Autore Topic: L’illusione di trasformare il tifoso in investitore  (Letto 86142 volte)

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RobCouto

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #100 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 19:52:33 »
Bisognerebbe sapere cosa sono i "colori sociali"...cosa si intende...

Cioè negli "atti" della SS Lazio Spa, matr. 25930, CF 801....PI 021...nello Statuto c'è scritto pure dei colori ?
Se ne fa menzione ? Oppure  è una "convenzione" ?

E' il Marchio depositato all'Ufficio Brevetti, evidentemente.

RobCouto

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #101 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 20:06:32 »
Perdona la mia ignoranza, che genere di male  hanno fatto i tifosi alla S.S. Lazio.

Questo




Mazzola

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #102 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 20:18:17 »
E' il Marchio depositato all'Ufficio Brevetti, evidentemente.

Abbiamo pagato la tassa annuale ?
Perchè Nel caso in cui, comunque, non sia stata effettivamente mai pagata alcuna tassa, temo fortemente che il brevetto sia stato cancellato. Il pagamento della tassa di esame e delle annualità è un adempimento in mancanza del quale il brevetto perde di valore e non c’e’ modo di recuperarlo.

Attenzione eh...  ;D

RobCouto

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #103 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 20:23:36 »
Abbiamo pagato la tassa annuale ?
Perchè Nel caso in cui, comunque, non sia stata effettivamente mai pagata alcuna tassa, temo fortemente che il brevetto sia stato cancellato. Il pagamento della tassa di esame e delle annualità è un adempimento in mancanza del quale il brevetto perde di valore e non c’e’ modo di recuperarlo.

Attenzione eh...  ;D

Assolutamente no: il Codice Civile tutela anche il marchio non depositato o scaduto, se associato nell'immaginario collettivo a un "prodotto" in modo inequivocabile: senz'altro il caso della Lazio.

Per verificare se il marchio effettivamente esiste, basta una visura, anche online, al costo di una ventina di Euri.

Offline LaLazioMia

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #104 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 21:03:19 »
Ogni tanto, Rob, se puoi, cambia le risposte. Detto da chi ti stima molto.

Su questo tema leggo te o leggo LaLazioMia e sempre le stesse cose ritrovo. A me sembra che il discorso che fa fish_mark sia un filino diverso da come lo sintetizzi tu ("Ora, come si pretende di avere una qualche voce in capitolo? E poi un eventuale tifoso rappresentante sarebbe un'emanazione dei soliti noti: no, grazie.").

Forse non ti rendi conto di quanto siano ripetitive e senza alcun costrutto reale le tesi di FM. Sarà che non solo sembra di ascoltare un disco rotto, ma vista la lunghezza e la logorrea è anche un long, very long playing. :blank:
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
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Offline giangoverni

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #105 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 00:39:54 »
Vi racconto la mia esperienza. Quando furono emesse comprai 1.000 azioni a 6.000 lire. Dopo meno di un anno arrivarono a 18.000. Vendetti lucrando 12 milioni. Dopo un po' di tempo le azioni scesero di nuovo a 6.000. Impegnai quei 12 milioni per comprarne 2.000 Da allora fu tutta una perdita. Partecipai a diversi aumenti di capitale con conseguenti perdite. Mi illusi nell'azionariato popolare (APA Lazionista) e alla fine mi ritrovai schifato da Lotito. Quando le azioni della Lazio sono arrivate tempo fa a 1 euro e 40 centesimi vendetti le mie 2.000 e buona notte ai suonatori. La mia storia di azionista della Lazio è finita lì.

Offline aquilafelyx

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #106 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 01:08:37 »
Vi racconto la mia esperienza. Quando furono emesse comprai 1.000 azioni a 6.000 lire. Dopo meno di un anno arrivarono a 18.000. Vendetti lucrando 12 milioni. Dopo un po' di tempo le azioni scesero di nuovo a 6.000. Impegnai quei 12 milioni per comprarne 2.000 Da allora fu tutta una perdita. Partecipai a diversi aumenti di capitale con conseguenti perdite. Mi illusi nell'azionariato popolare (APA Lazionista) e alla fine mi ritrovai schifato da Lotito. Quando le azioni della Lazio sono arrivate tempo fa a 1 euro e 40 centesimi vendetti le mie 2.000 e buona notte ai suonatori. La mia storia di azionista della Lazio è finita lì.

Da un investimento iniziale di ca. 3000 € dopo 10 anni hai avuto un rendimento del 90 % ,

poteva andare peggio , chi ci ha rimesso molto è chi non ha mai venduto le azioni o le ha comprate negli ultimi aumenti di capitale .

Qualcuno però ha guadagnato più del 90% , il titolo Lazio per gli speculatori ha rappresentato un campo fertile in più occasioni.
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline Kim Gordon

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #107 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 08:39:15 »
Comunque, al di là della mia insistenza su questo punto (che ne convengo: talvolta rosola le gonadi ai più), vorrei far notare come da altre parti si sta prendendo a cuore il problema anche a livello politico. Il Governo INGLESE ha in animo di introdurre una forma di governance delle squadre di calcio dove è sempre più estesa la partecipazione popolare, dal momento che il calcio è sì diventato un fiorente attività industriale che muove fiumi di denaro, ma è anche un attività di grande richiamo e coinvolgimento sociale e financo politico.
Le ragioni per cui il Governo INGLESE ha elaborato questa proposta sono essenzialmente due: lo stato di crisi finanziaria delle squadre, la presenza di investitori esteri che ne hanno progressivamente tolto l'anima.

Nello specifico io non ho concrete speranze che alcuni rappresentanti dei tifosi laziali entrino negli organi di comando dlela SSLazio. Faccio notare però che una forma di azionariato popolare esiste già se è vero che il 30% delle azioni è in mano a un numero imprecisato (e imprecisabile) di azionisti. A questa quota non certo esigua non viene data alcuna rappresentanza, come se la società sia di proprietà del suo azionista di maggioranza: ma ciò non è vero né in termini giuridici né in termini logici. E su questo punto do una risposta al topic.

E questa è una critica che rivolgo non tanto all'attuale azionista di maggioranza, ma a colui che portò la LAZIO in borsa. Chiedere soldi per diventare socio significa anche chiedere cointeressenza quindi comparteciapzione, quindi rappresentanza all'interno del cda.
E non mi pare che con figli dei maggiori azionisti si siano realizzati chissà quali traguardi: il nepotismo è garanzia soltanto di controllo, non anche di efficienza.
Per questo mi fiderei più di un FK, di un IB, di un Robcouto in cda a discutere con il presidente, piuttosto di vedere il figlio o il nipote assumere la carica di amm.del.


quoto. Benchè non ami molto i discorsi d'amore sulle scelte inglesi ( ogni tanto dovremmo provare anche noi a costruire un idea a partire da noi stessi e non sempre copiare, e copiare male) si domostrano in tema di governance degli illuminati, rispetto a noi, e siccome, seppur radicalmente pragmatici, non credo che abbiamo da invidiare nulla in intelligenza media all'inglese medio, credo che la differenza la facci la permeabilità dei posti di potere, meno Caste Chiuse, più intelligenza che subentra in quelle posizioni da cui si sviluppano idee&progetti.
detto questo.
Il nepotismo, è un tratto di segno inverso, come been sottolineava il pescedenoantri, segno che al di là del solito falsismo demagogico del Presidente Lotito, Lui non ha nessun idea manageriale, se non quella spiccia del contenimento dei costi e/o l'acqua santa da toccare prima di entrare in campo.
svolta e crocifissi, la Governance italiana.
...e le gabbie.

CiPpi

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #108 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 08:41:41 »
i o non posso che ripetere il buon consiglio di informarsi bene sul pantone del verde dell'erba del vicino prima di dare per scontato che e' quello che pensiamo noi.

Offline LaLazioMia

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #109 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 10:59:13 »
Vi racconto la mia esperienza. Quando furono emesse comprai 1.000 azioni a 6.000 lire. Dopo meno di un anno arrivarono a 18.000. Vendetti lucrando 12 milioni. Dopo un po' di tempo le azioni scesero di nuovo a 6.000. Impegnai quei 12 milioni per comprarne 2.000 Da allora fu tutta una perdita. Partecipai a diversi aumenti di capitale con conseguenti perdite. Mi illusi nell'azionariato popolare (APA Lazionista) e alla fine mi ritrovai schifato da Lotito. Quando le azioni della Lazio sono arrivate tempo fa a 1 euro e 40 centesimi vendetti le mie 2.000 e buona notte ai suonatori. La mia storia di azionista della Lazio è finita lì.

Diciamo che hai guadagnato puliti puliti 2800 eu, Io fossi in te invece di ritrovarti schifato da Lotito , lo ringrazierei , visto che senza Lotito ti saresti ritrovato con zero
Comunque, io non ho venduto e ad oggi sto perdendo il 72% , ma poichè la libertà è partecipazione...io partecipo, e , senza lotito avrei perso anche il restante 28%.
I miei soldi sono andati nel dindarolo della SS Lazio durante gli ADC e di questo , come tifoso, non me ne lagno.
Il tutto a conferma che ipotizzare un azionariato popolare con il tifoso medio laziale è pura utopia.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
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Offline fish_mark

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #110 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 11:04:27 »
Diciamo che hai guadagnato puliti puliti 2800 eu, Io fossi in te invece di ritrovarti schifato da Lotito , lo ringrazierei , visto che senza Lotito ti saresti ritrovato con zero
Comunque, io non ho venduto e ad oggi sto perdendo il 72% , ma poichè la libertà è partecipazione...io partecipo, e , senza lotito avrei perso anche il restante 28%.
I miei soldi sono andati nel dindarolo della SS Lazio durante gli ADC e di questo , come tifoso, non me ne lagno.
Il tutto a conferma che ipotizzare un azionariato popolare con il tifoso medio laziale è pura utopia.

Perdonami caro LaLaziomia ma mi trovo costretto a intervenire per un affermazioen che trovo contraddittoria.
Tu sei azionista, continui ad esserlo e giudichi comunque positiva l'operato dell'azionista di maggioranza che se non altro è riuscito a conservare un minimo valore alle tue azioni e su questo ne convengo.
In ogni casoi l'azionariato poolare affermi perentorio che "con il tifoso medio laziale è pura utopia" e anche su questo ne convengo.
Rilevo però che le due affermazioni, singolarmente fondate, entrino in contraddizione.
Se vuoi essere azionista devi essere anche rappresentato all'interno degli organi esecutivi. La proprietà è interesse, non può essere disinteressata (come invece alcuni tentano di farci credere).
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline LaLazioMia

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #111 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 11:14:53 »
Perdonami caro LaLaziomia ma mi trovo costretto a intervenire per un affermazioen che trovo contraddittoria.
Tu sei azionista, continui ad esserlo e giudichi comunque positiva l'operato dell'azionista di maggioranza che se non altro è riuscito a conservare un minimo valore alle tue azioni e su questo ne convengo.
In ogni casoi l'azionariato poolare affermi perentorio che "con il tifoso medio laziale è pura utopia" e anche su questo ne convengo.
Rilevo però che le due affermazioni, singolarmente fondate, entrino in contraddizione.
Se vuoi essere azionista devi essere anche rappresentato all'interno degli organi esecutivi. La proprietà è interesse, non può essere disinteressata (come invece alcuni tentano di farci credere).

Io mi rappresento da solo ad ogni convocazione.Vale piu' la mia possibilità di interloquire che quella di un rappresentante che comunque , essendo minoranza allo stato puro come me, non sposta nessuna decisione.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
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Mazzola

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #112 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 15:17:22 »
Mi scuso, ma sono io che evidentemente non mi sono fatto capire.
Mi spiego meglio.
Ad oggi nessun Presidente dal 1900 ad oggi ha mai modificato i colori sociali previsti dallo Statuto della S.S.Lazio Spa. Che poi abbiamo giocato con maglie gialle, verdi, viola, marroni è altra cosa, i colori sociali non sono mai cambiati.
Che il marchio e i colori sociali sono modificabili lo so, però ho anche detto che il giallo e il rosso a me fa' venì l'orticaria...spero anche a voi.

Ricapitolando...

Un Presidente/Sponsor ha cambiato i colori che usiamo per convenzione/tradizione.
Mentre no...quei colori non ci fanno venire l'orticaria.
Anzi portano pure bene e ci legano a bellissimi ricordi.
Giusto ?

Offline sempreesoloFORZALAZIO

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #113 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 18:03:49 »
Ricapitolando...

Un Presidente/Sponsor ha cambiato i colori che usiamo per convenzione/tradizione.
Mentre no...quei colori non ci fanno venire l'orticaria.
Anzi portano pure bene e ci legano a bellissimi ricordi.
Giusto ?

Io continuo a ripetere che i ns. colori sociali ufficiali sono il bianco e il celeste.
E' però possibile che alcune partite vengano giocate con maglie diverse, per svariati motivi.
Ad esempio se si organizza un torneo triangolare tra Juventus, Udinese e Siena, tutte e tre i club hanno i colori sociali bianco e nero, ma ti do per certo che non tutte giocheranno con la loro divisa ufficiale. In questo caso è il regolamento del calcio che lo vieta, non necessita neanche la volontà dei presidenti o degli sponsor.

Mazzola

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #114 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 18:10:15 »
Io continuo a ripetere che i ns. colori sociali ufficiali sono il bianco e il celeste.
E' però possibile che alcune partite vengano giocate con maglie diverse, per svariati motivi.
Ad esempio se si organizza un torneo triangolare tra Juventus, Udinese e Siena, tutte e tre i club hanno i colori sociali bianco e nero, ma ti do per certo che non tutte giocheranno con la loro divisa ufficiale. In questo caso è il regolamento del calcio che lo vieta, non necessita neanche la volontà dei presidenti o degli sponsor.

IO lo so che i nostri colori sono bianco e celeste.
Ufficiali non so, visto che proprio su questo forum ci si è chiesto se siamo azzurri celesti o blu, ed abbiamo stabilito che non sta scritto da nessuna parte.
Un conto è DOVER giocare con una maglietta di colore diverso per non confondersi (vedi Napoli Lazio del 1973/74 per dire).
Un conto è scegliere SCIENTEMENTE dei colori ad minchiam per giocare e vincere la tua prima coppa europea.

Perchè questo è stato fatto. E a non tutti ha dato fastidio.

Offline fish_mark

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #115 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 18:18:22 »

Perchè questo è stato fatto. E a non tutti ha dato fastidio.

E quella fu una dei più grossi errori della gestione Cragnotti.
Non so quanti di voi ricordano che durante la premiazione comparvero ion campo le maglie biancocelesti: ricordo Couto che ne indossava una.
I colori sono sacri, katzu io!
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
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Mazzola

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #116 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 18:35:01 »
...
I colori sono sacri, katzu io!

Dei colori non gliene frega un katzu a nessuno.

geddy

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #117 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 19:37:59 »
E quella fu una dei più grossi errori della gestione Cragnotti.
Non so quanti di voi ricordano che durante la premiazione comparvero ion campo le maglie biancocelesti: ricordo Couto che ne indossava una.
I colori sono sacri, katzu io!
L'hanno indossata tutti . Non solo Couto.

Mazzola

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #118 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 20:39:00 »
L'hanno indossata tutti . Non solo Couto.

Non diciamo cose non vere. Per non chiamarle in altro modo.

Alla premiazione avevano tutti la loro bella maglia gialla, tranne Couto e Pancaro che avevano una maglia grigia celebrativa, Mihajlovic una blu e Conceicao che aveva il giubbino blu.
Dopo la premiazione la maglia celeste l'hanno indossata:

Lombardo (quella di Okon)
Mihajlovic (quella di Mancini)
Mancini (quella di Lombardo)
Nedved (quella di Nesta)
De la Pena
Conceicao
Couto
Pancaro (che poi se l'è tolta, l'avrà regalata)

Nesta ha alzato la coppa con la sua bella maglia (quella di Couto) gialla nera e rossa, dopo se l'è tolta ed è rimasto con quella degli IRR, prigioniero di una fede.

Per la precisione.
OT
In tribuna c'era Bocchi.
EOT

geddy

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #119 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 20:47:54 »
Visto che fai l'elenco hai senz'altro ragione, non tutti. Sicuramente non il solo Couto, ma anche altri. Dopo la premiazione, lo davo per scontato.
Ricordo di aver visto qualcuno,forse addirittura un giocatore, che le portava in campo e i giocatori che le indossavano. Mi sono sempre chiesto di chi sia stata l'iniziativa.