Ho lasciato il pargolo allo stadio intorno alle 14,30, c'era già un sacco di gente. E una montagna di tutori dell'ordine(?). C'è tensione, si tocca con le mani, speriamo non ne approfittino i soliti disattatati che rivalutano una vita squallida facendo casino ai margini del calcio, dove il "sistema" li relega volentieri.
C'è una cosa che non mi va giù, da tanto tempo. Quando giochiamo in casa cediamo troppo spazio a quell'altri. Abbiamo 30.000 abbonati, ma di certo non tutti hanno esercitato la prelazione: e tutti i posti avanzati sono stati rimessi in vendita, in sostanza si vende lo stesso posto due volte: a me sembra poco corretto e inoltre, stante la classifica attuale, è facile capire chi abbia comprato la grande maggioranza dei biglietti. Davanti l'entrata della Monte Mario i tifosi sono mescolati ma con prevalenza rommica. Non mi si venga a parlare di "disamoramento" perché con lo scudetto sulle maglie il primo derby casalingo vedeva già i cani prevalere, diciamo 60 contro 40, sia in Tevere che in Monte Mario: tanto per dire, nel primo derby Di Canio, nonostante si fosse appena usciti dai tremendi anni '80, la Tevere era un muro biancoceleste, e manco c'era la curva sud.