Autore Topic: Per i nostalgici del Flaminio  (Letto 19351 volte)

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Offline aquilafelyx

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Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #100 : Lunedì 4 Aprile 2011, 15:55:03 »
Ovviamente non può bastare.
Infatti c'è una legge, la 1089 del 1 giugno 1939, “Tutela delle cose di interesse storico ed estetico”, che sottopone a tutela alcune opere. Riporto l'articolo 2, che indica a chi spetta la responsabilità della scelta.

Art. 2

Sono altresì sottoposte alla presente legge le cose immobili che, a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell'arte e della cultura in genere, siano state riconosciute di interesse particolarmente importante e come tali abbiano formato oggetto di notificazione, in forma amministrativa, del ministro per l'educazione nazionale. La notifica, su richiesta del ministro, è trascritta nei Registri delle conservatorie delle ipoteche ed ha efficacia nei confronti di ogni successivo proprietario, possessore o detentore della cosa a qualsiasi titolo.

 


ste Leggi Fasciste , sinceramente , hanno rotto il cavolo !
M'illumino di Lulic

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Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #101 : Lunedì 4 Aprile 2011, 15:56:40 »
Da  http://rightrugby.blogspot.com/


 L'ultimo punto di rilievo, o meglio il sasso in piccionaia era già emerso venerdì alla fine della prima giornata di Consiglio. Il comunicato recita: "Il Consiglio Federale ha deciso che, in mancanza di una definitiva e rapida risoluzione delle problematiche relative allo Stadio Flaminio, gli incontri interni della Squadra Nazionale nell’RBS 6 Nazioni verranno trasferiti allo Stadio Artemio Franchi di Firenze".
Quali sarebbero le "problematiche dello Stadio Flaminio"? Usiamo la sintesi diretta e impietosa di espn-scrum: "Le strutture cadenti del vetusto Stadio, il manifesto fallimento della proprietà a rinnovare l'impianto (...)".
C'è chi afferma convinto l'impossibilità anche solo di pensare di migrare la Nazionale dalla Capitale. Peccato che come l'esser Capo - o Capitale - non sia (più) un diritto immanente affidato da Dio, bensì un fottutissimo IMPEGNO AL SERVIZIO, in era di Professionismo non ci si possa permettere di perder tempo con chiacchiere e distintivo; chi non è all'altezza dei tempi si faccia da parte (a tal triste proposito, nella foto i resti dello Stadio Filadelfia, casa del Grande Torino: della serie, mica son problemi solo romani).
Sarebbe quindi auspicabile che la Fir si fosse veramente e definitivamente "rotta" delle prese per il naso ai tifosi del rugby, italiani e non. Purtroppo è storia già vista, le precedenti ritirate non confortano: pare una "provocazione" per smuovere i dormienti Enti Pubblici preposti  (ma tanto non serve a nulla: la loro è impotenza funzionale incurabile) o meglio, alzando lo sguardo fuor di Provincia, potrebbe essere un disclaimer alla RBS Ente titolare del Sei Nazioni per poter dire un domani, a fronte di probabile revoca al Flaminio per carenze e limitazioni di posti: "non è colpa mia e ho pronta l'alternativa".
Certo che anche questa alternativa, l'Artemio Franchi, ci par moderna quanto il nome che porta; ma tant'è, questo è quel che passa il convento in un Paese immobile in cui le ultime opere pubbliche non infrastrutturali di rilievo risalgono al Ventennio.
Bastano pochi € a RyanAir per arrivare in un altro pianeta, al Millennium o a Twickenham - che vergogna far paragoni, e pensare che sono stati tutti edificati con importanti contributi tecnologici di imprese italiane! Da noi si pensa solo ai diritti tv, al massimo si lotta per un lifting agli atri muscosi e fori cadenti; altrove, posti ricchi di memorie come l'Highbury Park dell'Arsenal è o il vecchio Lansdowne Road di Dublino sono stati rasi al suolo, lasciando il posto a dei bei musei interni ai nuovi Emirates e Aviva Stadium; in tre anni. Macchine per far godere alla gente eventi live, non pisciatoi decadenti con tribune posticce.


30 minuti di applausi... ;D

IB

Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #102 : Lunedì 4 Aprile 2011, 16:07:46 »
La cosa fichissima, che probabilmente Dondi (presidente FIR) fa finta d'ignorare é che Nervi ha progettato anche l'Artemio Franchi di Firenze che a vetustità batte anche il Circo massimo e che ha una capienza di 45mila spettatori, di cui 20 mila (le curve) hanno una visibilità discretamente scarsa.
Tutti i vostri ragionamenti sono giusti, anch'io dopo un bel vaffanculo a tutto l'albero genealogico dei Nervi ricostruirei il Flaminio, ma non mettete in mezzo gli interventi del mondo del rugby. Sono tutti improntati all'antiromanismo esacerbato, frutti di interessi particolari, potessero farebbero le partite tutte tra Treviso e Padova. E io una volta una partita della nazionale di rugby allo stadio Euganeo me la sono fatta, una vergogna assoluta.
Probabilmente il giorno che Dondi provasse a spostare da Roma il 6 nazioni avrebbe un mega cazziatone da parte dell'organizzzazione. Nel 1997 ebbi modo di frequentare l'allora capitano della grande nazionale che apri' le porte del torneo all'Italia. Già allora si parlava della sede, lui, parmigiano, mi disse che per l'Italia non poteva non essere che Roma, che la questione neanche doveva porsi.

Offline aquilafelyx

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Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #103 : Lunedì 4 Aprile 2011, 18:38:55 »



io 'na proposta l'avevo fatta ;)
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bak

Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #104 : Venerdì 15 Aprile 2011, 17:06:16 »
Stadio Flaminio, Nervi contro il progetto E il rugby potrebbe traslocare a Firenze

La famiglia titolare del diritto di autore boccia la ristrutturazione proposta dal Comune di Roma. Si allontana il Sei Nazioni dalla Capitale

ROMA -I tempi stringono e la questione ristrutturazione dello stadio Flaminio sembra invece non conoscere punto d'approdo dopo che la famiglia Nervi ha fatto sapere di aver inviato a Comune e Federugby una comunicazione per chiarire il punto di vista degli eredi, titolari del diritto d'autore sull'opera. Si attendono risposte ufficiali, anche se dalle dichiarazioni rese dal portavoce della famiglia, Marco Nervi, al sito solorugby.org si intuisce come la questione non potrà essere risolta in breve, così come era auspicato dai promotori dell'ampliamento per dare una risposta concreta al Board del Sei Nazioni che ha imposto all'Italia standard internazionali per l'impianto che ospita le partite del Torneo.
Segreto assoluto sui contenuti della lettera, ma il ribadito legame della famiglia Nervi allo stadio, le sue perplessità sul progetto preliminare redatto dall'architetto Eloy Suarez, una nuova proposta costruttiva e la sottolineatura di come gli interessati siano stati chiamati in causa solo al termine dell'iter e mai abbiano avuto un dialogo con la controparte, sembrano paletti tra cui Comune e Fir saranno obbligati a fare un complesso slalom.

Intanto sul sito della Bbc si dà per certo il trasloco e si annuncia il trasferimento dell'Italia al «Franchi» di Firenze, con tutto ciò che deriverebbe come danno di immagine ed economico per la città. Sembrava essere arrivati al termine dell'iter con il Comune che aveva preso per buona la lettera dello scorso anno in cui la famiglia Nervi dava il proprio parere favorevole alla ristrutturazione (e che adesso viene considerata solo una «dichiarazione di intenti»), in base alla quale aveva speso circa 300 mila euro per le indagini geo-archeologiche realizzate dalle Sopraintendenze. Diventa concreto il rischio che si possa andare allo scontro, un muro contro muro con tanto di carte bollate e lavori in attesa di giudizio. Ma il Torneo non può più attendere.
Valerio Vecchiarelli
15 aprile 2011

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Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #105 : Venerdì 15 Aprile 2011, 17:19:09 »
ribadisco il mio più totale sconcerto di fronte al fatto che una città è ostaggio di una famiglia che per meri interessi personali (vogliono progettare loro, c'è poco da capire, ma non mi pare che 'sti pronipoti di nervi siano archistar ...) ha la possibilità di introdurre veti a progetti pubblici
ma non è possibile sfnanculare 'sti nervi fino alla 19esima generazione?
berlusconi s'è riscritto l'intero codice penale a suo favore  e non si trova il modo di abrogare questo veto ?
mah  !?!?!?!!????  ???


Mazzola

Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #106 : Venerdì 15 Aprile 2011, 17:28:57 »
Intanto i tubi innocenti in curva nord li hanno smontati...ed è ritornato agli antichi splendori...

Offline fish_mark

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Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #107 : Venerdì 15 Aprile 2011, 17:35:57 »
ribadisco il mio più totale sconcerto di fronte al fatto che una città è ostaggio di una famiglia che per meri interessi personali (vogliono progettare loro, c'è poco da capire, ma non mi pare che 'sti pronipoti di nervi siano archistar ...) ha la possibilità di introdurre veti a progetti pubblici
ma non è possibile sfnanculare 'sti nervi fino alla 19esima generazione?
berlusconi s'è riscritto l'intero codice penale a suo favore  e non si trova il modo di abrogare questo veto ?
mah  !?!?!?!!????  ???

Vuoi sapere la soluzione?

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #108 : Venerdì 15 Aprile 2011, 17:40:22 »
Vuoi sapere la soluzione?



ma si è ovvio che ci vogliano guadagnare, chiamali scemi
quello di cui non mi capacito è che un manufatto di proprietà pubblica con oltre 50 anni di età sia sottoposto a vincoli che definirei feudali

CiPpi

Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #109 : Venerdì 15 Aprile 2011, 19:10:03 »
Stadio Flaminio, Nervi contro il progetto E il rugby potrebbe traslocare a Firenze

La famiglia titolare del diritto di autore boccia la ristrutturazione proposta dal Comune di Roma. Si allontana il Sei Nazioni dalla Capitale

ROMA -I tempi stringono e la questione ristrutturazione dello stadio Flaminio sembra invece non conoscere punto d'approdo dopo che la famiglia Nervi ha fatto sapere di aver inviato a Comune e Federugby una comunicazione per chiarire il punto di vista degli eredi, titolari del diritto d'autore sull'opera. Si attendono risposte ufficiali, anche se dalle dichiarazioni rese dal portavoce della famiglia, Marco Nervi, al sito solorugby.org si intuisce come la questione non potrà essere risolta in breve, così come era auspicato dai promotori dell'ampliamento per dare una risposta concreta al Board del Sei Nazioni che ha imposto all'Italia standard internazionali per l'impianto che ospita le partite del Torneo.
Segreto assoluto sui contenuti della lettera, ma il ribadito legame della famiglia Nervi allo stadio, le sue perplessità sul progetto preliminare redatto dall'architetto Eloy Suarez, una nuova proposta costruttiva e la sottolineatura di come gli interessati siano stati chiamati in causa solo al termine dell'iter e mai abbiano avuto un dialogo con la controparte, sembrano paletti tra cui Comune e Fir saranno obbligati a fare un complesso slalom.

Intanto sul sito della Bbc si dà per certo il trasloco e si annuncia il trasferimento dell'Italia al «Franchi» di Firenze, con tutto ciò che deriverebbe come danno di immagine ed economico per la città. Sembrava essere arrivati al termine dell'iter con il Comune che aveva preso per buona la lettera dello scorso anno in cui la famiglia Nervi dava il proprio parere favorevole alla ristrutturazione (e che adesso viene considerata solo una «dichiarazione di intenti»), in base alla quale aveva speso circa 300 mila euro per le indagini geo-archeologiche realizzate dalle Sopraintendenze. Diventa concreto il rischio che si possa andare allo scontro, un muro contro muro con tanto di carte bollate e lavori in attesa di giudizio. Ma il Torneo non può più attendere.
Valerio Vecchiarelli
15 aprile 2011

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vede signor 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' con l'averlo offerto a quello spilorcio speculatore di Lotito cosa ha fatto?

l'avesse offerto ai filantropici Sensi oggi sarebbe gia' tutto risolto.

nevve' amici Laziali?

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Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #110 : Venerdì 15 Aprile 2011, 20:31:06 »
Fatemi capire una cosa:

le spese sono a carico mio, ma le decisioni le prendono gli eredi?

Allora s'accollassero pure le spese del Flaminio..

Sapete che vi dico? Magari scavassero tutta la necropoli, così togliamo il campo ed il problema non si pone più. Trasformiamolo in museo e ciccia. Almeno ci facciamo qualcosa..
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Mazzola

Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #111 : Sabato 23 Aprile 2011, 09:11:21 »
Corsera 22 aprile.

...gli eredi di pier Luigi Nervi hanno fatto capire che la loro priorità rimane quella di mantenere intatta l'originaria idea architettonica dello stafio.

Petrucci Alemanno e Dondi (rugby) stanno pensando di spostare provvisoriamente il Sei Nazioni all'Olimpico.

Dondi vorrebbe uno stadio (Flaminio) tutto per il rugby preservando l'attuale idea architettonica e rendendola piu' affascinante con la mediazione di Renzo Piano.

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Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #112 : Martedì 1 Maggio 2012, 09:59:31 »
DISCLAIMER - NON E' UN TOPIC POLEMICO

Qualcuno di recente è stato al Flaminio?
Sa in che condizioni versa?
Sì sa che tipo ti progetto è stato approvato per la sua messa a norma?
Nel topic della licenza uefa (ormai deragliato nella più becera polemica fra utenti) ho messo i link a quelli che sono i requisiti uefa per le infrastrutture.

ora li recupero e copio.
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Offline DinoRaggio

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Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #114 : Martedì 1 Maggio 2012, 10:11:32 »
Non so i requisiti richiesti per ospitare il "6 Nazioni", ma non dovrebbero essere molto dissimili da quelli della UEFA. Certo, poi è passato più di un anno dall'ultima partita di quel torneo al Flaminio, sarebbe interessante scoprire se qualcos'altro è stato fatto, oppure lo stadio è chiuso da allora (con tutto quello che ciò comporta in termini di manutenzione).
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

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Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #115 : Martedì 1 Maggio 2012, 10:14:02 »
Ciao Dino.

guarda i link di cui sopra sono molto specifici.
Il flaminio ha i seggiolini con lo schienalino di almeno 30 cm? (requisito uefa)
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darienzo

Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #116 : Martedì 1 Maggio 2012, 10:19:49 »
Lo stadio sta praticamente cadendo a pezzi nell'incuria generale da parte delle istituzioni sportive e amministrative.

Qualche settimana fa lessi un articolo (corsera mi pare), una specie di grido di dolore da parte della famiglia Nervi sulle condizioni in cui si trova l'impianto.

Addirittura l'acqua penetrata nei fori delle seggiole sta provocando un cedimento strutturale. E anche gli impianti a gestione coni di scherma e nuoto nella "pancia" dello stadio sopravvivono in un degrado inarrestabile.

Non si vuole far niente: con ponte della musica, maxxi, palazzetto, auditorium dirimpetto lasciare questo stadio così è un delitto atroce

Offline DinoRaggio

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Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #117 : Martedì 1 Maggio 2012, 10:20:33 »
Ciao Pa'.

Ho trovato quest'articolo.

http://roma.corriere.it/roma/notizie/sport/11_luglio_12/sei-nazioni-trasloca-stadio-olimpico-1901076505983.shtml

Ma quello dell'Italrugby allo stadio di Pier Luigi Nervi sarà solo un arrivederci, ci tiene a sottolinearlo il presidente Fir: «La scelta dell’Olimpico non può che essere per il rugby italiano una sfida entusiasmante per il 2012», ma «speriamo di poter ritrovare nei prossimi anni uno Stadio Flaminio pienamente rispondente alle specifiche richieste dal 6 Nazioni». Sono anni infatti che il Board del Sei Nazioni chiede all'Italia il rispetto degli standard internazionali per l'impianto che ospita le partite del Torneo. Ogni anno vengono concesse delle proroghe. E ogni anno, alla presentazione dei match casalinghi, puntuali arrivano le promesse di ristrutturazioni e ampliamenti. Ma poi tutto si spegne insieme con il fischio finale dell'ultima partita. Lo scorso 27 gennaio era stato proprio Petrucci a ipotizzare un trasloco allo stadio Olimpico («e ai suoi 75mila posti») per l'Italrugby, «se ci dovesse essere bisogno». E Federico Mollicone, presidente della commissione sport e cultura del Comune di Roma, rilanciava promettendo «uno stadio da 48mila posti: quando avremo l'ok, nel 2012 potranno partire i lavori».
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

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Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #118 : Martedì 1 Maggio 2012, 10:26:51 »
nel dossier uefa non si accenna a coperture o ghirigori particolari. Si fanno invece specifiche richieste riguardo spazi per tv e stampa (dentro e fuori l'impianto), numero dei bagni e loro dotazioni (e qui risulta carente anche il tanto osannato Olimpico), parcheggi vip, percorsi di sicurezza ecc ecc

ogni stadio poi, a seconda di queste dotazioni accessorie, ottiene il livello di omologazione (1-4). Questa classificazione non ha conseguenze sulla possibilità di giocare partite di coppe o campionati europei, bensì non permette agli stadi non classificati come Livello 4 di ospitare finali di coppa o eventi di maggior richiamo.

Per l'omologazione uefa di livello 1 non servono manco i seggiolini.. bastano i gradoni ed una capacità minima di 200 posti.
Praticamente un qualsiasi campo di periferia con un piazzale vicino che funge da parcheggio.
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Re:Per i nostalgici del Flaminio
« Risposta #119 : Martedì 1 Maggio 2012, 10:33:30 »
Da quanto leggo nell'articolo riportato da darienzo e dino, il problema per il flaminio non è tanto il rispetto degli standard uefa, bensì proprio di sicurezza.

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