Autore Topic: Io e te di M. Ammaniti  (Letto 11398 volte)

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Mazzola

Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #100 : Martedì 8 Febbraio 2011, 21:17:12 »
ma santo cielo, ma leggetevi  cervantes, balzac, tolstoi, maupassant, poe, swift, shakespeare, moliere, parini, petrarca, dumas, dickens, joyce, erodoto, ovidio, la bibbia, dostojevski, gogol, joseph roth, austen, e quando avete finito se vi viene ancora voglia di leggere prendetevi  melville, steinbeck aristofane asimov goethe goldoni leopardi voltaire beckett rilke  e se avete ancora voglia ricominciate da capo prima di prendere in mano questi scrittori commerciali di queste mode del cazzo  che sono pure della roma

Amen. 100%.

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #101 : Martedì 8 Febbraio 2011, 21:18:40 »
ma santo cielo, ma leggetevi  cervantes, balzac, tolstoi, maupassant, poe, swift, shakespeare, moliere, parini, petrarca, dumas, dickens, joyce, erodoto, ovidio, la bibbia, dostojevski, gogol, joseph roth, austen, e quando avete finito se vi viene ancora voglia di leggere prendetevi  melville, steinbeck aristofane asimov goethe goldoni leopardi voltaire beckett rilke  e se avete ancora voglia ricominciate da capo prima di prendere in mano questi scrittori commerciali di queste mode del cazzo  che sono pure della roma

repertorio un po' troppo classico per i miei gusti, però ti ringrazio per le segnalazioni.
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Offline Breizh

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #102 : Martedì 8 Febbraio 2011, 21:22:34 »
ma santo cielo, ma leggetevi  cervantes, balzac, tolstoi, maupassant, poe, swift, shakespeare, moliere, parini, petrarca, dumas, dickens, joyce, erodoto, ovidio, la bibbia, dostojevski, gogol, joseph roth, austen, e quando avete finito se vi viene ancora voglia di leggere prendetevi  melville, steinbeck aristofane asimov goethe goldoni leopardi voltaire beckett rilke  e se avete ancora voglia ricominciate da capo prima di prendere in mano questi scrittori commerciali di queste mode del cazzo  che sono pure della roma
Esiste anche quella che si chiama "letteratura contemporanea" WZ. :)
E poi, quelli che hai citato in fondo in fondo non sono altro che "scrittori commerciali di mode del cazzo"... di altre epoche. E poi, scusa eh, si vede che non li hai letti, perché anche in Moby Dick e nella Bibbia a un certo punto c'è scritto "Rigore paa roma".

Offline fish_mark

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #103 : Martedì 8 Febbraio 2011, 21:27:14 »

Qualche tempo fa ho letto che a un tiranno fu chiesto come fosse stata possibile la sua lunga permanenza al potere: "semplice, nessuno ha cercato di impedirmela", fu la risposta.

Chi ricorda i film di Tomas Milian, alias il commissario Giraldi? In uno dei primi, va allo stadio per un'indagine, si gioca il derby. La compagna gli chiede: "Sei tifoso?" "No", risponde lui.

Qualche anno dopo, mentre la saga di Giraldi si regge ormai con gli stecchini, troviamo al collo del protagonista uno sciarpone giallo-rosso (non avevano ancora tirato fuori la storiella dell'"oro e porpora"): Giraldi è diventato romanista.

Questo è successo: un passo alla volta, si sono presi ogni licenza. Quella di pisciarci sui bagagli all'aeroporto, di danneggiare le auto coi nostri segni, di attaccare i calendari daaaroma in classe, di insultarci nei film e nei libercoli da quattro soldi che qualche ghost-writer gli scrive.

E noi abbiamo sempre abbozzato, perché "sono artisti". O perché c'hanno fatto credere che nella NOSTRA città è normale essere trattati da estranei. Un par de palle. Finanziare questo scrittore significa operare attivamente per la distruzione della Lazio: è un dato di fatto, non una mia opinione.

Eccoli i primi esempi della regressione culturale
Eccoli i primi segnali dell'inverno antilaziale ormai incombente.
Ero al cinema, zona S. Giovanni, e veniva giù la sala quando partivano le bordate anti-laziali. Ma io resistevo fiero e incazzato.


[/youtube]
&feature=related[/youtube]


Però anche prima accadeva questo
[/youtube]
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
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Offline giangoverni

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #104 : Martedì 8 Febbraio 2011, 21:37:51 »
Io non ci vedo nulla di razzista, si è solo sbagliato di bruco. Non era biancoazzurro ma piscio ruggine. :D

Hai ragione. Io non ho mai visto un bruco biancoceleste ma tanti bruchi piscio ruggine. E' soltanto un falso di Ammanniti. Devo confessare che di Ammanniti ho letto soltanto il suo racconto ne "I giovani cannibali". Lo feci perché c'era anche un racconto di mio figlio Massimiliano e devo dire che quello di Ammanniti mi sembrò il più scarso. Sono molto contento di non aver letto altro: vedo che non mi sono perso niente.

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #105 : Martedì 8 Febbraio 2011, 21:46:59 »
bah.
daniele brolli, il curatore di  gioventà cannibale non è certamente un fesso.
se la raccolta si apre con ammaniti e il sue "seratine" un motivo c'è ed è piuttosto evidente.
l'allora trentenne ammaniti era due spanne superiore agli altri autori presenti, tra cui cito - tra i più famosi - pinketts, luttazzi e aldo nove.
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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #106 : Martedì 8 Febbraio 2011, 21:51:39 »

Qualche tempo fa ho letto che a un tiranno fu chiesto come fosse stata possibile la sua lunga permanenza al potere: "semplice, nessuno ha cercato di impedirmela", fu la risposta.

Chi ricorda i film di Tomas Milian, alias il commissario Giraldi? In uno dei primi, va allo stadio per un'indagine, si gioca il derby. La compagna gli chiede: "Sei tifoso?" "No", risponde lui.

Qualche anno dopo, mentre la saga di Giraldi si regge ormai con gli stecchini, troviamo al collo del protagonista uno sciarpone giallo-rosso (non avevano ancora tirato fuori la storiella dell'"oro e porpora"): Giraldi è diventato romanista.

Questo è successo: un passo alla volta, si sono presi ogni licenza. Quella di pisciarci sui bagagli all'aeroporto, di danneggiare le auto coi nostri segni, di attaccare i calendari daaaroma in classe, di insultarci nei film e nei libercoli da quattro soldi che qualche ghost-writer gli scrive.

E noi abbiamo sempre abbozzato, perché "sono artisti". O perché c'hanno fatto credere che nella NOSTRA città è normale essere trattati da estranei. Un par de palle. Finanziare questo scrittore significa operare attivamente per la distruzione della Lazio: è un dato di fatto, non una mia opinione.
Amen. Poco a poco si stanno prendendo tutto, si stanno legittimando come vera squadra di Roma, unici eredi dell'Impero (cit.), dipingendo con ogni media i Laziali come burini e non romani, cosa assolutamente falsa e che, se mai, si può dire di loro.

La colpa di tutto ciò è anche nostra, di chi non risponde colpo su colpo a questa campagna delegittimatoria e denigratoria verso la Lazio.

Ripeto: 'A guera è guera.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline giangoverni

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #107 : Martedì 8 Febbraio 2011, 22:00:40 »
bah.
daniele brolli, il curatore di  gioventà cannibale non è certamente un fesso.
se la raccolta si apre con ammaniti e il sue "seratine" un motivo c'è ed è piuttosto evidente.
l'allora trentenne ammaniti era due spanne superiore agli altri autori presenti, tra cui cito - tra i più famosi - pinketts, luttazzi e aldo nove.

Io non sono d'accordo. Ammanniti non mi è mai piaciuto.

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #108 : Martedì 8 Febbraio 2011, 22:03:51 »
1 più 1 fa 2 di solito.

caro giangoverni ha appena scritto, due righe fa: "Sono molto contento di non aver letto altro: vedo che non mi sono perso niente. " qualcosa non torna.

è buffo giudicare autori che non si ha mai letto.

ma va bene tutto, andiamo avanti.

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #109 : Martedì 8 Febbraio 2011, 22:04:22 »
repertorio un po' troppo classico per i miei gusti, però ti ringrazio per le segnalazioni.

prego ammiraglio, ma non chiamarlo classico , chiamalo eterno. 


breizh, eh no.  :)

gli scrittori commerciali di mode del cazzo erano altri,  di cui neanche ci ricordiamo i nomi.  una selezione di qualità una volta avveniva, ora non più. ora conta il nome, il marketing, il giro dei premi letterari, i passaggi da costanzo.
esiste anche una qualità assoluta riconosciuta universalmente.

una volta non c'era il cinema a raccontare storie, nè la televisione.  non si usavano mezzucci spettacolari per fare sensazione come la volgarità spinta, il trash fine a sè stesso. meno teorie, più storie parole e approfondimento dell'animo  e della natura dell'uomo.
c'era un'altra cultura dietro a quei capolavori. leopardi scriveva e scriveva e scriveva, e studiava e studiava e leggeva e scriveva.
il contemporaneo in sè non è un valore.
 
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Offline giangoverni

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #110 : Martedì 8 Febbraio 2011, 22:07:53 »
1 più 1 fa 2 di solito.

caro giangoverni ha appena scritto, due righe fa: "Sono molto contento di non aver letto altro: vedo che non mi sono perso niente. " qualcosa non torna.

è buffo giudicare autori che non si ha mai letto.

ma va bene tutto, andiamo avanti.

Ti ho detto che ho letto il racconto de I giovani cannibali e mi è bastato. Ho pensato di dedicare il mio scarso tempo alla lettura di opere narrative ad altri scrittori.

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #111 : Martedì 8 Febbraio 2011, 22:11:36 »
Ti ho detto che ho letto il racconto de I giovani cannibali e mi è bastato. Ho pensato di dedicare il mio scarso tempo alla lettura di opere narrative ad altri scrittori.

l'italiano lo conosco benissimo nelle sfumature.

diciamo che lei si è certamente espresso su un autore che non conosce affatto.
la chiudo qua.
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Offline giangoverni

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #112 : Martedì 8 Febbraio 2011, 22:16:29 »
Non faccio il critico letterario, sono un semplice lettore quindi non mi si può accusare di superficialità o di essere prevenuto.. A questo semplice lettore Ammanniti non piace perché preferisce dedicare il suo tempo ad altri scrittori.

Offline Breizh

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #113 : Martedì 8 Febbraio 2011, 22:32:44 »
prego ammiraglio, ma non chiamarlo classico , chiamalo eterno. 


breizh, eh no.  :)

gli scrittori commerciali di mode del cazzo erano altri,  di cui neanche ci ricordiamo i nomi.  una selezione di qualità una volta avveniva, ora non più. ora conta il nome, il marketing, il giro dei premi letterari, i passaggi da costanzo.
esiste anche una qualità assoluta riconosciuta universalmente.

una volta non c'era il cinema a raccontare storie, nè la televisione.  non si usavano mezzucci spettacolari per fare sensazione come la volgarità spinta, il trash fine a sè stesso. meno teorie, più storie parole e approfondimento dell'animo  e della natura dell'uomo.
c'era un'altra cultura dietro a quei capolavori. leopardi scriveva e scriveva e scriveva, e studiava e studiava e leggeva e scriveva.
il contemporaneo in sè non è un valore.
Figurati, era una provocazione.
Però fra gli autori contemporanei non si può negare che ci ne siano anche alcuni che saranno dei classici in un futuro prossimo.
La diatriba fra classici e moderni è sempre esistita e se la contemporaneità non è un valore in sé, non lo è nemmeno in senso negativo.
Quanto ai condizionamenti dei media o del potere, anche questi sono sempre esistiti: le dediche ai potenti (dall'Eneide, al Principe...) sono stati progressivamente sostituiti dalla ricerca del consenso della critica e dalla pubblicazione nei giornali (praticamente tutti i romanzieri inglesi del XVIII e XIX secolo, per esempio) fino alla ricerca dei premi letterari oggi (e non solo, Le diable au corps di Radiguet del 1923 fu forse il primo caso di successo pianificato con tanto di pubblicità e autorevoli sostenitori, resta il fatto che sia un ottimo romanzo).
Certo poi, ci sono premi letterari e premi letterari, ci sono critici e critici. C'è la letteratura che si dà in spettacolo in tv e non vale una cicca o che gode di un successo senz'altro effimero anche se lautamente ricompensato, ci sono meteore o promesse mancate, autori di un solo buon romanzo e talenti col romanzo che non uscirà mai da un cassetto. Ma anche questo è del déjà vu.

Poi c'è il gusto personale.
(entro in funzione strettamente IMHO e i nomi che metto sono i primi che mi vengono in mente)
Moccia ho dovuto leggerlo per - diciamo - curiosità professionale: m'ha fatto schifo sin dalla primissima pagina. Un paio di romanzi di Dan Brown non riuscivo a lasciarli dicendomi al tempo stesso che stavo leggendo delle cazzate pazzesche. Uno degli ultimi premi Strega non l'ho nemmeno mai finito (rarissimo per me). Però c'è anche gente che il suo mestiere sa farlo bene (Baricco, Benacquista, Mendoza...), chi sa aprire al lettore orizzonti culturali e meccanismi narrativi raffinati (Eco, Auster, Tabucchi, Houellebecq), chi sa raccontare e bene storie non banali (il qui bistrattato Ammaniti, Amélie Nothomb ma anche Camilleri, Vázquez Montalbán, Padura... e perché no? anche la Rowling), chi ha scritto un buon romanzo ma non si è ancora confermato (Littell, il lazialissimo Piperno...).
Insomma la buona letteratura o se preferiamo le buone letture ci sono: non saranno apprezzate da tutti nello stesso modo. Ma io questa insopportabile decadenza non la vedo affatto. Con un po' di sano spirito critico e ragionando con la propria testa (senza farsi imporre come artisti improbabili scribacchini telecelebrati) si scoprono cose interessanti ancora nel 2011. Sempre IMHO, certo. :)

Offline aquilafelyx

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #114 : Martedì 8 Febbraio 2011, 23:15:16 »

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il boicottaggio di qualsiasi cosa , persona , trasmissione  radio e tv , giornali , negozi , fornitori , gestori dì telefonia , e chi vuole aggiunge ciò che crede odori di asmafia È IL Io COMANDAMENTO DEL TIFOSO LAZIALE
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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #115 : Martedì 8 Febbraio 2011, 23:23:25 »
il boicottaggio di qualsiasi cosa , persona , trasmissione  radio e tv , giornali , negozi , fornitori , gestori dì telefonia , e chi vuole aggiunge ciò che crede odori di asmafia È IL Io COMANDAMENTO DEL TIFOSO LAZIALE

OT : in questo senso,mentre i correntisti laziali tolgono i loro conti,che sul sito delle S.S. Lazio si legga che il bonifico per l'abbonamento alla rivista Lazio Style vada fatto su Unicredit ha veramente dell'assurdo. fine OT
"No retreat, baby, no surrender"


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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #116 : Martedì 8 Febbraio 2011, 23:25:05 »
Gia cominciato il boicottaggio. Volevo prendere uno dei titoli suggeriti da Franz, ma alla fine ho preso Bar sport di Paolo Benni: Non sarà mica romanista pure lui?
In verità è stato decisivo il prezzo.

TD

Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #117 : Martedì 8 Febbraio 2011, 23:30:52 »
pinketts, luttazzi e aldo nove.
eh, vabbè, allora è facile  ;)

TD

Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #118 : Martedì 8 Febbraio 2011, 23:34:41 »
(povero Ammaniti, l'abbiamo fatto nero. Per risarcirlo mi vado a recuperare il libro che mi hanno regalato e non ho mai letto... dev'essere come dio comanda, mi pare)

Offline aquilafelyx

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Re:Io e te di M. Ammaniti
« Risposta #119 : Martedì 8 Febbraio 2011, 23:51:16 »
(povero Ammaniti, l'abbiamo fatto nero. Per risarcirlo mi vado a recuperare il libro che mi hanno regalato e non ho mai letto... dev'essere come dio comanda, mi pare)

Prima o poi incontrerà in mezzo al traffico qualcuno col bruco piscioruggine sul cruscotto , ed in quei momenti , ripassando mentalmente la sua opera omnia , capirà quanto male si è causato .
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