Laziali famosi che vi hanno incontrato

[JeanLouisRossini]

Fiore e Giannichedda in macchina l'anno che sono venuti a Roma. dopo qualche chiacchiera di rito giannichedda dice a me a ad un amico mio "ciao, ci vediamo"...che se pensava de sta ancora ad udine?! 

wilson per un periodo ha fatto il rappresentante di schede telefoniche e veniva al bar di mia madre a fare l'ordine

un pranzo di pasqua di 2 anni fà in un noto ristorante vicino al ministero del tesoro, stavo a pranzo con famiglia. arriva Lotito che si siede in un'altra stanza. lo andiamo a salutare perchè c'era con lui anche l'inseparabile autista che mia madre e mia zia conoscono bene perchè va a fare colazione al bar da loro. dopo un po' dall'altra sala si sente trambusto, risate e frasi del tipo "e daje che so il mejo" "e namo" e alla fine "Scopa!!!". mi affaccio incuriosito e vedo Lotito che gioca a scopa con l'autista e altre due del suo gruppo e sorpresa delle soprese al tavolo di fianco Maurito che si prende un caffè mentre guarda gli altri che giocano a carte. 

[Matita]

.

Gazza a Londra ma questo e' storia.
aveva perso un treno....io pure.... non se lo filava nessuno.
e mi presentai da lui con 2 birre.
ce le bevemmo insieme.
ancora c'ho i lacrimoni a pensarci di quanto "buono" fosse Gazza.

 

Gazza.
(magari quello stava pure a smette con la birra....)   

Prima di Lazio Boavista andammo al Maestrelli (Formello era ancora un prato) in macchina per beccare la squadra.

Arrivamo pero' quando il pulmann e' appena partito. Sconsolati risaliamo in macchina e arriva una Toyota coupe' rossa, con a bordo un massaggiatore e Paul Gascoigne !

Foto e battute , poi lui mi chiede se porto il massaggiatore nell'albergo della squadra 
Io ovviamente manco rispondo ma annuisco , vado all'albergo , foto con tutti e per completare l'opera seguo il pulmann fino alle viscere dell'olimpico, poco prima di essere pero' stoppato dalle guardie all'ultimo ingresso.

chissa' , forse la vecchia citroen non era proprio di rappresentanza...

[geddy]

Fernando Viola in un autogrill. La Lazio aveva giocato a genova, credo contro la samp, io tornavo a torino, da genova, lui pure. RIcordo che mia madre gli disse di darsi da fare per risollevare le sorti della "Lazietta nostra". Lui rispose "Ci proveremo Signora". Il giorno dopo ho scoperto che abitava lungo la strada che facevo per andare a scuola, perchè l'ho rincontrato e risalutato sotto casa sua. Successivamente mi fermai spesso a leggere Viola sul citofono.Quasi tutti  i giorni.

A Roma invece incontravo spesso Verga e Stroppa. Abitavano vicino. Simpatici entrambi.

Una notte mi fermai a prendere il corriere dello sport all'edicola di Corso Francia, si diceva dovevamo prendere Ronaldo, mi giro e mi trovo davanti Giorgione. Chinaglia è sempre Chinaglia, pure oggi credo gli sorriderei e gli darei la mano. Mio fratello non si chiama Giorgio per caso, d'altronde.

FIorini invece l'ho visto a San Benedetto. Lui era gia ubriaco, io invece lo diventai dopo il sesto o settimo brindisi. Quello a Dal Bianco .
Poli lo facemmo uscire a forza di cori da un ristorante. Persona piacevole e disponibile.Restò a parlare con noi più di mezzora nonostante avesse la famiglia che lo aspettasse a tavola.
Ziaco invece mi ha medicato un taglio a un dito. Al Maestrelli.

[fish_mark]

chissa' , forse la vecchia citroen non era proprio di rappresentanza...

Te potevi presentà con il 127 Abarth, magari faceva più scena ...

[darienzo]

Kalle Riedle con tutta la famiglia a pranzo in Via Palestro (ristorante Grappolo d'oro)

Emanuele Filippini al concerto di Bruce Springsteen al PalaEur nel 2005 (il tour di Devils&Dust)

Il portiere Franco Mancini ad almeno un paio di concerti reggae (lui era davvero un appassionato e collezionista del genere)

Dejan Stankovic vicino a me a una partita di basket della Virtus (era il periodo delle bombe su Belgrado ed era lì per il play di Roma suo connazionale Sasha Obradovic)

Ennio Fanatastichini a passeggio per il centro storico di Tivoli

[Rebecca]

Stefano Mauri a spasso x Monza.
Beppe Signori a Via Cortina d'Ampezzo e Bill Kelso e Nosurrender in Tevere a Lazio Fiorentina (quando ci fu la famosa parata di Luciano Zauri) 

[foreverlazio]

SAN JOSE',CALIFORNIA   precampionato 2004-2005  amichevole Lazio-America.  incontrai tutta la squadra co mancini allenatore che mipromise a fine gara di farmi autografare la maglia che indossavo dai giocatori, ma finita la partita non mi fu' possibile entrare negli spogliatoi e pertanto me la presi riccamente 'nder cu#o   cmq venni a roma quella stessa estate e andai a formello dove portai un pallone biancocelest il quale mi fu' autografato da (quasi) tutti i giocatori

[Aquilotta del Nord]

A parte Hernanes e Dias    --> con tanto di autografo eh??

Sono quasi andata a sbattere contro Mancini dopo aver svoltato l'angolo di una strada, eravamo tutti e due a piedi, lui con almeno altre tre persone. Mi sono mancate le parole e non ho detto nulla  Però non ricordo il luogo esatto, a parte che ero a Roma.
Anni prima, se non ricordo male, dalle parti di corso Francia, ho intravisto Orsi scendere dalla macchina.

In compenso, per la gioia di voi tutti, un paio d'anni fa, in attesa alla Malpensa per partire alla volta di Cuba, ho incontrato TUTTI gli asfalliti!! Ripartivano dopo un Inter-rioma serale. Il boro non l'ho visto, s'era già dato (con disperazione delle ragazzuole presenti che anelavano a farsi fare un autografo, salvo poi lamentarsi della sua immensa cafonaggine, pare non se le fosse filate di striscio) - ma ricordo distintamente tutti gli altri, Perrotta, Mexes, Spalletti...  mi sembrava un incubo!

[satanasso]

1. prima di juve-lazio ho incontrato alle poste di via flaminia dino zoff, pazientemente in fila per il pagamento delle bollette. non gli ho detto nulla, l'ho solo guardato cercando di comunicare con la sola forza del mio magnetico sguardo che avevo capito chi era, che ero un grande laziale, che lo stimavo da paura, che ero talmente rispettoso nei suoi confronti da non rompergli le palle con domande sciocche, sentite mille volte. ora, mi sa che il mio tentativo non sia andato propriamente a buon segno. nel senso che ho avuto la sensazione che il mio sguardo magnetico non fosse altro che un languido ammiccamento, probabilmente pure alquanto equivoco. la prossima volta che vojo comunicà co lo sguardo, me dovrei mette almeno un po' de fard, 'n tocco de cipria. vabbè.
comunque, dopo aver visto il buon dino proprio in coincidenza con la partita, ingenuo e speranzoso, mi sono domandato: "sarà forse un buon segno?"
c.or.ca.zz.o che era un buon segno.

2. prima del derby di andata ho intercettato garrido fuori da un ristorante zona prati. sì proprio lui, il desaparecido. vi giuro che lui esiste, c'ho le prove, me so fatto 'na foto con lui.
comunque gli ho detto che doveva stare tranquillo, che non doveva avere alcun motivo per patire le pressioni della stampa e dell'ambientone, che conosciamo il suo valore, che doveva prendersi tutto il tempo necessario per recuperare al 100% dall'infortunio e che noi senz'altro l'avremmo aspettato.
aho...me sa che m'ha preso un pò troppo in parola, 'tacci sua!

[Anselazio]

allora vado in ordine sparso:
estate 82….campo di calcetto di sabbia nella pinetina di san felice circeo…partitella con Giordano e Manfredonia emozionati che alla fine ci dicono che forse la vittoria ai mondiali potrebbe consentirgli di ricominciare a giocare con la Lazio; grandissimo incontro con Vagheggi per strada nell'anno in cui ci ha praticamente salvato dalla C; gli ho spaccato due costole abbracciandolo…Boksic che mi guarda sconsolato dalla sua macchina mentre siamo incolonnati sulla cassia bis…
ah dimenticavo la partita con joao batista a villa pamphili; ci ha distrutti di pedate….
 

[Holly]

beata te, Rebi (per Stefano intendo...)

chi si ricorda "mifte, poffo entrà?"... grande Pikkio

ih, rivolto al Mancio, ve'? fenomenale

io:

- poco prima di Natale 1997, pizzeria Crilè ai Parioli, salto su dalla tavolata di amici e conoscenti per salutare Diego Fuser, mi ricompongo e torno alla mia pizza, al che un paio dei conoscenti di cui sopra mi fanno: ma che sei daa lazzzio? li ho semplicemente inceneriti con lo sguardo mentre con la mano destra facevo il segno delle tre pere prese al derby poche settimane prima

- marzo 1999, p.za Cavour, in attesa alla fermata del bus di fronte all'enoteca Costantini vedo arrivare Paolo Negro che si infila con un amico nel negozio, attendo fiduciosa che esca lasciando passare diversi autobus "buoni", poi alla fine esce e io tremante gli chiedo l'autografo.... tremavo perché incontrare un giocatore della Lazio in un momento così delicato era segno inequivocabile di scudetto ormai prossimo, poi sappiamo come andò a finire

- 6 settembre 2008, si sposava uno dei miei amici più cari a San Rocco all'Augusteo, sono arrivata in loco in leggero ritardo, e mentre mi precipitavo dall'automobile al sagrato cercando di mantenere un certo contegno impegnata come ero fra i sandali col tacco e il tubino attillato e il caldo porconissimo che faceva..... mi son vista passare davanti Maurito, col fido Luis    sono rimasta interdetta perché Zarate l'avevo visto solo in tv la settimana prima col Cagliari, e nelle foto che circolavano all'epoca aveva i capelli lunghi, quindi come una cretina, temendo di fare una brutta figura per scambio di persona, non l'ho fermato.... mi sono mangiata le mani, quando mi ricapita più di essere tutta in tiro e con macchinetta fotografica appresso per immortalare un nostro giocatore?

Discorso a parte merita il nostro Ugo Longo: era cliente abituale della libreria dove lavoro, lo incontravo spesso a Prati, Cola di Rienzo, e una volta pure da Vanni, una persona speciale che una volta salita agli onori delle cronache (rimasi di sasso quando vidi per la prima volta il suo faccione in tv all'epoca del caso del passaporto di Veron e riconobbi il mio cliente....) era rimasta semplice e alla mano, di un ottimismo contagioso e di buon cuore. Mi manca uno come lui, sempre positivo, anche nei momenti difficili....

[Wasicu]

In un club privato di tennis mi stavo asciugando dopo la doccia e mi sono trovato
difronte D'amico anche lui in veste adamitica.   Mi sono avvicinato, gli ho stretto la
mano e gli ho detto che pensavo fosse meno alto.   nb. D'amico gioca bene a tennis,
si vede chiaramente che conosce i fondamentali di questo sport.

[cuchillo]

Me ne è venuto in mente un altro.
Estate 2004, frequentavo una persona in zona Piazza Vescovio. Lego lo scooter al palo e ti vedo scendere da un taxi, in piena notte, Corradi e un suo amico che, tutti e due molto eleganti e con le valigie in mano, entrano in un signorile condominio a Via Mascagni.
Era la sera che la Nazionale italiana era tornata mestamente in patria dopo la figuraccia agli Europei portoghesi.
Corradi, tra l'altro, era già stato ceduto al Valencia.

[cuchillo]

Mio fratello abita a Vinovo (TO) nel palazzo accanto a quello dove abita Giancarlo Camolese.
Il problema è che glielo hanno detto: lui non lo riconoscerebbe, se lo incontrasse.
"Battiamo le mani ai veri laziali..."

[satanasso]

Il portiere Franco Mancini ad almeno un paio di concerti reggae (lui era davvero un appassionato e collezionista del genere)

darienzo, ricordi per caso che concerti erano?

[cholo14]

Febbraio 2000, festival di Sanremo, serata finale.
Escono dal teatro Ariston gli spettatori..... chi vedo ? Dario Marcolin, inizio a correre come un pazzo lo raggiungo e gli dico , grande Dario quest'anno vinciamo lo scudetto , scatto un paio di foto e lo saluto
Tutti attorno mi guardano come un pazzo e si chiedono, ma chi è quello con cui ha fatto le foto 

[Crociato]

troppo facile incontrarli a Roma.
Tutta la Lazio a Vittorio Veneto in ritiro prima di un Vicenza-Lazio......
terraneo e via dicendo..........
Pin qui a Parma; gentilissimo: mi portò la maglia di Lazio-Parma
Tutta la Lazio l'anno scorso qui a Parma prima di parma-Lazio vinta (la prima di reja); l'ultimo a scendere dal pulman Makiwna lento come un bradipo, spaesato e lontano dal gruppo.
Tutti dei pischelli.
Ho gridato forza Cristian (verso Ledesma) mi ha salutato Brocchi..........
De Mita e Longo in tribuna
Nando Viola in aeroporto
Moggi a Taranto (io disperato, lui gli fregavauncazzo...............)
Zoff a zonzo per le vie di Parma. Gli butto lì che sono del suo stesso paese (balla, ma l'accento aiutava.......) la risposta è stata: ah Marian del Friul.......e basta.........
Garlaschelli a San Siro alto 1 metro e venti largo 1 metro e venti............

[giorgione]

OT
cmq i mejo so' quei 3 laziali che beccano "elena" mexes e se fanno fa' la foto facendo il gesto 3 con le tre dita, a sua insaputa, dopo il derby perso (credo fosse proprio il 3-1 gol di di canio sotto la sud reprise)...
EOT