Autore Topic: Anche gli yankees in pista  (Letto 178059 volte)

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Offline robylele

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1240 : Domenica 1 Maggio 2011, 18:30:35 »
Opinione mia, certo, ma sto topic mi sembra ormai "andato" sotto tutti i punti di vista.

oppure è solo l'inizio...   :D

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline arturo

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1241 : Domenica 1 Maggio 2011, 22:31:10 »
In pista ci sono,bisogna vedere se ballano...

Offline robylele

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1242 : Lunedì 2 Maggio 2011, 13:57:04 »
up!
che dice la Consob? tuttapposto?

e a via Capitan Bavastro cher hanno registrato? aggiornatemi orsù, chè temo molto il Consorzio.

 8)
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Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline dukenduke

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1243 : Venerdì 6 Maggio 2011, 15:09:18 »
e intanto si apetta e si aspetta e si aspetta, ma quanto ci vuole a fare un versamento?
Il gol acrobatico di Hernanes che usa la gamba d'appoggio come leva e si gira in torsione come una molla e 'l'immagine della Lazio e dei laziali: umilmente assorbi l'energia e poi liberala e falla fluire...

POMATA

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1244 : Venerdì 6 Maggio 2011, 15:10:38 »
Meno male che ho un congelatore 5 stelle...

Offline robylele

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1245 : Venerdì 6 Maggio 2011, 16:29:03 »

vorrei capire come fa un tesserato del Palermo fino al 30 Giugno a lavorare già per la roma e siamo in Maggio.

come è possibile che Baldini lavora o lavorerà per la roma quando fonti autorevoli (Boniek.. ;D) informano che rimarrà in Inghilterra fino al 2012.

che viene Ancelotti quando lui oggi dice che rimane e vuole rimanere dove sta.

che prendono Pastore che costa 30 milioni quando FORSE hanno pagato i bolli a Via Capitan Bavastro per l'iscrizione alla CdC e gli stipendi devono essere pagati.

vorrei capire.
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Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline aquilafelyx

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1246 : Domenica 8 Maggio 2011, 19:37:01 »
Notizia bomba - sgub clamoroso - di ilarioilario ,

gli ammerikani hanno inviato una lettera a riomma2000 diffidandoli dal prendere decisioni che incidono sulla politica sportiva del club , vedi posizione sui diritti tv , chè aggregarsi al neaples ed alle nordiste non sono sicuri gli conviene ,

pare poi avrebbero preferito un approccio con il coni come Lotito , sulle licenze uefa , che pure loro vorrebbero ridiscutere la convenzione per lo stadio .


M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline aaronwinter

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1247 : Domenica 8 Maggio 2011, 23:55:18 »
Sentita anch'io, e confermata in diretta da una discreta schiera di riommuncoli.
'prego, prenda il numeretto e si metta in coda'
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Offline chinaglia

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1248 : Lunedì 9 Maggio 2011, 00:13:22 »
pare poi avrebbero preferito un approccio con il coni come Lotito , sulle licenze uefa , che pure loro vorrebbero ridiscutere la convenzione per lo stadio .

Sullo dtadio ci potevano pensare prima di firmare, ma in prospettiva è un'ottima notizia per noi. Mi lascia perplesso pensare a quando Lotito attavvò DiBenedetto sullo stadio, visto quello che ha deciso di fare poi.

Sulla Lega devo dire che mica ho capito chi guadagna e chi no e perché.

Offline aaronwinter

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1249 : Lunedì 9 Maggio 2011, 09:47:36 »
Diritti tv e stadio Olimpico
Dibenedetto si arrabbia

Lettera del futuro presidente a "Roma 2000" per avere dettagli sul rinovo del contratto con il Coni per l'impianto e sulla gestione della trattativa sui soldi delle televisioni. Iniziative portate avanti dalla Sensi dopo la chiusura dell'accordo con i soci americani
di MATTEO PINCI



ROMA - Adesso anche in America vogliono sia fatta chiarezza. La Roma, dal giorno della firma sul contratto tra il gruppo Usa e DiBenedetto, ha continuato a viaggiare autonomamente. Anche troppo, almeno questo deve aver pensato il presidente in pectore. Che, venerdì, ha fatto recapitare a Roma 2000 una lettera informativa per chiedere formalmente di essere informati sulla gestione dei diritti televisivi e il rinnovo del contratto con il Coni per l'utilizzo dello stadio Olimpico. Chiedendo, anche, se delle due vicende si occupi direttamente l'attuale presidente Rosella Sensi.

CONTRATTO STADIO  -  Proprio la numero uno del club e l'amministratrice dei conti Cristina Mazzoleni, hanno condotto e concluso l'accordo per il rinnovo annuale con il Coni del contratto per l'utilizzo dell'Olimpico. L'accordo precedente scadeva il 29 aprile, esattamente due settimane dopo la firma tra americani e Unicredit del documento che sanciva il passaggio della Roma in mani Usa. In questo lasso di tempo, DiBenedetto e i suoi soci, ma anche la banca, non hanno ricevuto comunicazioni sulla questione (nonostante proprio la gestione dello stadio abbia sollevato la prima polemica con Petrucci il giorno del suo sbarco a Roma, a fine marzo), salvo scoprire come le condizioni del nuovo accordo non siano esattamente  -  dal loro punto di vista  -  da considerarsi vantaggiose. Inutile dire quanto tutto ciò non abbia fatto piacere al gruppo a stelle e strisce, che avrebbe, quantomeno, voluto essere informato sugli sviluppi.
Invece nulla: un dettaglio che viola i termini dell'accordo sottoscritto con la banca, ma che in ogni caso non cambierà gli orizzonti. Anzi: DiBenedetto non solo non molla, ma si tuffa, forse per la prima volta, nelle questioni gestionali del club. Un diritto, da prossimo azionista di riferimento.

QUESTIONE DIRITTI TV  -  Ma l'interesse del leader del consorzio statunitense, è concentrato anche sulla battaglia per i diritti televisivi. La Sensi, che nei mesi scorsi aveva chiesto e ottenuto di occuparsi della faccenda (prima, però, che la Roma conoscesse il suo futuro) ha scelto di schierarsi con le altre grandi, Milan, Juventus, Inter e Napoli, nella querelle sull'attribuzione della quota tifosi e la definizione di questi ultimi. Da Boston non sono certi (tutt'altro) sia la soluzione migliore. Perché, se anche la Roma dovesse perdere qualcosa  -  e non è affatto scontato  -  spostandosi con le cosiddette "piccole", molto di più perderebbero le dirette concorrenti. Una situazione che ridurrebbe il gap economico con chi, sino ad oggi, ha goduto del favore delle televisioni, aumentando indirettamente la competitività del club giallorosso nella propria lega. DiBenedetto vorrebbe vedere le proiezioni che hanno convinto invece la Sensi per una scelta differente, per analizzarle e confrontarle con le proprie: per cambiare idea, se lo riterrà opportuno. Oppure, per convincere qualcun altro a farlo. Per domani, è attesa la risposta del presidente di Roma 2000, Attilio Zimatore, che in qualità di controllante diretta di As Roma dovrà fornire chiarimenti e spiegazioni sull'operato dell'attuale presidenza del club.
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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1250 : Lunedì 9 Maggio 2011, 11:56:54 »

bak

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1251 : Lunedì 9 Maggio 2011, 12:17:30 »
ROMA, 9 maggio - Le prime avvisaglie c’erano state più di un mese fa. Le trattative dovevano ancora entrare nel vivo, ma affiorarono le prime ten­sioni, quando a Trigoria Cassetti e Perrotta firmarono il rinnovo del contratto e Thomas DiBenedetto era all’oscuro di tutto. Un pro­blema di comunicazione? Può darsi, ma la situazione non è migliorata ora che siamo arri­vati al nove maggio e si aspet­ta solo il via libera dell’Anti­trust e della Consob per il passaggio di proprietà, forte­mente voluto da Unicredit, che lo ha sostenuto in tutti i modi. Così venerdì dai legali di DiBenedetto è partita una lettera di diffi­da nei confronti di Roma 2000.

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1252 : Lunedì 9 Maggio 2011, 13:17:22 »
ecco la buriana...

il povero americano credeva che avrebbe comandato lui.. evidentemente i dossier arrivati sulla sua scrivania non erano proprio dettagliati.

questi sono i primi.. aspettiamo ora i capi curva, i politici, e tutto il sottobosco romanista.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

oizaL

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1253 : Lunedì 9 Maggio 2011, 16:57:55 »
CALCIO: AS ROMA, QUANDO SOROS RIMASE 'INORRIDITO' =  ARTICOLO CORRIERE DELLA SERA FA CHIAREZZA SU INTERESSAMENTO CLUB GIALLOROSSO Roma, 9 mag. - (Adnkronos) - George Soros e la Roma, una storia mai cominciata. A fare chiarezza sulle voci del presunto interessamento del finanziere americano per il club giallorosso provvede un articolo di Massimo Gaggi sul Corriere della Sera di ieri. Nel 2008 alle domande sul "(presunto) interessamento per la Roma, Soros nego' con aria inorridita qualunque interesse per attivita' che avessero a che fare con il calcio italiano".  All'epoca scrive Gaggi "venne sollevato un gran polverone, il vecchio finanziere di Wall Street si trovo' assediato dai tifosi che gli porgevano sciarpe giallorosse. Risultato: quando, a New York, lo intervistai nel bel mezzo della crisi che mise alle corde i mercati finanziari alla fine di quell'anno tormentato, Soros nego' con aria inorridita". (Red/Ct/Adnkronos) 09-MAG-11 16:40 NNNN

Offline robylele

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1254 : Lunedì 9 Maggio 2011, 18:05:22 »
CALCIO: AS ROMA, QUANDO SOROS RIMASE 'INORRIDITO' =  ARTICOLO CORRIERE DELLA SERA FA CHIAREZZA SU INTERESSAMENTO CLUB GIALLOROSSO Roma, 9 mag. - (Adnkronos) - George Soros e la Roma, una storia mai cominciata. A fare chiarezza sulle voci del presunto interessamento del finanziere americano per il club giallorosso provvede un articolo di Massimo Gaggi sul Corriere della Sera di ieri. Nel 2008 alle domande sul "(presunto) interessamento per la Roma, Soros nego' con aria inorridita qualunque interesse per attivita' che avessero a che fare con il calcio italiano".  All'epoca scrive Gaggi "venne sollevato un gran polverone, il vecchio finanziere di Wall Street si trovo' assediato dai tifosi che gli porgevano sciarpe giallorosse. Risultato: quando, a New York, lo intervistai nel bel mezzo della crisi che mise alle corde i mercati finanziari alla fine di quell'anno tormentato, Soros nego' con aria inorridita". (Red/Ct/Adnkronos) 09-MAG-11 16:40 NNNN

non so perché, ma il sondaggio che fece una delle agenzie di Soros per l'acquisizione della rioma, al quale seguì il famoso presunto rilancio della Sensi con la fantomatica offerta araba, rimane un cavallo di battaglia non solo di tanti romanisti, ma anche di laziali di provata fede.

a parte tutto, un Soros inorridito fa a cazzotti con la dichiarazione di Pallotta, secondo la quale il 'vecchio finanziere' era veramente interessato all'affaire trigoriano.

non credo a Pallotta, quindi dico che Pallotta è un cazzaro.
e se é un cazzaro e contemporaneamente il cordataro più abbiente, ne vedremo delle belle.

 8)

   
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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1255 : Lunedì 9 Maggio 2011, 18:52:02 »
Ero certo che ti saresti fatto vivo dopo aver letto l'agenzia, Robylele... :D

L'offerta per l'acquisto delle merde fu presentata dal family office di Soros (il family office è una struttura privata che gestisce il patrimonio di una famiglia facoltosa).  Non è da escludere che il vecchio Soros ne sapesse poco o nulla, ma ciò non toglie che fosse in ballo il suo immenso patrimonio.

Oltre a due importanti studi legali, ci ha lavorato anche Rotschild, che non è proprio l'ultima banca d'affari, come puoi notare dal cv di questo suo tuttora Assistant Director, che non credo sia un mitomane (puoi controllare il cv se sei iscritto a Linkedin):
http://it.linkedin.com/pub/francesco-bertocchini/22/862/845

Questa è la realtà.  Se tu vuoi considerarla "un cavallo di battaglia di laziali di provata fede", fai pure!

Offline chinaglia

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1256 : Lunedì 9 Maggio 2011, 20:07:43 »
Ero certo che ti saresti fatto vivo dopo aver letto l'agenzia, Robylele... :D

L'offerta per l'acquisto delle merde fu presentata dal family office di Soros (il family office è una struttura privata che gestisce il patrimonio di una famiglia facoltosa).  Non è da escludere che il vecchio Soros ne sapesse poco o nulla, ma ciò non toglie che fosse in ballo il suo immenso patrimonio.

Oltre a due importanti studi legali, ci ha lavorato anche Rotschild, che non è proprio l'ultima banca d'affari, come puoi notare dal cv di questo suo tuttora Assistant Director, che non credo sia un mitomane (puoi controllare il cv se sei iscritto a Linkedin):
http://it.linkedin.com/pub/francesco-bertocchini/22/862/845

Questa è la realtà.  Se tu vuoi considerarla "un cavallo di battaglia di laziali di provata fede", fai pure!

Aggiungo che Bertocchini, che conosco per vicende lavorative passate, era presente in quel di Boston quando l'ammericani hanno fatto la conferenza stampa. L'ho beccato in paio di foto. Credo fosse lì sempre in veste Rotschild, che ha fatto da advisor sul passaggio della rioma attuale

ROMA, 9 maggio - Le prime avvisaglie c’erano state più di un mese fa. Le trattative dovevano ancora entrare nel vivo, ma affiorarono le prime ten­sioni, quando a Trigoria Cassetti e Perrotta firmarono il rinnovo del contratto e Thomas DiBenedetto era all’oscuro di tutto. Un pro­blema di comunicazione? Può darsi, ma la situazione non è migliorata ora che siamo arri­vati al nove maggio e si aspet­ta solo il via libera dell’Anti­trust e della Consob per il passaggio di proprietà, forte­mente voluto da Unicredit, che lo ha sostenuto in tutti i modi. Così venerdì dai legali di DiBenedetto è partita una lettera di diffi­da nei confronti di Roma 2000.

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Mi dicono che stasera da Roma2000 arriverà una simpatica risposta. Che casino...

Offline aaronwinter

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1257 : Lunedì 9 Maggio 2011, 21:43:42 »
Mi dicono che stasera da Roma2000 arriverà una simpatica risposta. Che casino...

Bene, me metto tranquillo davanti al mio laptop.
Appena il nostro network riommaleaks potesse fare circolare, pregasi postare.

Non vedo l'ora :D
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Offline Andre

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1258 : Lunedì 9 Maggio 2011, 22:54:32 »
una cosa del tipo, ovviamente edulcorata, "visto che non hai cacciato un euro nè un dollaro gli affari li gestiamo come meglio crediamo" ?
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline DinoRaggio

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1259 : Lunedì 9 Maggio 2011, 23:01:04 »
da ASRepubblica.it

Dai rinnovi ai diritti tv
Tutti i perché di DiBenedetto

La nuova proprietà vuole vederci chiaro su molti aspetti curati dalla gestione uscente, in particolare sui prolungamenti di contratto a giocatori over 30, la gestione del ''caso'' Adriano, sponsor e merchandising. Domande in attesa di risposta
di MATTEO PINCI
 
ROMA - La lettera fatta pervenire venerdì scorso da DiBenedetto a Roma 2000 per chiedere delucidazioni sulla gestione del rinnovo del contratto con il Coni per l'Olimpico e sulla questione diritti tv, è solo l'ultimo atto di una serie di richieste di chiarimenti susseguitesi nelle settimane. Dai rinnovi di contratto di Cassetti e Perrotta a quello, mancato, di Mexes. Dalla gestione del "caso" Adriano, alle battaglie personali per la presidenza di lega, passando per sponsor, merchandising e rinnovi pregressi di giocatori over 30, tutti i "perché?" della nuova proprietà alla gestione uscente e non solo. Domande in attesa di risposta.

1. RINNOVI - Il 22 marzo, la Roma ufficializzava il prolungamento di contratto per un'altra stagione con i trentaquattrenni Simone Perrotta e Marco Cassetti. Accordi rispettivamente da 2,5 e 1,8 milioni lordi per la prossima stagione. Un'operazione di cui DiBenedetto non era stato informato, nonostante l'avanzatissimo stato della trattativa per l'acquisto della Roma (solo 2 giorni dopo sbarcò a Roma con l'intenzione di chiudere, prima dello slittamento a metà aprile). Che fretta c'era di ufficializzare l'accordo? Da Trigoria assicurano che "l'operazione è stata concordata con la banca". In America, però, non lo sapeva nessuno.

2. ADDIO A MEXES - Per due rinnovi fatti in tutta fretta, ce n'è un altro che non è mai stato neanche intavolato. Quello per il rinnovo di Philippe Mexes,  che raggiungerà a scadenza di contratto - e quindi a costo zero - il Milan, come confermato oggi da Allegri. Perché nessuna offerta di rinnovo?, si sono chiesti (e hanno chiesto) a più riprese dagli States. L'avallo della banca all'operazione era arrivato in tempi non sospetti. Operazione che Rosella Sensi ha gestito in prima persona, senza però riuscire ad arrivare a una soluzione che consentisse al club di mantenere il controllo del difensore o monetizzare la sua partenza. Una perdita, se non a bilancio, almeno a livello patrimoniale.

3. CASO ADRIANO - Un altro punto interrogativo grande così riguarda la gestione del caso Adriano. Contratto da 5 milioni lordi all'anno per 3 anni, nonostante i noti problemi a livello personale. Dopo un girone di andata costellato di guai fisici e con uno stato di forma mai divenuto accettabile, a fine dicembre il Corinthians aveva di fatto raggiunto un accordo con il management per l'acquisto: 1,3 milioni alla Roma, che avrebbe intascato qualcosa. Il "no" arriva però da Rosella Sensi. Salvo, poi, arrendersi l'11 marzo a una rescissione consensuale, che porterà il brasiliano proprio al Corinthians ma a costo zero. Il "perché" del rifiuto invernale non verrà mai chiarito.

4. SPONSOR - Lo scorso anno, a campionato finito, la Roma ufficializzava i rinnovi con gli sponsor Wind e Kappa. Per il primo, main sponsor, rinnovo triennale da 16,5 milioni complessivi. Per il fornitore, invece, accordo addirittura per 7 stagioni, in cui alla Roma sarebbero stati versati in tutto 47,7 milioni. Un contratto lunghissimo: perché? Soprattutto, perché stipularlo per così tanti anni in un momento di incertezza sul futuro (che poi ha portato alla cessione del club)? Dubbi, anche, sulle cifre. Per questo, DiBenedetto e soci pagheranno la penale per risolvere l'accordo e cercare nuove sponsorizzazioni.

5. MERCHANDISING - La nuova gestione promette investimenti ingenti nel campo di marketing e merchandising. Per questo a Boston sono rimasti particolarmente sorpresi di scoprire che la Roma produce in proprio l'80 per cento dei prodotti che vende. Gli altri grandi club, nel mondo, affidano invece il marchio in licenza a ditte specializzate: le penne del Manchester, per capirci, le produce una ditta che fabbrica penne. Non il club in prima persona, come avviene alla Roma, dove vengono spesi 6 milioni ottenendo in cambio un ricavo minimo e un magazzino infinito di prodotti invenduti. Addirittura, c'è chi giura esistano scatoloni pieni di gadget per celebrare il quarto scudetto prodotti un anno fa. Il "perché?" stavolta, è quasi d'obbligo.

6. DIMISSIONI - A DiBenedetto qualcuno ha dovuto spiegare come nel calcio italiano non sia prassi comune per i dirigenti rimettere il proprio mandato nelle mani del nuovo azionista di riferimento. Qualcosa che avviene normalmente nei casi di cessioni di grandi società, soprattutto all'estero. Un atto formale spesso rigettato dal proprietario entrante. Che però, alla Roma, non dovrà prendersi neanche questo disturbo.

7. TADDEI - Un anno fa, alla fine del campionato, i rinnovi a Taddei e Julio Sergio. Il più rumoroso il primo: 3 anni a 1,5 milioni e il quarto a 1 milione. Cifre altissime per un giocatore reduce da due infortuni gravi al ginocchio, e che aveva appena compiuto 30 anni. Il refrain è sempre lo stesso: perché?

8. STADIO - Per concludere, i punti più recenti. A cominciare dalla "questione Olimpico", su cui DiBenedetto aveva già dovuto ricevere una replicata piccata di Petrucci dopo la primissima intervista italiana. A Boston resta il dubbio: era inevitabile firmare un contratto con il Coni alle condizioni (un anno, canone di 3 milioni per l'affitto, 1.500 tagliandi a partita destinati al Coni e il saldo dell'ultima rata da 800 mila euro) del comitato olimpico? O era possibile, come ha fatto Lotito, andare allo scontro per provare a strappare condizioni più vantaggiose? Dubbio legittimo, anche se la banca era informata sulla vicenda.

9. DIRITTI TV - La domanda in fondo, è di poche ore fa. Ma continuerà a far rumore per giorni, almeno fino a che la questione non verrà chiarita. Perché schierarsi con le altre grandi? Esistono proiezioni che dimostrino come la Roma potrebbe avvantaggiarsene? Un team di fiducia del businessman Usa sta studiando i dati e i primi rilievi dimostrerebbero che se prevalesse la posizione delle "piccole", la Roma ridurrebbe il gap con Juve, Milan e Inter (e non è detto che non guadagnerebbe in ogni caso di più). In attesa di conoscere le risposte che fornirà Roma 2000 al riguardo, la domanda ne genera un'altra.

10. PRESIDENZA DI LEGA - La candidatura di Rosella Sensi alla presidenza di Lega (ha ottenuto di far mettere all'ordine del giorno dell'assemblea l'elezione del nuovo presidente), in fondo, potrebbero - e non sembri un'accusa  -  sollevare domande sul suo ruolo nel consiglio dell'organo. In che modo, questa posizione, può pesare nella collocazione del club - che lei rappresenta il Lega - sui diritti tv? Anche in questo senso, è attesa una risposta
(09 maggio 2011)
 
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)