Quando la qualità non paga: Si ferma Laziopolis

[MagoMerlino]

Peccato era ormai una delle poche realtà dell'informazione Laziale, di tutto il mondo Laziale, di qualità. Si sono sempre distinti per serietà, equilibrio e professionalità, tutte doti che nel modo dell'informazione di oggi, evidentemente non pagano.

http://www.laziopolis.it/laziopolis-si-ferma-qui/

[fish_mark]

Peccato veramente ma se non sbaglio Vincenzo Cerracchio ha altre cose in cantiere.

[darienzo]

Dispiasce quando una testata è costretta alla chiusura.

Non apprezzavamo il tono spesso al limite del dileggio con cui venivano affrontate le questioni calcistiche, ma il tutto restava all'interno di un prodotto di ottima qualità soprattutto per il lavoro certosino riguardante il "non calcio".

Al buon Cerracchio e alla redazione tutta un sincero augurio per una pronta ripartenza

[ThomasDoll]

E' un ambiente inflazionato, che ti trascina verso il basso, ma Cerracchio è sempre stato una mosca bianca e continua a esserlo.
Li seguirò con piacere se faranno cose nuove.

[darienzo]

Ma una cosa come "Il Napolista" purtroppo per la Lazio non esiste

[Panzabianca]

ne ignoravo l'esistenza. Na colpa mia o loro?

[Arch]

Temo tua.

[franz_kappa]

ne ignoravo l'esistenza. Na colpa mia o loro?

Tua, panzabianca. 

Se ti è capitato di leggere il nostro forum avresti dovuto spesso leggere riferimenti al progetto giornalistico avviato da Vincenzo Cerracchio.
A cui va il più sincero augurio in vista di future avventure professionali. Quando una voce si spegne è sempre un peccato. Ed estendo l'auspicio ai redattori/collaboratori della testata.

[MagoMerlino]

ne ignoravo l'esistenza. Na colpa mia o loro?

Dipende da come ti informi su certi argomenti utilizzando il web e le piattaforme social.
Laziopolis ha divulgato la sua presenza principalmente con il passa parola su forum e piattaforme social, forse poteva fare maggiore pubblicità, ma sarebbe servito un investimento economico anche per la pubblicità. Hanno privilegiato la notizia di qualità sulle sezioni della polisportiva. Svolgendo, a mia personale opinione, un lavoro eccellente.
Lavoro che, evidentemente, non ha pagato. Troppo spesso oggi la comunicazione si basa sulla caciara, sull'elevazione dei toni, sull'esagerazione, l'esasperazione, sul sensazionalismo e sul cavalcare i motivi più di moda, quelli alla facile caccia di like.
Laziopolis aveva una linea editoriale precisa, basata sulla serietà e per il possibile, sulla verifica delle notizie. Oltre ad essere cronisti testimoni degli eventi.
Probabilmente i tifosi hanno preferito quei siti che strillano le notizie, Laziopolis rifletteva sulle notizie.
Poi noi Laziali siamo "particolari", come c'è chi non si stacca dalla radio, che tanto è gratis, c'è chi fa difficoltà a dare il proprio gradimento (il like di cui sopra se si tratta di una pagina facebook, ad esempio) a chi lo merita.

Un ex utente di forum ha aperto una pagina su facebook contro i mafiosi, dove riportava i favori arbitrali e tutte le notizie relative al lavoro della lobby trigoriota come nel caso dello stadio. Con altri abbiamo provato a "promozionarlo", credo non sia arrivato neppure a 100 like. Ci sono pagine "loro" di contenuti risibili, quando va male hanno almeno un migliaio di like.
Non conta unca, dirai, magari hai ragione te, per me qualcosa conta, forse dovremmo partecipare di più, anche mettendo un like a chi, magari, sappiamo non pensarla proprio come noi, ma che con noi ha in comune la Lazio, il tifo per la Lazio, il bene della Lazio, la diffusione dell'ideale della Lazio. Invece spesso preferiamo non immischiarci e perdiamo l'occasione, probabilmente per pigrizia o prevenzione.

[Panzabianca]

Mago e Franz, Vi ho letto e ne prendo atto.
 
Io sono davvero avulso un pò da tutto il mondo info Lazio. Fatta eccezione per questo social che peraltro frequento in maniera disordinata e schizofrenica, il sito Lalaziosiamonoi e Di Marzio quando c'è mercato, per me giornali e radio potrebbero pure chiudere.
Mi dispiace per Cerracchio che apprendo essere l'anima di questa testata ma anche per chi ci lavorava. Buona fortuna.

[franz_kappa]

[...]
per me giornali e radio potrebbero pure chiudere.

Ti rendi conto che il realizzarsi del tuo auspicio significherebbe per molti la fine della propria principale attività quotidiana?

[darienzo]

Forse i giornali sono in sofferenza, ma le radio per fortuna sono vive e prospere

[Zapruder]

Il "commento" è inflazionato e sul web non funziona: è un campo quello dove il primato radiofonico non è mai stato messo in discussione. Su internet per parlare di calcio occorre ultraspecializzarsi.

[Wild Bill Kelso]

Un vero autentico dispiacere.

[darienzo]

Intanto il poliedrico Vi.Ce. non è rimasto con le mani in mano, e sta dando alle stampe un romanzo noir in salsa romana per i tipi di Fazi

[Arch]

Il libro testè citato è stato terminato da Cerracchio nel gennaio 2016. La salsa romana non è presente se non come ambientazione, la storia riguarda anche la Lazio pionieristica, è un giallo (ma neanche tanto) di altissimo livello ed è costato mesi e mesi di duro lavoro di ricerca. Un ultimo particolare, avendo letto le bozze: è un libro stupendo.

[darienzo]

Subito il puntuto Arch ci viene a rimbeccare...

[Arch]

Non rimbecco niente e nessuno, figurati! E mai lo farei con un lettore arguto e colto come te. Avendo letto il libro, ho solo voluto togliere l'effluvio all'amatriciana che mi aveva investito con la tua "salsa romana". In realtà è un libro dalla prosa elegante e sobria. Come nello stile di Cerracchio.

[SAV]

E' questo?

https://www.libreriauniversitaria.it/uno-sparo-buio-cerracchio-vincenzo/libro/9788893250115?utm_source=google-shopping&utm_medium=cpc&utm_term=9788893250115&utm_content=Libri%20Italiani&utm_campaign=google-shopping-lib&gclid=CjwKEAjw9_jJBRCXycSarr3csWcSJABthk079hKVVeuhwFOQaylBhALJlDykg8u6oCzLuXowd0-OpBoCb1Tw_wcB

[Arch]

Sì, Sav. È  la rivisitazione di un celebre caso di cronaca nera degli anni '20 che vide protagonista Ignazio Mesones, già atleta della Lazio e fratello del Fondatore Alberto Mesones.