Andre Dias

[Daniela]

 

[POMATA]

Gayardo in arabo...

Ma er fio de lotito manco se immuta

[Daniela]

"Alla Zarate, alla Flòccari, alla Mauri"
 

[Fabio70rm]

Immenso!!!

[surg]

però 20 mln non te li da nessuno per un centrale trentunenne  .
davvero un bel giocatore.

allora me lo tengo

[jegue98]

 

Però stavolta non era il solito cronista... quell'altro me piace de più! 
alla Zarate, alla Floccari, alla Mauri...

[nanaighel]

Grande acquisto
Forza Dias

[jegue98]

corriere dello sport
 
Un destro tremendo, il gol più bello della sua carriera secondo quando dichiarato a fine gara. Chiamiamolo il piede di Dias, una volée, un tiro parabolico che si è infilato all’incrocio dei pali generando un gol pazzesco. La punizione di Ledesma, la palla che piove in area, il brasiliano che si coordina e la impatta al volo. Il piedone di Dias, un colpo imprendibile, ha centrato il bersaglio e si è involato verso la panchina aggiuntiva dove c’era seduto Matuzalem, l’ha abbracciato, sono connazionali, sono grandi amici.

L’URLO. Il piedone di Dias il brasiliano: è stata una magia d’attaccante, da bomber vero. Nel tabellino dei marcatori ora c’è anche il suo nome. E’ l’ottavo goleador di questa Lazio che non perdona nessuno, è il nuovo idolo dei tifosi che all’aeroporto di Palermo l’hanno travolto di abbracci e gli hanno intonato cori. Terza rete in Serie A, due le aveva siglate l’anno scorso contro Genoa e Bologna, è uno specialista in trasferta e il tris l’ha calato al Barbera. E’ il difensore col vizietto del gol: in carriera ne ha realizzati 14. Nel suo ruolo è diventato uno dei migliori del campionato, la sua personalità in campo fa paura, non concede un metro, sa giocare d’anticipo, sa riavviare la manovra, si fa valere di testa, arpiona i palloni, li ruba dai piedi degli avversari. Questo signor Dias è all’altezza dei più celebri corazzieri brasiliani. In Italia è sbarcato a 30 anni suonati, la nazionale non è impossibile, dato che per ben due volte è stato eletto miglior difensore del Brasilerao in patria.

LA FORZA. Non ha saltato un impegno, è l’insostituibile. Il gol era nell’aria, sperava di realizzarlo con una domenica di ritardo, sperava di realizzarlo nel derby. Questo non vuol dire che mancherà l’appuntamento contro la Roma, quella Roma che l’anno scorso se lo trovò di fronte e soffrì a superarlo.

LA SUA VITA. André Dias è religiosissimo, come Hernanes, è un ragazzo tranquillo, non ha grilli per la testa. A Roma è stato raggiunto dalla famiglia, dalla moglie, dal figlioletto e dalle gemelline nate a luglio. Vivono all’Olgiata, sono molto uniti, si sono legati all’ambiente romano e laziale. Dias è diventato un grande fratello per tutti. E’ un ragazzone tutto sorrisi e gentilezza ma in campo diventa una belva e non ha paura di nessuno. Il suo piedone fa male, è un destro da ko.

[gazzaladra]

campione vero.

[syrinx]

Io non capisco come mai questo giocatore non sia mai stato convocato in nazionale.

Qualche anno fa il Brasile giocava con Roque Junior....

[Holly]

ieri sera alla Domenica Sportiva han fatto vedere e rivedere il gol, è stato il primo servizio della trasmissione, venti/venticinque minuti buoni, anche di più, dedicati tutti a noi, 'n ce se crede.....

[MagoMerlino]

Ne va dato atto Tare.

[Sick Boy]

La scorsa domenica, dopo la partita con il Cagliari, è stato citato (non ricordo se da Zazzaroni alla DS oppure da uno degli ospiti di SportItalia) come "miglior centrale della Serie A". Di sicuro quando nel finale della partita di Palermo l'ho visto sradicare quel pallone in scivolata, perfettamente pulita, mi ha regalato un'esaltazione che, parlando di difensori, non provavo dai tempi di Nesta.

[syrinx]

La scorsa domenica, dopo la partita con il Cagliari, è stato citato (non ricordo se da Zazzaroni alla DS oppure da uno degli ospiti di SportItalia) come "miglior centrale della Serie A". Di sicuro quando nel finale della partita di Palermo l'ho visto sradicare quel pallone in scivolata, perfettamente pulita, mi ha regalato un'esaltazione che, parlando di difensori, non provavo dai tempi di Nesta.

Verissimo. Un intervento splendido, da fuoriclasse assoluto.

[BobLovati]

corriere dello sport
 
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LA SUA VITA. André Dias è religiosissimo, come Hernanes, è un ragazzo tranquillo, non ha grilli per la testa. A Roma è stato raggiunto dalla famiglia, dalla moglie, dal figlioletto e dalle gemelline nate a luglio. Vivono all’Olgiata, sono molto uniti, si sono legati all’ambiente romano e laziale. Dias è diventato un grande fratello per tutti. E’ un ragazzone tutto sorrisi e gentilezza ma in campo diventa una belva e non ha paura di nessuno. Il suo piedone fa male, è un destro da ko.

... sulla religiosità dei brasiliani, in generale, ci sarebbe da scrivere e parlare per qualche oretta.
Vorrei solo ricordare che molti hanno la loro fede cattolica, la croce al collo, ma anche, allo stesso tempo e senza alcun imbarazzo, immagine sacre di altre religioni, assistono a funzioni " umbanda ", apprezzano il voo-doo e, in casi estremi, apprezzano anche i riti della " macumba ( preta o branca che sia ).

Spero che " os brasileiros " de ´ste parti ( aquilavecchia, jegue98, branco_azul, ed altri che spero mi perdonino di non ricordarli, al momento    ) siano d´accordo   

[zorba]

... sulla religiosità dei brasiliani, in generale, ci sarebbe da scrivere e parlare per qualche oretta.
Vorrei solo ricordare che molti hanno la loro fede cattolica, la croce al collo, ma anche, allo stesso tempo e senza alcun imbarazzo, immagine sacre di altre religioni, assistono a funzioni " umbanda ", apprezzano il voo-doo e, in casi estremi, apprezzano anche i riti della " macumba ( preta o branca che sia ).

Spero che " os brasileiros " de ´ste parti ( aquilavecchia, jegue98, branco_azul, ed altri che spero mi perdonino di non ricordarli, al momento    ) siano d´accordo   

Bob, grazie per le tue preziose informazioni. Mi limito ad aggiungere che se André Dias potesse ogni tanto praticare anche un pò di sano 'bunga bunga' (in senso meta.... forico  ) con gli avversari, magari a partire proprio da domenica prossima, non ci dispiacerebbe, tutt'altro! 

[BobLovati]

Bob, grazie per le tue preziose informazioni. Mi limito ad aggiungere che se André Dias potesse ogni tanto praticare anche un pò di sano 'bunga bunga' (in senso meta.... forico  ) con gli avversari, magari a partire proprio da domenica prossima, non ci dispiacerebbe, tutt'altro! 

non ti far sviare dalla cronaca; André é un buon padre di 3 figli e, quando gioca, sta facendo seriamente il suo lavoro-hobby. Mica fa il politico     

[cuchillo]

Culturalmente, mi piace "attaccare" i miei idoli.
Penso sia giusto. Non mi diverte "attaccare" Zarate, Foggia, Lichtsteiner, Matuzalem, ossia i giocatori che, personalmente, reputo discreti ma nulla di più. Non mi piace, lo trovo scorretto.

Oggi voglio parlare di te, caro André.

Dopo Lazio-Catania 0-1 ero stato tra i pochissimi a difenderti. Avevo visto che sapevi toccare la palla e che, rispetto al merdaio che c'era attorno a te, avevi tutt'altra classe e tutt'altra personalità.
E uno che ha un po' di occhio, lo vede.
Sì, Maxi Lopez ti prese il tempo e segnò il suo primo gol in serie A. Tutti a farsi crasse risate:
"Ma chi amo preso??? E' riuscito a fà segnà pure quer cancro di Maxi Lopez!!!"

Ricordo, per inciso, che Maxi Lopez era al suo primo gol in serie A e che nelle precedenti apparizioni aveva fatto ridere tutti i tifosi catanesi.
Tu gli facesti toccare il pallone una volta sola in tutta la partita. Purtroppo, fu letale.

Poi, il tempo ha reso giustizia e te...E pure a Maxi Lopez, di cui tuttavia non ce ne frega un testicolo.

Da Cagliari, hai preso per mano la Lazio, insieme a Mauri, Floccari, Stendardo, lo stesso Lichtsteiner e l'hai condotta alla salvezza. Una salvezza tutt'altro che scontata.

Quest'anno è arrivata la consacrazione grazie a partite incredibili, col suggello, poi, di quel gol fantastico siglato solo 8 giorni fa.

Ci sta una partita storta, ci mancherebbe.
Il problema, però, è che la tua partita di ieri non mi è sembrata la classica partita nera in cui tutto ciò che può andare male va male per colpa del destino cinico e baro, no. C'è stato dell'altro.

Ho visto la cosa che più non sopporto nei giocatori: la supponenza.

Il gol preso dalla roma è in comproprieta tra te e Licht, lo sai bene.
Il recupero che fa Cassetti - non Maicon, beninteso - è la fotografia della partita di ieri.
Quello c'aveva la clava e l'ha usata per tutta la partita. Tu hai giocato con l'aplomb dei supponenti, cosa che puoi fare a Bari con Castillo, non in un derby che, dovresti saperlo dallo scorso anno, si gioca sui "particolari", sul tackle decisivo o sulla rimessa laterale fatta bene.

Male anche sul fallo in area a Baptista...Non bastava andare a contrare il tiro che avrebbe fatto col piede destro, invece di far fallo in quel modo e chiudere una partita maledettamente ancora in bilico?

Insomma, caro André, tu che sei un mio idolo, uno dei pochissimi di questi tempi, non sentirti troppo bravo.
Gli scudetti al San Paolo dimenticali in fretta. Ora sei qui e devi giocare con la mentalità di chi deve sempre dimostrare, in ogni partita.

Cassetti lo dovevi tramortire sulla linea del fallo laterale, non lo dovevi far andar via. O al limite buttavi la palla a Piazza Mancini.

Non voglio più vedere tue partite supponenti.
Sei bravissimo, lo sai. Ma non pensare di essere un fenomeno, altrimenti in questa piazza ci si mette un attimo a ritornare l'ultimo degli strònzi.

Forza, André. E ora a Cesena a rompergli il culo. Se possibile. 

[RobCouto]

cuchi, pensi che possa aver sofferto in qualche modo l'assenza di Biava? A parte i due errori marchiani, m'è sembrato incerto anche in parecchie altre occasioni.

[Kim Gordon]

Dai che ieri sono mancati in tanti...non diamo la croce addosso a nessuno.

Il Derby è una partitaccia. Non è su questa partita che si giudica un giocatore.

Grande Dias...amme quando anticipa e esce alla Matheus me manna ar maghinomio!