Autore Topic: Anche gli yankees in pista  (Letto 183541 volte)

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Offline AlonZo

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #580 : Domenica 27 Marzo 2011, 23:56:51 »
Che esista lo so al 100%. Se chiudono domani non lo so.

Da quello che mi è stato detto però mi sono fatto l'idea che verranno qui x risanare e ricostruire. Cosa che porterà a grossi tagli negli prossimi anni.

Un lotito americano? Forse il confronto/paragone è esagerato ma non ci va troppo lontano.

Vi posso dire che fra i dirigenti che i giornali scrivono essere stati contattati ci sono grosse perplessità sull'opportunitá di accettare l'offerta ed aderire al progetto di unicredit/dibenedetto.

POMATA

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #581 : Domenica 27 Marzo 2011, 23:59:51 »
Vabbé sembrerebbe che avrete un Pomata senza palle :D :D :D

Comunque ve dico che appena conosceranno l'ambientone se danno gambe all'aria :D :D :D

RobCouto

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #582 : Lunedì 28 Marzo 2011, 01:10:29 »
CALCIO: ROMA. PER ROMAGIALLOROSSA.IT DOMANI DI BENEDETTO IN CITTA' ROMA (ITALPRESS) - Secondo indiscrezioni raccolte da Romagiallorossa.it, Thomas Richard Di Benedetto arrivera' nella capitale domani mattina alle ore 7.45 con il volo AZ00615 direttamente da Boston. Presente nella lista dei VIP, il futuro presidente della Roma, pero', evitera' curiosi, taccuini e microfoni in quanto una macchina verra' a prelevarlo in prossimita' dell'aereo subito dopo l'atterraggio. (ITALPRESS). pc/red 27-Mar-11 12:31 NNNN

Ma il numero del volo tre giorni fa era diverso, mi pare.

oizaL

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #583 : Lunedì 28 Marzo 2011, 06:13:40 »

Da LA GAZZETTA DELLO SPORT di oggi, lunedì 28 marzo

DIBENEDETTO: LA MIA ROMA ALL'AMERICANA (intervista a firma Alessandro Catapano)

"Subito sei colpi e lo stadio nuovo"

Il futuro padrone oggi nella Capitale per chiudere: «Diventeremo uno dei primi club nel mondo»



Cita Ralf Waldo Emerson, filosofo americano dell’Ottocento. «Il marchio invariabile di un sogno è vederlo realizzarsi» . «E il mio sogno— aggiunge — è esattamente quello di milioni di tifosi: fare della Roma uno dei primi club del mondo. Una squadra capace di vincere lo scudetto (è la prima parola che pronuncia in italiano, ndr) ogni anno e di essere finalmente competitiva in Champions League» .

Thomas DiBenedetto parla da Boston, qualche ora prima di imbarcarsi sul volo che stamattina lo porterà a Roma, dove lo aspettano per chiudere la trattativa e incoronarlo presidente. «Come dite dalle vostre parti? "Tutte le strade portano a Roma..."» . Ecco, mi piacerebbe che un giorno tutti percorressero queste strade per venire a vedere quello che abbiamo realizzato: qualcosa di importante, che duri nel tempo» .

Mister DiBenedetto: perché proprio la Roma, come le è venuto in mente?

«Non ho mai pensato ad altri club. Il mio rapporto con Roma nasce dal fatto che l’università in cui ho studiato, il Trinity College, di cui sono ancora un membro del consiglio, organizza da 25 anni un campus a Roma. È una città meravigliosa, poterla rappresentare nel mondo con un veicolo di business e passione tanto importante come il calcio per me sarà una grandissima opportunità» .

Lei sarà il presidente, ma non l’unico soggetto coinvolto nell’operazione. Può darci qualche informazione sui suoi soci? Quanto saranno coinvolti?
«Sono miei amici, tutti imprenditori o manager di successo, con le risorse economiche necessarie per questa operazione. E tutti affascinati da questo progetto. James Pallotta, uno dei proprietari dei Boston Celtics di basket, metterà a disposizione le sue competenze sportive, ha già valutato attentamente le potenzialità del club. Michael Ruane vanta una carriera di successo nei fondi di investimento e nel settore immobiliare, sarà coinvolto soprattutto nel progetto del nuovo stadio. Richard D’Amore è un esperto dei new media e servirà a sviluppare quel settore» .

Avete già in mente un organigramma preciso? Finanziario, tecnico, sportivo?
«Nei prossimi giorni contiamo di chiudere la trattativa con Uni-Credit (l’incontro comincerà stamattina e andrà avanti a oltranza finché le parti non avranno trovato l’accordo conclusivo, ndr), credo sia prematuro parlare di nuovi organigram- ma. Abbiamo il massimo rispetto per le persone che lavorano ora nella Roma, parleremo con loro. Ma abbiamo anche le nostre idee e ci impegniamo a creare il miglior team possibile, in campo e fuori. Metteremo insieme persone capaci di scovare talenti e fare una squadra competitiva. È nel nostro interesse: vincere sarà l'unico modo per ottenere un ritorno dei nostri investimenti. Ripeto: l’obiettivo è fare della Roma uno dei primi club del mondo, una squadra di cui la città possa sempre andare fiera, ma ovviamente ci vorrà del tempo» .

Quale sarà la prima decisione che prenderà da presidente?
«Sistemare i bilanci, riportare la società nei parametri imposti dal fair play finanziario, visto che attualmente siamo fuori. Questo, comunque, non esclude che si possa da subito allestire un buon team» .

A proposito, cosa pensa della squadra attuale? Ha già visto parecchie partite quest’anno...
«Speriamo tutti che riesca a qualificarsi per la Champions. Certo, finora ha tradito le attese, la frustrazione con cui Ranieri ha abbandonato il suo incarico lo testimonia. Recentemente si è ripresa, ma le manca ancora continuità. Confido nei gol di Totti e nelle performance di Vucinic» .

Le piace Montella?
«È stato un grande centravanti. Ha portato entusiasmo e nuove energie alla squadra, per quello che ho visto sta facendo bene» .

C’è qualcuno del suo team che sta già lavorando alla squadra della prossima stagione?
«Il mio team è composto da persone che conoscono molto bene il calcio mondiale. Quando sarà il momento, parleremo col management attuale, che sta lavorando molto bene, e valuteremo. Credo che alcuni calciatori saranno ceduti e altri ne arriveranno, almeno cinque o sei nuovi» .

Ci racconta il suo impatto con lo stadio Olimpico? Fu un Roma Inter, giusto?
«Sì, e vincemmo con un gran gol di Vucinic. Quella sera la passione dei romanisti mi travolse, non c’è nulla di paragonabile negli Stati Uniti, forse giusto nel football, qualche sfida tra college davanti a centomila persone. È un peccato, però, che tutto questo tifo a Roma non abbia la struttura adatta: l’Olimpico non gratifica affatto la passione dei romanisti, le tribune sono troppo lontane dal campo, il rumore con la distanza si perde. Anche per questo ci vorrà uno stadio nuovo, e diverso: un impianto all’inglese, che abbia effetti positivi sui calciatori. Una versione moderna di Campo Testaccio» .

Conosce un po’ di storia della Roma?
«Certo, è una storia gloriosa, anche se non sempre vincente. Ricordo l’ultimo splendido scudetto e la grande Roma degli anni Ottanta, con Conti e Falcao. Noi rispetteremo la tradizione di questo club, anzi cercheremo di onorarla sempre. Io dico che our future is our past».

Sa che il calcio italiano non sta attraversando proprio un momento di splendore?
«Già. È avvilente e preoccupante che le squadre italiane abbiano perso un posto in Champions. Io credo che il problema principale sia la mancanza di stadi di proprietà, confortevoli, accoglienti, capaci di sfruttare anche altri business. Il calcio italiano è così importante per l’economia e la cultura dell’Italia da riflettere spesso l’immagine di tutto il Paese. È tempo che governo e istituzioni facciano qualcosa di concreto per consentire alle società di costruire stadi nuovi. Sarà l’unico modo per tornare vincenti in Europa, per ridiventare un polo di attrazione per i migliori calciatori» .

Non ci sono altre vie per tornare competitivi?

«Le nuove tecnologie, innanzitutto. Perciò per la Roma parliamo di "media company": un club che sappia sfruttare le nuove tecniche di comunicazione e i social media. Sarà fondamentale per noi raggiungere ogni parte del globo, ci consentirà di vendere meglio il nostro merchandising e, in questo modo, di aumentare i ricavi e comprare giocatori più forti» .

Ci consenta un po’ di provincialismo sul finale. Cosa sa della Lazio?
«Le racconto un aneddoto: l’anno scorso partecipai all’anniversario di quel campus universitario di cui le parlavo prima. Ci andai con una sciarpa giallorossa, incontrai gli ex studenti, scoprii che erano tutti romanisti, solo il gestore del campus era un simpatizzante della Lazio. Gli dissi: "Speriamo di avere in futuro due squadre forti a Roma, cioè una forte e l’altra fortissima"» . Fair play e passione, welcome Mister DiBenedetto.




en_rui

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #584 : Lunedì 28 Marzo 2011, 07:22:43 »
Da LA GAZZETTA DELLO SPORT di oggi, lunedì 28 marzo

DIBENEDETTO: LA MIA ROMA ALL'AMERICANA (intervista a firma Alessandro Catapano)

"Subito sei colpi e lo stadio nuovo"

Il futuro padrone oggi nella Capitale per chiudere: «Diventeremo uno dei primi club nel mondo»



Cita Ralf Waldo Emerson, filosofo americano dell’Ottocento. «Il marchio invariabile di un sogno è vederlo realizzarsi» . «E il mio sogno— aggiunge — è esattamente quello di milioni di tifosi: fare della Roma uno dei primi club del mondo. Una squadra capace di vincere lo scudetto (è la prima parola che pronuncia in italiano, ndr) ogni anno e di essere finalmente competitiva in Champions League» .

Thomas DiBenedetto parla da Boston, qualche ora prima di imbarcarsi sul volo che stamattina lo porterà a Roma, dove lo aspettano per chiudere la trattativa e incoronarlo presidente. «Come dite dalle vostre parti? "Tutte le strade portano a Roma..."» . Ecco, mi piacerebbe che un giorno tutti percorressero queste strade per venire a vedere quello che abbiamo realizzato: qualcosa di importante, che duri nel tempo» .

Mister DiBenedetto: perché proprio la Roma, come le è venuto in mente?

«Non ho mai pensato ad altri club. Il mio rapporto con Roma nasce dal fatto che l’università in cui ho studiato, il Trinity College, di cui sono ancora un membro del consiglio, organizza da 25 anni un campus a Roma. È una città meravigliosa, poterla rappresentare nel mondo con un veicolo di business e passione tanto importante come il calcio per me sarà una grandissima opportunità» .

Lei sarà il presidente, ma non l’unico soggetto coinvolto nell’operazione. Può darci qualche informazione sui suoi soci? Quanto saranno coinvolti?
«Sono miei amici, tutti imprenditori o manager di successo, con le risorse economiche necessarie per questa operazione. E tutti affascinati da questo progetto. James Pallotta, uno dei proprietari dei Boston Celtics di basket, metterà a disposizione le sue competenze sportive, ha già valutato attentamente le potenzialità del club. Michael Ruane vanta una carriera di successo nei fondi di investimento e nel settore immobiliare, sarà coinvolto soprattutto nel progetto del nuovo stadio. Richard D’Amore è un esperto dei new media e servirà a sviluppare quel settore» .

Avete già in mente un organigramma preciso? Finanziario, tecnico, sportivo?
«Nei prossimi giorni contiamo di chiudere la trattativa con Uni-Credit (l’incontro comincerà stamattina e andrà avanti a oltranza finché le parti non avranno trovato l’accordo conclusivo, ndr), credo sia prematuro parlare di nuovi organigram- ma. Abbiamo il massimo rispetto per le persone che lavorano ora nella Roma, parleremo con loro. Ma abbiamo anche le nostre idee e ci impegniamo a creare il miglior team possibile, in campo e fuori. Metteremo insieme persone capaci di scovare talenti e fare una squadra competitiva. È nel nostro interesse: vincere sarà l'unico modo per ottenere un ritorno dei nostri investimenti. Ripeto: l’obiettivo è fare della Roma uno dei primi club del mondo, una squadra di cui la città possa sempre andare fiera, ma ovviamente ci vorrà del tempo» .

Quale sarà la prima decisione che prenderà da presidente?
«Sistemare i bilanci, riportare la società nei parametri imposti dal fair play finanziario, visto che attualmente siamo fuori. Questo, comunque, non esclude che si possa da subito allestire un buon team» .

A proposito, cosa pensa della squadra attuale? Ha già visto parecchie partite quest’anno...
«Speriamo tutti che riesca a qualificarsi per la Champions. Certo, finora ha tradito le attese, la frustrazione con cui Ranieri ha abbandonato il suo incarico lo testimonia. Recentemente si è ripresa, ma le manca ancora continuità. Confido nei gol di Totti e nelle performance di Vucinic» .

Le piace Montella?
«È stato un grande centravanti. Ha portato entusiasmo e nuove energie alla squadra, per quello che ho visto sta facendo bene» .

C’è qualcuno del suo team che sta già lavorando alla squadra della prossima stagione?
«Il mio team è composto da persone che conoscono molto bene il calcio mondiale. Quando sarà il momento, parleremo col management attuale, che sta lavorando molto bene, e valuteremo. Credo che alcuni calciatori saranno ceduti e altri ne arriveranno, almeno cinque o sei nuovi» .

Ci racconta il suo impatto con lo stadio Olimpico? Fu un Roma Inter, giusto?
«Sì, e vincemmo con un gran gol di Vucinic. Quella sera la passione dei romanisti mi travolse, non c’è nulla di paragonabile negli Stati Uniti, forse giusto nel football, qualche sfida tra college davanti a centomila persone. È un peccato, però, che tutto questo tifo a Roma non abbia la struttura adatta: l’Olimpico non gratifica affatto la passione dei romanisti, le tribune sono troppo lontane dal campo, il rumore con la distanza si perde. Anche per questo ci vorrà uno stadio nuovo, e diverso: un impianto all’inglese, che abbia effetti positivi sui calciatori. Una versione moderna di Campo Testaccio» .

Conosce un po’ di storia della Roma?
«Certo, è una storia gloriosa, anche se non sempre vincente. Ricordo l’ultimo splendido scudetto e la grande Roma degli anni Ottanta, con Conti e Falcao. Noi rispetteremo la tradizione di questo club, anzi cercheremo di onorarla sempre. Io dico che our future is our past».

Sa che il calcio italiano non sta attraversando proprio un momento di splendore?
«Già. È avvilente e preoccupante che le squadre italiane abbiano perso un posto in Champions. Io credo che il problema principale sia la mancanza di stadi di proprietà, confortevoli, accoglienti, capaci di sfruttare anche altri business. Il calcio italiano è così importante per l’economia e la cultura dell’Italia da riflettere spesso l’immagine di tutto il Paese. È tempo che governo e istituzioni facciano qualcosa di concreto per consentire alle società di costruire stadi nuovi. Sarà l’unico modo per tornare vincenti in Europa, per ridiventare un polo di attrazione per i migliori calciatori» .

Non ci sono altre vie per tornare competitivi?

«Le nuove tecnologie, innanzitutto. Perciò per la Roma parliamo di "media company": un club che sappia sfruttare le nuove tecniche di comunicazione e i social media. Sarà fondamentale per noi raggiungere ogni parte del globo, ci consentirà di vendere meglio il nostro merchandising e, in questo modo, di aumentare i ricavi e comprare giocatori più forti» .

Ci consenta un po’ di provincialismo sul finale. Cosa sa della Lazio?
«Le racconto un aneddoto: l’anno scorso partecipai all’anniversario di quel campus universitario di cui le parlavo prima. Ci andai con una sciarpa giallorossa, incontrai gli ex studenti, scoprii che erano tutti romanisti, solo il gestore del campus era un simpatizzante della Lazio. Gli dissi: "Speriamo di avere in futuro due squadre forti a Roma, cioè una forte e l’altra fortissima"» . Fair play e passione, welcome Mister DiBenedetto.

Once upon a time..........................................


Poma' me raccomanno usa er bisturi no le forbici, fa na cosa professionale e no na burinata da tipico lazziale :D

Online surg

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #585 : Lunedì 28 Marzo 2011, 07:28:30 »
Nel titolo si parla di sei colpi.
Nel testo si parla di risanamento dei bilanci e di riportare la società nei parametri imposti dal fair play finanziario.

Offline eaglefly1978

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #586 : Lunedì 28 Marzo 2011, 08:06:46 »
Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

''Ancora co sta rivoluzione culturale? Adesso ve lo dico, prendete appunti: la rivoluzione culturale é una cazzata''. Franco Melli, 14-02-2012

palla a Klose e s'abbracciamo, palla a Candreva e bestemmiamo!

zorba

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #587 : Lunedì 28 Marzo 2011, 08:10:39 »
Dicono sia già sbarcato a Fiumicino.......

(fonte: Ilario-Ilario sport and news).

POMA' l'anestesia l'hai fatta o procedi al taglio modello "rude cowboy nel selvaggio west" (una bottiglia di whisky scolata tutta d'un fiato e un pezzo di legno da mordere.....)? ? ? ?  :P :P :P :P :P :P :P

CiPpi

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #588 : Lunedì 28 Marzo 2011, 08:30:01 »
Nel titolo si parla di sei colpi.
...

Si conta sempre sul fatto che la propria clientela non vada oltre nel leggere.

oizaL

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #589 : Lunedì 28 Marzo 2011, 09:05:25 »
AS ROMA: DIBENEDETTO, I AM VERY HAPPY AND 'FORZA ROMA' RESSA DI FOTOGRAFI E CINEOPERATORI ALL'ARRIVO IN AEROPORTO (ANSA) - FIUMICINO, 28 MAR - ''I am very happy to be in Rome'', e poi ''Forza Roma, forza Roma'': sono state le uniche parole che e' stato possibile strappare a Thomas Richar DiBenedetto all'arrivo all'aeroporto Leonardo da Vinci da Boston. Un arrivo ''protetto'' da un folto gruppo di bodyguard che lo hanno ''prelevato'' alla scaletta dell'Airbus A330 di Alitalia (ma la livrea era quella di AirOne) e che poi lo hanno scortato per l'intera lunghezza delle aerostazioni fino al Terminal 1 dove speravano di dribblare fotoreporter e cineoperatori. Ma la lunga e faticosa deviazione non e' servita a nulla: qui, infatti, l'imprenditore di Boston, gia' provato dal trasferimento a passo di carica, e' stato letteralmente circondato, spintonato, strattonato dagli addetti ai lavori in attesa gia' dalle 7 del mattino. Alla fine, dopo un capitombolo di alcuni fotografi, protetto anche da agenti della Finanza, DiBenedetto, il viso rossiccio stralunato e gli occhi diventati un filo di lama, ha potuto prendere posto su una vettura che, a quanto e' stato possibile sapere, si sarebbe diretta all'hotel Excelsior dove il possibile futuro presidente della Roma dovrebbe alloggiare in questi giorni nella Capitale. Un soggiorno, peraltro, che a giudicare dal piccolo bagaglio che DiBenedetto ha portato con se', soltanto un trolley che ha viaggiato con lui in ''Turistica'', non dovrebbe essere troppo lungo. A meno che non approfitti dei colloqui con Unicredit, che sono in programma gia' da oggi, per fare shopping nella Capitale. Maglioncino color pesca, pantaloni grigio scuro e camicia blu, borsa gialla a tracolla, in mano una copia stropicciata della Gazzetta dello Sport, Thomas Richard DiBenedetto, e' stato uno degli ultimi passeggeri a scendere dall'Airbus A 330. Pochi minuti prima un curioso ''qui pro quo'' ha segnato i suoi primi passi nella Capitale, ingannando gli stessi body guard: questi, infatti, hanno visto prendere posto a bordo del pullmino aeroportuale un signore sconosciuto accompagnato dalla consorte, sotto gli scatti impazziti dei telefonini da parte di operatori dello scalo. Alla fine le grida di incoraggiamento al vero ''deus ex machina'' della Roma, con scandito ad alta voce in slang romanesco l'incoraggiamento ''Daje Thomas, facce vince, Forza Presidente!''. (ANSA). Y17-TZ/DZ 28-MAR-11 08:49 NNN 

Offline SAV

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #590 : Lunedì 28 Marzo 2011, 09:12:01 »
Classe turistica?
Questo deve spendere parecchi milioni di euro e si preoccupa di risparmiarne 3000 per viaggiare in business? :o

Offline aaronwinter

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #591 : Lunedì 28 Marzo 2011, 09:24:57 »
Da LA GAZZETTA DELLO SPORT di oggi, lunedì 28 marzo

Beh, che dire, lui mi sembra equilibrato (parla di "arrivi" e non "colpi", e mette al centro il rientro nei parametri del fair play finanziario) - il titolista decisamente no.

Come se scrive Lotito in inglese? :D :D :D

The skinflint
(già mi immagino i cori daa sudde appena i sei "colpi" si appaleseranno come sei sostituzioni dalla Primavera per Mexes Menez Borriello etc.)
Damose da fa (remix di aaronwinter)
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Offline aquilafelyx

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #592 : Lunedì 28 Marzo 2011, 10:00:43 »


- ATTENTO AR BURRONE DA MARANELLA !!
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline Whistle

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #593 : Lunedì 28 Marzo 2011, 10:04:46 »
Ressa tra gli operatori dello scalo di Fiumicino per scattare foto col telefonino!
Ecco a quali merde la Lazio deve affidare i propri bagagli quando viaggia, con le conseguenze che noi tutti conosciamo.
Ma gli toglieranno dalla busta paga il tempo perso appresso a DiMaledetto?

E fanculo anche al Trinity College!

ASRoma shit!

Offline Holly

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #594 : Lunedì 28 Marzo 2011, 10:09:48 »
AS ROMA: DIBENEDETTO, I AM VERY HAPPY AND 'FORZA ROMA' RESSA DI FOTOGRAFI E CINEOPERATORI ALL'ARRIVO IN AEROPORTO

qualcuno mi faccia un bel regalo: si postino le foto!

Boks XV

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #595 : Lunedì 28 Marzo 2011, 10:17:45 »
"Io dico che our future is our past".

allora posso dormire tra due guanciali.

Offline fish_mark

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #596 : Lunedì 28 Marzo 2011, 10:20:36 »
Breaking news

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline giggio

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #597 : Lunedì 28 Marzo 2011, 10:28:46 »
sempre cosi', titoloni per nutrire gli occhi sognanti dei tifosi e articoli che parlano di tagli e risanamento... per dire oggi il corriere della sera dopo aver nominato i soliti sanchez e pastore afferma che si puntera' su giovani talenti da far crescere affiancati da giocatori di esperienza... il chievo praticamente

Offline aaronwinter

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #598 : Lunedì 28 Marzo 2011, 10:38:05 »
qualcuno mi faccia un bel regalo: si postino le foto!

Faccio di più.
Ecco "Zio Tom"
(e sullo sfondo, Pomata che solleva mostrandoli i gingilli escissi a testimonianza della nostra scrupolosa aderenza agli impegni)

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Mark Lenders

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #599 : Lunedì 28 Marzo 2011, 10:45:32 »
Citazione da: DiBenedetto
Quale sarà la prima decisione che prenderà da presidente?
«Sistemare i bilanci, riportare la società nei parametri imposti dal fair play finanziario, visto che attualmente siamo fuori» .

Citazione da: DiBenedetto
Credo che alcuni calciatori saranno ceduti e altri ne arriveranno, almeno cinque o sei nuovi» .

La ciccia è tutta qua.
Mettiamoci comodi  ;)