Autore Topic: Anche gli yankees in pista  (Letto 183090 volte)

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Offline Skorpius

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #220 : Giovedì 17 Febbraio 2011, 17:16:08 »
L'esempio del ManU non è calzante.
Credo non vada MAI dimenticata la ragione per cui il Manchester United è clamorosamente indebitato. Chi lo ha rilevato dai precedenti proprietari ha messo in piedi un'architettura finanziaria che ha consentito l'acquisto 'a leva'. Sostanzialmente indebitandosi per acquisire il pacchetto azionario e poi spostando il debito contratto dall'acquirente alla società rilevata.

Forse non si potrà fare in italia ma mi sembra che proprio la telecom è stata fatta oggetto di questo giochetto

Da wikypedia
"Sul libro La paga dei padroni [4] vengono spiegati i meccanismi attraverso i quali Roberto Colaninno coadiuvato da Rocco Sabelli abbiano potuto realizzare alcune scalate, cita l'acquisizione della Telecom Italia e quella della Piaggio. Gli autori scrivono che nella maggior parte dei casi i capitali utilizzati per l'acquisizione delle società vengono scaricati sulle aziende stesse sotto forma di debiti, aziende che si trovano a ripartire con uno "zaino" pesante. Non si ferma solo a questo ma spiega anche come i compensi dei manager derivino da speculazioni azionarie a danno dei risparmiatori che investono su queste nuove società non appena esse vengono quotate in borsa. Le azioni vengono poste sul mercato a prezzi gonfiati, i manager realizzano i propri guadagni vendendo le azioni che si sono assegnati, poi le azioni scendono al loro reale valore di mercato e gli unici a rimetterci sono gli investitori ed i piccoli risparmiatori [5]. Non risulta peraltro che Colaninno abbia mai posseduto stock option né di IMMSI né del Gruppo Piaggio."
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline eaglefly1978

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #221 : Giovedì 17 Febbraio 2011, 18:22:12 »
mah veramente se la cosa va male il debito lo devono ripagare comunque. Non è che scappano ed in ogni caso la Banca prima di erogare un finanziamento di questa portata farà le sue attente valutazioni. Non fa mica beneficenza...


Sicuramente la banca pretenderà le dovute garanzie, ma credo abbia anche l'esigenza di effettuare il trapasso il più presto possibile e spesso la fretta è cattiva consigliera.
Sul fatto che teoricamente in caso di fallimento dell'affare gli americani devono comunque ripagare il debito sono d'accordo con te, ma non è così facile e spesso (molto più di quanto si pensa) le banche sono costrette a transazioni di entità nettamente inferiore al credito detenuto.

Del resto abbiamo un esempio davanti agli occhi: Unicredit ha abbontao un debito di quasi 400 milioni in cambio di una busta di pisci@ (parlo della rioma).
Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

''Ancora co sta rivoluzione culturale? Adesso ve lo dico, prendete appunti: la rivoluzione culturale é una cazzata''. Franco Melli, 14-02-2012

palla a Klose e s'abbracciamo, palla a Candreva e bestemmiamo!

Offline borges

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #222 : Giovedì 17 Febbraio 2011, 19:12:03 »
Imprenditori USA intenzionati a finanziare i successi.. gente esperta con mani in pasta nel basket nel baseball...

già già

http://www.dotbasket.it/blog/867/nba/nba-rischio-lockout-nel-2011.html
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bak

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #223 : Giovedì 17 Febbraio 2011, 19:30:10 »
Ma Porcedda non è interessato ad accattarseli ? E Gaucci ?

CiPpi

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #224 : Giovedì 17 Febbraio 2011, 19:39:31 »
Nessuna truffa: solo il tentativo di fare un affare senza rischiare un centesimo del proprio capitale.

Se svoltano e la rioma diventa una macchina da soldi possono ripagare il finanziamento e mettersi in tasca qualcosa, se non va sono c@xxi della banca.

mai pensato che invece st'americani i soldi non ce li hanno proprio e sia la banca ha fare tutta questa manovra per liberarsi dalla 'melma' in cui si e' cacciata negli ultimi anni?

da cui il non interesse alle offerte di Angelucci.

e comunque ripeto che Profumo non e' stato mandato via per caso all'inizio di tutta l'operazione

Offline AlonZo

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #225 : Giovedì 17 Febbraio 2011, 19:44:41 »

e comunque ripeto che Profumo non e' stato mandato via per caso all'inizio di tutta l'operazione

cippi scusami, ma profumo è stato mandato via per la vicenda libica che per unicredit pesa e ha pesato molto più della as roma.

CiPpi

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #226 : Giovedì 17 Febbraio 2011, 19:56:35 »
indubbiamente quello ha pesato.

ma visto che Fiorentino, non uno qualsiesi di Unicredit http://www.unicreditgroup.eu/it/About_us/Paolo_Fiorentino.htm, vada a Trigoria per 'parlare con la squadra' e' possibile pensare che il problema interessi molto di piu' che poco.

Offline franz_kappa

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #227 : Giovedì 17 Febbraio 2011, 23:58:32 »
e comunque ripeto che Profumo non e' stato mandato via per caso all'inizio di tutta l'operazione
Illazione del tutto indimostrabile e del tutto priva di fondamento o riscontri.
Complottismo, in definitiva.
Buon viaggio, caro Piero.

zorba

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #228 : Venerdì 18 Febbraio 2011, 16:16:34 »
As Roma: Huang smentisce interesse


Non fara' parte della cordata che punta a rilevare il club

(ANSA) - PARIGI, 18 FEB (15,20) - L'imprenditore cinese Kenneth Huang non intende entrare a far parte della cordata, guidata dall'americano Thomas DiBenedetto, che punta a rilevare l'As Roma.'La notizia - si legge in una breve dichiarazione inviata all'ANSA - non corrisponde alla realta', dal momento in cui la nostra manifestazione preliminare di interesse presentata nel 2010 non e' stata esercitata successivamente'. Kenneth Huang e' presidente della QSL Sports Limited.

Come non detto.




Abbiamo schelzato........
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Offline Rupert

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #229 : Venerdì 18 Febbraio 2011, 16:47:46 »
Inizio a pensare che sto Di Benedetto sia un personaggio mitologico, un pò tipo Carrizo....  ;D
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

CiPpi

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #230 : Venerdì 18 Febbraio 2011, 17:11:45 »
...Complottismo, in definitiva.

no.

Unicredit si trova in questa merda perche' qualche anno fa si 'decise' di non avvalersi dell'opzione di acquisire un 2% che avrebbe portato Unicredit a diventare il maggior azionista di IP e quindi risolvere la situazione molto prima, quando i bilanci erano molto migliori.

mi pare logico pensare che al momento di risolvere una volta per tutte la situazione di merda, si sia voluta liberare di un personaggio che prese quella decisione.

Offline borges

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #231 : Venerdì 18 Febbraio 2011, 18:26:53 »
Ecco punto per punto il progetto statunitense per la rifondazione romanista
per ciò che non concerne gli aspetti meramente tecnici della squadra:
BUSINESS PLAN Nel loro dossier, gli americani auspicano per l’As Roma un futuro da media company. Una media company, tanto per citare un esempio che conoscono tutti, è Facebook.  Che c’entra allora l’As Roma?  Cominciamo col dire che questo della media company è solo uno dei punti, fondamentali certo, su cui si poggia un "business plan" ben più articolato. La comunicazione sarà il piatto forte. Gli americani sfrutteranno tutti i canali possibili per mostrare la bellezza di Roma, e dell’As Roma, nel mondo. Il loro (oddio, loro?) slogan è: «Tutte le strade portano all’As Roma». Sarà rivoluzionato il sito internet asroma.it, che doveva essere rinnovato già qualche anno fa. Gli americani vorrebbero arrivare a tradurlo in dieci lingue.   Verrà abbattuto il muro virtuale che separa la squadra dai tifosi, perché i migliori ambasciatori dei colori giallorossi saranno loro.   I calciatori. Per aumentare il fatturato relativo a marketing e merchandising, ci sarà poi bisogno di uno stadio di proprietà di circa 45 mila posti, con annesse aree commerciali. Potrebbe essere costruito con capitali privati legati uno specifico sponsor. I prodotti As Roma non saranno più venduti solo a Roma e dintorni. Chi lavora a stretto contatto con gli americani immagina dei Roma point ovunque. Anche nel cuore di New York.
SPONSOR TECNICO L’obiettivo è Nike, l’alternativa è Adidas. Con percentuali bulgare: chi conosce le reali intenzioni della cordata americana, sostiene che lo sbaffo di Beaverton comparirà sulle maglie dell’As Roma al 99%. Ma perché DiBenedetto & Co. vorrebbero liberarsi di Kappa, l’attuale sponsor tecnico giallorosso? Beh, c’è più di un motivo. Il primo, il più importante, è che un prodotto Nike lo vendi senza problemi pure a Mogadiscio e uno Kappa no. E questo si scontra con l’obiettivo numero uno degli americani, quello di fare dell’As Roma una media company, una società che deve sapersi vendere nel mercato della comunicazione globale. Come ci si può riuscire se non attraverso una delle più capillari reti di abbigliamento sportivo al mondo? DiBenedetto ha un asso nella manica. Conosce benissimo i vertici dell’azienda di Beaverton. La sua Route 2 Digital, compagnia che opera tra sport, marketing, new media e tecnologia, collabora (anche) con la Nike per lo sviluppo di strategie digitali legate al mercato sportivo. C’è un solo ostacolo nel breve termine. Il contratto stipulato un anno fa con BasicNet, la holding di Torino che controlla Kappa, prevede una penale salatissima, parecchi milioni di euro, per la risoluzione anticipata del contratto. L’idea è quella di aspettare un paio d’anni prima di sostenere una spesa così importante. Poi, arriverà Nike. 
IL SETTORE GIOVANILE Il settore giovanile come serbatoio della prima squadra. Spesso si sente dire questa frase associata alle società di calcio, ma nel mondo si contano sulle dita di una mano i club in cui il vivaio diventa fonte di giocatori e reddito. In Europa sono quattro i casi dove questo avviene con regolarità: due in Spagna (Barcellona e Real, persino superfluo dirlo), uno in Olanda (Ajax) e un altro in Inghilterra (Manchester United). A due di questi casi si ispirano DiBenedetto e soci per la Roma: i Red Devilse le Merengues. L’idea degli americani, contenuta nelle oltre 50 pagine di documentazione, è quella di creare delle Academy in giro per il mondo fondate sul marchio Roma. Non parliamo di scuole calcio, ma molto di più: parliamo di vere accademie, di strutture all’avanguardia dove i ragazzi possano studiare ed essere seguiti in tutto ciò che concerne il pallone, dalla tecnica di base alla tattica. Questi centri nasceranno in Asia, Nord e Sud America ma non è escluso che col tempo possano svilupparsi anche in Africa e persino in Oceania.  Resteranno aperte per 9 mesi l’anno e saranno seguiti ragazzi dagli 8 ai 16 anni: i più meritevoli prenderanno un aereo e verranno a Trigoria in prova. Il progetto americano prevede che, entro il 2015, possano essere messi a bilancio 4 milioni di euro alla voce «ricavi dal settore giovanile». Che vuol dire?   Significa, ad esempio, prendere un ragazzo brasiliano a 15 anni e poi tesserarlo per la prima squadra oppure venderlo in qualche parte del mondo. Facendo, in ogni caso, una plusvalenza.  Ambasciatore nel mondo di questo progetto potrebbe essere Bruno Conti.
TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE
Quanti? Due, massimo tre per la parte sportiva. DiBenedetto e soci sono convinti che il rilancio della Roma debba partire da alcune strategie di marketing ben precise. Dal punto di vista strettamente sportivo, spiega chi ha avuto modo di parlarci, pensano che la Roma parta già da una base valida. Perciò il loro obiettivo è quello di mettere persone di fiducia nei settori che poco hanno a che fare col lato prettamente calcistico. E quindi marketing, sviluppo del marchio e comunicazione. Ad occuparsi di sport saranno dirigenti italiani, con un uomo, scelto di concerto con la banca, chiamato a fare da collante tra i due settori. Il nome più accreditato per svolgere questo ruolo pare essere quello di Gian Paolo Montali, ma firme – in questo senso – ancora non ce ne sono. Così come non ci sono quelle di Franco Baldini: secondo molti dovrebbe essere lui ad occuparsi della parte sportiva, affiancato da un ds esperto come Walter Sabatini. Baldini però ha ancora qualche dubbio, considerando che per tornare a Roma dovrebbe lasciare il ruolo di manager della nazionale inglese, mentre Sabatini è al momento in stand by. Questo perché gli americani hanno apprezzato il lavoro svolto in questi anni dall’attuale dirigenza (soprattutto in questi ultimi difficili mesi) e quindi, prima di operare vere e proprie rivoluzioni, vogliono pensarci bene.
DANIELE GALLI - CHIARA ZUCCHELLI
http://www.laroma24.it/archivio/37200/dallo-stadio-al-sito-ecco-la-rifondazione.html

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CiPpi

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #232 : Venerdì 18 Febbraio 2011, 18:33:25 »
e' fantastico vedere come poco si sa su chi sia sto DiBenedetto e i suoi compagni di avventura, ma tanto bene si conoscano i loro piani.

aspettate che mo' me metto paura.  ;D

Offline ammiraglio

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #233 : Venerdì 18 Febbraio 2011, 18:36:35 »
articolo non interessante e non certo per colpa di borges  O0.
l'impressione è che si parli  troppo nello specifico e quindi ... artatamente.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

CiPpi

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #234 : Venerdì 18 Febbraio 2011, 18:40:34 »
ovviamente il mio appunto non era per Borges quanto per gli articolisti.  :)

se non era cosi ovvio me ne scuso, Borges.

Mazzola

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #235 : Venerdì 18 Febbraio 2011, 19:21:12 »
Illazione del tutto indimostrabile e del tutto priva di fondamento o riscontri.
Complottismo, in definitiva.

E UNO.

Pensavo ci volesse piu tempo, invece non ho dovuto aspettare molto.
Quello che scrive CiPpi non è dimostrabile.
E' un complottista. Evidentemente conta meno di altri qui sul forum.

Offline DinoRaggio

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #236 : Venerdì 18 Febbraio 2011, 20:08:10 »


Mecojoni
(cit.)  :o
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Andre

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #237 : Venerdì 18 Febbraio 2011, 20:26:49 »
As Roma: Huang smentisce interesse




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 O0
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

RobCouto

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #238 : Venerdì 18 Febbraio 2011, 20:44:37 »


Mecojoni
(cit.)  :o

Lo Monaco? Quello che per Soros era tutto fatto e Ronzella aveva già salutato i giocatori uno a uno?


jumpingjackflash

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #239 : Venerdì 18 Febbraio 2011, 20:47:16 »
quella di Soros è una leggenda che ancora gira.si dice che Il magnate americano avesse già presentato un offerta che rozzella ob torto collo aveva accettato,salvo al momento della stipula, se ne uscì con un offerta di un arabo.. ma era un bluff solo per spillare più quattrini. Alché il riccone d'oltre oceano avrebbe preso baracca e burattini ritirandosi dall'affare.