Autore Topic: Anche gli yankees in pista  (Letto 177709 volte)

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Offline Matita

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #80 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 09:51:33 »
ma Chinaglia?

 ;D
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
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Offline BobLovati

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #81 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 09:58:23 »
il termine yankees abbinato alla città di boston è una bestemmia.
per favore cambiate sto titolo del thread almeno ...  :o

ammira´, mancolebbasiiii;  yankees va benissimo quanno se ne parla male, dell´ammerecani. Lo dovresti da sape´, allocato come sei in the Big Apple   ;D
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

RobCouto

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #82 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 10:15:48 »
ma Chinaglia?

 ;D

Tu ci scherzi. Ma se si venisse a sapere che gli zii d'America (stamane la Gazza pubblicava qualche nome, so' tutti italo-americani) e il rozzo bisonte (cit.) si conoscono, non sarei per nulla stupìto...

Mark Lenders

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #83 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 10:41:14 »
http://www.romanews.eu/news.asp?pagID=74&newsID=11380

Il Ronanista: Riecco Soros e Fisher!

Offline mapalla

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #84 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 10:42:35 »
Fonte: Virgilio Sport

Allarme Roma: senza Champions salta cessione agli americani
C'è preoccupazione per la classifica, il rischio è il ridimensionamento degli investimenti.


Miiiiiii, questa cuosa non deve succedere, capiste picciotti, aaahhh!

Avvesate chi ddi ddovere, se non vuole finire accedentalmende in un pilastrro, aahhh
E nun sparì (Bill Kelso)...
e invece è sparito :-(

CiPpi

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #85 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 13:34:10 »
Pare che quattro delle cinque millantate "offerte" siano state giudicate "irricevibili" da Unicredit.

Come mai? Non fanno a botte per comprarsela? Com'era? "Se la metti in vendita, hadavede i compratori come saltano fori...". Sì, come no.

delle 5 presunte offerte una erano gli arabi che smentirono, fguriamoci che roba poteva essere il resto.

quanto al discorso dela fila si basava sul fatto che i bilanci online mostravano una societa' quotata in borsa in ottima salute.  :)

per il resto, la notizia di CL potrebbe anche essere tesa a 'spaventare' gli americani favoriti da Unicredit perche' gli permetterebbe di rientrare meglio del credito pregresso e di liberarsi dalla ragnatela degli interessi dei 'tifosi' importanti che invece preferirebbero l'omo delle cliniche.

Offline robylele

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #86 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 13:57:29 »
in radio ho sentito che in 2 giorni quelli dell'unica offerta dovrebbero portare dei 'perfezionamenti'.

si tratterà forse di vedere se ci sono effettivamente dei denari?
 8)

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline Matita

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #87 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 14:13:58 »
Tu ci scherzi. Ma se si venisse a sapere che gli zii d'America (stamane la Gazza pubblicava qualche nome, so' tutti italo-americani) e il rozzo bisonte (cit.) si conoscono, non sarei per nulla stupìto...

Se li compra e li squaja per me puo' tornare da Imperatore.

A Fiumicino ci vado a renderlo scalzo
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Offline WombyZoof

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #88 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 14:22:42 »
IL ROMANISTA - As Roma, riecco Soros e Fisher

 

© romanews.eu
   

Per l´As Roma potrebbero esserci delle sorprese clamorose dietro l´angolo. Clamorose, in senso positivo.

Fonti vicine al consorzio USA raccontano del possibile coinvolgimento, nell´operazione guidata da DiBenedetto, di un soggetto finanziariamente molto potente. Sarebbe lui il vero deus ex machina, il regista occulto, l´uomo che sta muovendo i fili della strategia americana. Circolano due nomi. Sono stranoti ai tifosi della Roma. Sono quelli di George Soros e di John J. Fisher. Voci, ma voci accreditate, sostengono che uno dei due sarebbe il pilastro dell´offerta a stelle e strisce. Perché due nomi e non uno? Perché le fonti - insistiamo, fonti autorevoli - sono diverse. Il messaggio è però identico: Thomas Richard DiBenedetto non avrebbe accanto a sé solo altri quattro soci. Ma pure un grandissimo investitore.

Se saranno trovate conferme, se dunque uno tra Soros e Fisher fosse interessato alla società giallorossa, si tratterebbe di due cavalli di ritorno. Entrambi furono insistentemente accostati all´As Roma nel 2008, entrambi potrebbero essere coinvolti nella possibile, imminente, trattativa con Unicredit. Qualcuno dall´America ricorda che Fisher è titolare di due marchi di abbigliamento parecchio in voga, Gap (appena sbarcato a Roma) e Banana Republic. Ebbene, Fisher potrebbe essere interessato - si mormora - all´espansione del brand As Roma negli Stati Uniti. Il progetto della cordata USA, d´altronde, si fonda proprio su questo: aumentare i ricavi vendendo ovunque il marchio giallorosso e, attenzione, quindi anche il marchio della città di Roma. La lupa capitolina. C´è un altro indizio che depone a favore di queste voci. Sembra che la cordata americana possa aumentare di numero. Ma soprattutto che abbia deciso di prendersi tutta l´As Roma. Non avrebbe più la necessità di lasciare a Piazza Cordusio quel 40%, che poi diventerebbe 20% una volta ceduta parte della propria quota a un imprenditore italiano. Le identità dei membri del consorzio, almeno quelle in chiaro, dovrebbero essere comunicate a breve a Unicredit e Roma 2000. Domani sono attese le integrazioni richieste agli americani. Se tutto va bene, venerdì dovrebbe essere concessa la trattativa in esclusiva. I tempi, sostengono fonti finanziarie, dovrebbero essere rispettati.

Intanto ieri, durante "Te la do io Tokyo", la trasmissione in onda su Centro Suono Sport, sono stati svelati quali sarebbero stati i gruppi economici che, congiuntamente, hanno presentato una delle quattro offerte vincolanti non prese per ora in considerazione. Sarebbero la Deson&Co e l´Amyga Investments. La prima è una società di investimenti amministrata da Sean Deson, Andrew Garrone, Mark Squillante, Eugene Rosenfeld e Ted Lachowicz. Secondo l´emittente, sarebbero stati proposti 100 milioni per il 67% del club, più altri 40 milioni per l´Opa e altri 100 per la campagna acquisti. Si sapeva che si trattava di una proposta seria e bene articolata. Queste cifre lo dimostrerebbero.



il brand As Roma e dunque Roma!  ho capito,  gli hanno proposto il colosseo.

mi sembrano un branco di cazzate come al solito.
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Offline borges

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #89 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 14:25:26 »
IL ROMANISTA - As Roma, riecco Soros e Fisher

 

© romanews.eu
   

Per l´As Roma potrebbero esserci delle sorprese clamorose dietro l´angolo. Clamorose, in senso positivo.

Fonti vicine al consorzio USA raccontano del possibile coinvolgimento, nell´operazione guidata da DiBenedetto, di un soggetto finanziariamente molto potente. Sarebbe lui il vero deus ex machina, il regista occulto, l´uomo che sta muovendo i fili della strategia americana. Circolano due nomi. Sono stranoti ai tifosi della Roma. Sono quelli di George Soros e di John J. Fisher. Voci, ma voci accreditate, sostengono che uno dei due sarebbe il pilastro dell´offerta a stelle e strisce. Perché due nomi e non uno? Perché le fonti - insistiamo, fonti autorevoli - sono diverse. Il messaggio è però identico: Thomas Richard DiBenedetto non avrebbe accanto a sé solo altri quattro soci. Ma pure un grandissimo investitore.

Se saranno trovate conferme, se dunque uno tra Soros e Fisher fosse interessato alla società giallorossa, si tratterebbe di due cavalli di ritorno. Entrambi furono insistentemente accostati all´As Roma nel 2008, entrambi potrebbero essere coinvolti nella possibile, imminente, trattativa con Unicredit. Qualcuno dall´America ricorda che Fisher è titolare di due marchi di abbigliamento parecchio in voga, Gap (appena sbarcato a Roma) e Banana Republic. Ebbene, Fisher potrebbe essere interessato - si mormora - all´espansione del brand As Roma negli Stati Uniti. Il progetto della cordata USA, d´altronde, si fonda proprio su questo: aumentare i ricavi vendendo ovunque il marchio giallorosso e, attenzione, quindi anche il marchio della città di Roma. La lupa capitolina. C´è un altro indizio che depone a favore di queste voci. Sembra che la cordata americana possa aumentare di numero. Ma soprattutto che abbia deciso di prendersi tutta l´As Roma. Non avrebbe più la necessità di lasciare a Piazza Cordusio quel 40%, che poi diventerebbe 20% una volta ceduta parte della propria quota a un imprenditore italiano. Le identità dei membri del consorzio, almeno quelle in chiaro, dovrebbero essere comunicate a breve a Unicredit e Roma 2000. Domani sono attese le integrazioni richieste agli americani. Se tutto va bene, venerdì dovrebbe essere concessa la trattativa in esclusiva. I tempi, sostengono fonti finanziarie, dovrebbero essere rispettati.

Intanto ieri, durante "Te la do io Tokyo", la trasmissione in onda su Centro Suono Sport, sono stati svelati quali sarebbero stati i gruppi economici che, congiuntamente, hanno presentato una delle quattro offerte vincolanti non prese per ora in considerazione. Sarebbero la Deson&Co e l´Amyga Investments. La prima è una società di investimenti amministrata da Sean Deson, Andrew Garrone, Mark Squillante, Eugene Rosenfeld e Ted Lachowicz. Secondo l´emittente, sarebbero stati proposti 100 milioni per il 67% del club, più altri 40 milioni per l´Opa e altri 100 per la campagna acquisti. Si sapeva che si trattava di una proposta seria e bene articolata. Queste cifre lo dimostrerebbero.



il brand As Roma e dunque Roma!  ho capito,  gli hanno proposto il colosseo.

mi sembrano un branco di cazzate come al solito.

per curiosità i 100 milioni della campagna acquisti come transito nelle casse della as...?
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

RobCouto

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #90 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 14:51:27 »
Dice il saggio: tante offerte, niuna offerta. Insomma, il Principio della Sora Camilla sta trovando piena applicazione.

Offline franz_kappa

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #91 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 15:23:32 »
quanto al discorso dela fila si basava sul fatto che i bilanci online mostravano una societa' quotata in borsa in ottima salute.  :)
Ma chi l'ha mai detto (in questi termini, intendo). Così la questione è troppo semplificata.

La xxxx attuale è un club con elevatissimo fatturato (tra i primi 15 club in Europa) che ha un problema di costi squilibrati (soprattutto negli ultimi anni). In due-tre anni metti i costi sotto controllo (mandando a scadenza un po' di contratti e vendendo due pezzi da 90) e con la liquidità ottenuta (da margini più elevati e dalle operazioni di cessione) rilanci il club.

Il problema attuale investe i proprietari del club, che sono straindebitati. Per rientrare della loro esposizione devono vendere (e sperare di vendere bene) una società che costa davvero troppo rispetto a quanto rende. La As xxxx Spa non è poco allettante perché non ha i conti a posto (sia chiaro! Problemi ce ne sono, sa Dio cosa c'è dentro quella serie di scatole della lunga filiera di controllo del club che include le società che gestistono, per dire, anche le attività commerciali). Semplicemente, è un investimento poco redditizio che richiede troppo capitale.
E' probabile che, alla fine, l'operazione si farà a debito.

Se uno ha la pazienza di leggere i documenti di bilancio (che sono online ma anche depositati in cartaceo presso la Camera di commercio di Roma. Non è che i bilanci sono online, come scrivi: i bilanci sono anche disponibili nella versione online) si può fare un'idea più compiuta di come funzionano i flussi di liquidità che entrano ed escono dalla xxxx.

L'alternativa è fondare le proprie osservazioni su pregiudizi formati in seguito a superficiali osservazioni di notizie pescate qua e là in giro nella Rete.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline ammiraglio

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #92 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 16:07:04 »
ah, vi informo che ho visto pippo marra sul mio stesso aereo per ny.
sarà andato a seminare qualche relazione.
chissà.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

zorba

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #93 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 16:11:46 »
(ANSA - 9.02.2011 - 15:48)

As Roma: americani verso esclusiva

Possibile gia' da venerdi'

MILANO - Americani al lavoro per tentare di arrivare all'esclusiva gia' dopodomani. La cordata Usa capitanata da DiBenedetto conta di poter concludere la fase di approfondimenti nell'arco di 48 ore per poter cosi' accedere al piu' presto alla fase finale, ovvero alla messa a punto del contratto d'acquisto del 67% dell'AS Roma da Sensi e UniCredit.

Le conference call sull'asse Italia-Stati Uniti sono ormai a cadenza quotidiana e la DiBenedetto Llc ha gia' fornito gran parte degli approfondimenti richiesti la scorsa settimana, in primis la compagine azionaria della newco. Come noto al fianco del patron dei Boston Red Sox ci sono Julian Movsesian, l'immobiliarista Michael A. Ruane (Ta Associates Realty), Arthur J. Falcone dell'omonimo gruppo real estate e Richard D'Amore.

Trippanera

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #94 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 16:57:47 »
 La As xxxx Spa non è poco allettante perché non ha i conti a posto (sia chiaro!

 Problemi ce ne sono, sa Dio cosa c'è dentro quella serie di scatole della lunga filiera di controllo del club che include le società che gestistono, per dire, anche le attività commerciali).


Veramente chiaro lo è sempre stato per tutti. Forse non lo era per te, a rileggere tutto quello che hai scritto fino a ieri...

Offline robylele

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #95 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 18:31:38 »
Veramente chiaro lo è sempre stato per tutti. Forse non lo era per te, a rileggere tutto quello che hai scritto fino a ieri...

dai TN, non esagerare.. ma fate pace invece, che stiamo tutti sulla stessa barca.   ;)

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Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline Matita

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #96 : Mercoledì 9 Febbraio 2011, 19:41:49 »
Si er papa te donasse tutta Roma
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Offline lollapalooza

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #97 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 15:30:17 »
Citazione
Roma, la cordata americana
Un socio lascia, spunta nuovo partner

ROMA - La cordata di Thomas R. DiBenedetto perde qualche pezzo. Sarebbe questo uno dei motivi per cui giovedì scorso Unicredit ha chiesto di «fornire ulteriori informazioni e integrazioni della propria offerta» in vista del rilascio dell’esclusiva: tra queste notizie supplementari ci sarebbe la ripartizione delle quote nella “DiBenedetto As Roma llc” fra i partecipanti all’acquisizione e gli accordi esistenti tra loro.
A fare un passo indietro, secondo quanto risulta a Il Messaggero, sarebbe Williams C. Powers, top manager della Pimco, il più grande fondo obbligazionario del mondo: sembra che dopo un entusiasmo iniziale, Powers abbia ritenuto opportuno non partecipare a un’avventura all’estero. Per questo gli americani sarebbero alla ricerca di qualche nuovo investitore. Il dominus della cordata comunque rimane DiBenedetto, uno dei proprietari della squadra di baseball Red Sox, che vuol andare avanti e chiudere l’acquisizione del club assieme all’immobiliarista di Boston Michael Ruane, l’assicuratore Julian Movsesian, Arthr Falcone, co-gestore di attività immobiliari e qualche eventuale new entry. I tempi stringono, entro sabato prossimo Unicredit attende le risposte che non sono marginali: oltre alle quote dei soci, la banca vuol sapere le fonti di esborso degli investimenti di ciascuno e soprattutto le modalità (prezzi, tempi e condizioni) di uscita dalla ”Llc”. Questo perchè dovendo Unicredit diventare partner degli americani col 40% e dovendoli affiancare almeno per tre anni, piazza Cordusio vuol sapere in anticipo i rapporti intercorrenti e soprattutto paragonare i valori economici di disimpegno.
(...)

fonte



RobCouto

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #98 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 16:44:55 »

Offline Matita

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #99 : Venerdì 11 Febbraio 2011, 10:15:29 »
si maaaaaaaaaaa...

tnate chiacchiere ma.....

questi ??





Baiocchi ?? What's Baiocchi ???
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