Per chi ha amato gli Eagles’ Supporters

[bak]

Questa la regalo a Boks  sperando che da gran Laziale intervenga anche lui su questo post



striscione degli ur, furtato dagli ex fratelli granata

[Eagles71]

Grazie Rocco.

A quelle in emilia romagna ero sempre presente, adoravo gli ES e con l' avvento degli Irr parteggiavo per gli eagles ovviamente.
Ricordo appunto Lazio-Samp con le botte in nord che misero fine alla gloriosa storia del gruppo che ci fece ammirare in tutta Italia.
A volte la storia è una ruota che gira chissà che....

[Mazzola]

Le "cose" in Italia durano una ventina d'anni al massimo.
Poi di solito arriva un ragazzino che chiede ad un altro ragazzino...ma che vuole questo signore ? (versione edulcorata).
E la storia finisce lì.

[cartesio]

Pochi anni fa dovetti chiamare un tecnico per una riparazione in casa, e questo arrivò con la medaglietta degli ES al collo. Doppia sorpresa: mia perché a centinaia di km da Roma uno non se lo aspetta, sua perché era la prima volta che qualcuno riconosceva il simbolo. 
E' un peccato che ci siano gruppi dominanti, in curva come altrove. Non se ne sente il bisogno.

[LaLazioMia]

. 
E' un peccato che ci siano gruppi dominanti, in curva come altrove. Non se ne sente il bisogno.

[Boks XV]

E' un peccato che ci siano gruppi dominanti, in curva come altrove. Non se ne sente il bisogno.

che famo, volemo cambia' la natura umana?

Rocco, ti posso confessare una cosa senza che ti incazzi? a me gli Eagles mi hanno sempre lasciato freddino. sarà che vengo dalla "stagione" precedente (Ultras 74, CML etc) ma, dai GABA in poi la curva non mi "prendeva" più allo stesso modo. limite mio indubbiamente, in quanto, in termine di passione riversata sulla Lazio, gli Eagles non furono secondi a nessuno. solo che, a me, me ammorbavano, me facevano veni' il latte ai coglioni. indipendentemente da come si svolse, il ricambio con gli Irriducibili era inevitabile perchè, come sottintende giustamente Mazzola, fu un ricambio generazionale e, onestamente, non ce ne fu più per nessuno. per almeno dieci anni la Curva Nord fu la migliore in Italia. gli Irriducibili hanno definitivamente stravolto e cambiato il modo di tifare in questo paese. una dopo l'altra, buoni ultimi i cani, le curve cominciarono ad ammirare, a copiare, ad allinearsi alla Nord. credo che, nella seconda metà degli anni novanta, la Nord laziale fosse una delle curve più apprezzate e rispettate d'Europa. la prima in Italia, senza alcun dubbio.
poi il business divenne più importante della Lazio stessa, con i risultati che tutti conosciamo.
e ora stiamo assistendo all'ennesimo ricambio generazionale. speriamo bene.

[bak]

si ma lo hai visto il cadeau di cui sopra  ? Bei tempi quelli della Maratona; con loro mi feci un paio di finali di Coppa Italia (merde e Inter), nonchè qualche derby.
Poi, come giustamente dice Mazzola, il ricambio generazionale fece finre tutto. Una volta tanto non per colpa degli Irr.

[Boks XV]

si ma lo hai visto il cadeau di cui sopra  ?

visto e apprezzato. 

[Whistle]

che famo, volemo cambia' la natura umana?

Rocco, ti posso confessare una cosa senza che ti incazzi? a me gli Eagles mi hanno sempre lasciato freddino. sarà che vengo dalla "stagione" precedente (Ultras 74, CML etc) ma, dai GABA in poi la curva non mi "prendeva" più allo stesso modo. limite mio indubbiamente, in quanto, in termine di passione riversata sulla Lazio, gli Eagles non furono secondi a nessuno. solo che, a me, me ammorbavano, me facevano veni' il latte ai coglioni. indipendentemente da come si svolse, il ricambio con gli Irriducibili era inevitabile perchè, come sottintende giustamente Mazzola, fu un ricambio generazionale e, onestamente, non ce ne fu più per nessuno. per almeno dieci anni la Curva Nord fu la migliore in Italia. gli Irriducibili hanno definitivamente stravolto e cambiato il modo di tifare in questo paese. una dopo l'altra, buoni ultimi i cani, le curve cominciarono ad ammirare, a copiare, ad allinearsi alla Nord. credo che, nella seconda metà degli anni novanta, la Nord laziale fosse una delle curve più apprezzate e rispettate d'Europa. la prima in Italia, senza alcun dubbio.
poi il business divenne più importante della Lazio stessa, con i risultati che tutti conosciamo.
e ora stiamo assistendo all'ennesimo ricambio generazionale. speriamo bene.

Giá, peccato peró che con le loro parate nazi-fasciste hanno inzozzato il nome di tutti i tifosi laziali e sputtanato l'immagine della Lazio in tutto il mondo.
Ne stiamo pagando il prezzo ancora adesso!
Peró hanno rivoluzionato il modo di tifare... io ne avrei fatto volentieri a meno!

[rione 13]

Ricordo anche io l'ultima degli Eagles con la rissa...

Ha ragione Boks il ricambio era nell'aria.
Gli Eagles erano diventati antiquati, poco accattivanti per le nuove generazioni, tant'è che negll'ultimo periodo a tifare con loro sul muretto eravamo rimasti in pochi.

Ha ragione, ovviamente, Whistle: la deriva commerciale sarebbe arrivata dopo, ma quella politica era chiara dal principio.

Non nutro alcuna speranza per lo pseudo ricambio attuale, è cambiato tutto, troppo: i tifosi, la curva, il calcio.

[Ulisse]

Ricordo un paio di trasferte con gli Eagles Supporters, una ad Arezzo e l'altra a Cava dei Tirreni.

http://www.sslazio1900.it/lazio_curvanord.asp#eagles

Ricordo che nella trasferta di Arezzo c'era Fabrizio, non sò che fine ha fatto, è da molto che non lo vedo.

[Boks XV]

Giá, peccato peró che con le loro parate nazi-fasciste hanno inzozzato il nome di tutti i tifosi laziali e sputtanato l'immagine della Lazio in tutto il mondo.
 

cazzate.
le parate nazi-fasciste le facevano pure gli Eagles. sono sicuro che il buon Rocco Tanica è in grado di scovarti più di una immagine di celtiche in curva ben prima della nascita degli Irr. per tacer di cosa fosse la nostra curva negli anni '70. boy-scouts gli Irriducibili, al confronto.
la Nord, nei suoi gruppi portanti, è sempre stata pesantemente connotata politicamente.
non è certo responsabilità precipua degli Irriducibili i quali hanno perpetuato, con mezzi nuovi e sotto l'occhio di media più moderni e amplificanti, comportamenti che hanno sempre unito in un fil rouge (noir) tutti i gruppi organizzati della Nord, dalla nascita ai giorni nostri.
ben altri e ben più gravi i loro peccati.

[Rupert]

Una domanda a quelli più "presenti" di me.
Un giudizio sui Viking?

A me piacevano molto perchè mi hanno sempre dato l'idea (sia negli anni '80 che nei '90) di essere un gruppo elitario.
E prima dell'avvento degli Irriducibili si mettevano sul muretto della vecchia Curva Nord.

[NV]

cazzate.
le parate nazi-fasciste le facevano pure gli Eagles. sono sicuro che il buon Rocco Tanica è in grado di scovarti più di una immagine di celtiche in curva ben prima della nascita degli Irr. per tacer di cosa fosse la nostra curva negli anni '70. boy-scouts gli Irriducibili, al confronto.
la Nord, nei suoi gruppi portanti, è sempre stata pesantemente connotata politicamente.
non è certo responsabilità precipua degli Irriducibili i quali hanno perpetuato, con mezzi nuovi e sotto l'occhio di media più moderni e amplificanti, comportamenti che hanno sempre unito in un fil rouge (noir) tutti i gruppi organizzati della Nord, dalla nascita ai giorni nostri.
ben altri e ben più gravi i loro peccati.

sarà.
mi ricordo un tizio vicino a me sul muretto degli Eagles, tirare fuori una svastica, tempo due secondi partirono il roscio ed una altro che non ricordo, e la svastica, pouf, sparita.
a me è sempre sembrato, che i ragazzi di destra, tanti e presenti per carità, nella curva della Lazio, abbiano scelto tale palcoscenico, per ergersi ad Eroi di una loro immaginaria battaglia nella battaglia.
ai tanti, tantissimi, ragazzi di sinistra (come me ad esempio), invece non gliene importava, io avevo chiaro chi era/è il nemico, ancora più chiaro chi fosse l'eroe: portava la maglia celeste, pantaloncini e calzettoni bianchi.

[rione 13]

negli anni' 80 ero in curva nord e non ricordo parate nazifasciste
i nostalgici stavano sul muretto in alto ed erano marginali (o elitari che fà più fico) rispetto alla totalità della curva.
essere di destra non funzionava da filtro per sentirsi laziali come ora.
ci si trovava un pò di tutto, persino striscioni col bambulè e sciarpe con l'a cerchiata del gruppo rock e tra gli eagles c'era chi la pensava così e chi la pensava cosà, ma si tifava la Lazio.
saluti romani pochi e circoscritti.
sicuramente, volendo dire, la curva si poteva collocare a destra, ma non era importante, decisivo come accadde dopo.
poi la memoria è un ingranaggio complesso e ognuno mette a fuoco le cose come meglio gli aggradono, io compreso.

[Reflexblue]

A via Latina è stato definitivamente cancellato il mega murales, insozzato precedentemente da qualche ragazzino coatto. Meglio così comunque.

[bak]

Ricordo le celtiche sopratutto in occasioni di trasferte a Firenze, Perugia e Pisa, tifoserie a forte connotazione rossa, nonchè nei derby (quelli del cucs erano prevalentemente di aut.op).
La connotazione forte era nelle scritte sui muri coi caratteri stile ss e con la celtica a separare la E dalla S.. Allo stadio c'erano molte mani tese ma personalmente molti conoscevano le mie inclinazioni e nessuno ha rotto.

I viking furono i prodromi degli Irr, politicamente.

[Mazzola]

Quando parlavo del ricambio "ventennale"  non mi riferivo agli Eagles che sono durati di meno...

Quello che volevo dire è che puoi essere chi vuoi, il Capo, il Leader, il Boss...arriva sempre il momento che un regazzino di ventanni non riconosce più la tua autorità.
E pensa ...ancora questo...? che palle...

Gusto mio personale non mi sono mai piaciuti gli "stendardi".
La "colpa" deglii IRR per me è che hanno contribuito in maniera determinante (insieme alla Puma) allo scurimento dello stadio, facendoci passare dal celeste al blu scuro.

[gazzaladra]

Quando parlavo del ricambio "ventennale"  non mi riferivo agli Eagles che sono durati di meno...

Quello che volevo dire è che puoi essere chi vuoi, il Capo, il Leader, il Boss...arriva sempre il momento che un regazzino di ventanni non riconosce più la tua autorità.
E pensa ...ancora questo...? che palle...

Gusto mio personale non mi sono mai piaciuti gli "stendardi".
La "colpa" deglii IRR per me è che hanno contribuito in maniera determinante (insieme alla Puma) allo scurimento dello stadio, facendoci passare dal celeste al blu scuro.

mi viene in mente la scena di Carlitos Way quando il negretto si domanda chi cacchio fosse il grande Carlito.

anyway, sempre supportato gli Eagles, le connotazioni politiche erano decisamente minori, meno moschetti, meno saluti romani, meno striscioni razzisti e fascisti.
Viking ancora peggio, lassu' sotto il tabellone, mai coperti, fasci fracichi pure loro, poi magari sentivi il profumo della canna, ah la coerenza che brutta bestia.
per un paio di stagioni ci fu anche il Nucleo in Curva Sud....chissa' chi erano.....mah

[RobCouto]

cazzate.
le parate nazi-fasciste le facevano pure gli Eagles. sono sicuro che il buon Rocco Tanica è in grado di scovarti più di una immagine di celtiche in curva ben prima della nascita degli Irr. per tacer di cosa fosse la nostra curva negli anni '70. boy-scouts gli Irriducibili, al confronto.
la Nord, nei suoi gruppi portanti, è sempre stata pesantemente connotata politicamente.
non è certo responsabilità precipua degli Irriducibili i quali hanno perpetuato, con mezzi nuovi e sotto l'occhio di media più moderni e amplificanti, comportamenti che hanno sempre unito in un fil rouge (noir) tutti i gruppi organizzati della Nord, dalla nascita ai giorni nostri.
ben altri e ben più gravi i loro peccati.

Non credo sia stata la caratterizzazione politica a screditare la curva: discredito che è invece dovuto all'insopportabile autoreferenzialità. Da un certo punto in poi gli irr hanno parlato solo di sé stessi.

Gli ES pendevano a destra ma ostentavano molto meno. Sono finiti perché nella seconda metà degli '80 erano diventati paninari del tifo.

Un giorno apriremo un topic sulla collocazione politico-sociale della Lazio...