Autore Topic: Filippini: “Il segreto dei biancocelesti è la duttilità tattica”  (Letto 379 volte)

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Antonio Filippini, ex centrocampista biancoceleste è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.

“La Lazio ha fatto bene a credere in Inzaghi, ha dimostrato di essere un allenatore di primo livello. Mi è piaciuta la  duttilità che ha apportato alla squadra biancoceleste: riesce a cambiare repentinamente l’assetto tattico della squadra. Nel derby di Coppa Italia la Lazio è riuscita a passare il turno mettendo la Roma in difficoltà sul piano tattico, passando dal 4-3-3 al 3-5-2. Questa duttilità ha permesso ai biancocelesti di condurre un ottimo campionato.

Credo che il 3-5-2 sia il modulo preferito di mister Simone Inzaghi. Il sistema di gioco, però, varia in base alle caratteristiche dei calciatori di cui può disporre il tecnico piacentino: in tal senso, il modulo utilizzato dalla squadra biancoceleste potrebbe variare anche nell’arco della prossima stagione.

Considerando gli impegni del Club capitolino, sarà importante avere un altro calciatore di quantità e qualità come Marco Parolo. È necessario trovare un’alternativa al centrocampista di Gallarate affinché si possa usufruire di più energie a centrocampo. Il numero 16 biancoceleste è cresciuto tantissimo nella Prima Squadra della Capitale: giocare in una piazza simile ti porta a migliorare sul piano delle prestazioni. Lui ci è riuscito e, ad oggi, tutti gli allenatori vorrebbero avere a disposizione un calciatore simile; riesce ad esprimersi al meglio in entrambe le fasi. Si può trovare nell’area avversaria a fare gol e, allo stesso modo, si può trovare in difesa per evitare di subirne. È sicuramente tra i calciatori più importanti della Lazio.

Cataldi e Murgia in circostanze di difficoltà possono giocare anche davanti alla difesa e fare gioco, ma nascono come interni di centrocampo con le caratteristiche più simili a quelle di Marco Parolo. Milinkovic è altrettanto importante per la Lazio, deve solo confermarsi nella prossima stagione. Conosco Gabriele Podavini, ha il cuore biancoceleste, ed ogni volta che ci incontriamo parliamo esclusivamente di Lazio". 

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