Identikit di chi vota ancora partiti di sinistra in Italia

[cuchillo]

In alcuni passaggi, incipit incluso copioincollo Mark Lenders. Tanto semo fratelli...

Romano, 35 anni, quasi tri-laureato e masterizzato. Lavorista d'insuccesso, indegno responsabile delle risorse umane, aspirante libero professionista.
Nato in una famiglia della piccola borghesia impiegatizia democristiana, ho sempre vissuto a Roma Sud.
Come tanti ragazzini di 11-12 anni, mi sono infatuato della dottirna marxista-leninista, ma già a 14 anni spostai il mio asse culturale verso il partito socialista, con un occhio sempre benevolo verso i radicali.
Mitterand era il mio statista ideale e tornando a casa da scuola mi vedevo il tg di Teleroma cogli editoriali di Carlo Romeo e a seguire le repliche dei comizi di Giacinto.
Durante le scuole superiori, per protesta contro l'arroganza degli opposti estremismi, mi fingevo centrista e, con un altro volontario, riuscimmo a rompere un becero dualismo che andava avanti da quindici anni.
Alla fine degli anni novanta ho fatto per tre anni di fila la tessera del PDS. Così, senza convinzione, un po' per amicizia, un po' perché ho pensato davvero che quel partito potesse accogliere tanti laico-liberal-socialisti come me.
Il miei riferimenti culturali di ieri e di oggi sono Giorgio Ruffolo, Gino Giugni, Giacomo Brodolini, Giuliano Vassalli, Rino Formica.
Ancora sogno una grande Consulta che dia vita - col tempo e con idee - a un grande partito laico, liberale, socialista e radicale.   
A differenza della quasi totalità della popolazione orientata a sinistra, penso che la TV commerciale sia stata una grande conquista di questo Paese e che non abbia obnubilato menti, perlomeno fino alla deriva cominciata dalla fine degli anni '90, deriva, tra l'altro, comune a qualsiasi network televisivo del mondo.
Contro Berlusconi, tra l'altro, non ho granché di politico. Mi repelle, semplicemente, come essere umano. Provo un disagio fisico solo a vederlo.
Un centro-destra senza Berlusconi lo potrei addirittura vedere, non dico con simpatia e benevolenza, ma poco ci manca.
Detto ciò, voterò sempre formazioni socialiste, quali esse siano. 
Perché socialismo vuol dire centralità del lavoro, socialismo vuol dire redistribuzione, socialismo vuol dire laicità, progresso, giustizia sociale.

[TD]

Romano, 48 anni, ragioniere, fermo a metà di un corso di laurea in lettere, perché il lavoro è tiranno, responsabile amministrativo di una cooperativa (industria grafica) aderente alla Lega delle cooperative, socio fondatore di una piccola società che si occupa di interaction design e amministratore unico di una casa editrice e di una società immobiliare. Sposato con la figlia di un ex pezzo abbastanza grosso di Botteghe Oscure. Radici sottoproletarie, cresciuto in quartiere periferico (Roma est), mai avuta una tessera di partito. Avido lettore, attitudini da scolaro modello liquefattesi con la pubertà. Ottimo disegnatore in erba autofrustrato. Podista di scarso talento, sciupafemmine mancato, specializzato nel non cogliere le rose se non quando gli cascano addosso mezze marce da sole. Tifoso della Lazio di tipo sentimentale, di emotività non esplosiva, anzi. Piuttosto ricacciata all'interno di uno spettro emozionale denso come un buco nero.
Appassionato di musica rock, iniziando a comprare dischi dal punk (77/78), con viva memoria delle scalate dell'hit parade dei singoli dei Beatles e dell'uscita di Born to run di Bruce Springsteen. Divoratore di fumetti e cartoni diventato adulto prima dello sbarco dei fottuti cartoni giapponesi. Ha votato sempre PCI, poi PDS, DS, PD. La prossima volta cambierà. Rinato in seguito a divorzio, ha vissuto una seconda adolescenza infilandosi nel tritacarne di Lazionet. Dell'adolescenza ha vissuto gli alti e bassi, all'inizio del terzo millennio. Ha concluso questa fase migrando verso nord, in lande dove poter placare la frustrazione da traffico metropolitano, lavoro sempre uguale a se stesso e città becerissima, stabilendosi nelle dolci colline senesi, con deliziosa uxore che ancora, dopo parecchi anni, non lo ha scoperto per quello che è davvero. Convinto che bisogna essere come si vorrebbe che gli altri fossero, che bisogna ascoltare, che bisogna difendere i più deboli, che il denaro faccia abbastanza schifo e che la redenzione può passare attrav erso la musica, la lettura, l'arte, l'ascolto del proprio corpo, la suggestione con cui si perde quando va in giro dietro alla bellezza in cui vive felicemente immerso.
Da qualche anno cucina e ci prova una grande soddisfazione. Luogo preferito: Ravenna, San Vitale. Paese preferito: Grecia.
Percezione di Berlusconi: origine di ogni male. Percezione dei fasci di una volta: fastidio, spavento. Percezione dei fascisti di oggi: disagio per l'omologazione, impossibilità di comunicare, impossibilità di separare i fascisti veri da quelli che non lo sono. Pessimismo e pena per le sorti del Paese, fiducia in un domani sempre migliore, desiderio di migliorarsi e di fare del proprio meglio.
Incapacità di individuare una faccia da scegliere che possa portare l'Italia fuori dallo stagno maleodorante in cui l'ha precipitata il tiranno.
Grande stima di Ib e di Barra, che voterebbe entrambi. Non voterebbe RobCouto, che però inviterebbe a cena tutte le sere.

[CeiZanettiGarbuglia]

Attraverso la lettura di queste minibiografie, ho modo di apprezzare ancora di più i frequentatori di questo forum (per non dire che sono entusiasta).
Però chi ha lanciato questo topic con quell'"ancora", secondo me, intendeva declassare intellettualmente coloro che rientrano nella categoria. Spero che leggendo le vostre meravigliose storie anch'egli possa ricredersi.

[BobLovati]

Attraverso la lettura di queste minibiografie, ho modo di apprezzare ancora di più i frequentatori di questo forum (per non dire che sono entusiasta).
Però chi ha lanciato questo topic con quell'"ancora", secondo me, intendeva declassare intellettualmente coloro che rientrano nella categoria. Spero che leggendo le vostre meravigliose storie anch'egli possa ricredersi.

lui è un declassatore nato ...

[AlenBoksic]

40 anni,
laureato in storia&filosofia, solo contratti precari nel percorso lavorativo "ovviamente" del tutto estraneo al corso di laurea.
Ho votato quasi sempre radicale fino al 1994, con l'eccezione di qualche voto amministrativo a Rauti per amicizia col "federale" cittadino.
Poi ho votato sempre nel centrosx, mai DS fino al 2001.
Da allora DS o PD.

[IB]

[..]
Grande stima di Ib e di Barra,

Leggere questo m'ha emozionato.
sul serio.

[TD]

sono contento se ti sei emozionato, io ho anche qualche buon motivo, nella mia testa, per stimarti ferocemente
ho dimenticato di scrivere una cosa che farà invidia a molte (?) giovini: sono l'unico umano non parente che, fino a un certo punto dell'esistenza, ha convissuto more uxorio con alcuni Sigurd, e ricorda il periodo con grande piacere

[jumpingjackflash]

sono contento se ti sei emozionato, io ho anche qualche buon motivo, nella mia testa, per stimarti ferocemente
ho dimenticato di scrivere una cosa che farà invidia a molte (?) giovini: sono l'unico umano non parente che, fino a un certo punto dell'esistenza, ha convissuto more uxorio con alcuni Sigurd, e ricorda il periodo con grande piacere

mi sto rodendo dall'invidia 

[MCM]

in realtà intendevo declassare la sinistra italiana che, dopo Craxi(ultimo statista italico) e Berlinguer(rispetto, seppure nelle differenti vedute), non ha generato null' altro.

[CeiZanettiGarbuglia]

in realtà intendevo declassare la sinistra italiana che, dopo Craxi(ultimo statista italico) e Berlinguer(rispetto, seppure nelle differenti vedute), non ha generato null' altro.

Mentre invece dall'altra parte è tutto un pullulare di cervelli, di menti illuminate, di statisti veri.

[Skorpius]

Mentre invece dall'altra parte è tutto un pullulare di cervelli, di menti illuminate, di statisti veri.

questo ti consola?

[CeiZanettiGarbuglia]

questo ti consola?

Non deve consolare me, io rispondevo semplicemente a chi sosteneva di declassare una certa area perchè: "in realtà intendevo declassare la sinistra italiana che, dopo Craxi(ultimo statista italico) e Berlinguer(rispetto, seppure nelle differenti vedute), non ha generato null' altro"

[AlenBoksic]

Premesso che definire Craxi di sinistrra è una bella forzartura, tant'è che nei suoi spot elettorali troneggiava culoflaccido al pianoforte,
il centrosx italiano a pur sempre espresso un presidente dell'UE,
altri hanno mandato a Bruxelles un commissario che venne pure bocciato.
Fate vobis.
Cmq mi pare si parlasse dell'identikit di chi vota a sx,
non di chi viene eletto.

[CiPpi]

http://web.mit.edu/9.670/www/April24/FaceRecallSys.ppt#256,1,“Face Recall Systems”

[MCM]

Mentre invece dall'altra parte è tutto un pullulare di cervelli, di menti illuminate, di statisti veri.

e chi l' ha detto che sarebbe un pullulare di statisti?...
Di certo non io, che anzi, sono mesi che vado dicendo che sosterrò la coalizione di centrodestra per mancanza manifesta di alternative serie (di destra, ahimè, e di sinistra) e, ovviamente, plausibili vincitrici.

[CeiZanettiGarbuglia]

e chi l' ha detto che sarebbe un pullulare di statisti?...
Di certo non io, che anzi, sono mesi che vado dicendo che sosterrò la coalizione di centrodestra per mancanza manifesta di alternative serie (di destra, ahimè, e di sinistra) e, ovviamente, plausibili vincitrici.

Quindi tu sosterrai la coalizione di centrodestra, per mancanza manifesta di alternative anche di centrodestra.

[Skorpius]

Quindi tu sosterrai la coalizione di centrodestra, per mancanza manifesta di alternative anche di centrodestra.

o forse ti sta dicnedo che a parità di qualità delle persone (cioè nulla) si sceglie le idee seppur labili

[benvolio]

(Caro MCM ci siamo declassati abbastanza da soli, porta pazienza...)



Anni 53. Nato, da famiglia proletaria. Cresciuto a ridosso di Villa Gordiani, dove ho vissuto solo un embrione di vita e felicità familiare, strappato via nel cuore dell’adolescenza alle radici per essere trapiantato a Talenti, che allora era uno pseudoquartiere borghese e nero, non prima di essere privato dalla sorte degli affetti familiar primari. Vissuto nell’arco dell’adolescenza secondo un modello introverso e poi incline all’intellettualità sempre più spinta che mi ha precipitato nella fucina della politica. Inevitabile la militanza prima politica poi eminentemente culturale: anni magnifici e laurea in Scienze Politiche buttata nel cesso vuoi per mancanza di fondi e bisogno di lavorare vuoi perchè “impegnato a fare la storia”. Impronta marxista prima e ferocemente filocinese poi, smisurato amore per la storia e per il ‘700, vocazione giacobina e robespierrista calata in una logica rivoluzionaria post ’77 che – grazie a buone amicizie – riesce a strapparsi all’odio ed alla violenza (i compagni che sbagliano diventano presto assassini e nemici, grazie al cielo) e concepisce l’egemonia gramsciana come una lunga marcia cui contribuire e da realizzare non per se, semmai, ma per gli altri.
Il più bel lascito di quegli anni è il profondo, sacro rispetto per ogni vita umana.
La concezione ed il valore del lavoro evolve da una centralità marxiana ad una visione anarchica che lo porta a pensare il capitalismo come un ordine talmente irreale da esistere sempre. In questa logica, che non esclude il rifiuto del lavoro, assume rilievo l’autogoverno dei produttori, la leadership collettiva, il rifiuto del denaro come significante, ma anche il rifiuto dei modelli massificanti dell’economia di piano sovietica e della dittatura pseudoproletaria dei cinesi (ergo dei relativi crimini prodotti).
I festival dell’Unità sono un coacervo di delusioni, occasioni, frustrazioni, conoscenze umane feconde, mentre il tempo economico passa dal facchinaggio allo scalo di San Lorenzo, a quello dei traslocatori, dalla vendita di pentole al lavoro  nelle cucine dei ristoranti. Sino a quando il sindacato (i festival dell’Unità) apre una porta e arriva il lavoro impiegatizio. Nel frattempo l’amore divampa con le sue stranezze e le sue impossibilità e contraddizioni. Matrimonio e figlio (ora ventenne): una revolutionary roads in cui si scopre che l’unica rivoluzione possibile è la vita, è la capacità cristiana (non religiosa, o forse si religiosa...) di stare assieme con guai, difetti e delusioni ma anche con la gioia quotidiana di conoscersi, rapportarsi, comprendere - umano troppo umano diceva il Federico Nietzsche... Nel tempo, il radicalismo democratico allontana dal PCI (cui peraltro non sono mai stato iscritto) ma il trasformismo craxiano allontana dal PSI, mentre i radicali loro sono una delusione forte perchè abdicano miseramente ad un ruolo storico.
Se ripenso agli anni (quasi cinque) passati di notte al ciclostile, a fare serigrafie per manifesti, audiovisivi (memorabile uno sulla Comune di Parigi), fotografie, confererenze, a organizzare corsi di lingua, canzonieri e tante altre cose; se ripenso a questo non provo alcun rimpianto o rimorso. Sarà per questo che la politica politicante del PD di ora mi arriva lontana e carrierista, col fiato corto e senza direzione, mentre quella dei partiti che si richiamno (magari anche solo di nome) al comunismo mi appare un ibrido fra il nostalgico ed il malato terminale di coerenza.
La globalizzazione impone tanti vincoli ma nessuna giustificazione ed il mondo non è fatto per morire comunista o capitalista, cattolico o anglosassone...
L’affarismo berlusconiano, il falso pragmatismo della politica, la nouvelle vague dei prestanome ministri, l’egoismo, il classismo ed il cinismo civile della Lega, la mancanza di solidarietà, il malcelato tentativo di privatizzare a scopo di lucro il patrimonio pubblico, sono discrimini culturali che rifiuto in qualsiasi classe dirigente.
Non credo non possa esistere una destra rispettabile, liberale e democratica migliore di quella che c’è in Italia, la auspico anzi perchè imporrebbe alla parte riformista di darsi dei connotati più propri, meno emergenziali.
Per finire: su Lazionet prima e qui ora ho letto (e mai incontrato per mia colpa e impicci vari) gente dai contenuti fenomenali; mi ci sono arricchito e divertito, convinto come sono che tutti quelli che dicono che la sfera ludica non conta nulla e che bisogna “orare e lavorare”son falsi o repressi.

[MCM]

Quindi tu sosterrai la coalizione di centrodestra, per mancanza manifesta di alternative anche di centrodestra.

Chiaramente(anche se ho detto destra).
Dammi una destra sociale forte e con gente seria e la voto.
Dammi un partito socialista forte e con gente seria(Craxi, piaccia o no, lo era. Distrutto dalle potenze straniere) e la voto.

Dammele entrambe e posso anche decidere a secondo del momento.
Ad abundantiam.

[CeiZanettiGarbuglia]

Chiaramente(anche se ho detto destra).

Ho notato la sottile distinzione. Ma non migliora la tua posizione