Autore Topic: Anche gli yankees in pista  (Letto 178016 volte)

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bak

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1060 : Venerdì 15 Aprile 2011, 21:04:33 »
Un altro colpo alle loro aspettative

Spalletti, DiBenedetto non mi intriga
15 Aprile 2011 20:24 SPORT

(ANSA) - ROMA - 'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'. Cosi' l'ex tecnico della Roma Spalletti a Sky su probabile nuovo patron della Roma, Thomas DiBenedetto. ''Una proprieta' straniera farebbe bene al calcio italiano - continua - ma che sia una proprieta' che abbia potenzialita'. La Roma merita un capo tipo quello del Chelsea, quello dello Zenit, del Manchester City. Questa cordata non la conosco, ma a sensazione non mi intriga''.

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1061 : Venerdì 15 Aprile 2011, 21:42:07 »
Alle 22.30 conferenza stampa.
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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1062 : Venerdì 15 Aprile 2011, 21:44:54 »
hanno fermato le rotative?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

POMATA

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1063 : Venerdì 15 Aprile 2011, 23:04:46 »
Preparo le forbici? :D :D :D

Offline aquilafelyx

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1064 : Sabato 16 Aprile 2011, 00:11:59 »
hanno fermato le rotative?

'n te preoccupà , i "coccodrilli" erano pronti da un pezzo ;)

tempo un paio di mesi e quando dovranno lanciare l'OPA (finalmente obbligatoria , ndaf) riusciremo a conoscere la reale "trasparenza" dei loro conti , trigoria , marchio e contenziosi inclusì (rigoripaariomma permettendo ndaf).
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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Offline Isy

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1065 : Sabato 16 Aprile 2011, 02:08:06 »
Di Benedetto AS Roma LLC ha sottoscritto un contratto per l’acquisto da Roma 2000 S.r.l. del 67% circa del capitale sociale di AS Roma S.p.A. nonché dell’intero capitale sociale di ASR Real Estate S.r.l. e Brand Management S.r.l., società rispettivamente dedicate alla gestione del centro sportivo di Trigoria e delle attività di marketing.
- Il prezzo pattuito per l’acquisto delle tre partecipazioni è complessivamente pari ad Euro 70,3 milioni, di cui Euro 60,3 milioni relativi alle azioni di AS Roma S.p.A., corrispondenti ad un prezzo per azione di Euro 0,6781.
- L’acquisto sarà effettuato attraverso una società di nuova costituzione, partecipata per il 60% da Di Benedetto AS Roma LLC e per il 40% da Unicredit S.p.A.
- L’acquisto è subordinato (i) al rilascio del nulla-osta antitrust e (ii) alla concessione ad AS Roma S.p.A., da parte di Unicredit e Roma 2000 S.r.l., di finanziamenti per complessivi Euro 40 milioni.
- Ad esito dell’acquisto la società acquirente promuoverà un’offerta pubblica di acquisto sulle azioni AS Roma ad un prezzo per azione pari ad Euro 0,6781 , corrispondente al prezzo riconosciuto dall’acquirente a Roma 2000 S.r.l.(iii)


Di Benedetto AS Roma LLC (“DiBenedetto”), società partecipata da investitori privati statunitensi, ha stipulato con Roma 2000 S.r.l. (“Roma 2000”), società del Gruppo Compagnia Italpetroli, un contratto di compravendita per effetto del quale la stessa DiBenedetto, attraverso una holding (“Holding”) che verrà costituita insieme ad Unicredit S.p.A. (“Unicredit” o “Banca”), al verificarsi delle condizioni sospensive previste acquisterà la partecipazione di controllo in AS Roma S.p.A. (“AS Roma”) e promuoverà, ad esito di detto acquisto, un’offerta pubblica d’acquisto obbligatoria (l’“OPA”).
Più precisamente la Holding, che sarà partecipata al 60% da DiBenedetto ed al 40% da Unicredit, acquisterà da Roma 2000, complessivamente: - n. 88.918.686 azioni ordinarie AS Roma, rappresentative di una partecipazione pari al 67,097% del capitale sociale (la “Partecipazione di Maggioranza”), al prezzo di Euro 60.300.000,00, corrispondente ad un prezzo di Euro 0,6781 per azione;
- l’intero capitale sociale di ASR Real Estate S.r.l., al prezzo di Euro 6.000.000,00. Tale società detiene, attraverso un contratto di leasing, il centro sportivo di Trigoria; - l’intero capitale sociale di Brand Management S.r.l., al prezzo di Euro 4.000.000,00. Brand Management è socio accomandatario, con una partecipazione dello 0,01%, della Soccer S.a.s., società titolare del marchio AS Roma, di cui la stessa AS Roma è socia accomandante con il 99,9%.

Condizioni
L’efficacia del contratto di compravendita è subordinata al verificarsi, entro il 31 luglio 2011, delle seguenti condizioni: (i) il rilascio del nulla-osta da parte della competente autorità antitrust; (ii) la concessione ad AS Roma da parte di Roma 2000 di un c.d. vendor loan, della durata di dieci anni e dell’importo di Euro 10 milioni;
(iii) la sottoscrizione da parte di AS Roma di un accordo di finanziamento con Unicredit, della durata di cinque anni e dell’importo di Euro 30 milioni.
In caso di mancato avveramento delle condizioni sospensive entro il 31 luglio 2011 ciascuna parte sarà libera di risolvere il contratto di compravendita.
Il pagamento del prezzo di acquisto da parte della Holding, complessivamente pari ad Euro 70.300.000,00, sarà versato alla data di trasferimento delle partecipazioni. Entro il 27 aprile 2011 la Holding verserà, in parte direttamente a Roma 2000 ed in parte tramite un escrow account, una caparra confirmatoria di Euro 10.000.000,00 il cui pagamento, quanto all’importo di Euro 6.000.000,00 è garantito personalmente dagli investitori statunitensi soci di DiBenedetto.

OPA Obbligatoria
Nel contesto dell’operazione, e subordinatamente all’acquisto della Partecipazione di Maggioranza, la Holding promuoverà, ai sensi dell’articolo 106 del D. Lgs. n. 58/98 (“TUF”), l’OPA su tutte le azioni ordinarie AS Roma diverse da quelle costituenti la Partecipazione di Maggioranza.
L’OPA sarà promossa per cassa ad un prezzo per azione AS Roma pari ad Euro 0,6781.
Con riferimento all’obbligo di acquisto di cui all’articolo 108, comma secondo, del TUF i soci della Holding stanno attualmente valutando se, nel caso in cui la Holding stessa venisse a detenere una partecipazione superiore al 90% delle azioni di AS Roma ad esito dell’OPA, procedere alla ricostituzione del flottante o, in alternativa, procedere all’adempimento dell’obbligo di acquisto e, eventualmente, al delisting; le relative determinazioni saranno rese pubbliche nei modi e termini di legge.
In caso di adesione totalitaria, il controvalore complessivo massimo dell’OPA su AS Roma sarà pari circa Euro 29.570.365 milioni.
L’operazione sarà finanziata attraverso capitale di rischio o finanziamenti apportati pro quota dai soci della Holding.
Ferme le condizioni sospensive, allo stato si prevede che l’OPA venga promossa e si concluda nel terzo trimestre del 2011; il relativo calendario verrà concordato con le Autorità di mercato in conformità alla normativa vigente.
Nell’ambito degli accordi tra i soci della Holding, meglio descritti nel seguito, è previsto che nei tre mesi successivi alla conclusione dell’OPA la AS Roma deliberi un aumento di capitale in opzione, a condizioni di mercato, che la Holding sottoscriverà per un importo almeno pari ad Euro 35.000.000,00 (“Aumento di Capitale”).

Accordi parasociali

Gli accordi di coinvestimento raggiunti tra DiBenedetto e Unicredit contemplano un patto parasociale che prevede, tra l’altro:
- la disciplina della nomina del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della Holding, di AS Roma e delle altre società oggetto del contratto di compravendita e, più in generale, le regole di corporate governance di dette società, tali da attribuire la gestione a DiBenedetto ed a garantire alla Banca, tramite i suoi rappresentanti negli organi, significativi diritti di minoranza;
- clausole di prelazione e diritti ed obblighi di vendita congiunta delle partecipazioni detenute dai soci nella Holding in un arco temporale di medio-lungo periodo, salva la facoltà della Banca di cedere parte della propria partecipazione, entro il primo trimestre del 2012, ad uno o più investitori qualificati italiani;
- l’impegno dei soci a fornire pro quota alla Holding le risorse necessarie a far fronte agli esborsi derivanti dall’OPA e dall’Aumento di Capitale.
Di tali patti verrà data comunicazione al mercato nei termini di cui all’articolo 122 del TUF.
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Offline Fraplaya

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1066 : Sabato 16 Aprile 2011, 02:33:28 »
Next stop 27 aprile, ma a questo punto nemmeno Joe Tacopina non verserebbe 6 ml. (giusto??)

Domanda: ma 0,6781 euro per azione non e' pochino? Ho piu' volte letto di OPA da piu' di 1 euro ad azione, la differenza sarebbe veramente consistente......

e comunque ASRM
Imho
"l'attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite" (V.Lombardi)

Offline Isy

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1067 : Sabato 16 Aprile 2011, 03:18:57 »
- Ad esito dell’acquisto la società acquirente promuoverà un’offerta pubblica di acquisto sulle azioni AS Roma ad un prezzo per azione pari ad Euro 0,6781 , corrispondente al prezzo riconosciuto dall’acquirente a Roma 2000 S.r.l.(iii)[/i]

Effettivamente questa cosa del prezzo dell'Opa è assai curiosa. Qualcuno ha una risposta 'tecnica' al perchè non dovrebbe essere applicato il prezzo medio degli ultimi 12 mesi di quotazione?


Il T.U.F. sull'Opa totalitaria recita all'art.106: 
Citazione
...è promossa entro venti giorni a un prezzo non inferiore a quello più elevato pagato dall'offerente e da persone che agiscono di concerto con il medesimo, nei dodici mesi anteriori alla comunicazione di cui all'articolo 102, comma 1, per acquisti di titoli della medesima categoria. Qualora non siano stati effettuati acquisti a titolo oneroso di titoli della medesima categoria nel periodo indicato, l'offerta è promossa per tale categoria di titoli ad un prezzo non inferiore a quello medio ponderato di mercato degli ultimi dodici mesi o del minor periodo disponibile.
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Offline surg

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1068 : Sabato 16 Aprile 2011, 05:23:30 »
In caso di adesione totalitaria, il controvalore complessivo massimo dell’OPA su AS Roma sarà pari circa Euro 29.570.365 milioni.

La cifra totale è 29 milioni di milioni?
O c'è qualche virgola che è sfuggita?

Offline gentlemen

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1069 : Sabato 16 Aprile 2011, 05:32:17 »
E' semplicemente una strategia per riprendersi i crediti, da parte di Uniredit.
Mexes non rinnova, Borriello che non verrà riscattato, Vucinic e Menez piùfuori che entro...e queste parole del presunto nuovo presidente mi fanno intendere che dietro questa sceneggiata ci sia un vero ridimensonamento:
Ancora DiBenedetto: «Con l'entrata in vigore del fair play finanziario, l'importanza di crescere i giovani sarà importante. Voglio prendere i migliori manager, sarà un grosso vantaggio. Faremo in modo di attirare i giocatori per farli giocare nella Roma». «In futuro sarà fondamentale la presenza di giocatori romani in squadra». Così Thomas Dibenedetto ha risposto ad una domanda sulla necessità di rispettare il cosiddetto fair-play finanziario stabilito dalle nuove regole Uefa. «Dovremo selezionare i migliori giocatori romani - ha detto ancora il nuovo padrone del club giallorosso -. E molti di loro giocano già nella nostra squadra». DiBenedetto ha quindi fatto capire di voler fortemente valorizzare il vivaio, che dovrà tornare a fornire giocatori alla prima squadra.

 ;)

zorba

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1070 : Sabato 16 Aprile 2011, 07:47:06 »
(Il Fatto Quotidiano 16.04.2011)

GIALLOROSSI Notte lunga per la Roma “americana”

Nasce la Roma americana. Ieri a Boston la cordata guidata da Thomas DiBenedetto e i legali di Unicredit sono andati avanti sino alla tarda sera (italiana) per definire il preliminare del contratto, che darà il 60% del club agli imprenditori statunitensi. La base dell’accordo definitivo, che verrà poi limato e siglato a Roma, dopo il via libera dell’Antitrust. Prezzo finale, attorno ai 70 milioni. La maggioranza delle azioni giallorosse passerà dunque a DiBenedetto, manager esperto in marketing sportivo, e ai suoi tre soci: Richard D’Amore, Michael Ruane e a James J.Pallotta, il più ricco della cordata con un patrimonio di un miliardo di dollari, stando alla stima del Boston Magazine. Saranno loro a dover rilanciare la società, innanzitutto ripianando un debito che ora sfiora i 40 milioni. Poi sarà campagna acquisti, condizionata però all’arrivo o meno della Roma al quarto posto, che vuol dire accesso alla Champions League e incassi per 15-20 milioni.  8) Già operativo come uomo mercato Walter Sabatini, ex ds di Lazio e Palermo. Dovrà invece sciogliere la riserva Franco Baldini, ex ds della Roma ai tempi dello scudetto del 2001 e ora dirigente dell’Inghilterra di Capello. Per la panchina il primo nome rimane Carlo Ancelotti, ormai alla fine del suo rapporto con il Chelsea. Ma il suo ingaggio supera i 5 milioni annui. Alternativa principale, l’attuale tecnico giallorosso, Vincenzo Montella. (Lu.Dec.)

Offline WombyZoof

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1071 : Sabato 16 Aprile 2011, 08:06:53 »
vorrei capire:

-alla fine dei giochi a quanto ammonta il bagno di sangue di unicredit, rispetto ai 3/400 milioni di crediti verso italpetroli.

- se esiste un solo giornalista in italia che abbia le palle per dire ad alta voce che queste pressioni per arrivare al 4 posto, alla luce dei recenti scandalosi arbitraggi, rappresentano una inaccettabile ingerenza della suddetta banca che in quanto tale può avere un potere di condizionamento al di là delle normali regole del gioco, oltre ad un grave conflitto di interessi, nel caso di qualsiasi giocatore, arbitro, od allenatore avversario, abbia un esposizione, un fido, un mututo, un prestito erogato dalla stessa banca.

sto già apparecchiando la tavola, per mangiare in tutta tranquillità in attesa che detto giornalista appaia sul globo terrestre.


«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

zorba

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1072 : Sabato 16 Aprile 2011, 08:12:34 »

POMATA

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1073 : Sabato 16 Aprile 2011, 09:21:46 »
E vabbé, e che sará mai...

Nel fondo si vive felici anche essendo eunuchi... ;D ;D ;D

Comunque regá ne vedremo delle belle, le dichiarazioni sono chiarissime ;D ;D ;D

CiPpi

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1074 : Sabato 16 Aprile 2011, 09:28:42 »
Di Benedetto AS Roma LLC ha sottoscritto un contratto per l’acquisto da Roma 2000 S.r.l. del 67% circa del capitale sociale di AS Roma S.p.A. nonché dell’intero capitale sociale di ASR Real Estate S.r.l. e Brand Management S.r.l., società rispettivamente dedicate alla gestione del centro sportivo di Trigoria e delle attività di marketing.
- Il prezzo pattuito per l’acquisto delle tre partecipazioni è complessivamente pari ad Euro 70,3 milioni, di cui Euro 60,3 milioni relativi alle azioni di AS Roma S.p.A., corrispondenti ad un prezzo per azione di Euro 0,6781.
- L’acquisto sarà effettuato attraverso una società di nuova costituzione, partecipata per il 60% da Di Benedetto AS Roma LLC e per il 40% da Unicredit S.p.A.
- L’acquisto è subordinato (i) al rilascio del nulla-osta antitrust e (ii) alla concessione ad AS Roma S.p.A., da parte di Unicredit e Roma 2000 S.r.l., di finanziamenti per complessivi Euro 40 milioni.
- Ad esito dell’acquisto la società acquirente promuoverà un’offerta pubblica di acquisto sulle azioni AS Roma ad un prezzo per azione pari ad Euro 0,6781 , corrispondente al prezzo riconosciuto dall’acquirente a Roma 2000 S.r.l.(iii)


mi sembra abbastanza chiaro dal prezzo ottenuto per la quota sensi dell'aesse, che Unicredit cercasse l'affare americano, e non certo che 60 milioni strappati al 'prezzo' di un prestito di 30 milioni (la parte di Unicredit come si leggera' dopo ndCP), fossero un offerta che non si poteva rifiutare.

segno che l'interesse della banca non era rientrare subito del massimo possibile, il che dimostra la pessima situazione di vendibilita' dell'aesse, ma piuttosto di un investimento per il futuro.

il basso prezzo di acquisto, inoltre, inficiando il prezzo dell'opa 'assicura' la holding da un eventuale ulteriore esborso (vabbe' che stiamo parlando di magico bobbolo, ma non ce li vedo fare la fila per vendere a 0,6781 qualcosa valutato 1,17 dal mercato).

va da se che poi bisognera' vedere se la banca cedera' o meno e a chi la meta' della sua parteciazione nella holding, come da notizia di qualche giorno fa e quanto riportato piu' in la' dal comunicato.


Citazione
Di Benedetto AS Roma LLC (“DiBenedetto”), società partecipata da investitori privati statunitensi, ha stipulato con Roma 2000 S.r.l. (“Roma 2000”), società del Gruppo Compagnia Italpetroli, un contratto di compravendita per effetto del quale la stessa DiBenedetto, attraverso una holding (“Holding”) che verrà costituita insieme ad Unicredit S.p.A. (“Unicredit” o “Banca”), al verificarsi delle condizioni sospensive previste acquisterà la partecipazione di controllo in AS Roma S.p.A. (“AS Roma”) e promuoverà, ad esito di detto acquisto, un’offerta pubblica d’acquisto obbligatoria (l’“OPA”).
Più precisamente la Holding, che sarà partecipata al 60% da DiBenedetto ed al 40% da Unicredit, acquisterà da Roma 2000, complessivamente: - n. 88.918.686 azioni ordinarie AS Roma, rappresentative di una partecipazione pari al 67,097% del capitale sociale (la “Partecipazione di Maggioranza”), al prezzo di Euro 60.300.000,00, corrispondente ad un prezzo di Euro 0,6781 per azione;
- l’intero capitale sociale di ASR Real Estate S.r.l., al prezzo di Euro 6.000.000,00. Tale società detiene, attraverso un contratto di leasing, il centro sportivo di Trigoria; - l’intero capitale sociale di Brand Management S.r.l., al prezzo di Euro 4.000.000,00. Brand Management è socio accomandatario, con una partecipazione dello 0,01%, della Soccer S.a.s., società titolare del marchio AS Roma, di cui la stessa AS Roma è socia accomandante con il 99,9%.

qui la parte piu' intressante da capire e' come e' possibile che, a leggere, la holding rientri del controllo del marchio e di Trigoria al costo di 10 meloni.

Mia convinzione che ci sarebbe da leggere molto tra le righe.

se mai venissero pubblicate.  :blank:

Citazione
Condizioni
L’efficacia del contratto di compravendita è subordinata al verificarsi, entro il 31 luglio 2011, delle seguenti condizioni: (i) il rilascio del nulla-osta da parte della competente autorità antitrust; (ii) la concessione ad AS Roma da parte di Roma 2000 di un c.d. vendor loan, della durata di dieci anni e dell’importo di Euro 10 milioni;
(iii) la sottoscrizione da parte di AS Roma di un accordo di finanziamento con Unicredit, della durata di cinque anni e dell’importo di Euro 30 milioni.
In caso di mancato avveramento delle condizioni sospensive entro il 31 luglio 2011 ciascuna parte sarà libera di risolvere il contratto di compravendita.
Il pagamento del prezzo di acquisto da parte della Holding, complessivamente pari ad Euro 70.300.000,00, sarà versato alla data di trasferimento delle partecipazioni. Entro il 27 aprile 2011 la Holding verserà, in parte direttamente a Roma 2000 ed in parte tramite un escrow account, una caparra confirmatoria di Euro 10.000.000,00 il cui pagamento, quanto all’importo di Euro 6.000.000,00 è garantito personalmente dagli investitori statunitensi soci di DiBenedetto.

che dire, se non che in pratica, se Dibenedetto e soci non vedono l'azzeramento del rosso in bilancio, attraverso il vendor loan di 10 e il prestito Unicredit di 30, non ci pensano nemmeno ad infilarcisi in questa fantastica avventura.

il che per me e' tutto dire dei timori che molti hanno avuto dell'avvento degli ammericani. (oltre al matematico fatto che 60 + 40 fa 100, la cifra sempre al centro di ogni indiscrezione)

e Dibene non a caso e' venuto a Roma ad incontrare molte personalita' (vedete sotto), altro che firmare ;).

Citazione
OPA Obbligatoria
Nel contesto dell’operazione, e subordinatamente all’acquisto della Partecipazione di Maggioranza, la Holding promuoverà, ai sensi dell’articolo 106 del D. Lgs. n. 58/98 (“TUF”), l’OPA su tutte le azioni ordinarie AS Roma diverse da quelle costituenti la Partecipazione di Maggioranza.
L’OPA sarà promossa per cassa ad un prezzo per azione AS Roma pari ad Euro 0,6781.
Con riferimento all’obbligo di acquisto di cui all’articolo 108, comma secondo, del TUF i soci della Holding stanno attualmente valutando se, nel caso in cui la Holding stessa venisse a detenere una partecipazione superiore al 90% delle azioni di AS Roma ad esito dell’OPA, procedere alla ricostituzione del flottante o, in alternativa, procedere all’adempimento dell’obbligo di acquisto e, eventualmente, al delisting; le relative determinazioni saranno rese pubbliche nei modi e termini di legge.
In caso di adesione totalitaria, il controvalore complessivo massimo dell’OPA su AS Roma sarà pari circa Euro 29.570.365 milioni.
L’operazione sarà finanziata attraverso capitale di rischio o finanziamenti apportati pro quota dai soci della Holding.
Ferme le condizioni sospensive, allo stato si prevede che l’OPA venga promossa e si concluda nel terzo trimestre del 2011; il relativo calendario verrà concordato con le Autorità di mercato in conformità alla normativa vigente.
Nell’ambito degli accordi tra i soci della Holding, meglio descritti nel seguito, è previsto che nei tre mesi successivi alla conclusione dell’OPA la AS Roma deliberi un aumento di capitale in opzione, a condizioni di mercato, che la Holding sottoscriverà per un importo almeno pari ad Euro 35.000.000,00 (“Aumento di Capitale”).

oltre a quanto detto prima sul matematico insuccesso dell'opa, chi sa piu' parli di cosa vuol dire l'ultimo paragrafo sull'aumento di capitale, unica cosa interessante.

Il delisting menzionato non avverra' mai proprio per 'l'impossibilita' ;) della holding di acquisire molto sul mercato al momento del lancio dell'offerta.

Citazione

Accordi parasociali

Gli accordi di coinvestimento raggiunti tra DiBenedetto e Unicredit contemplano un patto parasociale che prevede, tra l’altro:
- la disciplina della nomina del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della Holding, di AS Roma e delle altre società oggetto del contratto di compravendita e, più in generale, le regole di corporate governance di dette società, tali da attribuire la gestione a DiBenedetto ed a garantire alla Banca, tramite i suoi rappresentanti negli organi, significativi diritti di minoranza;
- clausole di prelazione e diritti ed obblighi di vendita congiunta delle partecipazioni detenute dai soci nella Holding in un arco temporale di medio-lungo periodo, salva la facoltà della Banca di cedere parte della propria partecipazione, entro il primo trimestre del 2012, ad uno o più investitori qualificati italiani;
- l’impegno dei soci a fornire pro quota alla Holding le risorse necessarie a far fronte agli esborsi derivanti dall’OPA e dall’Aumento di Capitale.
Di tali patti verrà data comunicazione al mercato nei termini di cui all’articolo 122 del TUF.

il grassetto evidenzia un punto interessante, cioe' il mettere nero su bianco la possibilita' di uno o piu' investiri qualificati italiani di entrare nel gioco nei prossimi 12 mesi senza che gli americani possa dire nulla in contrario.

messa insieme al DiBenedetto che viene ad incontrare tanti personaggi legati al mondo aesse dice molto sulle 'varie ed eventuali' della trattativa.

(Il Fatto Quotidiano 16.04.2011)
...e il preliminare del contratto, che darà il 60% del club agli imprenditori statunitensi. La base dell’accordo definitivo, che verrà poi limato e siglato a Roma, dopo il via libera dell’Antitrust. Prezzo finale, attorno ai 70 milioni. La maggioranza delle azioni giallorosse passerà dunque a DiBenedetto...

niente aho', non ce la fanno proprio a dare notizie un minimo aderenti alla realta'.

vorrei capire:

-alla fine dei giochi a quanto ammonta il bagno di sangue di unicredit, rispetto ai 3/400 milioni di crediti verso italpetroli.

al momento enorme. visto che senza concedere un prestito di 30 milioni non otterebbero i 60, attraverso l'aesse 2000, e quindi i sensi.

Citazione
- se esiste un solo giornalista in italia che abbia le palle per dire ad alta voce che queste pressioni per arrivare al 4 posto, alla luce dei recenti scandalosi arbitraggi, rappresentano una inaccettabile ingerenza della suddetta banca che in quanto tale può avere un potere di condizionamento al di là delle normali regole del gioco, oltre ad un grave conflitto di interessi, nel caso di qualsiasi giocatore, arbitro, od allenatore avversario, abbia un esposizione, un fido, un mututo, un prestito erogato dalla stessa banca.

siamo sicuri che le ingerenze siano della banca?

avrebbero cominciato molto prima non trovi? almeno per rendere il piu' appetibile possibile il prodotto.

mia opinione le ingerenze sono dello stesso tipo che hanno fatto inserire la clausola della vendita  di parte della quota nella holding di Unicredit.

gli stessi che avrebbero visto di buon occhio una soluzione piu'.... clinica.  8)

bak

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1075 : Sabato 16 Aprile 2011, 09:43:16 »
Roma, welcome DiBenedetto "Voglio le vittorie di Berlusconi"

BOSTON (Massachusetts, Usa), 16 aprile 2011 - L’ultima giornata è la più faticosa, estenuante, interminabile: la firma arriva alle sette della sera di Boston, in un’atmosfera che il tramonto rende magica, ma in Italia è passata già da un pezzo la mezzanotte e si aspetta solo il lieto fine di una telenovela andata avanti per sette mesi. "L’affare è concluso - esordisce Thomas DiBenedetto nella conferenza stampa che celebra l’evento -, ora aspettiamo solo le autorizzazioni previste dalla legge (passaggio da Antitrust e Consob, ndr)". Ventunesimo presidente nella storia della Roma, il primo straniero, ci sono voluti sette mesi di incontri e a volte anche scontri per arrivare in porto. "È stata una trattativa lunga e a tratti complicata - aggiunge -, ma del resto, per una squadra con tanta passione non avremmo potuto sforzarci di meno".
CIFRE E PROGRAMMI — Il comunicato congiunto giunge nel cuore della notte, certifica che "il 67% del pacchetto della Roma è stato valutato poco più di 70 milioni, 60 per la Roma, 6 per il centro sportivo di Trigoria e 4 per il brand", gli americani (che controlleranno il 60% delle quote, con UniCredit partner al 40%) ne tireranno fuori poco più di 40 subito e altri 45 per la ricapitalizzazione, resa necessaria dalle perdite del club e dall’imminenza del fair play finanziario imposto dall’Uefa. UniCredit finanzierà la campagna acquisti estiva con un prestito di 40 milioni. "Un progetto in cui crediamo molto - giura il vice direttore generale della banca Paolo Fiorentino, l’altro protagonista di questa lunga trattativa -: valorizzeremo l’asset sportivo e punteremo a sfruttare il marchio, che ha enormi potenzialità. E in futuro apriremo a un altro partner italiano cedendo parte delle nostre quote". Come conviveranno i due soci? Il comunicato recita: "DiBenedetto avrà la gestione del club, UniCredit significativi diritti di minoranza". Mr Thomas sa delle difficoltà che incontrerà nella sua avventura, soprattutto per rimettere i conti in sesto, ma ha grandi ambizioni. "Rispetteremo il fair play - dice l’imprenditore italoamericano -, abbiamo già tanti buoni giocatori, punteremo su giovani di talento. E avremo i migliori manager al nostro servizio per realizzare i nostri programmi".
Fair play, regole, contenimento dei costi, snellimento del tetto ingaggi, ringiovanimento della squadra. Su questa strada come si realizzano i sogni? Silvio Berlusconi ha già dato il suo benvenuto a Thomas DiBenedetto: "Gli auguro di vincere quanto ho vinto io, ma sappia che non saranno tutte rose e fiori". DiBenedetto ringrazia e risponde a tono: "Anch’io spero di vincere i trofei che Berlusconi ha garantito al Milan, ma lui poteva spendere quanto voleva, io dovrò rispettare il fair play finanziario". E’ cominciata una nuova era, in tutti i sensi in effetti. Welcome.

Dal nostro inviato
Alessandro Catapano

Offline WombyZoof

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1076 : Sabato 16 Aprile 2011, 10:06:17 »
alla luce dell'accordo, mi sembra che la sensi ne esca trionfante, con una buonauscita di 30 milioni e l'azzeramente dei debiti.

inoltre, nonostante franzkappa si prodigasse a dire che la roma era sana, aveva ragione chi diceva che il debito era nascosto e all'incirca tra i 40-50 maglioni
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline LaLazioMia

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1077 : Sabato 16 Aprile 2011, 10:18:11 »
vorrei capire:

-alla fine dei giochi a quanto ammonta il bagno di sangue di unicredit, rispetto ai 3/400 milioni di crediti verso italpetroli.

- se esiste un solo giornalista in italia che abbia le palle per dire ad alta voce che queste pressioni per arrivare al 4 posto, alla luce dei recenti scandalosi arbitraggi, rappresentano una inaccettabile ingerenza della suddetta banca che in quanto tale può avere un potere di condizionamento al di là delle normali regole del gioco, oltre ad un grave conflitto di interessi, nel caso di qualsiasi giocatore, arbitro, od allenatore avversario, abbia un esposizione, un fido, un mututo, un prestito erogato dalla stessa banca.

sto già apparecchiando la tavola, per mangiare in tutta tranquillità in attesa che detto giornalista appaia sul globo terrestre.

A trovarlo questo giornalista onesto e coraggioso :D ;) Non lo cercare pero' tra quelli che si dichiarano di fede laziale , sarebbe tempo( o messaggero) perso :D
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

CiPpi

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1078 : Sabato 16 Aprile 2011, 10:27:41 »
alla luce dell'accordo, mi sembra che la sensi ne esca trionfante, con una buonauscita di 30 milioni e l'azzeramente dei debiti.
...

quanto vedranno le sensisters dipendera' dai loro accordi con Unicredit, che potrebbe lasciarle con meno del becco di un quattrino.

mi pare si sia pure smesso di parlare di dare alla rosetta al poltrona della lega.

Offline MCM

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #1079 : Sabato 16 Aprile 2011, 11:05:53 »
alla luce dell'accordo, mi sembra che la sensi ne esca trionfante, con una buonauscita di 30 milioni e l'azzeramente dei debiti.

inoltre, nonostante franzkappa si prodigasse a dire che la roma era sana, aveva ragione chi diceva che il debito era nascosto e all'incirca tra i 40-50 maglioni

Non è il debito in sè a determinare l' essere sana o meno di una società, quanto piuttosto la sua capacità di produrre cassa(non ricavi, ma appunto cassa) nel breve, medio e lungo termine.
Se così non fosse, la Lazo dovrebbe stare molto male, essendo strapiena di debiti. La realtà è che, se il debito è controllato(tanto o poco che sia) può essere benissimo sostenibile.
Fermo restando che, chi più chi meno, tutte le imprese hanno debiti, ciò che ne determina il fallimento è l' incapacità di avere regolari flussi di cassa in entrata. Anche se fa degli utili spaventosi.