Autore Topic: L’illusione di trasformare il tifoso in investitore  (Letto 82965 volte)

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IB

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #40 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 17:43:35 »
Ma è fondamentale saperlo, Skorpius.
Serve a dissipare uno dei più odiosi argomenti usati per delegittimare Lotito.

Chiarisco meglio la domanda: il 19 luglio del 2004, giorno in cui Lotito aderì all'aumento di capitale della Lazio con circa 24 milioni (se non erro, vado a memoria), dove o a chi andarono quei soldi, ovvero i soldi dell'Adc?
La risposta che vorrei leggere io, l'unica risposta possibile (tutto il resto come l'iscrizione, il ripianamento delle perdite etc venne subito dopo) è molto più banale di quanto possa sembrare.  ;)

Sergio Cragnotti ?

tiro a indovinare...

No, ok, saro' banale.
Quei soldi andarono alla Lazio.

CiPpi

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #41 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 17:48:24 »
Capitalia

Offline Skorpius

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #42 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 17:56:00 »
i requisiti per l'iscrizione al campionato nel 2004 erano

Nessuna posizione debitoria nei confronti delle altre società di calcio, per le mutualità, della Lega Nazionale Professionisti, nonché di quella nei confronti dei propri tesserati.

Da qui si deduce che i soldi finirono nelle tasche di altre società (per ripianare posizioni debitorie) nelle tasche della lega calcio (mutualita) ed in quelle dei giocatori che non avevano accettato pagamenti rateali (come il piano baraldi)
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

IB

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #43 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 18:02:24 »
Da qui si deduce che i soldi finirono nelle tasche di altre società (per ripianare posizioni debitorie) nelle tasche della lega calcio (mutualita) ed in quelle dei giocatori che non avevano accettato pagamenti rateali (come il piano baraldi)

Si ma prima di finire in questi rivoli, quei soldi finirono nelle casse della Lazio.

Offline franz_kappa

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #44 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 18:02:45 »
No, ok, saro' banale.
Quei soldi andarono alla Lazio.
Grande IB, viva la semplicità. I soldi dell'Adc versati da Lotito (e non solo, visto che non fu l'unico soggetto che partecipò alla ricapitalizzazione) finirono materialmente nelle casse della Lazio. Poi da lì intrapresero altri giri, come ricorda Skorpius. Ma PRIMA DI TUTTO i soldi dell'Adc finirono nelle casse della Lazio.

Per spiegarlo a un bambino di 5 anni gli avrei detto che a un punto un signore è arrivato con tanti soldini e li ha infilati nel dindarolo della Lazio, che era vuoto. Anzi, era più che vuoto. Poi la Lazio ha preso un po' di soldini dal dindarolo e ha iniziato a darli a tante persone diverse.

Quel luglio del 2004, dunque, nelle casse della Lazio entrarono - per la sola quota di Lotito - circa 24 milioni, se non erro (la cifra esatta non la ricordo a mente, pardon). VENTIQUATTRO milioni di Claudio Lotito.

Lo capisce anche un bambino, no?
Eppure, porca zozza impestata, sono sette anni che sentiamo impunemente affermare dagli ascoltatori che intervengono in trasmissioni radio condotte da individui la cui autorevolezza e dignità professionale è spesso prossima allo zero che "Lotito nella Lazio non c'ha messo un euro, si è limitato a girare un credito che vantava nei confronti della Regione".

Ma brutto imbecille (chi sostiene una cosa del genere è un imbecille, con ogni evidenza), ma come puoi affermare qualcosa del genere? Come si può continuare a propagare una simile, COLOSSALE, panzana? Come è possibile che chi conduce in studio la trasmissione radio non salti metaforicamente sulla sedia ogni qual volta viene reiterata questa colossale bugia?

La Lazio del 2004-2005 è andata avanti per mesi, praticamente sino alla transazione con l'Ade, grazie ai soldi di Claudio Lotito (ma anche a quelli di Capitalia, che partecipò pro quota all'aumento di capitale, e di altri soci minori). Il personaggio è odioso, quello che vi pare, ma i suoi soldi (che una banca gli ha scontato, ovvero anticipato, nel momento in cui lui ha girato alla stessa banca quel credito verso la Regione Lazio ottenendo soldi cash) sono stati la linfa che è stata immessa nell'asfittico organismo di una Lzio tecnicamente fallita. Poi sono arrivati i flussi di ricavi ordinari (biglietti, abbonamenti, etc). Ma la base del rilancio della Lazio è stata costruita sui soldi VERI di Claudio Lotito. Altro che il credito verso la Regione...  ::)

Il resto è propaganda. Becera e distruttiva propaganda.
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #45 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 18:16:58 »
I soldi di un credito incassato anticipatamente sono SOLDI, quindi l'argomento è uno stupido pretesto per denigrare un certo personaggio.

Ricordo che dopo la delibera dell’ADC del 17 gennaio 2004, in data 17 luglio 2004, Lotito,  tramite la Lazio Events S.r.l. acquista il 26,97% del capitale sociale, e tramite la Team Service S.c.a r.l. il 2,67% del capitale sociale per un totale del 29,64 %

altri azionisti sono in quel momento Capitalia S.p.a. con il 17,7% circa e la BNL S.p.A. con il  3,8%.

Il successivo 1 aprile 2005, Capitalia vende il 3,07 di cui Lotito acquista il 2,89 salendo (tramite Lazio Events S.r.l.) al 29,89% del capitale sociale

A memoria, ricordo che la spesa iniziale (luglio 2004) fu di 21 milioni, poi salita a 30 con altri 9 milioni con le operazioni dell’aprile 2005 (sopra citata) e la successiva del 31 ottobre 2006 con l’acquisto del 14,61%.

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #46 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 18:20:53 »
I soldi di un credito incassato anticipatamente sono SOLDI, quindi l'argomento è uno stupido pretesto per denigrare un certo personaggio.
Quello che è evidente a te non è evidente all'80% - e sono ottimista - della tifoseria laziale.
Convinta in stragrande maggioranza che Lotito nella Lazio "non abbia messo soldi suoi".

See. Sto cazzo, dico io.

Lotito è arrivato coi soldi in bocca (mi pare glieli anticipò Deutsche Bank, cui Lotito cedette quel credito. Ma forse ricordo male). Il resto, come dice qualcuno, è catetere.
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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #47 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 18:25:35 »
Quello che è evidente a te non è evidente all'80% - e sono ottimista - della tifoseria laziale.
Convinta in stragrande maggioranza che Lotito nella Lazio "non abbia messo soldi suoi".

See. Sto cazzo, dico io.

Lotito è arrivato coi soldi in bocca (mi pare glieli anticipò Deutsche Bank, cui Lotito cedette quel credito. Ma forse ricordo male). Il resto, come dice qualcuno, è catetere.

L'unico appiglio polemico di una qualche solidità può essere il fatto che tramite i buoni uffici riuscì a liquidare un credito verso un ente pubblico, che altrimenti sarebbe stato rinviato alle calende greche. Ma fu una banca a scontarlo, quindi ci furono anche soldi persi.
In ogni caso i motivi per criticare e semmai attaccare questa presidenza sono ben altri.
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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #48 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 18:56:42 »
L'unico appiglio polemico di una qualche solidità può essere il fatto che tramite i buoni uffici riuscì a liquidare un credito verso un ente pubblico, che altrimenti sarebbe stato rinviato alle calende greche. Ma fu una banca a scontarlo, quindi ci furono anche soldi persi.
In ogni caso i motivi per criticare e semmai attaccare questa presidenza sono ben altri.

ma capitalia si rifiutò di farlo
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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #49 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 19:35:41 »
Gli annali della cronaca calcio-borsistica registrano tuttavia un’eccezione. È infatti grazie a una denuncia presentata nel 2006 dai piccoli azionisti della Lazio, guidati da Parisi e dall’avvocato Massimo Rossetti, che parte l’istruttoria della Consob su una transazione per interposta persona che avrebbe permesso al presidente Claudio Lotito di superare il 30% del capitale eludendo l’obbligo di lancio dell’Opa. Due anni dopo la Consob accerta l’esistenza di un patto parasociale esistente dal 2005 fra Lotito e l’imprenditore Roberto Mezzaroma, ma la conclusione viene poi ribaltata dal Tar. Comunque, un primo, parziale risultato dell’esposto (è in corso la fase d’appello) è la condanna di Lotito a una multa di 65 mila euro e a due anni di reclusione per aggiotaggio e ostacolo all’attività degli organi di vigilanza, sentenziata dal tribunale di Milano il 3 marzo 2009. Di fatto, l’unico strumento per incidere è quello giudiziario, che può essere messo in moto solo se c’è un addebito da effettuare agli organi di governo della società», riconosce l’avvocato Giovanni Bizzarri, che per conto di alcuni azionisti dell’As Roma ha intentato un’azione di revoca dello scudetto 2009-2010 all’Inter. «Ma se tutto resta legato a un ambito di contenzioso legale, le società di calcio quotate rinunciano a un valore aggiunto portato dall’azionista-tifoso».


Quando si dice la differenza tra una m. di tifoseria e una tifoseria delle mmerde.

A Società nun difende er tifoso daa lazzio. Meno male che er tifoso o micro azionista alla parisi sa benissimo come difendere il tifoso e la Società.

Resta comunque che , dopo le invereconde collette dei Parisi e c nel giugno/luglio 2004 per raccogliere soldi da poveracci in canna ( col c... che i Vips contribuirono) da versare nell' ADC mai garantito da qualsivoglia banca, ipotizzare una gestione dei tifosi ( tipo Barcellona) tramite azionariato popolare o cassettisti di borsa è una fregnaccia di dimensioni cosmiche. L'unica attrazione di capitali potrebbe essere la capitalizzazione della società tramite il mattone di un nuovo stadio. Ma contro questa ipotesi abbiamo pletore di scandalizzati eco/verdi tifosi laziali che si distinguono per la solita battaglia contro, quando dellà invece il tifo coincide con l'apoteosi di qualsivoglia speculazione edilizia ( e con il Duo Alemanno /americani rischiamo di vederne delle belle).



Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #50 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 09:54:31 »
Ricordo che dopo la delibera dell’ADC del 17 gennaio 2004, in data 17 luglio 2004, Lotito,  tramite la Lazio Events S.r.l. acquista il 26,97% del capitale sociale, e tramite la Team Service S.c.a r.l. il 2,67% del capitale sociale per un totale del 29,64 %

altri azionisti sono in quel momento Capitalia S.p.a. con il 17,7% circa e la BNL S.p.A. con il  3,8%.

Il successivo 1 aprile 2005, Capitalia vende il 3,07 di cui Lotito acquista il 2,89 salendo (tramite Lazio Events S.r.l.) al 29,89% del capitale sociale

A memoria, ricordo che la spesa iniziale (luglio 2004) fu di 21 milioni, poi salita a 30 con altri 9 milioni con le operazioni dell’aprile 2005 (sopra citata) e la successiva del 31 ottobre 2006 con l’acquisto del 14,61%.

Solo per amor di verità, e per la precisione: la Team Service non era di Lotito ma di Innocenzi.

A proposito non c'era anche una piccola quota di un non meglio identificato Masini di fozza itaja?
"E' più difficile descriverla che sentirla la Lazialità: è signorilità non di carattere esteriore, è cosa che si sente dentro, della quale ci si sente orgogliosi. E' un messaggio che tocca i cuori, la mente, la sensibilità e ci innalza verso il cielo, è un messaggio di costume di vita"
RENZO NOSTINI

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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #51 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 10:18:32 »
Grande IB, viva la semplicità. I soldi dell'Adc versati da Lotito (e non solo, visto che non fu l'unico soggetto che partecipò alla ricapitalizzazione) finirono materialmente nelle casse della Lazio. Poi da lì intrapresero altri giri, come ricorda Skorpius. Ma PRIMA DI TUTTO i soldi dell'Adc finirono nelle casse della Lazio.

Per spiegarlo a un bambino di 5 anni gli avrei detto che a un punto un signore è arrivato con tanti soldini e li ha infilati nel dindarolo della Lazio, che era vuoto. Anzi, era più che vuoto. Poi la Lazio ha preso un po' di soldini dal dindarolo e ha iniziato a darli a tante persone diverse.

Quel luglio del 2004, dunque, nelle casse della Lazio entrarono - per la sola quota di Lotito - circa 24 milioni, se non erro (la cifra esatta non la ricordo a mente, pardon). VENTIQUATTRO milioni di Claudio Lotito.

Lo capisce anche un bambino, no?
Eppure, porca zozza impestata, sono sette anni che sentiamo impunemente affermare dagli ascoltatori che intervengono in trasmissioni radio condotte da individui la cui autorevolezza e dignità professionale è spesso prossima allo zero che "Lotito nella Lazio non c'ha messo un euro, si è limitato a girare un credito che vantava nei confronti della Regione".

Ma brutto imbecille (chi sostiene una cosa del genere è un imbecille, con ogni evidenza), ma come puoi affermare qualcosa del genere? Come si può continuare a propagare una simile, COLOSSALE, panzana? Come è possibile che chi conduce in studio la trasmissione radio non salti metaforicamente sulla sedia ogni qual volta viene reiterata questa colossale bugia?

La Lazio del 2004-2005 è andata avanti per mesi, praticamente sino alla transazione con l'Ade, grazie ai soldi di Claudio Lotito (ma anche a quelli di Capitalia, che partecipò pro quota all'aumento di capitale, e di altri soci minori). Il personaggio è odioso, quello che vi pare, ma i suoi soldi (che una banca gli ha scontato, ovvero anticipato, nel momento in cui lui ha girato alla stessa banca quel credito verso la Regione Lazio ottenendo soldi cash) sono stati la linfa che è stata immessa nell'asfittico organismo di una Lzio tecnicamente fallita. Poi sono arrivati i flussi di ricavi ordinari (biglietti, abbonamenti, etc). Ma la base del rilancio della Lazio è stata costruita sui soldi VERI di Claudio Lotito. Altro che il credito verso la Regione...  ::)

Il resto è propaganda. Becera e distruttiva propaganda.

Perfetto, chissa' se i cateterari un giorno capiranno queste cose che capirebbe anche un bimbo di cinque anni e sapranno rispondere a quei beceri ascoltatori ( a loro volta imboccati dal catetere) che continuano a sostenere la panzana del "lotito  nun c'ha messo na lira de suo".

Per completezza di informazione in quell'ADC e quindi nel dindarolo della SS LAZIO finirono anche i soldi raccolti tramite Lazionista che se ben ricordo ammontarono a 1.3 milioni di euro (  compresi i miei e in un periodo di non crisi economica come quella degli ultimi anni).Ci fu' poi un versamento marginale di circa 500.000 eu da alcuni calciatori o ex che commutarono dei crediri in azioni.

 Questa cifra è la dimostrazione della massima capacità contributiva del tifo laziale in condizioni disperate( c'era la concretissima possibilità di scomparire rinascendo con il lodo petrucci ed un altro nome) e con una organizzazione supportata da tutti i giornali , radio e tv locali.

Quindi chi pensa ad "un'altra Lazio è possibile " basata sull'azionariato popolare dovrebbe andare a riporsi.( come minimo).
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
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« Risposta #52 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 10:25:49 »

Quindi chi pensa ad "un'altra Lazio è possibile " basata sull'azionariato popolare dovrebbe andare a riporsi.( come minimo).

Chi pensa che "un'altra Lazio è possibile " conosce benissimo la realtà romana e nazionale e conosce benissimo l'inclinazione dell'italiano (e nel romano) medio verso "l'uomo solo al comando".
Non per questo cessa di credere nell'idea e quindi, ripone incrollabile fiducia nel progetto, anzi nel sogno.
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Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #53 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 10:38:48 »
Quello che è evidente a te non è evidente all'80% - e sono ottimista - della tifoseria laziale.
Convinta in stragrande maggioranza che Lotito nella Lazio "non abbia messo soldi suoi".

See. Sto cazzo, dico io.

Lotito è arrivato coi soldi in bocca (mi pare glieli anticipò Deutsche Bank, cui Lotito cedette quel credito. Ma forse ricordo male). Il resto, come dice qualcuno, è catetere.

Ricordi benissimo. L'operazione fu "lavorata" per Deutsche Bank da una società consulente di D.B., in una palazzina di Via Salaria a Roma. 1° piano.

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« Risposta #54 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 10:43:32 »
Ricordi benissimo. L'operazione fu "lavorata" per Deutsche Bank da una società consulente di D.B., in una palazzina di Via Salaria a Roma. 1° piano.

Interno?
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geddy

Re:L’illusione di trasformare il tifoso in investitore
« Risposta #55 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 10:56:49 »
E' evidente che Lotito per rilevare una quota della Lazio abbia usato i suoi soldi. COme ha sempre usato i suoi soldi quando ha sostenuto l'opa successivamente.
 Quello che deve diventare evidente è che Lotito non deve usare i suoi soldi per sostenere economicamente la Lazio. La Lazio ha i mezzi per sostenersi da sola. Sia le spese correnti che gli eventuali investimenti per un futuro radioso. Il problema è azzeccarli gli investimenti. Un eventuale coinvolgimento dei tifosi potrebbe essere volto ad aumentare le entrate, quindi si tratterebbe di iniziative volte a valorizzare il marchio. La Lazio offre qualcosa, che ne so una maglia personalizzata e unica o in serie limitata, i tifosi pagano per riceverla. CI si potrebbero tirare fuori i soldi per pagare lo stipendio al prossimo Correa.

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« Risposta #56 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 11:06:04 »

[quoteauthor=fish_mark link=topic=4314.msg128839#msg128839 date=1297329949]

[/quote]

Riponi pure , ma io ribadisco su dati di fatto che:



chi pensa ad "un'altra Lazio è possibile " basata sull'azionariato popolare dovrebbe andare a riporsi.( come minimo). ( oltretutto senza stadio e con pane e frittata)


Sognare poi non solo è lecito, ma direi necessario. L'azionariato popolare pero'   è e rimane, per la Lazio una non fattibilità conclamata, a questo punto è piu' realistico sognare il fondo sovrano di Abu Dhabi.
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« Risposta #57 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 11:08:48 »
Un eventuale coinvolgimento dei tifosi potrebbe essere volto ad aumentare le entrate, quindi si tratterebbe di iniziative volte a valorizzare il marchio. La Lazio offre qualcosa, che ne so una maglia personalizzata e unica o in serie limitata, i tifosi pagano per riceverla. CI si potrebbero tirare fuori i soldi per pagare lo stipendio al prossimo Correa.

BRAVISSIMO geddy.
Con quella chiosa hai ben riassunto - ovviamente con un esempio che non va preso alla lettera - gli obiettivi delle strategie di marketing che Canigiani e l'intero ufficio marketing della Lazio discussero con alcuni tifosi, tra cui il sottoscritto, Bob Lovati [proprio in quell'occasione il povero Bob ebbe la sventura di conoscermi di persona  ;)] e MagoMerlino, all'inizio di luglio 2009.
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« Risposta #58 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 11:13:08 »
BRAVISSIMO geddy.
Con quella chiosa hai ben riassunto - ovviamente con un esempio che non va preso alla lettera - gli obiettivi delle strategie di marketing che Canigiani e l'intero ufficio marketing della Lazio discussero con alcuni tifosi, tra cui il sottoscritto, Bob Lovati [proprio in quell'occasione il povero Bob ebbe la sventura di conoscermi di persona  ;)] e MagoMerlino, all'inizio di luglio 2009.

Perché nun m'avete 'nvitato?

Peraltro, a quanto pare, su certi terreni gli sforzi encombiabili dell'ufficio marketing risultano vani: si pensi allo sponsor, un mistero che dura dal 2007.
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« Risposta #59 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 11:17:00 »
Perché nun m'avete 'nvitato?

Peraltro, a quanto pare, su certi terreni gli sforzi encombiabili dell'ufficio marketing risultano vani: si pensi allo sponsor, un mistero che dura dal 2007.

E' che a te non basta darti l'indirizzo, te serve pure l'interno!  :P