Autore Topic: La crescita. Punto interrogativo.  (Letto 1790 volte)

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Offline Reflexblue

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La crescita. Punto interrogativo.
« : Venerdì 11 Febbraio 2011, 16:00:39 »
La rosa 2005-2006

Peruzzi (36)

Oddo (30)
Siviglia (33)
Cribari (25)
Zauri (28)

Behrami (21)
Dabo (29)
Liverani (30)
Mauri (26)

Rocchi (29)
Pandev (23)

----------------

Ballotta (40)
Stendardo (25)
Belleri (29)
Mudingayi (25)
Keller (26)
Manfredini (31)
Cesar (32)
Di Canio (38)
Tare (33)

Allenatore: Rossi


La rosa 2010-2011

Muslera (25)

Lichtsteiner (27)
Biava (34)
Dias (32)
Radu (25)

Brocchi (35)
Ledesma (29)
Hernanes (26)
Mauri (31)

Floccari (30)
Zarate (24)

----------------

Berni (28)
Stendardo (30)
Diakité (24)
Matuzalem (31)
Gonzalez (27)
Bresciano (31)
Sculli (30)
Rocchi (34)
Kozak (22)

Allenatore: Reja



Difesa: due fuoricategoria Peruzzi e Dias sbaragliano i diretti avversari; il vantaggio di Oddo su Licht è annullato da Radu; Biava è la reincarnazione di Siviglia.
Direi un bel pari.

Centrocampo: un solo vero fuoriclasse Hernanes sposta l'ago della bilancia, altrimenti in equilibrio.
Vantaggio per i 2011.

Attacco: Zarate potenzialmente vale Hernanes, ma non lo dimostra. Rocchi è più ficcante di Floccari.
Leggero vantaggio 2006 sul campo.


Rincalzi: Manfredini, Tare, Keller regalano un prezioso vantaggio ai... 2011.  ;D

Allenatori: Rossi, quel Rossi, senza storia.

Età media: 29.3 per i 2006; 28.7 per i 2011 con Peruzzi, Ballotta e Di Canio che incidono pesantemente.

Offline ammiraglio

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #1 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 16:10:13 »
una nota: nel 2005-06 non c'erano napoli e genoa che poi hanno incominciato a comprare giocatori potenzialmente nel ns stesso bacino di target.
la ns squadra emerse per meriti propri ma anche perchè gli avversari erano di meno.

dal secondo anno in poi della gestione lotito la crescita della lazio c'è stata cmq, basta vedere la varietà della rosa di reja rispetto a quella di delio.
l'unica eccezione, nel percorso lotitiano, è la rosa del balla, uno rosa allestita male e con troppi giocatori inutili.

ed il futuro?
tare dovrà lavorare molto questa estate cercando di districarsi con alcuni giocatori troppo marginali al progetto.
ricordiamoci che oltre a manfredini ('75) e quadri ('83) non sono previste altre scadenze contrattuali e pertanto bisognerà lavorare d'astuzia, oltre che con le risoluzioni.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
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Offline MagoMerlino

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #2 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 16:17:03 »
 bisognerà lavorare d'astuzia,

allora.....
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline cuchillo

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #3 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 16:18:52 »
L'attuale rosa credo valga 4-6 punti in più di quella che, tuttavia, aveva un "manico" di altra levatura.
Se alla Lazio attuale dessi Peruzzi (sano) e Pandev (quel Pandev), non dico che lotteremmo per lo Scudetto, ma saremmo davvero una compagine da 70 punti potenziali.

Poi, come ha detto ammiraglio, in quel campionato Napoli e Genoa erano in B e, aggiungo io, roma e Inter erano decisamente più deboli. Valevano la Lazio attuale...
Di contro, certo, c'era una Juve da 91 punti. 
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline gazzaladra

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #4 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 16:24:27 »
una nota: nel 2005-06 non c'erano napoli e genoa che poi hanno incominciato a comprare giocatori potenzialmente nel ns stesso bacino di target.
la ns squadra emerse per meriti propri ma anche perchè gli avversari erano di meno.

dal secondo anno in poi della gestione lotito la crescita della lazio c'è stata cmq, basta vedere la varietà della rosa di reja rispetto a quella di delio.
l'unica eccezione, nel percorso lotitiano, è la rosa del balla, uno rosa allestita male e con troppi giocatori inutili.

ed il futuro?
tare dovrà lavorare molto questa estate cercando di districarsi con alcuni giocatori troppo marginali al progetto.
ricordiamoci che oltre a manfredini ('75) e quadri ('83) non sono previste altre scadenze contrattuali e pertanto bisognerà lavorare d'astuzia, oltre che con le risoluzioni.

ot ma manco tanto.

che fine ha fatto il Manfro?
Non chi comincia...ma colui che persevera.

Offline ammiraglio

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #5 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 16:28:07 »
occhio, caro mago, che tare nel mercato "lungo" da il meglio di sè per quanto riguarda le operazioni in uscita e pertanto continuo a nutrire fiducia.

a gennaio, invece, il ns albanese ha una soglia fisiologica di 4 operazioni al massimo (perpetuini-cribari-eliseu-artipoli vs perpetuini-firmani-cavanda-correa).
anche qui la costanza dei numeri non è un caso.

per quanto riguarda le entrate dipende tutto dalle c.d cessioni eccellenti con plusvalenza.
ad occhio si sa da tempo che serve un mediano fisico e con corsa.

tornando a cuchillo: la lazio attuale batterebbe quella di delio in un campionato a 38 partite.
senza dubbio.

per gazza: manfro? non lo so di preciso, immagino che stia con crialesi ad allenarsi insieme ad artipoli, quadri, chirico (il giocatore più misterioso e sconosciuto della ns attuale rosa)


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Offline Rupert

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #6 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 16:31:55 »
Si cresce comprando giocatori di valore
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

Offline Skorpius

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #7 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 16:37:46 »
Guardate questo centrocampo

Behrami (21)
Dabo (29)
Liverani (30)
Mauri (26)

E pensate a tutte le pippe sul doppio mediano, sulla posizione di heranes ecc...

Cioè abbiamo giocato, e bene per un anno con centrali i soli dabo e liverani, mi spiegate perchè non potrebbero farlo hernanes e ledesma (o matuzalem o brocchi)
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline ammiraglio

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #8 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 16:48:17 »
veramente c'erano anche mudi e firmani già al primo anno di delio e mudi fece la sua parte come rincalzo di sostanza.
ricordo anche che la grande corsa di valon era un coadiuvante a recuperare palloni nella sua zona e mauri era certamente un giocatore più fresco.
senza contare il lavoro di sacrificio di pandev che spesso andava a prendere il regista basso aversario in fase di non possesso.

era una lazio molto corta che sopperiva alla mancanza del  mediano purista con tanta applicazione e cura degli spazi.
giocare contro quella lazio non era facile affatto.
era 'na molla.

in quel campionato oltre alle tre strisciate, alla riomma e alla viola non c'era molto altro.
un po' il palermo ma che cmq collassò in finale.
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Offline Skorpius

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #9 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 16:58:40 »
veramente c'erano anche mudi e firmani già al primo anno di delio e mudi fece la sua parte come rincalzo di sostanza.
ricordo anche che la grande corsa di valon era un coadiuvante a recuperare palloni nella sua zona e mauri era certamente un giocatore più fresco.
senza contare il lavoro di sacrificio di pandev che spesso andava a prendere il regista basso aversario in fase di non possesso.

era una lazio molto corta che sopperiva alla mancanza del  mediano purista con tanta applicazione e cura degli spazi.
giocare contro quella lazio non era facile affatto.
era 'na molla.

in quel campionato oltre alle tre strisciate, alla riomma e alla viola non c'era molto altro.
un po' il palermo ma che cmq collassò in finale.

ok quello che dici è giusto ma cavolo i centrali di centrocampo erano dabo e liverani... due giocatori che sommati sono veloci la metà di hernanes... in fase di interdizione copre più zarate di liverani!
E cmq floccari non mi sembra meno propenso a rientrare per dare una mano di pandev e brocchi (o gonzales) sulla fascia non coprirebbe peggio dello svizzero!

ps il palermo prima del collasso era il miglior palermo di sempre
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Offline ammiraglio

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #10 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 17:06:14 »
considera anche che dabo era in piena forma e lui di palloni, oltre a saperli smistare, sapeva anche intercettarli. difettava di velocità, ma era tutto il complesso che recuperava palloni aiutandosi a tenere corte le distanze.
ecco perchè la mancanza di uno specialista in mezzo si avvertiva relativamente.

l'anno successivo poi delio virò col rombo e la mediana fu robustissima con lede coadiuvato da muta e mudi.

ps. il miglior palermo di sempre è stato per gioco, costanza, personalità e risultati quello di delio dello scorso anno che oggi batterebbe il palermo del ciclista.
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Offline Skorpius

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #11 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 17:08:33 »
considera anche che dabo era in piena forma e lui di palloni, oltre a saperli smistare, sapeva anche intercettarli. difettava di velocità, ma era tutto il complesso che recuperava palloni aiutandosi a tenere corte le distanze.
ecco perchè la mancanza di uno specialista in mezzo si avvertiva relativamente.


tutte caratteristiche che dovrebbe avere anche ledesma
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Offline carpelo

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #12 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 17:14:55 »
Verissimo, e io preferisco Ledesma a Dabo.
Ma quella era una Lazio volante che giocava di prima ed in velocità: Rocchi era perfetto per quel gioco.
Questa Lazio è invece una squadra che porta palla, non credo possa essere diversamente avendo Hernanes e Zarate

Offline ammiraglio

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #13 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 17:16:37 »
su questo hai ragione, skorpius: ledesma potrebbe fare quel dabo se si calasse nella parte con convinzione.
il problema è che valon era straordinario nella copertura e nel rilancio dell'azione e gonzales ancora lo dobbiamo valutare appieno. brocchi ad es. non sa rilanciare i compagni così bene.

insomma bisognerebbe valutare il complesso ecco perchè il mediano puro e "veloce" adesso servirebbe, anche per sopperire qualche carenza fisica di hernanes e mauri.
non abbiamo trovato in questa finestra di mercato la velocità e l'interdizione in mezzo, ma abbiamo trovato la corsa (più avanti nel campo) di sculli che dovrebbe darci un mano nel finale di stagione a tenere un po' più corta una squadra che col passare dei minuti purtroppo si allunga terribilmente.
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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #14 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 17:19:10 »
su questo hai ragione, skorpius: ledesma potrebbe fare quel dabo se si calasse nella parte con convinzione.
il problema è che valon era straordinario nella copertura e nel rilancio dell'azione e gonzales ancora lo dobbiamo valutare appieno. brocchi ad es. non sa rilanciare i compagni così bene.

insomma bisognerebbe valutare il complesso ecco perchè il mediano puro e "veloce" adesso servirebbe, anche per sopperire qualche carenza fisica di hernanes e mauri.
non abbiamo trovato in questa finestra di mercato la velocità e l'interdizione in mezzo, ma abbiamo trovato la corsa (più avanti nel campo) di sculli che dovrebbe darci un mano nel finale di stagione a tenere un po' più corta una squadra che col passare dei minuti purtroppo si allunga terribilmente.

Sculli potrebbe fare tranquillamente l'esterno sinistro (o foggia se ti senti aggressivo)..
Quanto mi manca il 442..
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Offline ammiraglio

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #15 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 17:27:11 »
però con reja abbiamo fatto diversi match col 442.
col napoli in casa, a parma.
anche con la viola al ritorno con gonzales smaccata ala destra.
anche a bologna con brocchi a dx e mauri a sx.

è da un bel po' che hernanes gioca piuttosto arretrato, eccezion fatta con la viola dove era in panca per poi subentrare all'80esimo.
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Offline Skorpius

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« Risposta #16 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 17:31:49 »
però con reja abbiamo fatto diversi match col 442.
col napoli in casa, a parma.
anche con la viola al ritorno con gonzales smaccata ala destra.
anche a bologna con brocchi a dx e mauri a sx.

è da un bel po' che hernanes gioca piuttosto arretrato, eccezion fatta con la viola dove era in panca per poi subentrare all'80esimo.

sono stati proprio questi pezzetti a farmi tornare la nostalgia
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Offline carpelo

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #17 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 17:32:47 »
Scusate se insisto, ma Hernanes non è Liverani. E Zarate non è Pandev (tanto meno Rocchi)

Offline Matita

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Re:La crescita. Punto interrogativo.
« Risposta #18 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 17:56:29 »
lich biava dias radu
gonza ledesma hernanes mauri
floccari zarate

fa schifo?

e i rincalzi sono di stralusso.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline cartesio

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« Risposta #19 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 18:01:55 »

in quel campionato oltre alle tre strisciate, alla riomma e alla viola non c'era molto altro.
un po' il palermo ma che cmq collassò in finale.

Curioso che adesso giri la voce che il campionato 2010-11 sia mediocre.  A me sembra il contrario. C'è stata una crescita generale. Non siamo al livello degli anni delle sette sorelle, ma meglio di cinque anni fa.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.