Autore Topic: Rassegna stampa domenica 18 aprile (Gazzetta Sport-Biancocelesti)  (Letto 1488 volte)

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Rassegna stampa domenica 18 aprile (Gazzetta Sport-Biancocelesti)
« : Domenica 18 Aprile 2010, 10:14:10 »


Da LA GAZZETTA DELLO SPORT di oggi, domenica 18 aprile



1) REJA GIOCA D'ATTESA: "CLAUDIO, CHE DICI?"  (a firma Stefano Cieri)

«Lazio favorita? Non scherziamo. A noi basta il pari...». Ma se vince farà come Rossi che si tuffò nel Fontanone


L’emozione del debuttante, i nervi saldi del tecnico meno giovane della serie A. Arriva il derby, il primo della sua lunga e variegata carriera, e Edy Reja fa fatica a conciliare le due anime che convivono in lui. C’è quella del neofita, dell’uomo «che ha sempre seguito in tv il derby romano per lo spettacolo unico che offre in campo e sugli spalti», ma c’è anche quella del tecnico decano del campionato che si preoccupa di sottolineare «come la troppa passione possa generare nervosismo. E invece, per vincere il derby, è fondamentale restare lucidi».

E, magari, fare anche un po’ di pretattica. A Ranieri che vede la Lazio favorita, il tecnico biancoceleste risponde per le rime: «Ma non scherziamo! Basta vedere la classifica per capire chi è favorito. Ranieri piange per mettere le mani avanti, ma la realtà è un’altra. E poi a noi potrebbe andare bene anche un pareggio, soprattutto se l’Atalanta non vince con la Fiorentina». Sarà vero? Difficile. Reja, che nella sua carriera non ha mai battuto la Roma (sette sconfitte e due pareggi nei nove precedenti con Vicenza e Napoli) è certamente più sincero quando ammette: «Sarebbe troppo bello vincere il derby. Ci avvicineremmo sensibilmente alla salvezza e faremmo contenti i nostri tifosi che ci chiedono lo sgambetto alla Roma».

Una libidine che in settimana Reja si è detto pronto a festeggiare con qualcosa di simile a quello che fece Delio Rossi dopo il 3-0 del 2006 (tuffo nel Fontanone del Gianicolo). Come trasformare il sogno in realtà? Il tecnico ha le idee chiare: «Serve la partita perfetta, dobbiamo aggredire la Roma sin dall’inizio e cercare di sfruttare gli spazi che lasceranno». Soprattutto se i giallorossi dovessero giocare col tridente. «Ranieri spera in una Lazio a tre punte? Anch’io gli consiglio il tridente, anzi fossi in lui giocherei con quattro attaccanti, anche con Menez...».

Sarà invece una Lazio col 3-5-2, abbottonata e pronta a far male in contropiede. In attacco ci sarà Rocchi a far coppia con Floccari, anche lui debuttante come il tecnico. «Può essere per noi decisivo— osserva il tecnico —. Essendo arrivato a Roma da pochi mesi dovrebbe sentire meno il peso del match. Anche se questi sono ragionamenti che spesso lasciano il tempio che trovano». L’altro esordiente laziale in un derby è il brasiliano Dias. Andrà invece in panchina l’altro possibile debuttante Biava (che quest’anno ha già segnato alla Roma col Genoa): Radu è infatti recuperato. In panchina ci sarà pure Zarate. Ma pronto ad entrare in campo nella ripresa. E’ una sfida da affrontare con passione, ma anche con lucidità. E Reja è convinto che la carta-Zarate sia meglio giocarla a partita in corso.



2) LOTITO PORTA IL PRETE A CENA CON LA SQUADRA  (a firma Davide Stoppini)

Scelte fatte, con la benedizione divina. Il jolly Edy Reja se lo tiene in mano, pronto a calarlo nel secondo tempo. Nessuna sorpresa nella rifinitura: Reja ha provato il 3-5-2 con Rocchi, che poi è la formazione iniziale, e anche il 4-3-3 con Zarate, la soluzione di riserva nel caso la Lazio dovesse andare sotto nel risultato.

La squadra ha preparato il derby in serenità. L’unico sopra le righe era Firmani, affamato in campo anche ieri pomeriggio. Il ritiro è scattato un giorno in anticipo rispetto al solito: ieri sera i giocatori hanno ingannato il tempo giocando a biliardo e guardando in tv un altro derby, quello di Barcellona. L’autogestione? Per una volta è finita in soffitta. Ieri sera a cena con la squadra c’erano anche il presidente Lotito e il d.s. Tare. E non solo: Lotito ha invitato a Formello pure un prete. È la seconda volta che accade nella gestione Reja. Chissà, magari per vincere il derby serve anche una spintarella da lassù.


3) LOTITO CI SARA', SENSI INDECISA, LIPPI IN TRIBIUNA  (a firma Alessandro Catapano e Davide Stoppini)


Inutile aspettarsi una scena da clasico spagnolo, con i due presidenti contriti, mavicini. Claudio Lotito sarà regolarmente schierato al suo posto, al centro della tribuna Autorità. Rosella Sensi, invece, non dovrebbe muoversi dal centro del divano di casa, nel salotto di Villa Pacelli. Il marito le terrà la mano. Lei ai derby in «trasferta» non ci va. Stavolta, però, Rosella è più combattuta: non sa se farsi contagiare dall’euforia da primato omantenere la cabala. Ieri ha fatto sapere che deciderà solo all’ultimo momento, come Ranieri con la formazione. È più no che sì, comunque. La Roma sarà rappresentata dalla madre, la signora Maria. Lei è più forte di ogni scaramanzia.

Stadio pieno per quanto hanno consentito le autorità: molti biglietti non sono stati stampati per ragioni di ordine pubblico, e almeno duemila seggiolini in tribuna Tevere (dove saranno schierati steward e poliziotti) resteranno vuoti per creare una zona cuscinetto tra le due tifoserie. Fuori, lavoreranno più di mille agenti che da ieri hanno cominciato la bonifica dell’Olimpico. Due elicotteri vigileranno dal cielo. Monitoraggio sui soliti luoghi caldi: Ponte Milvio, Largo De Bosis, la Farnesina, Piazza Mancini e la «Palla». Si temono scontri tra le due tifoserie e agguati comuni alle forze dell’ordine. Perfino regolamenti di conti tra ultrà della stessa fede. I cancelli dello stadio verranno aperti alle 15.30, per consentire un accurato controllo ai tornelli.

Al derby ci vengono tutti, tifosi veri, tifosi occasionali, sportivi. Tribuna Autorità gonfia di personalità. I politici Paolo Bonaiuti (fiorentino), Rocco Crimi, Maurizio Gasparri, Fabrizio Cicchitto e Sergio D’Antoni (romanisti), Francesco Rutelli (laziale). L’ambasciatore Usa David H. Thorne. Il c.t. azzurro Marcello Lippi, il presidente del Coni Petrucci, il numero uno Figc Abete. Immancabili, attori e attricette: Max Giusti, Enrico Montesano, Pino Insegno, Anna Falchi, Daniele Pecci. Ilary Blasi con le sorelle: lei coniuge Totti, loro lazialissime.



4) E’ IL GIORNO. DERBY A PAROLE. L'HANNO GIOCATO PURE I CARDINALI (a firma Alessandro Catapano e Davide Stoppini)

Come siamo arrivati a questo derby? Nel pallone più completo, come Fantozzi. Ma è già tanto che ci siamo arrivati. È stata una settimana infernale: chi ha preso sonno con difficoltà, chi si è affidato al Lexotan, chi non lo ha fatto e da giorni è in preda al panico, chi ha perso la parola perché qualsiasi cosa detta, anche una congiunzione, può portare sfiga. Per noi, per la stampa, è stato anche peggio: le due società si sono affidate al basso profilo, parente stretto del silenzio stampa. Strategia aziendale? No, bassa scaramanzia. Col risultato che chi doveva parlare (giocatori e addetti ai lavori) si è espresso al massimo a monosillabi. Mentre ci è piovuto addosso un acquazzone di dichiarazioni di ogni genere.

Perfino uno psichiatra ieri ci ha avvertito delle possibili ricadute sul sesso. Per fortuna il gran giorno è arrivato. O la va o la spacca, intanto riviviamo questa settimana. Lunedì Giorno di riposo. Giocatori più liberi. Non è un caso che arrivino un paio di frasi decenti (resteranno le uniche della settimana). Vucinic nota che il sorpasso sull’Inter ha portato «un’aria frizzantina a Roma e nel nostro spogliatoio: siamo carichi, vogliamo vincere il derby e non mollare niente fino alla fine. Per me lo scudetto è un chiodo fisso». Come il derby per i laziali. «Siamo l’unica squadra nel mondo per cui battere la Roma è fondamentale — dice Ledesma —: gli faremo lo sgambetto della vita». Giannini non li invidia: «Per me il derby cominciava un mese prima, ci arrivavo un po’ scarico». Verdone laconico: «Tocco solo ferro».

Martedì. Le squadre tornano ad allenarsi con approcci diversi: Trigoria è già un bunker inavvicinabile, Formello è aperta a tutti. Da lalaziosiamonoi.it apprendiamo che Rocchi e Zarate sono pronti ad affrontare la Roma. Di già? Tiene banco la questione dell'ordine pubblico. Il prefetto anticipa l'inizio della partita alle 18,30. L'ex onorevole Cento la prende male "Siamo cittadini di serie B". Gasparri se ne frega: "Per me possono giocarlo pure a mezzanotte, io ce vado". Mercoledì. Rocchi sfugge alle maglie della censura e lancia la sfida: "Ci ricordiamo dei pollici di Totti all'andata -dice-, cari romanisti ve lo serviamo noi il biscottino". La sfida non viene raccolta, impossobile avvicnare un romanista. A Trigoria segnalati cronisti di romanews.eu sugli alberi.

Giovedì. Il giorno dell'orgoglio biancoceleste. Amichevola con La Sabina, vittoria per 6-0. 5000 persone a Formello. Qualche polemica sulla designazione di Tagliavento, subito smorzata da Tare. Firmani, unico romano della Lazio, lancia un grido d'allarme: "Non riesco a dormire!". I romanisti, invece, sono costretti al minimalismo. Tre ragazzi penetrano il bunker e palleggiano con Vucinic. Un riportino sopravvissuto alla gestione Spalleti rivela: "La squadra è molto carica, ma De Rossi è sopra le righe". Tanto che il giorno dopo lo chiudono in palestra. Due consiglieri comunali (il romanista Rocca del Pdl e il laziale Pelonzi del Pd), rivelano di aver fatto una scommessa: "Chi perde rifarà il giardino del Palazzo Senatorio". Gustosa.

Venerdì. Silenzio assoluto a Trigoria. Si percepisce solo che Menez è in palla ma Toni scalpita. Aumentano le quotazioni del lungagnone. Parla Delio Rossi, l'incubo dei romanisti: "Ci vuole sangue nelle vene per vncere un derby. La mia Lazio ce l'aveva". Lotito annuncia che non farà sconti: "La Lazio sa che peso ha questa sfida nell'economia del campionato". Roma avvisata, mezza...

Ieri. L’ultimo sforzo, ma è il giorno più drammatico. Parla chiunque. I due allenatori, e vabbè. Vincenzo Montella, che esagera: «Se batte la Lazio la Roma vince lo scudetto». Ahi. Donne in campo. Da Il Messaggero Ilary Blasi come Ciarrapico: «Lotito chi? Magioca?». Dal Corriere Paola Turci 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'ana: «Forza Lazio, ma non vorrei che la Roma perdesse lo scudetto». Dal Vaticano il cardinale Angelini svela la sua fede romanista, mentre il collega portoghese Josè Saraiva Martins giura di essere laziale dal 1953. E al popolo?



5) VIAGGIO NEL TIFO INTERNAZIONALE. DAGLI STATI UNITI ALL'AUSTRALIA CON TAPPA IN CINA (a firma Stefano Boldrini e Davide Stoppini)

Il Roma club Parigi si ritroverà a piazza della Bastiglia. La Lazio ha fans a Singapore, Russia ed Emirati Arabi


Un derby in mondovisione. Lazio-Roma oggi avrà una platea planetaria: sarà seguito in tutti i continenti. Tre quarti d’Europa, l’America del Nord al completo, metà Sud America, Oceania, una discreta fetta d’Asia, poca Africa. Si coprono 15 ore di fuso orario. I Roma e Lazio club di New York accenderanno il televisore alle 12.30 ora locale (-6 rispetto a Roma) di oggi, mentre in Australia saranno costretti a fare una levataccia: quando Tagliavento fischierà l’inizio, a Sydney saranno le 3.30 del 19 aprile.

Club, ma non solo: forum, gruppi di amici, gruppi occasionali. La Roma ha una platea mondiale. Il sito romanisti.it ha una sezione dedicata ai tifosi giallorossi nel mondo. I club indicati nel sito sono 18: 3 in Svizzera, il Roma club Malta intitolato a Sebino Nela, 3 in Belgio, Svezia, Giappone, Stati Uniti, Londra. Parigi, Principato di Monaco, Germania, Grecia, Brasile, Messico. Nella capitale inglese, c’è il Romaclub Lupi di Londra, fondato nel 2003, 50 iscritti. Il punto di ritrovo è il ristorante Italia 1, vicino Tottenham Court Road. Il presidente è Roberto Marroni: «Il nostro striscione debuttò in Roma-Brescia 5-1 del 2003. Ora, con le nuove disposizioni, per i tifosi risiedenti all’estero è molto complicato venire allo stadio. Seguiremo il derby attraverso il canale tv Espn. I personaggi storici del club sono Alex Carpi, Emanuele Giustini, Maurizio Corona, Andrea Salvio, Francesco Florio, Alex Marchetti, Tiziano Bisegna, Andrea Vitale. Se vinciamo il derby, è scudetto».

In Francia, il Roma club Parigi da un anno ha sede vicino piazza della Bastiglia. Fondato nel 1999, ha 97 tesserati. Il presidente è Saverio Bodard: «All’inizio ci ritrovavamo nella soffitta di un bar in sette: Claudio di Spianceto, Riccardo di Montecarlo, Nicola di Saronno, Nick di Nottingham, Corrado di Monteverde, Peter dell'Eur, oltre al sottoscritto della Tiburtina. Nel 2001 trovammo un punto di ritrovo particolare: il foyer universitario di Fontenay sous bois. L'età dei soci va dai 20 ai 70 anni. Seguiamo le partite con palloncini, bandiere, sciarpe e cappellini anni 80". In Cina c'è lo Shangai fans club, inaugurato nel 2009, ma non solo: un gruppo di tifosi a Pechino si riunirà per vedere il match. Ci sarà al completo il Tommasi fans club.

A Doha nel Qatar l'ambasciatore Andrea Ferrari, 47 anni, è tifossissimo della Roma. Seguirà la partita trasmessa dall'emittente Al Jazeera con un gruppo di amici. A New York c'è il Roma Club testaccio di Long Island City. Il presidente è Alvaro Pirani: "Il club è stato fondato nell'ottobre 2009 e abbiamo già 200 iscritti. I socci vivranno il derby a tavola, al ristorante Testaccio". In Svezia, il Roma clun Nils Liedholm è stato inaugurato nel 2001. I soci sono una trentina: studenti, professionisti, pensionati. Oggi, appuntamento a casa del presidente, Manlio Palocci, romano di San Giovanni, a Stoccolma dal 1977. In Angola, l'addetto consolare Ernesto è tifossissimo della Roma. La sua casa di Luanda è tappezzata di foto e maglie della Roma, Oggi, però, sarà all'Olimpico.

E all'Olimpico ci saranno anche tre soci del Lazio club Canada: "E' la prima volta che vengo per un derby - dice Micheal a Roma insieme a Manuele e Julian-. Finisce 2-1 per noi, al 90' segna uno tra Lichsteiner e Kolarov". Gli iscritti sono 110, si ritrovano al Bar Curva Nord di Toronto. Non ce l'hanno fatta ad arrivare, invece, circa 80 laziali provenienti dal nord Europa, penalizzati dal blocco aereo per l'eruzione del vulcano islandese. Una decina di questi non si sono arresi: hanno noleggiato un camper! A Singapore sarà derby al ristorante Sapporo, con 15 laziali e altrettanti romanisti davanti alla tv. "Ho 23 anni, sono laziale dal 1997 - dice Darran-. Che sofferenza: vorrei essere a Roma".

A Melbourne, nonostante il fuso orario, tutti alla "Porchetta", locale dello storico e controverso tifoso Rocco Pantaleo scomparso due settimane fa per un incidente stradale. Nel suo locale c'è una collezione di moto: fu lui, tempo fa, a vincere l'asta per beneficenza della moto della Lazio consegnatagli da Lotito in persona. E ancora: a Goteborg tutti a casa di Robin, webmaster dello Svenska Fans: "Abbiamo cominciato a seguire la Lazio con Eriksson. Romanisti a casa mia? Neanche per sogno". A Malta, poi, il Roma e Lazio club si sfidano a calcetto. Su youtube c'è pure un video. E' derby anche tra i presidenti onorari: Nela per la Roma Pulici per la Lazio. E poi Slovenia, Polonia, Belgio, Dubai, il Lazio club di New York, quello di Buenos Aires e quello di Mar del Plata. A Mosca appuntamento al "Ristorante dello sport". E la Cina? Sono 29mila i tifosi della Lazio. Per la Supercoppa hanno imparato via mail i cori. Oggi, li ripeteranno.



6) CHI VINCE IL DERBY? 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' VEDE ROMA, RUTELLI TIFA LAZIO (a firma Gabriella Greison)


GIANNI ALEMANNO: Romanisti e laziali devono dimostrare il loro tifo appassionato, che ci sontraddistingue dalle altre città ma in modo che sia uno spettacolo senza intollleranze, violenze, brutti segnali e con grande rispetto per l'avversario.

WALTER 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)': Il derby più drammatico degli ultimi dieci anni: come guadagnare le stelle, come fuggire alla polvere. Spero vinca la Roma e la Lazio si salvi perché lo merita tanto. La rimonta della squadra di Ranieri ha qualcosa di leggendario.

FRANCESCO RUTELLI: Noi questo derby lo vogliamo vincere, facendo ricorso a tutte le risorse del carattere e del cuore biancazzurro. I cugini romanisti, in corsa per lo scudetto lo sanno bene che la Lazio non è salva e che cercherà di portare a casa i tre punti.

MASSIMO GHINI: La Roma dovrà affrontare questa partita come un caterpillar: deve andare giù pesante, subito, senza lasciar respirare la Lazio. I ragazzi devono controllare la sfida perché hanno dimostrato di essere grandi. Uomini derby: Vucinic e Pizarro.

MARIA ROSARIA OMAGGIO: Incrocio le dita e il mio motto romanista per il derby è: tutti per uno e uno per tutti perchè la compattezza del nostro spogliatoio avrà la meglio. Derby alla Roma e salvezza alla Lazio. Un 3-0 perché Ranieri ha dato la giusta dose di energia.

ELEONORA GIORGI: Sarà una bella partita di calcio e credo che anche i tifosi faranno vedere un grande spettacolo. Per me che credo al calcio come vettore di emozioni sarà una partita elettrizzant e difficile per enyrambe, però alla fine vincerà la Roma per 1-0.

BUD SPENCER: Dopo il Napoli per me viene la Lazio avendo nuotato per anni con questi colori: il mio tifo e la mia speranza è che sappiano trionfare anche nel derby. Sarebbe bello rivedere la città addobbata di biancoceleste.

PATRIZIA PANICO: Nella partita contro il Venezia ho fatto una tripletta ieri e nella mia testa ho pensato: magari porterò bene alla mia Lazio e accadrà la stessa cosa nel derby per Zarate. Vorrei che questo campione rinascesse proprio nel derbissimo.


Offline Fabio70rm

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Re:Rassegna stampa domenica 18 aprile (Gazzetta Sport-Biancocelesti)
« Risposta #1 : Domenica 18 Aprile 2010, 10:22:55 »
Alemanno, ovvero un colpo al cerchio e uno alla botte.

Bleah!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline St£fano

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Re:Rassegna stampa domenica 18 aprile (Gazzetta Sport-Biancocelesti)
« Risposta #2 : Domenica 18 Aprile 2010, 12:38:18 »
Grazie oizaL  :)
Ser culto es el unico modo de ser libre