Autore Topic: Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito  (Letto 33744 volte)

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Offline aquilafelyx

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #320 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 22:56:08 »
L'area del flaminio si potrebbe utilizzare solo dopo aver demolito con la dinamite l'attuale impianto .

M'illumino di Lulic

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Offline giangoverni

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #321 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 23:44:55 »
L'area del flaminio si potrebbe utilizzare solo dopo aver demolito con la dinamite l'attuale impianto .

Sarebbe come scrostare un quadro di De Pisis o Guttuso o Morandi (ti cito soltanto pittori del Novecento) per riutilizzare la tela.

Offline giangoverni

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #322 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 23:47:18 »
Ma così torniamo al punto di partenza.
SOLO lo stadio non interessa a nessuno.
Parlo di chi comanda, non solo Lotito.

Tutta la "spesa" per far vedere meglio la partita ai tifosi ?
Dove sta il "guadagno" ?
Più spettatori ? Oggi siamo 25 mila di media e diventiamo 40/45mila ?
E lì l'affare ? stadio migliore...più abbonati e più pubblico pagante ?
Dubito fortemente....

Metti che devono fare un viaggio per andare a vedere la partita alla sprofondo, come si dice a Roma.

Offline aquilafelyx

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #323 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 00:32:20 »
Sarebbe come scrostare un quadro di De Pisis o Guttuso o Morandi (ti cito soltanto pittori del Novecento) per riutilizzare la tela.

Se dopo che la tela è scrostata la usa un Caravaggio un Raffaello oppure un Botticelli  , io un pensiero ce lo farei .   
M'illumino di Lulic

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Offline giangoverni

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #324 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 00:54:06 »
No, perché Pier Luigi Nervi, come architetto e tra i grandi del Novecento.

CiPpi

Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #325 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 07:44:51 »
e allora che se sarebbero annunciati?

niente.

il sindaco ci ha messo la faccia.

ed al comune e' rimasta la scelta di cambiare uso ai terreni dei sensi oppure fargliela perdere, la faccia a 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' intendo.

perche'?

400 milioni di buffi da coprire in un modo o nell'altro.

con l'aiuto di quelli che oggi ci avvertono dei macabri disegni intorno alla legge per gli stadi.

Offline Kim Gordon

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #326 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 09:08:00 »
quoto il Bombarolo che vorrebbe vedere saltare in aria il Flamigno.
io, pe stà sicuro, metterei dinamite in abbondanza, hai visto mai.
straboccio l'idea che il Flaminio abbia qualsivoglia valore artistico.
uno stadio o serve a qualcosa oppure è un rudere.
e noi di ruderi da mostrare ai turisti, non mi si offenda il Nervi, ce ne abbiamo a iosa.

ma come direbbe WBB siamo nel più classico del purparlè.

Boks XV

Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #327 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 09:39:50 »
 E poi...ma sempre la Lazio deve "innovare" ?
Nel calcio italiano stiamo ancora al Presidente/Padrone (Zamparini, Cellino ecc) mentre Noi dobbiamo fare "avanguardia" ?

Come funziona 'sta cosa ?

siamo noi una società guidata dal ricco fantastiliardario pronto a dissanguarsi? No.
siamo noi una società che, in accidentate condizioni economiche, viene mantenuta ad alti livelli da una precisa volontà politica che ne impedisce lo smantellamento tecnico ed, anzi, ne garantisce i "rinforzini" a costo pressochè nullo? No.
allora non rimane che essere "avanguardia", come del resto fu Cragnotti che ci rese grandi tramite la sua "finanza creativa".

altrimenti saranno brodini vegetali. sine die.

Offline mazzok

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #328 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 09:46:13 »
No, perché Pier Luigi Nervi, come architetto e tra i grandi del Novecento.

entro un po' a gamba tesa  :D, se permetti, non si sta parlando di un quadro, ma di un'opera che dovrebbe svolgere una funzione pubblica se non lo può più fare qual'è la giustificazione per il suo mantenimento, il turismo architettonico ?
Massimo rispetto per Nervi, ma si dovrebbe concentrare il dibattitto sull'opera in sé più che su chi l'ha concepita, a me sembra che invece di uno stadio stiamo parlando di un mausoleo

Offline disabitato

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #329 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 10:05:20 »
una delegazione di bc.org in cerca dei famosi terreni di lotito sulla tiberina.

Un posto a caso fra il km 6 ed il km 9..

DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline fish_mark

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #330 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 10:18:00 »
siamo noi una società guidata dal ricco fantastiliardario pronto a dissanguarsi? No.

siamo noi una società che, in accidentate condizioni economiche, viene mantenuta ad alti livelli da una precisa volontà politica che ne impedisce lo smantellamento tecnico ed, anzi, ne garantisce i "rinforzini" a costo pressochè nullo? No.

Invece, si. Sarò stata smantellata tecnicamente la squadra, ma siamo stati mantenuti ad alti livelli.

allora non rimane che essere "avanguardia", come del resto fu Cragnotti che ci rese grandi tramite la sua "finanza creativa".

altrimenti saranno brodini vegetali. sine die.

Una strada l'abbiamo aperta - la collocazione in borsa - un'altra l'abbiamo indicata - il risanamento e la riduzione forte dei costi -. Potremmo indicarne ancora una volta una nuova.

P.S.
Tra poco la quarta puntata de "TE LO DO IO IL MODELLO INGLESE". Restate con noi.

Breaking news.
E' stato redatto un nuovo testo della legge sugli stadi. Sarà pubblicata nelle prossime ore.
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Offline MagoMerlino

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #331 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 10:29:03 »
E' stato redatto un nuovo testo della legge sugli stadi. Sarà pubblicata nelle prossime ore.
Finchè non trovano l'approvazione di unicredit e mafia trigoricoamericana sarà costantemente in continuo aggiornamento....
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline seminuovo

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #332 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 10:40:51 »
Non può essere, invece, un buon modo per aggirarlo, il fair play finanziario?
se portarlo a patrimonio serve per aumentare l'indebitamento, in aggiunta a quello già fatto per la costruzione, non la vedo benissimo. e comunque così non bypassi 'sto presunto fairplay. pensavi a qualcos'altro?

Offline aquilafelyx

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #333 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 11:07:06 »
se portarlo a patrimonio serve per aumentare l'indebitamento, in aggiunta a quello già fatto per la costruzione, non la vedo benissimo. e comunque così non bypassi 'sto presunto fairplay. pensavi a qualcos'altro?

i costi per gli stadi ed i settori giovanili non vengono presi in considerazione per il fair play finanziario ,

il fair play finanziario vuole mettere un limite ai costi dei contratti di compravendita dei calciatori ed ai costi degli ingaggi stessi , che non potranno superare il 70% del fatturato .

si punta ad avere un equilibrio tra il fatturato e le spese limitando il ricorso a perdite extra budget per aumentare il potenziale tecnico delle squadre ,

anche la dismissione di calciatori dall'ingaggio esorbitante diventerà pratica dissanguante per i bilanci in mancanza di società disposte a sovraccaricare le proprie finanze ,

pensate al passaggio di Ibra dal Barcellona al bilan che impatto ha avuto sul bilancio dei catalani .





M'illumino di Lulic

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Offline fish_mark

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #334 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 15:38:00 »
TE LO DO IO IL MODELLO INGLESE
di fish mark

Quarta puntata
La Signora cerca casa


Primo tentativo serio di una grande società in Italia di uno stadio di proprietà è quello della Juventus.
Stadio delle Alpi costruito nel 1990, 60 mila spettatori e 130 miliardi di lire, ma inadatto. Spettatori lontani dal campo di gioco, copertura con sistema hi-tech spettacolare ma inadeguato per preservare i tifosi dalla pioggia. Gestione dello stadio molto onerosa e società che la ha in concessione (per 30 anni) che per non rimetterci più soldi la rifila al Comune.
A fine anni 90 il club chiede diritto di superficie per sull’area dello stadio per modificarlo e trasformarlo in impianto più piccolo ma accogliente. Progetto che si propone di conservare l’involucro del vecchio stadio e costruirne uno nuovo, senza pista di atletica per 35 mila posti.
La richiesta viene accolta nel 2002 con la concessione della titolarità del diritto id superficie sull’area dello stadio e quelle adiacenti per 99 anni. Trattasi di 340 mila mt quadri di superficie per un canone da versare al Comune di 25 milioni di euro (250 mila annui). La società potrà utilizzare e ristrutturare lo stadio per sviluppare attività connesse all’evento sportivo: trasformazione delle aree in aree destinate in parte ad attività terziaria (rivendite di gadget sportivi sotto le tribune e fino a 25 mila metri quadri di negozi e cinema: un altro centro commerciale).
Arriva calcio poli e con la retrocessione in serie B cambia anche il progetto con la nuova dirigenza. Da 100 milioni di costo a 18 miioni: in pratica un adeguamento del Delle Alpi alle nuove norme sulla sicurezza.
Nel frattempo arriva la candidatura a Euro2012 e allora si riparte con un nuovo progetto. Anche la Juventus si propone stracciando il progetto minimalista e ripresentandone un altro per 120 milioni di euro, subito accolto dal comune. Giù il Delle alpi, sostituito da un impianto di 40 mila posti.

Ma c’è la gelata con l’assegnazione alla Polonia e Ucraina di Euro 2012 e allora si cambia per la terza volta il progetto con ampliamento di 10 mila metri quadri del centro commerciale. A fronte di questo la società aumenta il canone complessivo verso il comune portandolo a 27 milioni di euro per 99 anni.
Il centro commerciale sarà una galleria con 60 negozi, centro fai da te e giro d’affari stimato di 150 milioni di euro annui.
Incassi dell’operazione: dal centro commerciale 20 milioni di euro, 75 milioni di euro per vendita diritti titolazione stadio e 200 pachi vip; 50 milioni di euro a tasso agevolato (Istituto credito sportivo).
Quindi si fa un impianto su terreno comunale con trasformazione di area destinata a servizi pubblici in una zona commerciale, prontamente ceduta a un colosso della grande distribuzione. Nessuna gara pubblica e concessione a trattativa privata. Regime privilegiato che si spiega con la necessità di mantenere la Juventus a Torino. La convenzione peraltro obbliga la società a giocare nel nuovo stadio soltanto per 10 anni, ma non per tutta la durata dell’accordo come inizialmente previsto.
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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #335 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 15:44:32 »
TE LO DO IO IL MODELLO INGLESE
di fish mark

Quinta puntata

I have no dreams, ma mi piace u stadio.
Roma e Lazio scatenate come tutti sanno (si fa per dire), il presidente dle Napoli intenzionato a demolire il San Paolo, l’Inter che fa un pensierino su uno stadio tutto suo entrando nel giro di Expo 2015, il Milan che prima individua un area a Rogoredo per un impianto da 60 mila posti e 150 box privati poi ci ripensa.

Palermo. Il Presidente della locale squadra che non potendo toccare la Favorita, su cui gravano vincoli ambientali, pensa alla ristrutturazione del velodromo Borsellino nel quartiere Zen. 130 milioni per un impianto da 31 mila posti con alberghi ,centro congressi e cinema.

Udinese, rifacimento del Friuli con centri fitness e riabilitativi.

Bologna, costruttori (ex) proprietari della squadra che puntano a un vecchio progetto di 330 ettari in zona Budrio e Medicina, bocciato peraltro nel 2007 dal Comune.

Bari, si pensa a edificare centri commerciali, palestre, ristoranti, su terreni agricoli attorno al San Nicola, l’astronave “atterrata” nel 1990.

Firenze. La proprietà della Fiorentina pensa a una “Cittadella viola” con stadio da 40 mila posti, con centro commerciale, hotel e parco a tema. L’idea è quela di farlo sorgere nell’area Castello, 170 ettari di proprietà di un immobiliarista milanese di origine siciliana. Quest’ultimo, però, aveva già un’intesa con il comune per costruire in quell’area 700 appartamenti, negozi, alberghi, impianti sportivi oltre a palazzi per la regione toscana e la provincia di Firenze: 1,4 mln di metri cubi di cemento per un miliardo di euro; in cambio la città avrebbe 80 ettari destinati a verde. A questo punto si pensa (l’amministrazione comunale) di modificare il piano per piazzare l’impianto tra gli alberi.
Presentazione in pompa magna il 19 settembre 2008, ma lo stadio è soltanto un tassello visto che il progetto della società viola è quello di realizzare anche un quartiere. Il problema a questo punto della faccenda è come modificare il piano per cercare spazio – nel parco verde di 80 ettari – per realizzare il progetto viola, cercando di ottenere il consenso anche dell’immobiliarista milanese di origine siciliana.
Quando viene la proposta di modifica arriva in consiglio comunale questa viene bocciata, mentre un sequestro della magistratura il 18 novembre 2008 blocca l’area.

Genova
Nove progetti di stadio alternativo al Ferraris, tra la varie proposte si pensa anche a un’isola artificiale ai margini della diga foranea al porto per costruire il nuovo stadio.
Si punta anche all’abbattimento del Ferraris per avere lo spazio utile per nuovi quartieri, in cambio del nuovo impianto.
Il nuovo presidente della Sampdoria rimane affascinato dall’idea di dare un nuovo stadio alla città. L’accoglienza è freddino fino al 2009 quando il presidente torna alla carica. La reazione della tifoseria è divisa anche perché il presidente rossoblu non è interessato. E quindi si presenta un progetto di restyling del vecchio impianto firmato da Gregotti (una archistar) che curò il rifacimento dei mondiali 1990. Allora il presidente della Samp punta a Sestri Ponente a ridosso dell’aeroporto, poi addirittura Serravalle nell’alessandrino (collegamento all’outlet). Ma il fallimento della candidatura di Euro2016 fa fallire il progetto definitivamente.

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Offline ammiraglio

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #336 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 16:03:37 »
quoto il Bombarolo che vorrebbe vedere saltare in aria il Flamigno.
io, pe stà sicuro, metterei dinamite in abbondanza, hai visto mai.
straboccio l'idea che il Flaminio abbia qualsivoglia valore artistico.
uno stadio o serve a qualcosa oppure è un rudere.
e noi di ruderi da mostrare ai turisti, non mi si offenda il Nervi, ce ne abbiamo a iosa.

ma come direbbe WBB siamo nel più classico del purparlè.

sono assolutamente d'accordo: il flaminio va buttato giù, a prescindere.
sta cosa di tenere in piedi strutture di merda è tipicamente italiana.
dinamite a volontà.
basta con la storia delle orlature come patrimonio artistico, basta.
qui si demolisce lo stadio degli yankees senza troppe remore (e si vendono i seggiolini, gli armadietti e le altre diecimila memorabilia del caso).
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline fish_mark

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #337 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 16:09:17 »
sono assolutamente d'accordo: il flaminio va buttato giù, a prescindere.
sta cosa di tenere in piedi strutture di merda è tipicamente italiana.
dinamite a volontà.

Dico una cosa un po' forte, e mi costa non poco perché ho sensibilità verso il tema, ma talvolta ho polemizzato con amici architetti i quali, cresciuti nelle dura scuola dell'università matrigna, sono spesso irretiti da certi indirizzi culturali volti alla conservazione estrema, senza se e senza ma.
Tempo fa un mio amico americano nel guardare le rovine del Foro se ne uscì con una ingenua frase "perché non la ricostruiscono?". Ecco, questo è frutto di una l'impostazione culturale e storica del tutto diversa, perché nel "Nuovo mondo" si costruisce anche e soprattutto perché si distrugge: infatti, nelle città americane non è raro - anzi è frequente - incontrare cantieri di nuovi grattacieli in pieno centro.
Da queste parti spesso si esagera in senso contrario. Infatti, si costituiscono comitati di lotta (animati da intellettuali di sinistra e non) che si mobilitano per la difesa magari di una cagata del 700. Al che, se gli fai osservare che, tutto sommato, resta sempre una cagata, ti rispondono: "eh, ma è del 700" ...
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Mazzola

Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #338 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 16:17:11 »
...
Al che, se gli fai osservare che, tutto sommato, resta sempre una cagata, ti rispondono: "eh, ma è del 700" ...

E' lo stesso ragionamento per cui se una cosa la fa Piano o Meier deve essere bella per forza...

Offline fish_mark

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #339 : Giovedì 24 Febbraio 2011, 16:21:22 »
E' lo stesso ragionamento per cui se una cosa la fa Piano o Meier deve essere bella per forza...

Anfatti.
La stessa cosa per cui anni fa se facevo osservare che non tutto di un certo attore, di un certo regista o di un certo gruppo era strepitoso allora apriti cielo!

A me per esempio, il Maxxi della Zaha Hadid mi ha lasciato un po' così, e allo stesso modo il benzinaio di Meier sul lungotevere al posto della teca di Mopurgo.
Peraltro di Meier ho visto il Getty Center di Los Angeles. 5 palazzine che ospitano la pinacoteca rivestite di travertino di Tivoli (appositamente importato), con un tram (ecologico) che ti portava dal parcheggio alla sede del  museo. Il travertino con il tranvetto, roba che vedo quotidianamente sulla Casilina da 40 anni ...
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