Sto perplessa, e se vogliamo pure un po’ infastidita.
Sì perché sono due domeniche consecutive che vengo svegliata abbastanza presto, per essere domenica, tipo poco dopo le 8, da una cosa strana: musica a palla, ‘na specie di cosa etnica, anche se non saprei dire l’etnia, con molti bassi e tamburi, non malissimo in effetti, solo che dopo un po’, verso il finire del brano si sentono suoni e voci tipo orgasmo. Il tutto proveniente da un appartamento vicino, anche se non ho ancora individuato quale.
Giuro che non è l’invidia che non mi fa riprendere sonno, più che altro è la curiosità di capire donde provengano sta musica e sti suoni, ed il perché proprio la domenica mattina. Va a sapè se è uno specifico rituale (ognuno s’aiuta come può), tanto più che subito dopo l’esito orgasmatico si ritorna in un perfetto silenzio.
Ma ormai sei sveglia del tutto. L’unica cosa che puoi fare è prendertela comoda, rispetto agli altri giorni, nel fare la doccia e la colazione rammentando a te stessa che è domenica.
Per pranzo mi preparo una similamatriciana, rigatoni, che ci schiaffo però pure un po’ di pisellini, che ci stanno benissimo.
Collegamento sky, stavolta Olympia ce la fanno vedere a lungo, diomio quanto è bella ed elegante. Quasi mi piacerebbe esserle a cavalcioni, tipo Neytiri, e volare sull’Olimpico, e da lì salutare i miei cari amici seduti sugli spalti allo stadio, e perché no, giacchè ci sto, tirare qualche freccia avvelenata qui e là, insomma sui bersagli giusti.
Ok, lo so da me, lei dovrebbe essere molto più grossa ed io molto più piccola. Però, ecchecazz... non si può manco sognare un attimo co' voi Laziali, eh...
Bambini bellissimi, una piccinissima portata in braccio da Licht.
Uno dei commentatori sky è DiBiagio che si scusa se ha poca voce. Per me se si dava malato era meglio.
Si comincia. I Nostri sembrano subito ben motivati, si vedono subito scambi interessanti e belle azioni.
Kozak si mangia subito subito un goal, un tiro respinto da un chievino sulla linea di porta. Mannaggia.
Radu a terra, s’è fatto male, parrebbe distorsione, speriamo di no. Prova a rientrare ma dopo un po’ deve farsi sostituire ed esce addirittura in barella. Entra Scaloni.
Il portiere chievino fa prodezze.
Fallo di Zarate su tal Sardo del Chievo, secondo me è il contrario.
Attacco dei Nostri, di Bresciano che però scivola e finisce per intralciare Scaloni.
Biava cianghetta giusto un attimo Pellissier, e così che non si dica che non sono obiettiva e sportiva.
Musly fa qualche bella parata.
Kozak, intanto, si becca falli ogni volta che, in realtà, gli si buttano addosso o lo cianghettano, minimo in tre, ormai s’è fatto sta fama, perfino Di Biagio dice
“non è giusto” che ogni volta venga data la colpa solo a lui.
Fallacci vari su Matuz, su Kozak e via dicendo.
Biava si cucca un giallo. Mannaggia.
Dias, perfetto.
Scaloni avanza, sta caricato a pallettoni, lancia a Kozak, che però continua ad essere spintonato, caricato, sgambettato e via dicendo.
Zaratello si libera, tiro, deviato di pochissimo, angolo.
Dias di testa, ma un chievino salva sulla linea.
Contropiede del Chievo.
Dias perfetto, again.
Stiamo incalzando un bel po’. Fatto sta che, com’è come non è, Moscardelli - bruttarello mica poco - fa un fallaccio, punizione per noi da un bel punto del campo, la tira Hernanes e spara dentro!
Uno a zero per Noi!Sto ancora ad urlare "Evvai" che l’arbitro fischia.
Fine primo tempo.Intervista velocissima ad Herny, as usual non si capisce nulla di quel che dice, pora stella, salvo un “
marcano duro”. Ce lo so, me ne sono accorta.
Caffè.
A seguire veloce innaffiatura delle piante sul balconcino. Soddisfazione nel vedere che sta finalmente rifiorendo, sia pure a scoppio ritardato, ossia dopo una specie di anno sabbatico, un ciclamino che mi avevano regalato due Natali fa.
Secondo tempo.Uno del Chievo, tal Fernandez, pensa di stare a giocare con dei bambini sulla spiaggia, con le pseudo-regole ivi vigenti, e così cerca di permettersi di tutto, calcioni, ponti, scavalcamenti e così via.
Un altro chievino fa una bella rovesciata per rimettere la palla nell’area nostra ma sto Fernandez per fortuna toppa (ahò, tocca riconoscerlo, bella azione).
Prevedo, o meglio, temo un secondo tempo faticoso, ché s’è capito che questi menano mica poco.
Un altro chievino, ancora, cade da solo mentre Kozak gli si avvicina, ma l’arbitro dà il fallo contro il nostro. Perfino il commentatore sky parla di una specie di
“sindrome” tale da far pensare che sia sempre e comunque colpa di Kozak. Manco a dillo, dopo un po’ addirittura un giallo per Libor.
Bella serie di scambi tra i Nostri, ariosi, veloci, e così anche angoli.
“La Lazio sta giocando in maniera brillante”. Già, pare pure a me.
Per il Chievo esce tal Guana (porastella, che fatica campà co’ sto cognome) ed entra tal Pulzetti, uno che c’ha la testa apparecchiata paroparo a Mimì metallurgico, o se volete a Lando Buzzanca o perfino Mastroianni in quei film anni 60 col prototipo del meridionale in pigiama e retina per tenere ferma la chioma; insomma, gli manca la retina e forse pure il baffetto, ma per il resto ci siamo. Lo so, pare che sto a bestemmià o lavorà troppo di fantasia, ma questa è la sensazione.
Dias perfetto. Lo so, l’ho già detto.
Su un’azione del Chievo ci sarebbe una rimessa dal fondo ed invece l’arbitro decide che è angolo.
E su questo angolo farlocco tal Cesar del Chievo segna.
Fanculo d’obbligo. Co’ tutto il cuore.
Uno a uno.Continuano imperterrite ed impunite le spintonate dei chievesi.
“Kozak contro tutti” dice il co-sky.
Esce Hernanes entra Sculli.
Cosa difficilmente comprensibile, a meno di non avere le capacità di leggere nel cervello di Mister Reja. Oltretutto l’ultima volta che ho letto la Trilogia Galattica di Isac Asimov risale ad almeno vent’anni fa, e mica me li ricordo i meccanismi e le capacità dei poteri psichici del Mule.
Esce un chievese chiamato Sardo, entra un argentino chiamato Moreo.
Spintonato Sculli. Con l’occasione noto che il Nostro c’ha la stessa capigliatura, che diolobenedica, dei Beatles nella copertina di “Beatles for sale”, ‘uguale uguale, Cosa che depone bene, per me.
Esce Zaratello,entra Mauri.
Ecco, ancora, il buon Isac Asimov de quo ante agitur potrebbe illuminarmi. Ma invece no, non c’è più, ahimé, anzi, ahinoi.
Che, poi, Mauri, porello, ci prova pure a fare qualcosa, ma viene sistematicamente steso dai chievettini.
E mica solo lui, anche Kozak, e Bresciano e così via. Il Pulzetti di cui parlavo prima, quello che quando gli togli la retina dalla testa va a sapè che ne esce fuori, continua, odioso, peggio di una zecca, antipatico, scorretto, fastidioso.
Assalti finali dei Nostri, Dias cerca di ubraiacare Pellisier e perfino ci riesce, cosa mica facile che dalle parti di Verona all’alcool sono ben abituati e tarati.
Però, invece,
finisce così. Che palle, eh però.
Una buona Lazio, un Mister per certi versi incomprensibile in talune sue scelte, i cambi, come sempre, ed un goal avversario che nasce da un errore arbitrale.
Vabbè, dai, sempre lassù, un bel po’ in alto stiamo.
Mi scoccia solo che stasera vorrei vedermi la fiction della Litizzetto, che mi fa sorridere, ed nvece forse dovrei seguire altro…
No, no, maddechè… non devo seguì proprio gnente, anzi… il trespolo sta fori al balcone e lì resta…
Stica.
Forza Lazio mia Bella!
