "Amministratori e cittadini".
Per me era una trasmissione di culto. Difficile che non ci buttassi sempre e comunque un occhio.
Sia alle scuole medie sia al Liceo, prima delle 16:30 - 17:00 non mi mettevo a studiare. Poi facevo le nottate ma il pranzo e le due ore dopo-pranzo le passavo a vedere, appunto, quelle trasmissioni.
Selli, tuttavia, era un socialista. Romeo, un radicale.

Il povero Selli fu davvero sfortunato. Un figlio morì giovane, un altro passò guai seri perché in un giro di rapinatori.
Nonostante questo, Selli continuò il suo lavoro con passione e determinazione.
A suo modo è stato un innovatore.

l'ho cercato e trovato per te, caro Cuchillo, il grande Ivano Selli.

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Offline BobLovati

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Re:Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia
« Risposta #53 : Venerdì 4 Marzo 2011, 17:24:51 »
Ahh IB citavo i dibattiti del pomeriggio sulla ammiraglia del biscione. Non facevo outing autobiografico  >:(

... peccato  :(

un f_m " diverso " è quello che ci augureremmo in molti, da ´ste parti      ;D
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”