Autore Topic: Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "  (Letto 25222 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #40 : Martedì 4 Luglio 2017, 18:24:15 »
La tua rappresentazione - che mi trova in disaccordo - è basata sulla selezione di alcuni fatti, interpretati secondo la tua soggettiva visione al fine di inserirsi in uno scenario coerente con le tue premesse e conclusioni.
Intendiamoci: un simile percorso logico lo seguo te ma vale anche per me e per chiunque di noi.
Alle seghe che evochi potrei contrapporre i Kolarov e Lulic presi a prezzi assai bassi con ottima resa, ma non è su questo piano che intendo sviluppare il contraddittorio.

Io mi concentrerei sul concetto finale del tuo post: Lotito che vuole vincere a modo suo, per affermare la sua visione.
Attenzione, dico io. Distinguiamo i fatti dalle parole: Lotito è maestro in vaniloqui e sparate non di rado a vanvera ma la sua condotta di gestione societaria è di una linearità impressionante. È vero, talvolta ha deragliato dal criterio fondamentale che lo guida (il mantenimento del controllo della Lazio a rischio zero, senza immettere un singolo euro nella gestione del Club. Che se non gli dà un euro di remunerazione, come Lotito rivendica, lo ha adeguatamente ripagato in visibilità. Per tacere dei legittimi e incontestabili rapporti commerciali tra la Lazio e società a lui riconducibili), assumendo e imponendo decisioni sconcertanti come i chiodi&martello dell'estate 2009.
Ma in definitiva, fatte salve alcune eccezioni, Lotito ha gestito la Lazio in maniera corrente con le proprie premesse e i propri fini, minimizzando da sempre i rischi e provando a sviluppare percorsi di crescita organica e per vie ordinarie.
La Lazio nel frattempo ha anche vinto qualcosa, peraltro. Ma non era quello l'obiettivo principale. I trofei sono stati, semmai, la conseguenza del percorso di progressiva ricostruzione della Società, tanto nella prioritaria dimensione economico-finanziaria che nella conseguente dimensione tecnico-sportiva.
Non c'è nessun alto obiettivo, nessuna grande missione nella strategie di Lotito. C'è, piuttosto, pragmatismo e prudenza. Questo, chiaramente, detto in generale e con le debite eccezioni riscontrate in più occasioni dal 2004 in poi.
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #41 : Martedì 4 Luglio 2017, 18:32:59 »
Non c'è nessun alto obiettivo, nessuna grande missione nella strategie di Lotito. C'è, piuttosto, pragmatismo e prudenza. Questo, chiaramente, detto in generale e con le debite eccezioni riscontrate in più occasioni dal 2004 in poi.

Lo si è capito da un pezzo, anche se qualcuno voleva negarlo sicuro di imminenti rivoluzioni che dopo 13 anni si possono dare per mancate.
Se è così non si trasmette nulla ed è questo il senso di distacco e di distanza tra questa società e gran parte della tifoseria, organizzata e soprattutto non organizzata.
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POMATA

Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #42 : Martedì 4 Luglio 2017, 18:44:05 »
Lotito ha portato la Lazio all'altezza della sua storia, continuare a negare i fatti non è corretto.
Siamo la 6ª tifoseria e su questo ho seri dubbi, fossimo la 4ª lotteremmo per i vertici peró non lo siamo.

Nemmeno l'imperatore metteva soldi nella Lazio, anzi.

Offline franz_kappa

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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #43 : Martedì 4 Luglio 2017, 18:53:59 »
Lo si è capito da un pezzo, anche se qualcuno voleva negarlo sicuro di imminenti rivoluzioni che dopo 13 anni si possono dare per mancate.
Se è così non si trasmette nulla ed è questo il senso di distacco e di distanza tra questa società e gran parte della tifoseria, organizzata e soprattutto non organizzata.
In parte è proprio così.
La prossima stagione sarà la 30esima stagione consecutiva in A. Nell'ultimo trentennio la Lazio ha vinto tanto e anche con Lotito sono arrivate soddisfazioni (tre coppe, buoni piazzamenti e qualificazioni alle competizioni Uefa). La B, spesso frequentata tra il 1961 e il 1988, è un ricordo lontano. Siamo reduci da un buon campionato, quinto posto finale, siamo giunti all'ultimo atto di Coppa Italia, abbiamo vinto due derby.
Tutte le condizioni per avere non dico entusiasmo da torcida sudamericana ma almeno un diffuso sano ottimismo.
Si ravvisa tale diffuso ottimismo presso la tifoseria? Io dico di no, a dispetto delle 7mila tessere annuali già sottoscritte (tra cui quelle mia e di mio padre, per inciso).
E non sorprende questo generalizzato 'mood' negativo. Per alcuni colpa solo dell'ambiente, della cattiva influenza delle radio, del veleno sparso per anni dalla tifoseria organizzata. C'è - IN PARTE E CON MILLE DISTINGUO - anche quello, sia chiaro. Ma a governare gli umori della piazza sono, a mio avviso, le condizioni immanenti prima di tutto. Un futuro di decenni di buoni piazzamenti, in linea di massima sopra l'ottava piazza, con frequenti qualificazioni alle competizioni Uefa e qualche Coppa nazionale è una prospettiva complessivamente assai migliore di quanto vissuto nel periodo 1961-1988.
Ma non siamo più negli anni Sessanta-Ottanta. Il mondo è cambiato e con esso il calcio e i tifosi. Non basta più quello che la Lazio di Lotito può dare ai laziali. E molti laziali, non sorprendentemente, reagiscono con un sentimento di rifiuto che io ritengo comprensibile ma che per altri è in apparenza ingiustificato o, addirittura, financo ingiustificabile.
Buon viaggio, caro Piero.

POMATA

Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #44 : Martedì 4 Luglio 2017, 19:18:30 »
In parte è proprio così.
La prossima stagione sarà la 30esima stagione consecutiva in A. Nell'ultimo trentennio la Lazio ha vinto tanto e anche con Lotito sono arrivate soddisfazioni (tre coppe, buoni piazzamenti e qualificazioni alle competizioni Uefa). La B, spesso frequentata tra il 1961 e il 1988, è un ricordo lontano. Siamo reduci da un buon campionato, quinto posto finale, siamo giunti all'ultimo atto di Coppa Italia, abbiamo vinto due derby.
Tutte le condizioni per avere non dico entusiasmo da torcida sudamericana ma almeno un diffuso sano ottimismo.
Si ravvisa tale diffuso ottimismo presso la tifoseria? Io dico di no, a dispetto delle 7mila tessere annuali già sottoscritte (tra cui quelle mia e di mio padre, per inciso).
E non sorprende questo generalizzato 'mood' negativo. Per alcuni colpa solo dell'ambiente, della cattiva influenza delle radio, del veleno sparso per anni dalla tifoseria organizzata. C'è - IN PARTE E CON MILLE DISTINGUO - anche quello, sia chiaro. Ma a governare gli umori della piazza sono, a mio avviso, le condizioni immanenti prima di tutto. Un futuro di decenni di buoni piazzamenti, in linea di massima sopra l'ottava piazza, con frequenti qualificazioni alle competizioni Uefa e qualche Coppa nazionale è una prospettiva complessivamente assai migliore di quanto vissuto nel periodo 1961-1988.
Ma non siamo più negli anni Sessanta-Ottanta. Il mondo è cambiato e con esso il calcio e i tifosi. Non basta più quello che la Lazio di Lotito può dare ai laziali. E molti laziali, non sorprendentemente, reagiscono con un sentimento di rifiuto che io ritengo comprensibile ma che per altri è in apparenza ingiustificato o, addirittura, financo ingiustificabile.

È vero che il calcio è cambiato ma è anche vero che il Laziale è sparito, ricordiamoci che facciamo 35/40 mila solo a prezzi stracciati e se andiamo bene e contro le grandi che apportano sempre i loro 10.000 tifosi.

Sono rimasti 10.000 fedelissimi e con questi numeri puoi sbraitare quanto vuoi ma non ci si incula nessuno.

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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #45 : Martedì 4 Luglio 2017, 20:05:53 »
Siamo reduci da un buon campionato, quinto posto finale, siamo giunti all'ultimo atto di Coppa Italia, abbiamo vinto due derby.
Tutte le condizioni per avere non dico entusiasmo da torcida sudamericana ma almeno un diffuso sano ottimismo.
Si ravvisa tale diffuso ottimismo presso la tifoseria? Io dico di no, a dispetto delle 7mila tessere annuali già sottoscritte (tra cui quelle mia e di mio padre, per inciso).
Ma ce lo stiamo dicendo da diversi messaggi, c'è diffusa insofferenza e insoddisfazione ed è nelle azioni del presidente che lo si ravvisa principalmente.
ADESSO non ci sono più conduttori radiofonici e/o giornalisti, opinionisti, pizza&fichi, che invitano a non abbonarsi, questa sembra una situazione ormai passata, ma al netto dei soliti 3-4 che invece di gioire di questa rinnovata unità d'intenti, smaniano nella speranza di dimostrare che è tutto un bluff, una marchetta, le condizioni per far ripartite l'entusiasmo ci sarebbero. La stagione è stata confortante, le premesse per migliorare, ci sono tutte, la campagna abbonamenti aperta con largo anticipo sulle ali dei derby vinti, ha offerto risultati buoni e lui che fa? Lo stiamo vedendo..... contratti che non si chiudono, trattative che non portano calciatori in linea con quelle che potrebbero essere le rinnovate ambizioni dei tifosi. E gli abbonamenti si bloccano. Quelli che alla fine del secondo anno di Pioli, hanno deciso che "Lotito non mi ci frega più" e stavano pensando a riabbonarsi, si sono fermati, "ecco siamo alle solite". E sono tutte persone mature, che di certo non si fanno orientare da quattro scalzacani radiofonici o da qualche imbonitore sul web (su questo punto che perdita è stata Laziopolis!). E' il solito modus operandi di Lotito a fermare l'entusiasmo, che ci piaccia o no.
La maggioranza è prevenuta e lui non fa MAI NIENTE per invertire la tendenza. Poi oggi non ci sono più le continue contumelie radiofoniche, quindi figuriamoci, se pensa di averla vinta perché bravo, per la forza delle sue idee e qui torniamo ai deliri in commissione, probabilmente avrà ragione chi continua a sostenere che è una pace sintetica e, sospetto, non vede l'ora per poter scrivere "l'avevo detto" anche perché lo sta già dicendo.
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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #46 : Martedì 4 Luglio 2017, 20:16:25 »
Io nell'ambiente non respiro quest'aria mefitica che qualcuno puntualmente (e strumentalmente) paventa.

C'è grande soddisfazione per la stagione appena conclusa e c'è attesa per quella a venire. Un'attesa che - per ora - non sembra supportata da grandi colpi di mercato o grandi messaggi da parte della società, ma tutto questo non intacca la
fiducia generalizzata dell'ambiente, anche se non fa salire la temperatura alle stelle.

Quello che dovrebbe essere chiaro a tutti è che ogni stagione fa storia a sé e che in ogni nuova stagione deve rinnovarsi un entusiasmo che sia ispirato da un progetto o da un messaggio. Non c'è niente di scontato in partenza e l'entusiasmo (vale a dire abbonati e stadio pieno) non si crea con gli annali, le statistiche o la storia appena conclusa, ma soprattutto - direi innanzitutto - con personaggi e prospettive per il prossimo futuro.

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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #47 : Martedì 4 Luglio 2017, 22:14:43 »
MM, io concordo con FK, Lotito ama sproloquiare, ma i suoi discorsi sono una cortina di fumo per non ammettere che mai e poi mai in questo calcio potremo ambire a qualcosa di serio.
Io continuo a sostenere che il calcio si avvii sulla strada dello show tout court, che il senso di appartenenza in quanto tale stia svanendo un po' ovunque.
Guardiamo con attenzione a Firenze: società annoi affine per storia, bacino e "complessi di superiorità" della tifoseria. Stanno sparendo. Contestazione, stadio vuoto, proteste... ricorda qualcosa?
Il tifoso medio può scegliere tra un clasico e un Lazio Atalanta, cosa che prima non poteva fare. E spesso sceglie di buttare un occhio a CR7.

La "grande colpa" della società, a mio parere, è di non aver approfittato pienamente della crisi quasi decennale delle milanesi, come hanno fatto Roma e Napoli.
Adesso la festa è finita


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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #48 : Mercoledì 5 Luglio 2017, 12:58:07 »
Sai cosa? Non è facile spiegarlo perché si tratta di una situazione davvero anomala e senza precedenti paragonabili.
Tu, se non erro, vivi lontano dall'Italia da alcuni anni. Sono certo che tu abbia una percezione attendibile di quello che è il mondo laziale di oggi e di un decennio fa - per restare al recente passato - ma mi sento di affermare che non riesci, proprio perché non vivi quotidianamente la Lazio, a cogliere appieno gli umori che agitano buona parte della nostra tifoseria.

I laziali continuano a seguire la squadra, anche se con numeri inferiori agli anni Novanta (ma è una tendenza generale, vale per tutte le tifoserie, con trend di riduzione degli spettatori più o meno pronunciati), e quando le cose vanno bene, come nelle recenti annate di Pioli e Inzaghi concluse al terzo e quinto posto, lo stadio torna di nuovo a popolarsi.

Eppure, permane una diffusissima sensazione di insoddisfazione, di insofferenza, di aperta ostilità nei confronti della Società. Una Società che viene identificata, un po' semplicisticamente, con Lotito (da cui discende lo scetticismo nei confronti di Tare, ritenuto appendice del Presidente). Questo non ha precedenti e sconcerta, visto che molti laziali - ormai da molti anni - di fatto prescindono dall'andamento sportivo e subordinano ogni possibilità di vivere (o tornare a vivere) serenamente la relazione affettiva con la squadra all'uscita di scena del Presidente Lotito.
Da piu di venti anni dato che era il 1991 quando mi esiliarono a Los Angeles, ma questo non significa che io non abbia una percezione del mondo Lazio, avendo un dialogo pressoche' giornaliero con mio fratello che avendo 72 anni, oggi, va allo stadio da più di 60 anni e molti nostri amici di NO entrata 51.
Tra l'altro con lo svilupparsi dell'infernale  tecnologia, sono in contatto con i forums laziali, dall'angolo dei tifosi del sito della SSLazio lasciato nel 1997 per approdare a Lazio.net fino a BC.org, quindi anche se, sicuramente in modo più soft, riesco a vedere ciò che accade.
Ma io nel mio intervento contestavo la riflessione di TD, con la quale dava facoltà di discernimento a 10-15 persone, mentre le altre erano menti pilotate dal capo curva.
Io non penso che la maggioranza dei laziali non vivano in maniera godereccia le imprese della squadra, perché la loro mente occupata dal giudizio sull'azionista di maggioranza, prova ne sia, il maggior afflusso di spettatori di quest'anno piuttosto che le 7000 tessere già pagate.
Certo se all'uscita di un riomma-Lazio 1-3 si chiede al laziale un giudizio su Lotito, la risposta più ecclesiastica e
Ma sti cazzi de Lotito, avremo schiacciato le merde, ma questo se lo e'andato a cercare perche', e qui contesto un tuo intervento sul mercato, Lotito non si può' giudicare solo per quello che fa, ma anche su quello che dice e i modi che usa per dire le cose.



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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #49 : Mercoledì 5 Luglio 2017, 18:30:25 »
Non mi inoltro sulla questione DS, sembra che non esista altro DS al di fuori dell'attuale. E' diventato inamovibile, nonostante non offra le totali garanzie di capacità professionali.

Sulla base di falsi storici è impossibile discutere.

Tare vale la media dei DS di serie A: lo testimoniano i risultati della Lazio, del tutto in linea con le capacità di spesa della società. Come è vero per tutti gli altri club, con normali variazioni percentuali sulla media.

Le tue affermazioni su "incapacità e incompetenza" sono del tutto false e basate sulla tua percezione personale, che però è errata. È un fenomeno diffuso: classico l'esempio di chi ha paura quando è sull'aereo e si sente al sicuro appena sale in automobile al parcheggio, quando invece è vero esattamente il contrario.

Il problema è che tu inviti a fare Roma-Milano in autostrada affermando con certezza che l'aereo è più pericoloso. Vorresti cioè trasformare in patrimonio collettivo e certificato le tue percezioni.

Rassegnatevi: avete perso. La Lazio è andata avanti per 13 anni in maniera del tutto coerente con una delle "aspirazioni del tifoso": te lo ricordo quando i soliti noti delle aradio biasciavano su "er zesto bascino d'utenza"? Beh, è andata esattamente così.

Vi auguro di metabolizzare il colpo terribile assestato dai fatti a oltre dieci anni di propaganda ossessionante. Immagino sia dura, ma con un percorso di ricostruzione dell'autostima ce la potete fare. Partendo magari dall'inginocchiarsi a centrocampo, sui ceci, rivolti verso la Tribuna d'Onore e chiedendo scusa alla Lazio e al suo Presidente per il contributo dato al clima infernale che c'è stato intorno alla Lazio per anni.

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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #50 : Mercoledì 5 Luglio 2017, 18:45:53 »


La "grande colpa" della società, a mio parere, è di non aver approfittato pienamente della crisi quasi decennale delle milanesi, come hanno fatto Roma e Napoli.
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Forse per l'Inter del Milan non sono convinto, non sta facendo una squadra amalgamata. Vedremo piu in la a mercato concluso.
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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #51 : Mercoledì 5 Luglio 2017, 20:11:35 »
Sulla base di falsi storici è impossibile discutere.

Tare vale la media dei DS di serie A: lo testimoniano i risultati della Lazio, del tutto in linea con le capacità di spesa della società. Come è vero per tutti gli altri club, con normali variazioni percentuali sulla media.

Le tue affermazioni su "incapacità e incompetenza" sono del tutto false e basate sulla tua percezione personale, che però è errata. È un fenomeno diffuso: classico l'esempio di chi ha paura quando è sull'aereo e si sente al sicuro appena sale in automobile al parcheggio, quando invece è vero esattamente il contrario.

Il problema è che tu inviti a fare Roma-Milano in autostrada affermando con certezza che l'aereo è più pericoloso. Vorresti cioè trasformare in patrimonio collettivo e certificato le tue percezioni.

Rassegnatevi: avete perso. La Lazio è andata avanti per 13 anni in maniera del tutto coerente con una delle "aspirazioni del tifoso": te lo ricordo quando i soliti noti delle aradio biasciavano su "er zesto bascino d'utenza"? Beh, è andata esattamente così.

Vi auguro di metabolizzare il colpo terribile assestato dai fatti a oltre dieci anni di propaganda ossessionante. Immagino sia dura, ma con un percorso di ricostruzione dell'autostima ce la potete fare. Partendo magari dall'inginocchiarsi a centrocampo, sui ceci, rivolti verso la Tribuna d'Onore e chiedendo scusa alla Lazio e al suo Presidente per il contributo dato al clima infernale che c'è stato intorno alla Lazio per anni.
Falsi storici? Uno che dichiara che ha visto in Perea le caratteristiche di Cavani e Yilmaz e si vanta di non esserselo fatto scappare, che altro dovrebbe combinare per dimostrare di essere assolutamente inadeguato?
Inutile che provi le solite sortite, per dimostrare le tue tesi. Come se le tue tesi non fossero basate sulla tua percezione personale, che come dimostra l'esempio Perea (uno dei tanti, usato per comodità, così non bisogna rispiegare tutto da capo) è errata.
Pur interpretando l'alto Passero, non sei il possessore della verità assoluta.
Quindi per te e sottolineo PER TE, Tare potrà valere la media dei DS di serie A, per me è un incapace. Lo sostengo da tifoso e da cliente. Dopo anni di tarismo esasperante e Pera sparsi, sarebbe il caso di provare un altro DS, hai visto mai fosse migliore. Poi magari non lo è e allora riprendiamo tranquillamente Tare, perché tanto nel fra tempo, mica se lo prendono eh! li rimane.
Poi piantala co' 'sti discorsi al vento, tipo Rassegnatevi: avete perso. Guarda che tu hai perso le stesse partite di tutti gli altri tifosi Laziali, non è che tu non hai perso 5 derby consecutivi o 4 finali consecutive con la Juve, negli ultimi 10 anni non è che noi non abbiamo mai vinto con la Juventus in campionato e tu si.
La differenza è solo che per te è importante mantenere il tuo punto personale e ti schieri apertamente (tu a capo dei mille che conosci solo tu e che manco hai contezza se si abbonano) contro i tifosi della Lazio, invece per tutta l'altra maggioranza di Laziali è importante la Lazio e Lotito rappresenta il freno a mano tirato alle ambizioni di tutti.
Poi ci sono, c'erano, 4 ciarlatani che usi a mò di randello per dimostrare le tue opinioni, adesso che manco ci sono più e sono ridotti ad un paio di esemplari, vedo che cominci a perdere l'aplomb e ricominci a delirare di inginocchiatoi a centrocampo, sui ceci, rivolti verso la Tribuna d'Onore e chiedendo scusa alla Lazio e al suo Presidente per il contributo dato al clima infernale che c'è stato intorno alla Lazio per anni.
Se 'sto clima cambia, come sembra, ma che t'inventi? Niente più btu e inverter.... e di cosa parli? Da retta, tietteli cari Plastino e Greco, me sà che ce so' rimasti solo loro....
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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #52 : Mercoledì 5 Luglio 2017, 20:28:15 »
Se 'sto clima cambia, come sembra, ma che t'inventi? Niente più btu e inverter.... e di cosa parli? Da retta, tietteli cari Plastino e Greco, me sà che ce so' rimasti solo loro....

Concordo, si sono iscritti ai forum

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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #53 : Mercoledì 5 Luglio 2017, 20:57:43 »
Lotito rappresenta il freno a mano tirato alle ambizioni di tutti.

Come Lenzini, Calleri, e perfino Cragnotti.

Nel mondo del tifosone, che non s'è mai goduto niente, gli unici incapaci a fare il Presidente diventano presidenti. Tutti quelli capaci stanno al bar a leggere il Corriere dello Sport sul frigorifero dei gelati Toseroni.

Quanto alle vittorie, io ho vinto molto di più di chi, appena fischiata la fine di un Lazio-Reggina o di una finale vinta, già stava rimuginando sul mercato successivo. Ho vinto molto di più perché quell'aria così rara dalle nostre parti me la sono respirata a pieni polmoni, non l'ho avvelenata subito coi deliri di, questi sì, incompetenti che non si fossero inventati il personaggio del "tifosone" da radio o tv avrebbero difficoltà ad allacciarsi un paio di scarpe.

Tu non hai ambizioni, in realtà, a mio modesto parere. Non vuoi vincere. Il tuo sguardo da battaglia non è mai rivolto verso i competitori da battere, ma sempre e solo verso la Lazio stessa. Forse perché certa "comunicazione" ha instillato un complesso di inferiorità e di sfiga atavica, tanto che ancora oggi un gol che valeva il sedicesimo posto in B vale mille volte di più della punizione con cui Veron avviò la rimonta-scudetto, per dire. Perché certo mondo laziale è nato con la B dentro e in B è rimasto. Altro che "ambizioni", questa è gente a cui il prossimo Lazio-Spal farà venire il (piccolo) groppo in memoria dei bei tempi delle sfide anni Ottanta in serie cadetta.

Questa gente è invidiosa della roma e si sente profondamente inferiore, questa è la realtà. E allora non resta che incolpare qualcuno al proprio interno, visto che l'idea che l'avversario che gli(si) mostrano così grosso è in realtà, lui, inferiore. E chi meglio del Presidente che "non caccia lì sórdi" può essere il colpevole? Da quando seguo la Lazio, ogni Presidente è stato SEMPRE stato trattato allo stesso modo, e sempre dagli stessi personaggi.

Avete perso, perché siete costretti a recitare sempre lo stesso ruolo.

borgorosso

Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #54 : Mercoledì 5 Luglio 2017, 21:58:56 »


Amico mio, c'è una sola persona qui che ha perso. Una persona che ha fatto una pessima figura, accusando altri di avere una opinione cateterediretta.
Adesso che il catetere spinge in un'altra direzione, quegli "altri" la pensano allp stesso modo...



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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #55 : Mercoledì 5 Luglio 2017, 22:30:00 »
Amico mio, c'è una sola persona qui che ha perso. Una persona che ha fatto una pessima figura, accusando altri di avere una opinione cateterediretta.
Adesso che il catetere spinge in un'altra direzione, quegli "altri" la pensano allp stesso modo...

Devono tenere fede al personaggio da forum.

Ma presto tutti i lupi pasceranno con l'agnello... Magari facendosi forza l'un con l'altro (già li sento incitarsi reciprocamente...).

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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #56 : Mercoledì 5 Luglio 2017, 22:43:36 »
Devono tenere fede al personaggio da forum.

Ma presto tutti i lupi pasceranno con l'agnello... Magari facendosi forza l'un con l'altro (già li sento incitarsi reciprocamente...).
Incluso Lotito che da te oggi in poi deve essere dichiarato riommico, visto cha ha partecipato allo scaratti day come lo hai definito te!
Hai fatto come Brancaleone o Meo Patacca partiti per le Crociate (il primo) ed a combattere i franzosi (il secondo) e non se allontati da Porta San Giovanni.

Chiedi time out ti sara' concesso!
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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #57 : Mercoledì 5 Luglio 2017, 23:12:52 »
Incluso Lotito che da te oggi in poi deve essere dichiarato riommico, visto cha ha partecipato allo scaratti day come lo hai definito te!
Hai fatto come Brancaleone o Meo Patacca partiti per le Crociate (il primo) ed a combattere i franzosi (il secondo) e non se allontati da Porta San Giovanni.

Chiedi time out ti sara' concesso!

Ma Lotito è perfetto esemplare del generone romano. Anzi, gioca pure a farci la parodia.

È il mondo lazialaro che lo ha reso un gigante, e un baluardo. Talmente incapaci, loro sì, meschini opportunisti e insignificanti da far diventare una persona importante, in faccia alla Lazio.

Sono questi i lotitiani di ferro, quelli veri.

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Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #58 : Mercoledì 5 Luglio 2017, 23:45:28 »
Con quante uova?

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Ex En_rui da Shanghai

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"Forza Lazio"
till i die

Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

POMATA

Re:Lotito all’Antimafia: ”La verità sul rapporto con la curva "
« Risposta #59 : Mercoledì 5 Luglio 2017, 23:55:34 »
Ma Lotito è perfetto esemplare del generone romano. Anzi, gioca pure a farci la parodia.

È il mondo lazialaro che lo ha reso un gigante, e un baluardo. Talmente incapaci, loro sì, meschini opportunisti e insignificanti da far diventare una persona importante, in faccia alla Lazio.

Sono questi i lotitiani di ferro, quelli veri.

Esatto, i sabotaggi fatti alla Lazio, gli abbandoni radiocomandati e tutte le bugie irradiate e riportate nei social (vedi la neocallerizzazione) recentemente citata, non hanno fatto altro che rafforzare lo stesso Lotito.

Abbandonare la Lazio è stato il colpo finale da parte di una tifoserìa incapace di metterlo con le spalle al muro, ma si sa, è più facile fare 40.000 contro il Sassuolo eterodiretti che riempire una curva al derby o fare 40.000 abbonamenti per fargli capire che ci siamo e che vogliamo ambire. Se non se ne accorge lui magari avremmo fatto gola a qualcun  altro. Ma è un discorso, i soldi, che storicamente, al Laziale medio non piace molto.

A proposito: nel campionato spagnolo la federcalcio multerà le squadre con gli stadi vuoti o con pochi presenti alle partite.