Autore Topic: Anche gli yankees in pista  (Letto 177674 volte)

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zorba

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #20 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 08:19:13 »
(Il Fatto Quotidiano 04.02.2011)

Adesso Unicredit tratta la As Roma soltanto con la cordata americana

ESCLUSI GLI ANGELUCCI CHE RESTANO ALLA FINESTRA

(di Luca de Carolis)

Americani a Roma, e questa volta Alberto Sordi non c’entra. Da ieri sera, la grande favorita per l’acquisto della squadra giallorossa della capitale è la cordata statunitense guidata da Thomas Richard Di Benedetto, finanziere esperto nel marketing sportivo. Così ha deciso un vertice in teleconferenza tra Unicredit, il cda di Roma 2000 (di cui fa parte la presidente della società giallorossa, Rosella Sensi) e l’advisor Rothschild, che ha concesso agli imprenditori americani un’esclusiva nelle trattative, accantonando altre quattro proposte: almeno per ora. L’offerta americana “si presenta come la più competitiva”, scrivono Italpetroli (la società dei Sensi) e Unicredit in una nota congiunta in cui chiedono però alla cordata prescelta di fornire in pochi giorni “alcune ulteriori informazioni e integrazioni alla propria offerta”.

UNA DECISIONE inattesa, perché la riunione di ieri era stata descritta come interlocutoria. E invece ieri è arrivata la cernita. L’esclusione più rilevante è quella dell’imprenditore della sanità ed editore Giampaolo Angelucci, che tratta la Roma dalla scorsa primavera, e che pareva l’unica vera alternativa alla cordata americana. Assieme alla sua, sono finite nel cassetto l’offerta di un misterioso gruppo francese, della società lussemburghese Claraz (dietro cui ci sarebbe una finanziaria di Abu Dhabi) e di una società dell’Arabia Saudita. Ma il condizionale è un assoluto obbligo, visto anche il caso Aabar: il fondo di Abu Dhabi che era dato in corsa, e che ha invece smentito ufficialmente qualsiasi interesse per il club. Ieri Unicredit e Italpetroli (il gruppo petrolifero dei Sensi) hanno dovuto confermare alla Consob che l’offerta proprio non c’era, dopo le pasticciate informazioni diffuse nei giorni scorsi che hannoc ondizionato l’andamento del titolo in Borsa. Di certo ora c’è solo che Di Benedetto e soci ora tratteranno senza concorrenti con Unicredit. 
La banca milanese è pronta a restare nella Roma come socio di minoranza. La conferma è arrivata dall’amministratore delegato Federico Ghizzoni: “Se dobbiamo rimanere per un periodo azionista di minoranza lo faremo, l’importante è trovare un investitore serio”. Ovvero, stando a quanto filtra dal club, un proprietario che non si limiti a offrire una cifra accettabile, ma che garantisca anche un progetto a medio termine per la squadra. Una decina di giorni fa i dirigenti di Unicredit erano volati a New York per verificare da vicino intenzioni e numeri di Di Benedetto e soci sui quali in Italia sono disponibili assai poche informazioni. Un esame preliminare che ha dato buon esito, e che rende più concreta la possibilità di un club italiano con un proprietario straniero. E questa sarebbe una novità per il calcio tricolore, fatta salva l’eccezione Vicenza. Una decina d’anni fa il club veneto era passato alla società inglese Enic, uscita del tutto dal club solo nel 2009. Nella capitale invece potrebbe arrivare l’italo-americano Di Benedetto. Ma l’esito della trattativa è tutto da scrivere. Tradotto: non è affatto scontato che la Roma passi agli americani.

Nel caso che l’affare salti, potrebbero anche tornare d’attualità le altre piste. A partire da quella Angelucci, bocciata mercoledì sera dalla curva dell’Olimpico a suon di cori. Gran parte   dei tifosi sogna infatti il compratore straniero, e ieri sera l’ha ribadito mandando in tilt il sito della Roma, all’affannosa ricerca di notizie. D’altronde sono anni che la Roma è data a un passo da proprietari esteri: dai russi a un altro americano, George Soros, sino agli arabi, si è sentito e sperato di tutto. E adesso la tifoseria punta tutto sulla cordata statunitensi, su cui pure i particolari non abbondano.

DI BENEDETTO risulta essere il delegato alle trattative delle New England Sports Ventures, finanziaria specializzata negli investimenti nel settore sportivo. La stessa società che controlla la squadra di baseball di Boston, i Red Sox, e di cui è ‘uomo forte” John W. Henry. Uno dei quattro soci del gruppo, di cui dovrebbero far parte anche l’immobiliarista Michael A. Ruane, Julian Movsesian, ad di una società del settore previdenziale, e il manager Richard D’Amore. Bostoniani, con curriculum da di prestigio e voglia di investire nel ‘soccer’ europeo. Ma le informazioni via internet contano poco. A fare la differenza saranno garanzie bancarie e impegni a lunga scadenza.


Paolo Fiorentino Il dirigente di Unicredit che sta seguendo la trattativa (FOTO LAPRESSE)

Offline Centurio

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #21 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 08:46:22 »
bene, vediamo. Se finisce soccorso giallorosso ci si diverte ancora di più...

se Unicredit rimane col 40%, continueranno  a ricevere aiutini e rigoripaarioma come prima.
sine pennis volare haud facile est

CiPpi

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #22 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 09:17:17 »
insomma, ricapitolando, di 23 possibili acquirenti che non vedevano l'ora di comprarsi un club dai grandi risultati, le ottime finanze, un nome che fa da merchandising, tricche tracche e lallero, si e' finiti con Unicredit doversi andare a scovare una cordata guidata da un italo-americano socio minore di un fondo.

della serie l'appetito passa mangiando.

ottimo per noi, ed al contrario di Centurio, per me anche se Unicredit si tiene una quota di minoranza (e cosi sara' ndCP), che comunque non sara' del 40%.

immagino che il fondo dovra' acquistare non meno del 35% per diventare socio di maggioranza e poi lanciare l'opa obbligatoria, a cui credo molti aderiranno visto il prezzo delle azioni.

a quel punto Unicredit dovrebbe rimanere con un 22% (67% in vendita meno 35% acquisito dagli yankees), mentre il Sor Di(o)Benedetto si ritrovera' con un buon 60%, se non piu' dipende da quanti vorranno mangiare sull'opa.

a quel punto gli americani avranno gia' speso, in prestito dalla stessa Unicredit, almeno almeno 150 milioni per una societa' che fa acqua da tutte le parti e con l'ultimo bilancio in rosso, ed il prossimo previsto di essere peggiore.

il tutto dopo che tanti nell'ambiente avrebbero preferito Angelucci.

tra due guanciali in riva al fiume. ;)

Offline sempreesoloFORZALAZIO

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #23 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 10:19:34 »






Un'immagine inedita di Soros, nel momento in cui prende visione dello stato di salute della asriomma e delle prospettive future.
Testimoni oculari riferiscono di avergli sentito esclamare:
"Qua neanche quel guaglione di DI Benedetto ci può mettere mano"

Offline Whistle

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #24 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 11:20:57 »
Se dovesse andare in porto la trattativa con gli americani, non mi sento di essere tanto ottimista.
Certo, gli arabi erano peggio (per noi), ma non so... bisogna capire queli sono le potenzialitá economiche di questa finanziaria che investe nello sport (ma proprio qui?).
Comunque l'appetibilitá all'estero della compagine triogoriotica gli viene solo dal nome (e il simbolo) che hanno illegalmente usurpato alla nostra cittá, non c'é niente da fare.
Ladri sin dal 1927.

A naso avrei preferito Angelucci, almeno c'era la speranza che un giorno se lo sarebbero bevuto come Tanzi...

E comunque :asrm:

RobCouto

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #25 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 11:42:59 »
Per me 'sto Di Benedetto è un fregnacciaro.

Offline nestorburma

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #26 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 12:19:17 »
Non sono un esperto, ma questi stanno armando sto popò di roba con una S.r.l.? :o   :asrmsciarpa:


Dopo le indiscrezioni trapelate in seguito al vertice tra Unicredit, Rothschild e il Cda di Roma 2000 per la valutazione delle offerte pervenute per l'acquisizione dell'As Roma, in serata il comunicato congiunto Italpetroli-Unicredit ha confermato la decisione di concentrare la trattativa ''sulla proposta formulata dalla società statunitense DiBenedetto AS Roma LLC che, in base alle informazioni allo stato disponibili, si presenta come la piu' competitiva''.

Ma cos'è esattamente la Di Benedetto As Roma LLC? Per guidare la cordata a stelle e strisce verso l'acquisizione dell'As Roma, il bostoniano Thomas Richard DiBenedetto, insieme ai suoi soci, grossi nomi dell'imprenditoria americana come il presidente della compagnia assicurativa Succession Capital Alliance, Julian Movsesian, l'immobiliarista Michael A. Ruane (Ta Associates Realty), Arthur J. Falcone dell'omonimo gruppo Real estate e Richard D'Amore, avrebbe costituito una LLC, Limited liability company, ad hoc per l'operazione.

La LLC, Limited liability company, corrispettivo della nostra Società a Responsabilità Limitata (SRL), è nata proprio negli Usa ai fini di limitare le severe regolamentazioni delle imprese tradizionali e per limitare la responsabilità dei soci, per far sì che debiti e obbligazioni siano intestati alla LLC e non ai singoli individui che la costituiscono.

Pur essendo stata creata recentemente (è stata utilizzata per la prima volta nel panorama aziendale statunitense negli anni Settanta) è oggi una delle tipologie di società più diffuse oggi negli Stati Uniti ed è divenuta col tempo l'opzione legale preferita dalle piccole e medie imprese proprio per i vantaggi di gestione per la combinazione vantaggiosa tra società e attività di collaborazione che rappresenta.

La LLC è nata con il proposito di attuare un tipo di società che non fosse soggetta alle severe regolamentazioni delle tradizionali imprese (tasse, formalità, obbligazioni, ecc.) e che limitasse la responsbilità dei soci.

Oggi, l’unico requisito per la costituzione di una LLC è la presentazione degli “articles of organization" alla relativa Segreteria di Stato, oltre al pagamento di un'imposta (in Florida, adesempio, ha un valore di circa $125). A differenza di altri Paesi, negli USA non è indispensabile essere cittadino o residente statunitense per costituire la società.
Una volta costituita la società, una LLC possiede grandi vantaggi per quanto riguarda la gestione, grazie alla sua elevata flessibilità. I soci, infatti, possono liberamente stabilire le regole per il funzionamento in quanto a gestione e operazioni societarie secondo le proprie necessità. Un altro dei vantaggi importanti della LLC riguarda il piano fiscale, poiché la società non è soggetta all’imposta sul reddito delle persone giuridiche (Corporate Tax), ma sono i soci che pagano le tasse nelle loro dichiarazioni dei redditi (Income Tax) per le entrate generate della società.

La LLC garantisce la responsabilità limitata dei suoi soci come in una vera e propria società, però con la condizione che i debiti e le obbligazioni siano intestati alla LLC e non ai singoli individui che la costituiscono. Questo vuol dire che i creditori possono far valere i loro diritti solo nei confronti della LLC e non direttamente sui soci.

Infine, bisogna sottolineare che questa è diventata l'opzione legale preferita dalle piccole e medie imprese negli USA per gestire la loro attività. Molto spesso si fa riferimento al fatto che la LLC, per le sue caratteristiche, è una combinazione di tipologie societarie che raggruppa i vantaggi sia di una società, sia di un'attività di collaborazione.



LR24
E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

jumpingjackflash

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #27 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 13:07:48 »
interessantissimo d'agospia  sull'offerta americana
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-22455.htm


1- UNA CORDATA AMERICANA AL COLLO DELLA ROMA? PURTROPPO LA VENDITA NON È UN CAPOLAVORO DI TRASPARENZA E ANCHE AI PIANI ALTI DI UNICREDIT COMINCIANO A CHIEDERSI SE IL “PALLONE AMERICANO” NON SIA STATO BUTTATO IN RETE CON TROPPA FRETTA - NEL WEEKEND TOM DIBENEDETTO DOVRÀ CHIARIRE MEGLIO LE SUE INTENZIONI, MA QUALCUNO UN GIORNO DOVRÀ SPIEGARE SE LE CINQUE OFFERTE PERVENUTE LUNEDÌ NON SONO SERVITE SOLTANTO PER ALZARE IL PREZZO DENTRO UNA GRANDE SCENEGGIATA

2 - UNA CORDATA AMERICANA AL COLLO DELLA ROMA?
Purtroppo la vendita della AS Roma non è un capolavoro di trasparenza e anche ai piani alti di Unicredit cominciano a chiedersi se il "pallone americano" non sia stato buttato in rete con troppa fretta.

Di sicuro la fretta c'è stata negli ultimi due giorni e soprattutto ieri quando al termine di una conference call tra Rosella Sensi, l'advisor Rothschild e i top manager di Unicredit Fiorentino e Peluso, si è sbarazzato il tavolo dalle altre offerte per dare un'accelerata alla proposta di acquisto degli americani.


SARAH VARETTO - VALERIO LO MAURO
Sembra davvero strano che per buttare nel cestino quattro offerte su cinque raccolte dagli avvocati in dossier voluminosi, siano bastate poche ore. Ad accelerare la trattativa in esclusiva con gli americani ha certamente contribuito la pressione della Consob, ma la sensazione è che le idee fossero chiare fin dal viaggio a New York di dieci giorni fa quando i big di Unicredit hanno incontrato i potenziali acquirenti.

Poi è arrivato il pasticcio incredibile dell'offerta del fondo di Abu Dhabi, primo azionista di Unicredit con il 4,9%, ma gli arabotti dopo un lungo silenzio hanno smentito clamorosamente.

Qui ci vorrebbe un centravanti dell'informazione per capire che cosa è successo ai piani alti di Unicredit dove se non arriva presto un vero esperto di comunicazione (a questo proposito si parla di Maurizio Beretta) il caos regna sovrano. La nebbia continua anche dopo la frettolosa conferenza telefonica di ieri perché nessuno si è premurato di chiarire con chiarezza l'identità di questi americani. In prima linea appare un uomo biondiccio e grasso di 61 anni che si chiama Thomas Di Benedetto che si occupa di software industriali ed è socio di minoranza della società che ha comprato il Liverpool.


AS ROMA PEZZO
Sul "Messaggero" di oggi, che esulta per la cessione agli americani, si legge che questo personaggio siede in tre consigli di amministrazione di società finanziarie, tra Boston e New York, e si muove in compagnia di altri soci dal profilo misterioso che hanno perso valanghe di soldi nello sport americano e nel calcio europeo.

Tra questi un certo Julian Movsesian che si occupa dal 1985 di assicurazioni nella sanità e continua a dichiarare di essere orgoglioso di mettere i piedi all'Olimpico. È davvero troppo poco per saperne di più e genera un grande sospetto il fatto che questo Di Benedetto dall'aria paciosa e la faccia carnosa sia sfuggito finora a qualsiasi dichiarazione.


ROSELLA SENSI
L'unica cosa certa è che la vendita della squadra non libererà Unicredit dal pallone; la banca dovrà continuare a finanziare gli acquirenti e a restare con il 40% delle azioni tra le mani fino a quando qualche costruttore romano come Parnasi non entrerà in campo.


Offline WombyZoof

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #28 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 13:08:46 »
Per me 'sto Di Benedetto è un fregnacciaro.

guarda, già il fatto che è in cordata promette bene.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline disabitato

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #29 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 14:10:14 »
c.v.d.

oggi il buon Ciardi, con il contributo di un giornalista del Messaggero, prova a fare un po' di chiarezza:

1) Unicredit non ha iniziato nessuna trattativa ESCLUSIVA con gli americani, bensì ha valutato la loro offerta come la più promettente, ma VA VERIFICATA ED APPROFONDITA.

2) La rioma ha già speso gli importi FUTURI (tramite anticipo bancario) provenienti da CL, diritti tv, ecc ecc..

3) il trigoria è una scatola vuota.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline DinoRaggio

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #30 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 14:11:25 »
da trigorriere.it

Angelucci: «Auguro successo agli americani»

«Alla luce delle decisioni di Italpetroli-Unicredit, e per l'affetto che ci lega alla città di Roma ed alla squadra che larghissimamente la rappresenta, auguriamo il miglior successo alla cordata americana che la guiderà»

ROMA, 4 febbraio - «Il nostro Gruppo, con l'ausilio dell'advisor KPMG, ha presentato un'offerta seria, sostenibile finanziariamente e di grande progettualità per lo sviluppo della squadra. Tuttavia, alla luce delle decisioni di Italpetroli-Unicredit, e per l'affetto che ci lega alla città di Roma ed alla squadra che larghissimamente la rappresenta, auguriamo il miglior successo alla cordata americana che la guiderà, certi che la scelta sia stata operata tenendo conto del futuro della squadra, considerando cosa l'As Roma rappresenti per la nostra città e per i tantissimi tifosi che, ogni giorno, la seguono con grande passione». Così Giampaolo Angelucci commenta in una nota la decisione di ieri di Italpetroli appresa la notizia dell'orientamento del cda di «a proseguire la procedura di vendita dell'AS Roma in esclusiva con la società statunitense Di Benedetto AS Roma LLC».

Citazione da: Giampaolo Angelucci
per l'affetto che ci lega alla città di Roma ed alla squadra che larghissimamente la rappresenta
Angelu', ma vattelapijandercu', va...
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Matita

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #31 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 14:12:20 »
si maaaa Droggba' ?
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

IB

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #32 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 14:14:39 »
La cordata.


Offline MagoMerlino

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #33 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 14:30:09 »
 l'affetto che ci lega alla città di Roma ed alla squadra che larghissimamente la rappresenta, 

Di Benedetto AS xxxx LLC LanimadeLimejomortaCcivostra
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

jumpingjackflash

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #34 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 14:35:10 »
Di Benedetto AS xxxx LLC LanimadeLimejomortaCcivostra
ma pure Laidi Ladri caccofagi

Offline Ulisse

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #35 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 15:44:14 »
IL DERBY NON VA MAI PERSO.

Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

Non ti sforzare tanto, le cose migliori succedono quando meno te lo aspetti.

Nessun futuro è per sempre.

IL GOL DI VIERI ERA BUONO!!

Offline Matita

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Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #36 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 15:47:32 »
 Claudio Lotito :
 "Mi auguro che la Roma vada alla persona piu' idonea, per qualita' morali e per possibilita' economiche anche se queste, da qui a un anno e mezzo, non incideranno piu' in modo significativo per il fair-play finanziario".
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Boks XV

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #37 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 15:58:50 »
 Claudio Lotito :
 "Mi auguro che la Roma vada alla persona piu' idonea

a 'no stronzo, quindi.

Trippanera

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #38 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 16:00:17 »

jumpingjackflash

Re:Anche gli yankees in pista
« Risposta #39 : Venerdì 4 Febbraio 2011, 16:32:06 »
Spaghetti alla cordatara in salsa di peperoni

ingredienti Spaghetti avanzati di mensa ospedaliera
ketchup scaduto in container al sole
vodka sintetica alla vor zakone
coriandoli di cambiali di Visso
semi di dattero sputati di Dubai
peperoni daa sudde con capezza romoletta
Fiele dei campioni morali
prendete gli spaghetti e fateli macerare a lungo nel fiele
intanto unite il ketchup e la vodka ed i datteri  lasciateli cuocere a fuoco lento
lasciate i peperoni affogare nel loro brodo fino al prossimo scudetto daamaggica.

unite il tutto e poi buttatelo nel cesso. Va consumato così come scende nelle fogne