Autore Topic: Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito  (Letto 33689 volte)

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Offline seminuovo

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #280 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 14:57:34 »

A mio modo di vedere, lo stadio fuori Roma sarebbe un colpo tremendo per la Lazio. Io sbragherei il Flaminio, che non è la piramide di Cheope ma è stato costruito appena mezzo secolo fa ed è pure brutto, era molto più bello il Nazionale, e costruirei il Tommaso Maestrelli da 45.000 posti. Ma pare che non si possa fare: ergo, non si voglia fare. Perché il mattone non s'è mai fermato di fronte a nulla, è solo questione di volontà.
le prime due opignioni le salto per carità di patria, te se sarà appannata la maschera nbc. quello quotato mi trova assolutamente d'accordo.

TD

Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #281 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 15:03:52 »
C'è parecchia ignoranza, impossibile determinare se un progetto di costruzione dello stadio aiuti davvero e quanto. I modelli di sfruttamento dello stadio andrebbero specificati meglio, se sono accurati come quelli usati per altri pezzi (molto meno impegnativi) di sviluppo della società ci sarebbe da andare molto cauti. Mi piacerebbe entrare in uno stadio moderno, di proprietà della Lazio, accomodarmi e gustarmi la partita. Non riesco a immaginare come questo si possa concretizzare e in mancanza di un progetto certo, realizzabile e in grado di aumentare le potenzialità della Lazio il problema non me lo pongo. Finché c'è uno stadio dove giocare e vincere, come quello dove abbiamo conquistato scudetti e coppe fino adesso.

Offline BobLovati

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #282 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 15:05:10 »
Anche Lenzini mi pare fosse un palazzinaro (via Gregorio VII si deve a lui), ma questo per quanto concerne la città di Roma è la scoperta dell'acqua calda e anche Florentino Perez mi sembra abbia interessi nel settore.

 ... se vuoi sapere qualcosina di Florentino Pérez, invitami ad un buon té con pasticcini ( ad.esempio al Bar Belle Arti ) e te ne adrai più che soddisfatto ( .. o rimborsato   :D  )
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline fish_mark

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #283 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 15:07:34 »
TE LO DO IO IL MODELLO INGLESE
di fish mark
(tratto da "La Colata")

Prima puntata
Sognando Londra
In Italia, dopo Italia 90, i comuni cercano di sgravarsi dal peso di gestire gli stadi, un onere economico che gli esangui bilanci pubblici faticano a sostenere. Le società di calcio battono cassa e provano a trasformare la gestione da voce improduttiva a business. Intanto gli stai esistenti vanno in malora, mentre se ne progettano di nuovi, tutto all’insegna della necessità di importare il c.d. “modello inglese”.
Il “modello inglese” è un complesso di leggi approvate in Gran Bretagna, dalla fine degli anni ottanta per sconfiggere la violenza dentro e fuori gli stadi, legata alle partite di calcio. Leggi di polizia repressive e nuovo sistema di gestione e organizzazione degli stadi, per renderli più confortevoli e accoglienti per le famiglie e sottrarli al controllo criminale degli hoolingans.
Stadi più piccoli e comodi, posti numerati e senza piste di atletica per favorire la visione delle partite. Strutture di proprietà delle società di calcio, con spazi commerciali e ricreativi, servizi bar e ristoranti, integrati nel tessuto cittadini, facilmente raggiungibili, anche in grado di scoraggiare i violenti e far crescere i ricavi elle società sportive.
Questo modello viene citato come un mantra in tutti i dibattiti utile per risolvere la crisi parallela del “modello italiano”: Tale tesi è stata sostenuta in due importanti documenti:
indagine dell’antitrust del 2005-06 dove si compie uno studio approfondito su tutti i profili economici del settore calcistico
relazione conclusiva indagine della commissione cultura della Camera dei deputati del 2006-07, dove ci si pronuncia sul superamento della distinzione tra soggetto proprietario e soggetto fruitore degli stadi, con affidamento alle società di calcio della gestione diretta degli stessi stadi.
Con questo si è alimentata la convinzione che bastino gli stadi di proprietà per risolvere magicamente i problemi delle nostre società sportive.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Mazzola

Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #284 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 15:11:04 »
Oddio è partito con i "Te lo do io.." (mi ricorda qualcuno...)
Quasi quasi era meglio..."Un'altra...è possibile"...

Offline Matita

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #285 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 15:20:09 »
Oddio è partito con i "Te lo do io.." (mi ricorda qualcuno...)
Quasi quasi era meglio..."Un'altra...è possibile"...

Lui è l'Onnipotente.

Lu sa' , lui puo' , lui vede,lui dice.


Altro che lotito..

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Mazzola

Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #286 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 15:26:44 »
Ma non c'è mai un "modello italiano" da seguire ?
Sempre uno straniero ?

E poi...ma sempre la Lazio deve "innovare" ?
Nel calcio italiano stiamo ancora al Presidente/Padrone (Zamparini, Cellino ecc) mentre Noi dobbiamo fare "avanguardia" ?

Come funziona 'sta cosa ?

Offline fish_mark

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #287 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 15:31:45 »
Ma non c'è mai un "modello italiano" da seguire ?
Sempre uno straniero ?

E poi...ma sempre la Lazio deve "innovare" ?
Nel calcio italiano stiamo ancora al Presidente/Padrone (Zamparini, Cellino ecc) mentre Noi dobbiamo fare "avanguardia" ?

Come funziona 'sta cosa ?

Vedi, quando uno è periferia della politica, della cultura, della finanza e ora anche del calcio, non è più possibile parlare di modello, perché non è più in grado di indicare nuove strade, ma al massimo segue la scia creata da altri.
Pare che di noi, ultimamente, si parli nel pre-briefing dei finanzieri di Londra soltanto per metterci dentro le barzellette a sfondo sessuale. Lo  ha citato ieri sera un importante esponente politico, ex presidente della Regione Lombardia, dicendo che "questa cosa non va bene ...". E vorrei vedere.
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Mazzola

Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #288 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 15:49:26 »
Però mi domando...
Almeno per quanto riguarda il Calcio...inteso come squadre italiane e Nazionale.
Se fossimo nel 2000 dovremmo seguire il modello francese (campione del mondo e d'Europa)...adesso dovremmo seguire quello spagnolo (campione del mondo, d'Europa, vincente nel ciclismo e nel motocicilismo...seppure con qualche "sospetto").

Che facciamo ? Ogni 10 anni cambiamo ?

Eppure nelle coppe europee fino all'anno scorso abbiamo "dominato"...
E così nel 2006 per la Nazionale (nonostante Calciopoli e gli stessi problemi di oggi).

Che si fa ?

Offline fish_mark

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #289 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 16:03:40 »
Però mi domando...
Almeno per quanto riguarda il Calcio...inteso come squadre italiane e Nazionale.
Se fossimo nel 2000 dovremmo seguire il modello francese (campione del mondo e d'Europa)...adesso dovremmo seguire quello spagnolo (campione del mondo, d'Europa, vincente nel ciclismo e nel motocicilismo...seppure con qualche "sospetto").

Che facciamo ? Ogni 10 anni cambiamo ?

Eppure nelle coppe europee fino all'anno scorso abbiamo "dominato"...
E così nel 2006 per la Nazionale (nonostante Calciopoli e gli stessi problemi di oggi).

Che si fa ?

Adesso rischiamo di andare fuori tema, ma quello di cui parli è un tem acomplesso.
Il calcio italiano è in crisi organizzativa e tecnica. I mondiali vinti nel 2006 tecnicamente fanno il paio ai mondiali vinti ora dalla Spagna: un nucleo di talenti che ci porta alla vittoria. Ma i modelli sono simili, con la differenza che in Spagna - per ora - funziona.
Qui abbiamo 3 grandi club che fagocitano tutte le risorse, finanziarie e calcistiche, dell'itnero moviemnto. L'inter vince la CL ma è piena di stranieri. La nazionale fallisce miseramente: non ci sono talenti all'orizzonte; citami tu un giovane di 20 di cui si parli in grande come poteva accadere fino a qualche anno fa per un Baggio o un Cassano.
Per tornare in tema: per risolvere tutto questo basta uno stadio di proprietà?
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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #290 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 16:42:50 »
TE LO DO IO IL MODELLO INGLESE
di fish_mark
Seconda puntata

Il supposto virtuosismo del c.d. modello inglese
Gran parte delle società inglesi è proprietaria dello stadio, ma non per gentile concessione degli enti pubblici. Le società acquistano le aree, chiedono i permessi per costruire e accendono mutui per finanziare l’operazione se non dispongano di risorse sufficienti (il Taylor Act nel 1990 mise a disposizione 170 milioni di sterline), nè godono di particolari canali preferenziali o di norme urbanistiche speciali per realizzare i progetti.
Vediamo alcune storie.
Liverpool. Presenta nel 2007 il progetto del New Anfiled a Stanley Park, non lontano dal vecchio stadio: 60 mila posti, investimento per 440 milioni di euro. Via libera nel 2008 consegna prevista per il 2010, ma con la crisi economica nel 2009 Christian Purslow, d.g. del club, fa sapere che senza nuovi investitori non ripartiranno.
Everton. Il ministro delle comunità e degli enti locali, John Denham, boccia il progetto di un nuovo stadio da 50 mila posti nel sobborgo di Kirkby. La società riteneva insufficiente il’impianto del Goodison Park di 40 mila posti costruito nel 1892 presenta quindi il progetto a Kirkby. I tifosi si oppongono al grido “Keep Everton in our city” (potevano rispondergli più semplicemente “you go to Kirkby”), la popolazione della cittadina di Kirkby si oppone, il consiglio comunale apre una trattativa con la società, il partito laburista si spacca, interviene il governo che alla fine blocca tutto. Due le motivazioni: 1) il grande centro commerciale che inciderebbe in modo negativo sulla “viabilità e vivibilità della zona” di Kirkby; 2) l’impianto danneggerebbe i piccoli negozi cittadini, derogando la alla politica urbanistica e commerciale seguita per tutti gli altri operatori.
Per l’Everton un colpo pesante, quando soltanto pochi mesi prima aveva visto fallire un piano di riconversione immobiliare del vecchio Goodison Park. L’a.d. della società Rober Elstone si dice “molto deluso”.
Arsenal. La più grande operazione immobiliare degli ultimi anni della periferia nord della capitale. Il vecchio Highbury dimesso e trasformato in complesso residenziale di lusso con appartamenti al posto delle tribune e un grande giardino condominiale dove c’era il rettangolo di gioco. Nuovo impianto qualche centinaia di metri più in là, in un’area abbandonata: 60 mila posti, 400 milioni id euro di investimento, lavori a tempo di record (un anno), lucroso contratto con Emirates. Note negative: proteste residenti e commercianti che lamentano disagi e danni economici: la società deve risarcirli e garantirli spazi adeguati per spostare le attività commerciali.

Equazione proprietà dello stadio e solidità finanziaria.
Il Club del Portsmouth è in amministrazione controllata dal 2010. Il club cambia in un anno sei proprietari ma nessuno in grado di ripianare 70 milioni di euro di buco: eppure ha il suo stadio di proprietà.

Crisi del calcio inglese.
Le 18 squadre della Premier hanno più debiti delle altre 714 società europee messe insieme. In Inghilterra si concentra il 56% dei debiti dell’intero calcio continentale.

Le attività collaterali allo stadio sono redditizie?
Abramovic si vorrebbe disfare volentieri degli alberghi costruiti attorno allo Stamford brige, mentre l’Arsenal non ha costruito centri commerciali nel nuovo stadio.
L’attività extracalcistica che funziona meglio è l’affitto delle sale conferenze. L’emirates viene usato per congressi internazionali del governo inglese, mentre quello del bolton è appetito da aziende private.

Incassi da stadio.
Il 42% del fatturato dei club inglesi proviene dallo stadio, mentre soltanto il 12 per cento è la media delle squadre italiane.
In realtà, va tenuto presente un dato su cui riflettere. Per prevenire la criminalità legata la calcio, si è reso inaccessibile lo stadio alle fasce della popolazione economicamente svantaggiate e statisticamente più soggette a fenomeni di violenza, oltre che con una minore propensione ai consumi collaterali (bar, ristoranti, merchandising). Per una partita del Chelsea si spendono non meno di 60 euro, mentre per l’Inter ne bastano tre volte di meno.
Il calcio inglese come modello di esclusione sociale. E’ questo un modello da seguire?

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CiPpi

Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #291 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 16:48:18 »
io continuo ad avvisare i netter a non credere alle prime quattro stroxate che vengono scritte sul calcio, e soprattutto il modello, inglese.

Offline MagoMerlino

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #292 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 16:52:39 »
Torrevecchia non prevedeva una cittadella (quando 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' fece l'annuncio e Morassut era assessore):)
non ho capito

http://archiviostorico.corriere.it/2006/aprile/14/Cittadella_Torrevecchia_non_sara_solo_co_10_060414033.shtml
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"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

CiPpi

Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #293 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 16:59:11 »
quando fu fatto l'annuncio ancora doveva essere approvato il PRG che ne avrebbe cambiato condizioni d'uso, da agricolo a edificabile da parte della giunta di cui Morassut faceva parte.

ergo al momento dell'annuncio dell'allora Sindaco e futuro Segretario del PD, 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)', non era ancora previsto che si potesse costruire la cittadella dal momento che esitevano ancora dei vincoli e che nessuna decisione a riguardo era ancora stata presa.

Offline MagoMerlino

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #294 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 17:01:34 »
quando fu fatto l'annuncio ancora doveva essere approvato il PRG che ne avrebbe cambiato condizioni d'uso, da agricolo a edificabile da parte della giunta di cui Morassut faceva parte.

ergo al momento dell'annuncio dell'allora Sindaco e futuro Segretario del PD, 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)', non era ancora previsto che si potesse costruire la cittadella dal momento che esitevano ancora dei vincoli e che nessuna decisione a riguardo era ancora stata presa.
e allora che se sarebbero annunciati?
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Mazzola

Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #295 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 18:01:50 »
Adesso rischiamo di andare fuori tema, ma quello di cui parli è un tem acomplesso.
Il calcio italiano è in crisi organizzativa e tecnica. I mondiali vinti nel 2006 tecnicamente fanno il paio ai mondiali vinti ora dalla Spagna: un nucleo di talenti che ci porta alla vittoria. Ma i modelli sono simili, con la differenza che in Spagna - per ora - funziona.
Qui abbiamo 3 grandi club che fagocitano tutte le risorse, finanziarie e calcistiche, dell'itnero moviemnto. L'inter vince la CL ma è piena di stranieri. La nazionale fallisce miseramente: non ci sono talenti all'orizzonte; citami tu un giovane di 20 di cui si parli in grande come poteva accadere fino a qualche anno fa per un Baggio o un Cassano.
Per tornare in tema: per risolvere tutto questo basta uno stadio di proprietà?

Il calcio italiano è in crisi.
E' vero, non si può negare e sono d'accordo con te.
Però...
Però mi sembra come il cinema italiano, sento parlare di crisi da trent'anni ma sta sempre lì, non "chiude" mai (tipo MAS...)
Mi sembra che si lamentino e basta o "chiedono i soldi" come ha fatto Macalli qualche giorno comprando pagine sui giornali.

Per il resto hai ragione tu, non si vedono giovani (e quindi luce) all'orizzonte.
Non funziona nulla, dovrebbero essere prese delle decisioni che portino ad una Riforma nel giro di pochi anni.
Soprattutto in serie B e serie C. Ma non gli interessa.

Anche io ho forti dubbi sugli stadi di proprietà e sul loro vantaggio.
Così come ho forti dubbi sull'eventuale Museo della Lazio per dire.
Ipotizziamo la costruzione di stadio, case e centro commerciale sulla Tiberina.
Sarà visto come il quartiere della Lazio, il centro commerciale della Lazio ecc
I romani tifosi della roma, in virtu' della loro mentalità "bacata", lo boicotteranno.
I romani tifosi della Lazio (Noi) dopo l'entusiasmo iniziale...passerà in secondo piano.
Rischiamo solo di avere lo stadio dove andare per 3 ore ogni 15 giorni.
Per le case francamente non so.


Offline Ulisse

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #296 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 18:08:43 »

Che ti devo dire...siamo l'unica tifoseria che ha cuore le sorti della propria città...che si preoccupa delle cubature...a differenza di tutti gli altri...saremo Unici anche per questo...
Fermo restando che si tratta comunque di uno scempio alla città, nonchè di spreco perchè continuerà ad essere usato una domenica si ed una domenica no.
Come l'Olimpico.

Secondo me, non è una questione di eccessiva cubatura, al tifoso non glie ne po fregà de meno, sempre secondo me, è una questione di dove dovrà sorgere lo stadio e tutto il resto che è fuori dal mondo urbano, se la Presidenza della Lazio dicesse: oltre allo stadio faccio un centro commerciale, villette per 10mila abitanti ecc. ecc. chessò per esempio all'EUR, dove ci  arrivi con la metro, con l'Atac, tranquillamente in macchina, credo che a nessuno o quasi nessuno,  gli fregherebbe una cippa di niente se la cubatura fosse eccessiva.

Già come ho detto in precedenza, a tanta gente è difficile raggiungere l'Olimpico, pensa un pò tu se uno si deve mettere in colonna all'alba per arrivare a destinazione, lo stadio resterebbe piu' vuoto di quello dove attualmente gioca la Lazio la domenica.
IL DERBY NON VA MAI PERSO.

Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

Non ti sforzare tanto, le cose migliori succedono quando meno te lo aspetti.

Nessun futuro è per sempre.

IL GOL DI VIERI ERA BUONO!!

Offline Matita

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« Risposta #297 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 18:26:22 »
Secondo me, non è una questione di eccessiva cubatura, al tifoso non glie ne po fregà de meno, sempre secondo me, è una questione di dove dovrà sorgere lo stadio e tutto il resto che è fuori dal mondo urbano, se la Presidenza della Lazio dicesse: oltre allo stadio faccio un centro commerciale, villette per 10mila abitanti ecc. ecc. chessò per esempio all'EUR, dove ci  arrivi con la metro, con l'Atac, tranquillamente in macchina, credo che a nessuno o quasi nessuno,  gli fregherebbe una cippa di niente se la cubatura fosse eccessiva.

Già come ho detto in precedenza, a tanta gente è difficile raggiungere l'Olimpico, pensa un pò tu se uno si deve mettere in colonna all'alba per arrivare a destinazione, lo stadio resterebbe piu' vuoto di quello dove attualmente gioca la Lazio la domenica.

E perche' ? Mica ti allontani dalla gente.

Da qualcuno si , ma ti avvicini ad altri.
C'è chi si fa 3 km e chi 300.
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Mazzola

Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #298 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 18:39:09 »
Secondo me, non è una questione di eccessiva cubatura, al tifoso non glie ne po fregà de meno, sempre secondo me, è una questione di dove dovrà sorgere lo stadio e tutto il resto che è fuori dal mondo urbano, se la Presidenza della Lazio dicesse: oltre allo stadio faccio un centro commerciale, villette per 10mila abitanti ecc. ecc. chessò per esempio all'EUR, dove ci  arrivi con la metro, con l'Atac, tranquillamente in macchina, credo che a nessuno o quasi nessuno,  gli fregherebbe una cippa di niente se la cubatura fosse eccessiva.

Già come ho detto in precedenza, a tanta gente è difficile raggiungere l'Olimpico, pensa un pò tu se uno si deve mettere in colonna all'alba per arrivare a destinazione, lo stadio resterebbe piu' vuoto di quello dove attualmente gioca la Lazio la domenica.

Dubito sulle cubature...
Quello che tu scrivi apre nuove discussioni.

Facciamo tre ipotesi:
1. terreni propri (Tiberina)
2. terreni di "famiglia"
3. terreni di altri (con cui fare affari)

Non credo che interessi dove siano questi terreni, a chi costruisce intendo.
Non stanno a vedere se è troppo fuori mano oppure no.
Dobbiamo valutare alcune cose.
I quartieri e CC "nuovi" sono tutti (o quasi) a ridosso del GRA.
Che siano dentro o fuori conta poco, stanno "attaccati".
Le uniche due situazioni anomale mi sembrano euroma2 all'EUR e Malafede che è già piu' vicina alla città.
L'unica è trovare una situazione che accontenti tutti:
non troppo fuori mano (in culo alla mano), raggiungibile e all'interno di Roma.
Era uscito fuori un punto sulla RM-Fiumicino dove stanno costruendo parecchio e costruiranno ancora.
Altre proposte ?

Offline Ulisse

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Re:Sugli stadi Pd all'attacco di Lotito
« Risposta #299 : Mercoledì 23 Febbraio 2011, 19:36:57 »
Concludo ribadendo che alla stragrande maggioranza dei tifosi non gli interessa quello che la Società costruirà intorno allo stadio, al tifoso, secondo me interessa dove sarà costruito lo stadio e con quali mezzo lo potrà raggiungere. Questo, sia ben chiaro è soltanto il mio punto di vista, non è il vangelo.
Con questo chiudo e mi vado a vedere il secondo tempo delle merde.
IL DERBY NON VA MAI PERSO.

Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

Non ti sforzare tanto, le cose migliori succedono quando meno te lo aspetti.

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