Autore Topic: L’illusione di trasformare il tifoso in investitore  (Letto 83018 volte)

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Offline fish_mark

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #860 : Martedì 1 Marzo 2011, 15:25:04 »

E richiedo scusa per l'OT.

Ma scusa di cosa? Questo ormai è un topic omnibus, siamo passati dallo sponsor a Maestrelli, passando per i BUBU e gli Incredibili.
 ;D
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Mazzola

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #861 : Martedì 1 Marzo 2011, 15:32:02 »
Ma scusa di cosa? Questo ormai è un topic omnibus, siamo passati dallo sponsor a Maestrelli, passando per i BUBU e gli Incredibili.
 ;D

No è che...in uno stesso topic ci sono argomenti diversi un post si ed uno no.
A cui ho contribuito anche io.
Il titolo è L’illusione di trasformare il tifoso in investitore...Petrelli obiettivamente non c'entra una mazza...  ;D

Offline giangoverni

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #862 : Martedì 1 Marzo 2011, 15:41:54 »
La storia dello scambio di persona non è per Garlaschelli. La Lazio prese Renzo ROssi, ma qualche anno dopo.Invece di Paolo dicono, ma credo sia una leggenda. Renzo  ROssi giocava all'ala o seconda punta.
Maestrelli era un gentiluomo come lo è Reja o lo è ZOff. Nel calcio non conta o fino a un certo punto, quello che è prevalente in Maestrelli è la preparazione tattica e la capacità di mettere in campo la squadra. Poteva anche essere un mostro, la squadra così come giocava per due anni è stata un meccanismo perfetto. Non perchè portava a cena Chinaglia coi gemelli, ma perchè Chinaglia era un grande centravanti.

Invece è per Garlaschelli. Chiedi a lui se non ci credi. Chiama la trasmissione di Buzzanca e fattelo passare.

Mazzola

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #863 : Martedì 1 Marzo 2011, 15:50:15 »
A parte il fatto che era Turini.

Non potrebbe essere che qualcuno andò a visionare Turini e rimase impressionato da Garla ?
Oppure vedendo una partita del Como, l'osservatore notò l'ala pensando che fosse Turini invece era Garla ?

Già sarebbe diverso da chiedemmo Rossi (che poi era Turini) e ci mandarono Garlaschelli.

Mazzola

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #864 : Martedì 1 Marzo 2011, 17:23:55 »
Per quanto riguarda la vicenda RedBull/Maffei ho sempre detto e continuo a pensarlo che quanto riportato da Giangoverni era vero, così come era vero quello che gli ha riferito Maffei.
Non mettevo il dubbio la tua parola. Era il "principio" che non poteva passare e non era neanche riferito a te, ma a quelli che chiedono sempre prove di quanto affermato mentre nel tuo caso sorvolavano.

Sulla vicenda Garlaschelli (che è uguale a quella di Petrelli) è molto "romanzata".
A leggere i giornali Petrelli non stava a Milano all'Hilton quindi non avrebbe potuto incontrare Lenzini e Maestrelli nei bagni.
Eppure robcouto afferma che Petrelli stesso riporta questa versione.
Allora o il giornalista dell'epoca si è inventato tutto o Petrelli non era lucido al momento oppure...oppure...la versione si è romanzata nel corso degli anni.

Qunado abbiamo acquistato Garlaschelli volevamo Garlaschelli.
Non ci hanno mandato un altro al posto suo.
Probabile che la Lazio volesse l'altro ed invece rimase colpita da Garla o, l'ho detto, che chi andò a vedere il Como rimanesse colpito dall'ala (...dal numero 7 quello che vuoi) senza sapere neanche chi fosse.
Ma è diversa la cosa da come l'avevi messa tu.

Per quanto riguarda Mazzola (che non sono io) fu uno degli artefici della risalita in A nel 1968/69 e del bel campionato 1969/70.
Era il Capitano, Pennacchia lo mise sulla copertina della Storia della Lazio definendolo il Conducator.
Fu fatto fuori, a quanto dice lui, da Chinaglia (che non aveva un buon rapporto con il fratello) e Wilson.
Io personalmente ritengo che se lo avessimo utilizzato al posto di Manservisi (che garantiva piu equilibrio e copertura ma meno efficacia in attacco) potevamo fare addiritttura meglio nel 1972/73.
Ma è un'opinione mia, se ne potrà parlare in un topic apposito se vorremo.

E a questo proposito concludo dicendo che non rispetto Giangoverni al punto che, oltre ad aver registrato la sua trasmissione sul Grande Torino, ho pure cercato per molto il suo libro "Ritratti" trovandone una copia (tutto ciò dopo molto tempo che era uscito quindi di difficile reperibilità).
Pensate quanto gli posso mancare di rispetto.


Offline giangoverni

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #865 : Martedì 1 Marzo 2011, 17:41:45 »
Va bene, chiarito. E' il puntiglio con cui rispondeva che mi aveva fatto adombrare. La storia di Garlaschelli mi fu riferita dallo stesso Garla. la Lazio voleva un altro e poi invece fortunatamente presero lui.
Quanto ai Mazzola indubbiamente nella scala dei valori Ferruccio sta molto più in basso di suo padre e anche di suo fratello.

RobCouto

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #866 : Martedì 1 Marzo 2011, 18:34:54 »
Sulla vicenda Garlaschelli (che è uguale a quella di Petrelli) è molto "romanzata".
A leggere i giornali Petrelli non stava a Milano all'Hilton quindi non avrebbe potuto incontrare Lenzini e Maestrelli nei bagni.
Eppure robcouto afferma che Petrelli stesso riporta questa versione.
Allora o il giornalista dell'epoca si è inventato tutto o Petrelli non era lucido al momento oppure...oppure...la versione si è romanzata nel corso degli anni.

Bisogna approfondire, mica possiamo rimanere con questi dubbi. Dopo aver chiarito la faccenda del lampadario, ora la grande domanda è: Lenzini e Petrelli (sempre lui...) s'incontrarono o no all'Hilton, e quella fu la scintilla per il passaggio del pistolero alla Lazio? 

Offline giangoverni

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #867 : Martedì 1 Marzo 2011, 19:59:36 »
Bisogna approfondire, mica possiamo rimanere con questi dubbi. Dopo aver chiarito la faccenda del lampadario, ora la grande domanda è: Lenzini e Petrelli (sempre lui...) s'incontrarono o no all'Hilton, e quella fu la scintilla per il passaggio del pistolero alla Lazio?

La storia si fa anche con gli aneddoti.

Offline LaLazioMia

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #868 : Martedì 1 Marzo 2011, 20:12:47 »
Le cose andarono in maniera molto diversa. Maestrelli fu contestato da un gruppo di laziali vip (diremmo oggi) che si erano dati anche un nome: la coscienza della Lazio. Lo fecero dopo il ritorno in Serie A alla vigilia del campionato magico 1972-73. La Lazio aveva fatto un disastroso precampionato ed era stata eliminata in maniera pesante dalla Coppa Italia. I contestatori erano nostalgici di Lorenzo, un personaggio pittoresco e approssimativo che ci aveva fatto retrocedere con una squadra che aveva già in nuce lo spirito e l'ossatura della squadra dello scudetto. Furono zittiti da Lenzini e Maestrelli rimase, per nostra fortuna, in sella. Le altre contestazioni non contano: sono cose "normali".

La storia insegna che non bisogna mai stare a sentire i VIPs , in quanto sono inattendibili e fuorvianti. Bene fece Lenzini a suo tempo, bene sta facendo ora Lotito 8)
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline LaLazioMia

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #869 : Martedì 1 Marzo 2011, 20:25:04 »
Sembra emergere una visione un po' curiosa del calcio e del rapporto tra tifoseria (più o meno organizzata) e le vicende della squadra di appartenenza.
Se va male la squadra, di solito parte una contestazione e questo è naturale (inaccettabili sono le sue manifestazioni più violente, ovvio, ma è normale che un tifoso esprima la sua delusione.
Se va bene si porta tutto e tutti in trionfo.
Specialmente in Italia, non ci sono mezze misure.

Pensare che tra i tifosi si annida il male, che parte di essi ordiscano maligni complotti e che per questo motivo siano agenti patogeni di una società di calcio o di una squadra, a mio modesto avviso, significa vedere la questione soltanto da un punto di vista, per lo più viziato, il rapporto tra tifoseria e squadra di appartenenza.

Non si possono dividere i termini di questo rapporto: è l'essenza del calcio, è la fisiologia della nostra passione. Fermatevi con questa furia purificatrice.

Tra moltissimi tifosi non si annida il male, ma tantissima incompetenza, prosopopea e maldestro tentativo di fare il lavoro altrui, quando spesso questi scienziati toppano anche il proprio
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
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Offline giangoverni

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #870 : Martedì 1 Marzo 2011, 20:34:41 »
La storia insegna che non bisogna mai stare a sentire i VIPs , in quanto sono inattendibili e fuorvianti. Bene fece Lenzini a suo tempo, bene sta facendo ora Lotito 8)

Per te tutti i salmi finiscono in Gloria.

Mazzola

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #871 : Martedì 1 Marzo 2011, 20:45:34 »
Bisogna approfondire, mica possiamo rimanere con questi dubbi. Dopo aver chiarito la faccenda del lampadario, ora la grande domanda è: Lenzini e Petrelli (sempre lui...) s'incontrarono o no all'Hilton, e quella fu la scintilla per il passaggio del pistolero alla Lazio?



Questo (senza prenderlo per oro colato) può forse chiarire la questione.
(scusate la grandezza)

Sullo stesso libro riguardo a Petrelli:

Chissà quale sarebbe stata la sua fine, sarebbe potuto precipitare anche in serie B molto prima dei trent'anni, se un bel giorno all'Hilton Umberto Lenzini e gaetano Anzalone non si fossero ricordati che nessun regolamento federale o di Lega proibisce alle squadre romane di scambiarsi un giocatore. Maestrelli era in cerca di un terzino, cui affidare, magari il ruolo di esperta riserva. La roma aveva bisogno di un portiere di rincalazo. Ed ecco che, lanciata da qualcuno la proposta, lo scambio venne concluso in appena mezz'ora di discussione, con leggero conguaglio a favore della roma.

Offline giangoverni

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #872 : Martedì 1 Marzo 2011, 20:49:26 »
Bisogna approfondire, mica possiamo rimanere con questi dubbi. Dopo aver chiarito la faccenda del lampadario, ora la grande domanda è: Lenzini e Petrelli (sempre lui...) s'incontrarono o no all'Hilton, e quella fu la scintilla per il passaggio del pistolero alla Lazio?

La storia si fa anche con gli aneddoti. Anzi, la storia è più bella e più suggestiva se condita con gli aneddoti. Ti faccio un esempio:
1. la storia senza aneddoti: La Lazio aveva un problema con il terzino destro, quando venne a sapere che la Roma non aveva rinnovato il contratto a Petrelli, lo ingaggiò e risolvette il problema.
2. storia con aneddoti: Lenzini e Sbardella andarono a MIlano all'hotel Gallia dove si teneva il mercato. Incontrarono Petrelli, il terzino destro della Roma. "Che ci fai qui?" gli chiese Sbardella.
"La Roma non mi ha rinnovato il contratto e sono venuto alla ricerca di una squadra. Se vi serve un terzino..."
"Un terzino ci servirebbe ma tu non hai problemi a passare dalla Roma alla Lazio?"
"Problemi? E perché mai, sai quanto me ne frega della Roma che non mi ha rinnovato il contratto. Anzi, se posso farle un dispetto..."
Dopo dieci minuti erano davanti al presidente Lenzini, si accordarono e la Lazio ebbe il suo terzino destro.
Secondo me la seconda versione è più bella (anzi se dovessi scrivere la storia la scriverei così) e rispettosa della verità storica. Però raccontata meglio.

Offline MagoMerlino

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #873 : Martedì 1 Marzo 2011, 21:06:37 »
Tifosi curva nord - Lazio nel carrello della spesa del



http://lazio.myphotosoccer.it/content/pos-la-prima-squadra

polemiche in vista? "ahò Lotito sfrutta la nord pe' fà li sordi, invece de caccialli, li sordi.."
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline Andre

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da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline LaLazioMia

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #875 : Martedì 1 Marzo 2011, 21:24:21 »
Per te tutti i salmi finiscono in Gloria.

E i VIPS a fulgido esempio di incompetenza calcistica ( i vari Mimun, Della Porta, Maffei,etc etc) accompagnata da una incontenibile ed irrefrenabile voglia di criticare senza mai proporre reali soluzioni.
Tanto c'è quel lazialissimo di vocalelli che quando c'è da smerdare è pronto a chiamarli a raccolta. Chissà perchè con i riommers non lo fa.?
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
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Mazzola

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #876 : Martedì 1 Marzo 2011, 21:49:07 »
La storia si fa anche con gli aneddoti.

Non sono d'accordo.
Alla fine restano solo gli aneddoti ("romanzati") e si dimentica la Storia.

Offline giangoverni

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #877 : Martedì 1 Marzo 2011, 22:25:08 »
E i VIPS a fulgido esempio di incompetenza calcistica ( i vari Mimun, Della Porta, Maffei,etc etc) accompagnata da una incontenibile ed irrefrenabile voglia di criticare senza mai proporre reali soluzioni.
Tanto c'è quel lazialissimo di vocalelli che quando c'è da smerdare è pronto a chiamarli a raccolta. Chissà perchè con i riommers non lo fa.?

Ma perché non mi metti mai in questi elenchi? Perché non mi consideri all'altezza di Mimun, Mazza, Maffei, La Porta? Se è per delicatezza ti esonero mettimici pure perché non mi dispiace stare in questa compagnia.

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #878 : Martedì 1 Marzo 2011, 22:33:37 »
Ma perché non mi metti mai in questi elenchi? Perché non mi consideri all'altezza di Mimun, Mazza, Maffei, La Porta? Se è per delicatezza ti esonero mettimici pure perché non mi dispiace stare in questa compagnia.
Si, in effetti la compagnia è buona (escludendo La Porta), però tu come tifoso, sei ad un altro livello.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline giangoverni

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #879 : Martedì 1 Marzo 2011, 22:36:48 »
Non sono d'accordo.
Alla fine restano solo gli aneddoti ("romanzati") e si dimentica la Storia.

Ti ripeto questo raccontino che forse ti è sfuggito. Mi pare che la verità storica sia rispettata, anche nella versione con l'aneddoto. Con la differenza che l'aneddoto ti aiuta a raccontare meglio. Fidati di uno che queste cose le pratica a livello professionale. Nel mio "Grande Torino", che tu conosci bene, il discorso si drammatizza quando il racconto si fa personale: vedi il ragazzo Tosatti, il figlio di Gabetto, la moglie di Maroso, il figlio di Ossola, la figlia Egri Erbstein...
Per parlare della grande storia, c'è l'incontro di Teano. raccontare che Garibaldi, appena andato via il re si mise seduto sul ciglio della strada, aprì un fagottello e si mise a mangiare pane e formaggio. il re non lo aveva neppure invitato a pranzo. Questo aneddotto racconta più di tanti discorsi.