Autore Topic: Cesar risponde a Hernanes E la Lazio rallenta ancora  (Letto 791 volte)

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Offline Daniela

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Cesar risponde a Hernanes E la Lazio rallenta ancora
« : Domenica 6 Febbraio 2011, 18:09:11 »
gazzetta.it




All'Olimpico finisce 1-1 tra i biancocelesti e il Chievo: a Reja non basta la prodezza del brasiliano su punizione. I veronesi si confermano squadra solida e difficile da affrontare

   

ROMA, 6 febbraio 2011 - "Ci difendiamo bene, ma davanti creiamo poco". Lo aveva detto Edy Reja dopo lo 0-0 a S. Siro col Milan. E l'incisività offensiva manca anche nell'1-1 interno col Chievo, che rappresenta un'occasione persa. Terza in attesa del posticipo Inter-Roma, la Lazio non sfrutta il gioiello di Hernanes e si fa rimontare da un Chievo giunto al sesto risultato utile consecutivo. Difficile parlare di Champions. Ci sentiamo di condividere le parole di Reja, che realisticamente ha parlato di Europa League.

CHI CAMBIA.. — Pioli, reduce da un turno infrasettimanale nel quale ha cancellato il Napoli dal campo, cambia qualcosa. In difesa Frey affianca Cesar in mezzo: Mandelli e Andreolli non stanno benissimo. Guana fa rifiatare Rigoni a centrocampo. Ma la vera sorpresa è Jokic, molto spesso quinto quinto di difesa.

E CHI NO... — Nessuno stravolgimento per Reja, che concede un turno di riposo al Mauri un po' calante di questa fase per fare spazio a Bresciano. Torna Zarate dopo il parapiglia di Bologna, accanto al discusso Kozak, centravanti che qualcuno sta cercando di etichettare come picchiatore ma che si conferma elemento molto interessante soprattutto in prospettiva.

PRIMO NON PRENDERLE — Il Chievo non sta facendo la bella stagione di cui è protagonista per caso. I ragazzi di Pioli, che hanno qualche problema quando devono fare la partita, si difendono davvero bene. Concedono pochissimo. Sono corti. Raddoppiano. E quando possono ripartono con Pellissier. E la Lazio fatica nella prima parte. Gli spazi sono pochini. Hernanes e Zarate sono marcati bene: soprattutto l'argentino non ha mai campo per partire con le sue progressioni. L'unico pericoloso è Kozak, che fa a sportellate e si fa sentire. Nelle due occasioni in cui il ceco si rende insidioso sono Nicolas Frey e Sorrentino a evitare guai peggiori.

LAMPO — E ci vuole un gran colpo di Hernanes, proprio in chiusura di primo tempo, a sbloccare la partita. La punizione di destro del brasiliano è perfetta, anche se Sorrentino nella circostanza non ci convince del tutto, facendosi sorprendere sul suo palo. Gol comunque meritato dai biancocelesti, più continui nel fare la partita.

SCOSSA CHIEVO — Pioli riparte con Thereau per Moscardelli e due brividi, provocati da Fernandes e Sardo. I veronesi capiscono che questa Lazio dietro può essere battuta. Il pari arriva su palla inattiva. Dias si fa beffare da Cesar sul secondo palo sul corner di Bogliacino. Rivedibile l'atteggiamento di tutta la retroguardia nelle marcature. Anche se resta il dubbio su un possibile fallo di Jokic su Matuzalem non fischiato, da cui nascono azione e corner dell'1-1.

POCA INCISIVITA' — E qui vengono fuori i limiti della Lazio. Reja ci prova con Sculli e Mauri per Hernanes e Zarate, ma le difficoltà contro le squadre che si chiudono bene restano. Sorrentino non deve compiere nessuna parata. La Lazio ha spirito e voglia di fare, ma non altrettanta lucidità. E contro squadre che regalano poco è difficile fare la differenza.
Jacopo Gerna

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