Io e te di M. Ammaniti

[Boks XV]

si vabbè, ma 'sta madre e 'sto ragazzino so' romanisti?
no perchè, nel caso, il tipo della Smart ha fatto bene.

[franz_kappa]

Ho iniziato a leggere questo topic SICURO del fatto che qualcuno avrebbe dato la colpa a Lotito.

Questa è paranoia, però.

Nessuno "ha dato la colpa a Lotito". Un utente si è limitato a scrivere che il Presidente non vuole nessuno che gli faccia ombra (si parlava di affidare la promozione dell'immagine della Lazio a figure positive come gli atleti Howe e Bargnani). E mi pare un'osservazione che ha senso. Non certo parole a sproposito. Nessuna criminalizzazione né attacco a Lotito, insomma.

Aggiunta: parliamo di un ottimo autore, che personalmente apprezzo molto. Ho trovato divertente l'acerbo 'Branchie', emozionante il successivo "Non ho paura" e molto carino anche "Ti prendo e ti porto via".

E il fatto che in un suo romanzo un laziale venga dipinto come un cafone maleducato non modifica di una virgola il mio giudizio. Anzi, penso che un autore abbia tutto il diritto di scrivere quello che vuole. E se il suo racconto della realtà prevede di introdurre un personaggio che ha lo stereotipo del laziale becero non ci vedo nulla di grave. Ma sarò strano io, evidentemente...

Ciò detto rispetto il sentimento di NoSurrender, che - incappata in quel passaggio - ci è legittimamente rimasta male. Non tutti reagiamo allo stesso modo. E, forse, se fossi stato io al posto suo avrei reagito nello stesso modo. Ma a mente fredda il mio giudizio e il 'peso' che assegno alla cosa è onestamente diverso.

[geddy]

si vabbè, ma 'sta madre e 'sto ragazzino so' romanisti?
no perchè, nel caso, il tipo della Smart ha fatto bene.

 

[geddy]

SOno romanzi Franz o raccolte di racconti quei titoli ?
Ti prendo e ti porto via mi è piaciuto abbastanza. Ben scritto e  personaggi ben caratterizzati. La raccolta di racconti che ho letto successivamente mi ha deluso parecchio. Sempre il solito minestrone di reazioni violente, incomprensibili e situazioni al limite.

[TD]

Di Ammaniti ho letto una raccolta di racconti, con una tizia che la notte di capodanno defecava sulla pancia di uno dietro compenso. La notte de capodanno? Mah.

Un secondo libro me l'hanno regalato, ho fatto un sacco di feste, poi l'ho buttato lì senza aprirlo perché adoro chi mi regala le cose e apprezzo il pensiero ma non sempre ci si azzecca.

Scrittore minore, colto da improvvise, misteriose fortune. Tra dieci anni non se lo ricorderà neanche la zia.

Valgono, per il resto, i Santi Comandamenti di Daniel Pennac, soprattutto il punto III.
 
I. Il diritto di non leggere
II. Il diritto di saltare le pagine
III. Il diritto di non finire un libro
IV. Il diritto di rileggere
V. Il diritto di leggere qualsiasi cosa
VI. Il diritto al bovarismo* (malattia testualmente contagiosa)
VII. Il diritto di leggere ovunque
VIII. Il diritto di spizzicare
IX. Il diritto di leggere a voce alta
X. Il diritto di tacere

[franz_kappa]

SOno romanzi Franz o raccolte di racconti quei titoli ?

"Branchie" è un racconto lungo. Acerbo. Pare che sia lo sviluppo - molto distante dallo spunto - di una sua tesi di laurea in zoologia su certi pesci iniziata e mai finita (il protagonista gestisce un negozio di acquari e ci sono alcune descrizioni dettagliate sui pesci che alleva).
"Io non ho paura" lo definirei un romanzo breve. Molto bello, ribadisco. Non ho mai letto sue raccolte di racconti. A questo punto mi avete fatto venire curiosità. Me lo farò regalare... 

[carpelo]

Ho letto "Ti prendo e ti porto via" e non m'è piaciuto granchè, ho visto il film "io non ho paura" e mi è piaciuto molto, immagino che il libro non sia malaccio.

Detto questo, non vedo perchè un cretino non possa scrivere bei libri.

[franz_kappa]

Scrittore minore, colto da improvvise, misteriose fortune. Tra dieci anni non se lo ricorderà neanche la zia.

Possibile. Ma forse il nome resterà nella memoria di qualcuno oltre i suoi parenti stretti, non fosse altro per le decine (o centinaia? Boh...) di migliaia di copie vendute.
Ai noi poveri utenti di forum, invece, che scriviamo scriviamo scriviamo compulsivamente chi ci ricorderà? Ahinoi nessuno. Persino noi stessi ci dimenticheremo di noi, mi sa. 

[Il lodolaio]

Lettera di protesta all'autore.

E boicottaggio: ci sono tanti bei libri da leggere. Oltretutto è pure edito Einaudi (leggasi: Mondadori, quindi B.    )

Attenzione: pare che Bertolucci voglia fare un film tratto da questo romanzo. Vigilare.

[franz_kappa]

Lettera di protesta all'autore.

E boicottaggio: ci sono tanti bei libri da leggere. Oltretutto è pure edito Einaudi (leggasi: Mondadori, quindi B.    )

Attenzione: pare che Bertolucci voglia fare un film tratto da questo romanzo. Vigilare.

Toccherà organizzare un presidio davanti ai cinema. Picchettaggio!!! 

[sassoxsasso]

Andrew Howe
Andrea Bargnani

laziali belli e intelligenti...
se si vuole cambiare qualcosa la comunicazione ufficiale deve iniziare da questi due...
la Lazio ne faccia suoi testimonial...
dedichi spazio..
li porti all'olimpico
metta loro sciarpe al collo...
organizzi con Bargnani un bel derby tra la Lazio basket e la Lazio calcio
porti Howe a Formello...
e si organizzino sfide sui 200 metri magari con Hernanes...

si chiami Brigniano.... altro laziale pulito...

laziali belli vincenti ed intelligenti ce se no sono ovunque...
la SS Lazio si sta dotando di un organo ufficiale...
lo utilizzi...
iniziamo da lì....
poi dentro Tomei e Giannantonio
ragazzi giovani, svegli....
dentro tecnici qualificati....
dentro collaborazione con le facoltà di scienze delle comunicazione delle università
avanti con borse di studio...
avanti così...
solo così si cambia..
solo con la cultura e il lavoro si cambia.....

tu non hai ragione. TU SEI LA RAGIONE!

abbravo!

[porgascogne]

Scrittore minore, colto da improvvise, misteriose fortune.

e sei stato anche buono

IO o TD scriviamo molto meglio
ma molto, eh
 

[Il lodolaio]

Toccherà organizzare un presidio davanti ai cinema. Picchettaggio!!! 

La guera è guera....

[Biko]

è un libro chiaramente scritto non come romanzo ma come sceneggiatura già bella e pronta.
l'intento è già in partenza il lucro, approfittando dell'onda della popolarità e col cinema si mangia meglio. (non c'è nulla di male)
Lo confesso, a me ha dato fastidio, la sensazione è che sulla Lazio si possa fare di tutto, dal film dove i personaggi "buoni" e Laziali diventano inspiegabilmente romanisti...al becero cafone e violento, che è meglio che sia Laziale, perché i romanisti è meglio non toccarli. (che se fosse stato romanista, poi nel film come si sarebbe potuto fare? quindi meglio preconfezionato)

Ai fini letterari il personaggio poteva essere neutro, juventino, napoletano...perfino romanista, non  sarebbe cambiato nulla! Ha scelto che fosse Laziale e nello scriverlo me lo immagino sorridere all'idea degli sghignazzi del lettore romanista.
comunque...mediocre scrittore e mediocre personaggio..."io non ho paura" senza la genialità di Salvatores sarebbe stata una pellicola altrettanto mediocre.

[franz_kappa]

e sei stato anche buono

IO o TD scriviamo molto meglio
ma molto, eh
 

Possibile. Ma lui ha pubblicato una decina di libri, com'è come non è. E venduto decine e decine di migliaia (se non centinaia di migliaia, chissà) di copie. E il giudizio del mercato almeno un po' va preso in considerazione. Come dire... La vostra capacità di scrittura la dovrebbe giudicare qualcun altro diverso da un utente di forum che spesso è anche un sodale, che è naturalmente portato a parlare bene di voi.
Ci vuole il giudizio del pubblico vero, insomma. Di quello che caccia i soldi per leggervi. 

[sassoxsasso]

Possibile. Ma lui ha pubblicato una decina di libri, com'è come non è. E venduto decine e decine di migliaia (se non centinaia di migliaia, chissà) di copie. E il giudizio del mercato almeno un po' va preso in considerazione. Come dire... La vostra capacità di scrittura la dovrebbe giudicare qualcun altro diverso da un utente di forum che spesso è anche un sodale, che è naturalmente portato a parlare bene di voi.
Ci vuole il giudizio del pubblico vero, insomma. Di quello che caccia i soldi per leggervi. 

concordo con te Francesco, però ora spiegami il successo di Dan Brown. ha venduto milioni di copie. non mi dire che scrive bene.

io di Ammaniti ho letto tre libri e mi son piaciuti.

io son laziale e me ne vanto. combattendo tutti i giorni contro i luoghi comuni.

[geddy]

"Branchie" è un racconto lungo. Acerbo. Pare che sia lo sviluppo - molto distante dallo spunto - di una sua tesi di laurea in zoologia su certi pesci iniziata e mai finita (il protagonista gestisce un negozio di acquari e ci sono alcune descrizioni dettagliate sui pesci che alleva).
"Io non ho paura" lo definirei un romanzo breve. Molto bello, ribadisco. Non ho mai letto sue raccolte di racconti. A questo punto mi avete fatto venire curiosità. Me lo farò regalare... 

Fango si intitola ed è la stessa che ha letto TD.Non te la consiglio.Prova magari questa ultima.
Dal racconto citato da Td è tratto il film "L'ultimo capodanno". Peggio del racconto, non sono riuscito a vederne più di metà.

[franz_kappa]

concordo con te Francesco, però ora spiegami il successo di Dan Brown. ha venduto milioni di copie. non mi dire che scrive bene.

Bel tema hai introdotto: che significa "scrivere bene"? Mai letto Brown e l'ultimo film (visto al cinema) mi sembra una gran sciocchezza. Immagino (a lume di naso) che la sua qualità di scrittura sia scarsa. Sull'accuratezza storica di quello che scrive stendiamo poi un velo pietoso.

Ma Brown funziona. Riesce a pizzicare in milioni di persone le uniche corde che in quelle stesse persone possono dare un suono.
Non faccio il critico letterario e ne capisco meno di zero di letteratura. Ma visto che quella editoriale è anche (non solo ma anche) un'industria, bollare autori come Brown come la peggior degenerazione immaginabile lo trovo un po' 'curioso'. Mi stupisce, insomma.
Funzionano, ripeto. Scrivono opere che conquistano milioni di lettori. Vendono, fanno girare soldi. Magari nelle storie della letteratura non avranno che una riga una, ma mica tutti sono Proust o Mann.

Dice Tizio: "Ma io scrivo molto meglio di Brown". Può essere. Ma Brown è uno scrittore, il Tizio del nostro esempio no. Tizio è migliore? Lo dimostrasse.

[darienzo]

al rogo, al rogo

[sassoxsasso]

Bel tema hai introdotto: che significa "scrivere bene"? Mai letto Brown e l'ultimo film (visto al cinema) mi sembra una gran sciocchezza. Immagino (a lume di naso) che la sua qualità di scrittura sia scarsa. Sull'accuratezza storica di quello che scrive stendiamo poi un velo pietoso.

Ma Brown funziona. Riesce a pizzicare in milioni di persone le uniche corde che in quelle stesse persone possono dare un suono.
Non faccio il critico letterario e ne capisco meno di zero di letteratura. Ma visto che quella editoriale è anche (non solo ma anche) un'industria, bollare autori come Brown come la peggior degenerazione immaginabile lo trovo un po' 'curioso'. Mi stupisce, insomma.
Funzionano, ripeto. Scrivono opere che conquistano milioni di lettori. Vendono, fanno girare soldi. Magari nelle storie della letteratura non avranno che una riga una, ma mica tutti sono Proust o Mann.

Dice Tizio: "Ma io scrivo molto meglio di Brown". Può essere. Ma Brown è uno scrittore, il Tizio del nostro esempio no. Tizio è migliore? Lo dimostrasse.

anche in questo caso esiste una soggettività del lettore. ho letto tre libri di Brown e mi son detto che non spenderò più un euro per questo scrittore.
ho letto tantissimi libri di Follett, Wilburn Smith, Grisham ed altri. eccetto Follett, all'inizio mi appassionavano poi mi andavano pratiamente tutti a noia. sembrava di leggere sempre lo stesso libro. stessi personaggi e ambienti.

Brown.... seguendo quello che dici bisogna dire che ha ragione lui. ha venduto milioni di copie.
però ancora mi chiedo come ho potuto leggerne tre. tempo e soldi sprecati.

per l'ultima che hai scritto: chi si loda si sbroda.
lo dice mia mamma.