17 marzo festa nazionale

[AlenBoksic]

Come al solito in Italia si scatena un dibattito surreale, in cui i dati di fatto vengono ignorati.
Ad aprire le denze è la Marcecaglia, che invita a togliere il giorno festivo che farebbe perdere competitività e produttività al sistema.
Segue a ruota Angeletti che, veddendosi scavalcato nella qualità di leader in pectore della Confindustria,  quantifica in 5/6 milioni di euro la perdita dcausata dal giorno festivo.
Evidentemente i due di cui sopra non hanno problemi di giorni festivi per assentarsi dal lavoro, altrimenti avrebbero notato che quest'anno il 25aprile cade di pasquetta e il 1° maggio di domenica, quindi le festività nel calendario sono una in meno.
A chiudere questo dibattito surreale che, al solito, ignora i dati di fatto di cui sopra, arriva Giuliano Amato, il quale sostiene che sia meglio vedere un film a scuola che stare una mattina a letto, pensiero molto profondo, di rilivelo che venga espresso da quello che è il presidente del comitato nazionale dei garanti per le celebrazioni dell’anniversario.
In Inghilterra quest'anno è stata proclamato festa nazionale il giorno del matrimonio del principino: sarebbe interessante vedere che fine farebbe qualcuno che avanzasse le rimostranze di cui sopra.

[RobCouto]

In realtà, Marcia&Taglia teme che i giorni diventino due, visto l'italianissimo vezzo di agganciare il giovedì festivo al fine settimana, creando un sontuoso ponte proletario autogestito.

[Giglic]

Stronzate. Pure stronzate. Per evitare i ponti, la kapò potrebbe chiedere che, come in UK, le festività si spostino al venerdì o lunedì successivo, in modo tale da evitare i ponti. Ah già, ma il 25 aprile, 1 maggio, etc. allora li fai diventare festa. Se neanche la nascita della nostra nazione deve essere occasione di festa (ma guai a toccarci quella vera festa laica che è l'8 dicembre), stiamo messi veramente male

[AlenBoksic]

Se neanche la nascita della nostra nazione deve essere occasione di festa

Per giunta ogni 50 anni !

Il ponte cmq non riguarderebbe tutte le categorie impossibilitate, dai precari ai cassaintegrati, passando per gli addetti al commercio, i servizi pubblici ecc ecc,

[olimpia]

In Messico a settembre per i 250 anni hanno fatto 4 giorni di festa...

[Andreavespa]

In Messico a settembre per i 250 anni hanno fatto 4 giorni di festa...

Appunto, in Messico: hai mai avuto a che fare con un messicano? Io ci lavoro tutti i giorni, non mi sorprende non abbiano fatto tutto l'anno festivo...

[Andreavespa]

Appunto, in Messico: hai mai avuto a che fare con un messicano? Io ci lavoro tutti i giorni, non mi sorprende non abbiano fatto tutto l'anno festivo...

(ah, non lavoro con 1 ma 5, al momento...e in passato ho lavorato con altri 30-40 di loro  )

[olimpia]

Si, purtroppo in questo periodo ho avuto a che fare con loro. E infatti scherzavo...
Resto d'accordo pero' sul giorno di festa nazionale per i nostri 150 anni.

[Dissidé]

nel frattempo ......


PARLA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE ALTOATESINA, LUIS DURNWALDER
Italia 150, Bolzano conferma il «no»
«Non parteciperemo alla festa»
«Noi ci sentiamo una minoranza austriaca e non siamo stati noi a scegliere di far parte dell'Italia



Luis Durnwalder MILANO - «Noi ci sentiamo una minoranza austriaca e non siamo stati noi a scegliere di far parte dell'Italia. Anche per questo motivo non abbiamo grande interesse di parteciparvi». La Provincia Autonoma d Bolzano non parteciperà ai festeggiamenti per i 150 dell'Unità d'Italia e la conferma è nelle parole del presidente della giunta provinciale altoatesina Luis Durnwalder. Insomma, niente stand del «made in Alto Adige» nemmeno alla mostra delle Regioni e delle eccellenze territoriali che sarà allestita dal 26 marzo a fine luglio al Vittoriano e a Castel Sant'Angelo a Roma.
«NON HO RICEVUTO INVITI» - «Per la mostra di Roma non ho ricevuto nessun invito e questo tema non è stato discusso in giunta. Se devo essere sincero non è che abbiamo tanto interesse per queste celebrazioni e non partecipare non credo sia un grandissimo problema - ha proseguito duramente Durnwalder -. Non mi sembra il caso di festeggiare e posso dire che non è una questione etnica e non vogliamo offendere nessuno. I 150 anni per noi non rappresentano soltanto Garibaldi ed i moti di fine Ottocento ma ci ricordano la separazione dalla nostra madrepatria austriaca. Noi non abbiamo fatto iniziative per favorire l'Unità d'Italia come altre regioni. Non volevamo nel 1919 e non volevamo nel 1945. Successivamente abbiamo accettato il compromesso dell'autonomia amministrativa. Se gli italiani vorranno parteciparvi lo possono fare, certamente noi non ci opporremo».

I COSTI - Pare inoltre che nella Provincia Autonoma sia ritenuto eccessivo il costo della partecipazione all'evento, 200 mila euro più Iva. Ad «ostacolare» la macchina altoatesina, che non ha nemmeno formato il previsto comitato locale per l'evento, ci sarebbe anche l'«improvvisa» mancanza di personale da inviare a Roma. Il vicino Trentino, che ovviamente sarà presente, ha proposto alla provincia di Bolzano di cedere metà del proprio stand ma anche questa ipotesi dovrà essere vagliata, ed approvata, dalla giunta provinciale. (Fonte Agi)

[DinoRaggio]

Scusate l'ignoranza, ma io non ho capito se il 17 marzo sarà una festa una tantum per il 150°, oppure sarà festa ogni anno?

[carpelo]

non so se sarà festa, ma dice che il 17 marzo dell'anno prossimo giocheremo il ritorno col Torino 

[zorba]

Scusate l'ignoranza, ma io non ho capito se il 17 marzo sarà una festa una tantum per il 150°, oppure sarà festa ogni anno?

Secondo la stesura del provvedimento legislativo dovrebbe essere 'una tantum' (quindi solo per quest'anno in cui ricorre il 150°).

Poi si sa come vanno le cose in Italia: capace che 'interpretando' la norma ci regalino un altro giorno di festa per sempre.......... 

[AlenBoksic]

Scusate l'ignoranza, ma io non ho capito se il 17 marzo sarà una festa una tantum per il 150°, oppure sarà festa ogni anno?

Una tantum,
negli anni successivi sarà "festa del tricolore", ma giorno lavorativo "normale", tipo il 4 novembre per intendersi.
A parer mio, dovendo scegliere, sarebbe più significativa la festa per l'Unità che non quella per la Repubblica.

[salasso]

Roberto Calderoli è contrario alla chiusura degli uffici il 17 marzo, giorno dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia. "In un periodo di crisi come quello attuale - ha detto il ministro leghista - meglio festeggiare lavorando piuttosto che stando a casa". Per Calderoli "la chiusura degli uffici pubblici porterebbe a danni per miliardi di euro" che ricadrebbero direttamente sulle attività lavorative private. A preoccupare il ministro della Semplificazione anche le possibilità di "ponte" che verrebbero a crearsi conseguentemente al giorno perso. Domani in Consiglio dei ministri si discuterà proprio dei festeggiamenti del 17 marzo e sull'eventuale chiusura o meno degli uffici pubblici.

[AlenBoksic]

Per Calderoli "la chiusura degli uffici pubblici porterebbe a danni per miliardi di euro" che ricadrebbero direttamente sulle attività lavorative private. A preoccupare il ministro della Semplificazione anche le possibilità di "ponte" che verrebbero a crearsi conseguentemente al giorno perso.

Capisco che le possibilità mentali del soggetto in questione siano inferiori alla norma,
e qi duqesto non ne ha colpa,
ha colpa invece di non informarsi dei fatti: gli uffici pubblici non possono fare "ponte".
Quanto alle feste faccia un conto, magari aiutandosi con le ditina:1gennaio di sabato, 25 aprile di pasquetta, 1°maggio di domenica =
dove caxxo sono i giorni persi ? ? ?
Ma pensa a lavorare, invece che fare altre maialate!
Ma lo dicano chiaramente che sono per la secessione invece di nascondersi dietro un dito!

P.S.: danni per miliardi d'euro...è proprio un triste pagliaccio

[olimpia]

Appunto, in Messico: hai mai avuto a che fare con un messicano? Io ci lavoro tutti i giorni, non mi sorprende non abbiano fatto tutto l'anno festivo...

Mi hai fatto pensare a Madrid, due anni fa. Io e olimpia stavamo entrando in una discoteca e i buttafuori hanno capito che eravamo italiani (in verita sono irlandese ma cresciuto a roma) e per questo hanno ricontrollato due o tre volte le €50 con cui pagavamo l'entrata. Sai gli stereotipi... uno ci deve convivere...

[mrmoto]

Mi hai fatto pensare a Madrid, due anni fa. Io e olimpia stavamo entrando in una discoteca e i buttafuori hanno capito che eravamo italiani (in verita sono irlandese ma cresciuto a roma) e per questo hanno ricontrollato due o tre volte le €50 con cui pagavamo l'entrata. Sai gli stereotipi... uno ci deve convivere...

Mi scuso, questo post l'ho scritto io, inconsapevole che ero entrato a nome di olimpia. 

[AlenBoksic]

No all'election day". Lo ha anticipato il ministro dell'Interno Roberto Maroni, che questa mattian ha reso note le date per le prossime amministrative.  Il primo turno si terrà domenica 15 e lunedì 16 maggio, mentre gli eventuali ballottaggi sono in programma per il 29 e il 30 dello stesso mese. Non sarà il 29 maggio, invece, il giorno per i referendum su legittimo impedimento, privatizzazione dell'acqua e nucleare. "Il Consiglio dei Ministri non ha ancora deciso una data - ha spiegato Maroni - ma io proporrò di svolgere il referendum domenica 12 giugno".
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Adesso mi aspetto una furibonda battaglia contro lo spreco di denaro pubblico da parte di Calderoli, Marcegaglia, Angeletti e Amato.

[porgascogne]

Come noto, la determinazione del Governo, quando si tratta di colpire il mondo del
lavoro, non conosce esitazioni.
Fedele a questo spirito, il 22 febbraio il Consiglio dei Ministri ha stabilito, per
l’ennesima volta con decreto, in merito alla festa per i 150 anni dell’Unità d’Italia del
17 marzo, che:
“Per il solo anno in corso ed al fine di evitare inopportuni aggravi a carico della
finanza pubblica e delle imprese private, per il 150esimo anniversario dell'Unita'
d'Italia troveranno applicazione gli effetti economici e gli istituti giuridici e
contrattuali previsti per la festività soppressa del 4 novembre (che solo per
quest'anno non esplica i predetti effetti) così da compensarne gli oneri”
Così per non far pagare nulla alle aziende hanno deciso di far pagare tutto ai
lavoratori!!!
Peccato che questi “patrioti governativi “ (e non solo…) non si siano curati con la
stessa solerzia di affrontare la drammatica crisi in atto con politiche all’altezza della
situazione.
Ovviamente, tutte le aziende applicheranno questa nuova legge truffa e dovendo
sostituire la festività del 4 novembre con quella del 17 marzo, ci troveremo un
giorno di FA in meno, che andrà a coprire la “Festa Nazionale per i 150 anni”.
Si tratta dell’ennesima ed ignobile vergogna che questo governo ci propina.
Stavolta in maniera ancora più spudorata!!!!
Un governo che continua ad affossare i diritti del mondo del lavoro e che ruba dalle
tasche del popolo non è degno di continuare nella sua opera.

[ammiraglio]

nel frattempo ......


PARLA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE ALTOATESINA, LUIS DURNWALDER
Italia 150, Bolzano conferma il «no»
«Non parteciperemo alla festa»
«Noi ci sentiamo una minoranza austriaca e non siamo stati noi a scegliere di far parte dell'Italia



Luis Durnwalder MILANO - «Noi ci sentiamo una minoranza austriaca e non siamo stati noi a scegliere di far parte dell'Italia. Anche per questo motivo non abbiamo grande interesse di parteciparvi». La Provincia Autonoma d Bolzano non parteciperà ai festeggiamenti per i 150 dell'Unità d'Italia e la conferma è nelle parole del presidente della giunta provinciale altoatesina Luis Durnwalder. Insomma, niente stand del «made in Alto Adige» nemmeno alla mostra delle Regioni e delle eccellenze territoriali che sarà allestita dal 26 marzo a fine luglio al Vittoriano e a Castel Sant'Angelo a Roma.
«NON HO RICEVUTO INVITI» - «Per la mostra di Roma non ho ricevuto nessun invito e questo tema non è stato discusso in giunta. Se devo essere sincero non è che abbiamo tanto interesse per queste celebrazioni e non partecipare non credo sia un grandissimo problema - ha proseguito duramente Durnwalder -. Non mi sembra il caso di festeggiare e posso dire che non è una questione etnica e non vogliamo offendere nessuno. I 150 anni per noi non rappresentano soltanto Garibaldi ed i moti di fine Ottocento ma ci ricordano la separazione dalla nostra madrepatria austriaca. Noi non abbiamo fatto iniziative per favorire l'Unità d'Italia come altre regioni. Non volevamo nel 1919 e non volevamo nel 1945. Successivamente abbiamo accettato il compromesso dell'autonomia amministrativa. Se gli italiani vorranno parteciparvi lo possono fare, certamente noi non ci opporremo».

I COSTI - Pare inoltre che nella Provincia Autonoma sia ritenuto eccessivo il costo della partecipazione all'evento, 200 mila euro più Iva. Ad «ostacolare» la macchina altoatesina, che non ha nemmeno formato il previsto comitato locale per l'evento, ci sarebbe anche l'«improvvisa» mancanza di personale da inviare a Roma. Il vicino Trentino, che ovviamente sarà presente, ha proposto alla provincia di Bolzano di cedere metà del proprio stand ma anche questa ipotesi dovrà essere vagliata, ed approvata, dalla giunta provinciale. (Fonte Agi)

è piuttosto sorprendente come linguaggio, credimi, perchè gli austriaci un po' li conosco anche a livello diplomatico.
un linguaggio anacronistico.

ma il 17 marzo non è anche san patrizio?