Autore Topic: Solo per la maglia: lettera aperta al Presidente Garrone  (Letto 1575 volte)

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Offline Brezza

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Solo per la maglia: lettera aperta al Presidente Garrone
« : Mercoledì 2 Febbraio 2011, 10:09:15 »
Questa è una lettera scritta da un tifoso, innamorato della Samp, come me, che non avrebbe potuto trovare parole migliori per esprimere quello che la maggior parte, per non dire tutti, i tifosi di questi colori provano e pensano in questo momento.

E' una lettera che ha navigato tanto, che sta navigando tanto e approfitto dello spazio che gentilmente mi concedete per farle continuare il suo viaggio sperando che venga raccolta, letta, capita e che apra uno spiraglio di speranza ai colori blucerchiati.


Egregio Presidente dell’U.C. Sampdoria

Dott. Riccardo Garrone:

 

Le scrivo con la presunzione che Lei avrà la cortesia di leggere queste righe qualora nel mare magnum di internet ne avrà notizia.

Il primo maggio del 2009 sono partito insieme a mia moglie con destinazione Arequipa (Perù) per adottare i nostri due figli Victor e Carlos. Qualche giorno prima mi ero recato presso il negozio Solo Samp ad acquistare due magliette della Samp con i nomi e i numeri di Cassano e Pazzini da portare ai bambini. La gentile commessa mi chiedeva la taglia dei miei figli e io, con un filo di imbarazzo, gli spiegavo che avevano 7 e 5 anni ma che precisamente non la conoscevo perché li avevo visti fino a quel momento solo in foto. Dovevo però portargli, insieme ad altri regali, le magliette della Samp perché in famiglia usa così. I miei nonni erano sampdoriani sfegatati, quello del 1903 amava dire che piuttosto di genoano “u prefferiva essè in figgiu de ‘na bagascia”; io da bambino giravo per casa con la maglia numero 7 di Saltutti  (ma forse Lei neanche sa chi era Saltutti) che mio padre mi aveva regalato e la domenica andavo allo stadio con la bandiera. Non potevo non portare ai miei bambini le maglie della Samp e, visto che in fin dei conti dovevo provare a farli innamorare, ho scelto quei campioni che tutto il mondo conosceva, Perù compreso. Le allego una foto dei miei diavoletti sulla spiaggia di Lima con le magiche maglie mentre si riposano dopo aver giocato a pallone con papà. Per altro quei giorni furono calcisticamente duri, vista la sconfitta nel derby 3-1 e la finale di Coppa Italia persa. Ma tanto che ci conoscevamo e imparavamo il difficile mestiere di genitori e figli, facevamo anche il corso di Sampdorianità. Oggi i miei figli giocano a pallone nella Sampierdarenese e sono abbonati con papà nei distinti. Da due campionati non perdono una partita. I miei amici genoani dicono che li ho plagiati, io modestamente penso solo di aver trasmesso loro, insieme ad altri mille valori, quello di essere dei tifosi della squadra più bella del mondo. Del resto cosa c’è di più bello di giocare con i propri bambini a pallone e portarli con te allo stadio? Ma forse Lei non sa neanche questo.

Lei penserà che a questo punto io voglia comunicarle la mia difficoltà nel presentare loro le Sue scelte. Tutt’altro. Il piccolo mi ha già detto che Lei ha solo interesse a vendere i giocatori bravi per comprarne scarsi. Ho risposto che noi tifiamo la maglia e che i giocatori, insieme ai presidenti, cambiano, ma la nostra maglia rimarrà sempre e non sarà confondibile con nessuna altra squadra.

Il problema è un altro: io, io personalmente, non sopporto più la sua immensa spocchia. Le farò una breve premessa: sono laureato in economia e, dal 1998, per campare faccio il trader: non di rado intermedio i suoi titoli. Quindi ho la fortuna di capire quanto valgono 2-3-4-5 miliardi di euro. Ho la fortuna di poter leggere i giornali e formarmi una mia libera opinione senza arrivare alla fine dell’articolo e sentirmi plagiato. Il giorno che Lei, con spocchia chiese a chi non condivideva le sue politiche, gente da tribuna o forse da distinti, di metterci un milione di euro avrei voluto risponderle che anch’io avevo una proposta per lei, quella di scambiarci i relativi patrimoni. Le avrei fatto vedere come avrei gestito la Samp al suo posto. Con i miei soldi ci avrebbe campato, io con i suoi l’avrei fatta molto divertire! Sia chiaro Lei dei suoi denari fa giustamente quello che vuole, ci mancherebbe, ma ha il dovere di non umiliare nessuno pensando che sia l’unico allo stadio di Marassi a leggere il 24ore. Non si dimentichi mai che, se non altro, Lei è uno di quei fortunati di seconda generazione.

In fin dei conti, non sono mai stato critico nei suoi confronti. Avevo con gli amici giustificato la non-campagna di rafforzamento per la Champions. Il Presidente l’anno prima aveva fatto benissimo, bisognava dargli fiducia. La scelta su Cassano, condivisibile. Il 99 è personaggio finto, schizofrenico, maleducato. Non si può insultare il Presidente in quel modo. E quasi tutti i tifosi mercoledì Le hanno concesso un grande onore: insultare il suo nemico, testimoniare il favore al proprio Presidente contro il miglior talento di calcio italiano.

Poi ho smesso di capirla. Ci viene a parlare in conferenza stampa che la Sampdoria ha un buco di bilancio, bisogna ripianare. Presidente Lei ha distratto dal patrimonio della Samp il suo miglior giocatore, Cassano, perché l’ha insultata. Lei fa del bilancio il suo faro, il suo elemento saliente.  Io, come tanti altri, pensavo che il legittimo diritto di cacciare via Cassano sarebbe stato economicamente sopportato da Lei. Se non voleva spendere quei soldi, avrebbe dovuto fare come la maggioranza delle persone fa in questi casi: ingoiare il rospo e cercare eventualmente di vendere Cassano. Mi spieghi Presidente, quale imprenditore avrebbe buttato via un asset della propria società del valore di 20 milioni di euro per quattro miseri insulti. Era giustificabile solo nell’ottica che quella scelta fosse il legittimo prurito di un ricco magnate miliardario che non si fa insultare da un quacchero analfabeta. Ma come Le può venire in mente di considerare a bilancio 1,7 milioni di spesa per la cessione di Cassano?

Ho poi ascoltato le Sue parole su Pazzini, persona garbata e sempre di equilibrio. Mi sembrano fuori luogo, come ovviamente sono fuori luogo quelle minacce nei confronti della tifoseria.

Concludo dicendole Presidente che Lei può comprare e vendere chi vuole, può parlare di calcio senza capirne nulla, finchè la Società sarà la Sua queste sono le Sue prerogative. Non può però impoverirne il valore con operazioni assurde di carattere esclusivamente personale e umorale, non può minacciare i tifosi della Sampdoria qualora non condividano il suo operato, non può screditare tutti i suoi dipendenti e collaboratori che in vario modo lasciano la Samp come se fossero dei Giuda e Lei l’unico vero luminare del calcio.

Forse Presidente che si stia preparando una via di uscita dalla Samp? Abbia voglia di litigare, per poi andarsene?

Oggi Lei ci ha umiliato di fronte all’Italia intera, invece di ripagare con riconoscenza la nostra solidarietà ci ha tradito, deriso e insultato la nostra intelligenza.

Faccia una scelta in coscienza ma la faccia presto e con lo stesso rispetto che noi abbiamo avuto nei Suoi confronti anche quando non abbiamo condiviso le Sue scelte. Se la corda si deve spezzare abbia il coraggio di dircelo in faccia, e non dopo che si è spezzata. Si faccia promotore per trovare un compratore, un’ancora di salvezza per il marinaio blucerchiato. Chiuda con dignità un rapporto che non ha mai amato ma sempre sopportato.

Lei di Paolo Mantovani ha potuto avere l’amicizia e conoscerne lo stile. Se dovrà essere scritta la parola fine, cerchi almeno di chiudere permettendoci di conservare quei valori che i tifosi della Samp hanno conquistato grazie allo straordinario esempio di quell’uomo le cui parole più belle furono:

“Tra tutte le cose che ho fatto in vita mia, l’unica di cui non mi sono mai pentito è di aver acquistato la SAMPDORIA”.

 
Roberto



pubblicata da Roberto Pittaluga il giorno lunedì 31 gennaio 2011 alle ore 0.18


"Le nostre più grandi vittorie sono nate dalle nostre sconfitte più amare." (Paolo Mantovani)

Offline Kim Gordon

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Re:Solo per la maglia: lettera aperta al Presidente Garrone
« Risposta #1 : Mercoledì 2 Febbraio 2011, 10:30:19 »

brezza,
 complimenti per la chiarezza e l'assertività ma anche un pochetto per l'Ingenuità.
essi perchè l'Ingenuità è un Valore, almeno, in casi come questo indicano la "limpidezza" del Tifoso.
Leggendoti ho capito altrettanto chiaramente che sei (ti sei) fornito di ogni strumento per capire alone che questo atto d'amore-lettera d'indignazione ha una premessa fallace, che rende fallace IMHO tutto il "processo".
C'è bisogno - e mi lego ad 3ed sul ST PAULI- di ripensare la fruizione di questa passione chiamata Squadra del Cuore.
Finchè sarà affadita al Duce di Turno sarà tordi&grilli, per cui, come è capitato a te con la Samp, ce stà che te ritrovi ( sempre in metafa ducesca) in Somalia con un MAV arruzzinito a difendere il Fasto Ritrovato dell'Impero Romano ...nel 1940!

Perchè come tu sottolinei benissimo il "dolore" non stà solo nel ridimensionamento tecnico dovuto a cessioni eccellenti ma soprattutto stà nel sentirsi sempre e comunque presi per il culo.

Un abbraccio.  :)



Offline Il lodolaio

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Re:Solo per la maglia: lettera aperta al Presidente Garrone
« Risposta #2 : Mercoledì 2 Febbraio 2011, 10:32:55 »
Questo passo mi sento di commentarlo perché non lo condivido, è un discorso già sentito nell'ambiente laziale

Il giorno che Lei, con spocchia chiese a chi non condivideva le sue politiche, gente da tribuna o forse da distinti, di metterci un milione di euro avrei voluto risponderle che anch’io avevo una proposta per lei, quella di scambiarci i relativi patrimoni. Le avrei fatto vedere come avrei gestito la Samp al suo posto. Con i miei soldi ci avrebbe campato, io con i suoi l’avrei fatta molto divertire!

- Un semplice tifoso avrebbe gestito la Sampdoria meglio di Garrone ? Dove sta scritto ? E' una semplice ipotesi, non una certezza. Si può chiedere una diversa gestione manageriale, ma il discorso del tifoso imprenditore e manager è molto retorico.
- Il tifoso chiede che Garrone metta i soldi di tasca sua, prendendo i soldi dal proprio patrimonio personale per la squadra ?
  In Italia lo fanno in due, Berlusconi e Moratti. Chissà perché lo fanno, ma non è qui il motivo di chiederselo.
  Non possiamo chiedere a degli imprenditori come Garrone, Lotito & co. di mettere a repentaglio il proprio patrimonio personale    per una squadra di calcio.

P.S.: Ciao, Brezza, e buona giornata.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline Brezza

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Re:Solo per la maglia: lettera aperta al Presidente Garrone
« Risposta #3 : Mercoledì 2 Febbraio 2011, 10:52:51 »
Non ho scritto io la lettera, ma la condivido e non c'è scritto che si pretende che il Presidente di turno metta soldi di tasca sua, assolutamente.
L'esempio che Roberto fa sullo scambio di patrimoni, è un esempio e l'unica richiesta che c'è, indipendentemente da quanti soldi intende investire, dai campioni o presunti tali che il Presidente può comprare, del livello a cui vuole mantenere la squadra (che Roberto dice chiaramente e giustamente essere una prerogativa di chi gestisce la Samp) è quello di essere chiaro, è quello di non umiliare una tifoseria che lo ha sempre sostenuto perchè qui mai nessuno gli ha chiesto scudetti, coppe o quant'altro, mai, solo la dignità.
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Offline BobLovati

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Re:Solo per la maglia: lettera aperta al Presidente Garrone
« Risposta #4 : Mercoledì 2 Febbraio 2011, 11:03:22 »
Lettera che, per molti versi, avrei potuto scrivere io ...

A parte l´affermazione ( almeno da parte mia, di aver potuto gestire una Società di serie A ); si sa, come negli amori, ci si può lasciare in tanti modi. Probabilmente il Presidente Garrone ( forse già ex, almeno in cuor suo ) ha pensato di farlo nel peggiore possibile; peccato ! I grandi uomini sono attenti anche a questi particolari. Lui non ha voluto ( o saputo ? ) farlo, pe cui adesso dovrà sopportare tutto quanto di brutto gli pioverà addosso.
L´unica cosa positiva, forse, è che servirà la Società su un piatto d´argento, visto che il suo successore ( Brezza, te lo auguro con tutto il cuore ! ) avrà dalla sua parte la quasi totalità dei doriani.
Doriani che spero non siano così miopi ( ometto altre cose peggiori ) come lo furono certi lazialunti all´arrivo del Presidente Lotito.

Un abbraccio Brezza, nella speranza che tutto si risolva presto e bene    :-*
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

IB

Re:Solo per la maglia: lettera aperta al Presidente Garrone
« Risposta #5 : Mercoledì 2 Febbraio 2011, 11:05:21 »
[...]

Poi ho smesso di capirla. Ci viene a parlare in conferenza stampa che la Sampdoria ha un buco di bilancio, bisogna ripianare. Presidente Lei ha distratto dal patrimonio della Samp il suo miglior giocatore, Cassano, perché l’ha insultata. Lei fa del bilancio il suo faro, il suo elemento saliente.  Io, come tanti altri, pensavo che il legittimo diritto di cacciare via Cassano sarebbe stato economicamente sopportato da Lei. Se non voleva spendere quei soldi, avrebbe dovuto fare come la maggioranza delle persone fa in questi casi: ingoiare il rospo e cercare eventualmente di vendere Cassano. Mi spieghi Presidente, quale imprenditore avrebbe buttato via un asset della propria società del valore di 20 milioni di euro per quattro miseri insulti. Era giustificabile solo nell’ottica che quella scelta fosse il legittimo prurito di un ricco magnate miliardario che non si fa insultare da un quacchero analfabeta. Ma come Le può venire in mente di considerare a bilancio 1,7 milioni di spesa per la cessione di Cassano?[...]

Io che non sono un tifoso della Sampdoria é esattamente questo che volevo scrivere sull'altro topic.

Offline NV

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Re:Solo per la maglia: lettera aperta al Presidente Garrone
« Risposta #6 : Mercoledì 2 Febbraio 2011, 11:39:45 »
non vorrei in questo momento essere al vostro posto: forza samp.
psichedelicatessen

Offline LaLazioMia

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Re:Solo per la maglia: lettera aperta al Presidente Garrone
« Risposta #7 : Mercoledì 2 Febbraio 2011, 13:28:03 »
I miei nonni erano sampdoriani sfegatati, quello del 1903 amava dire che piuttosto di genoano “u prefferiva essè in figgiu de ‘na bagascia”;



http://www.sampdorianews.net/?action=read&idnotizia=4977


La Samp mi sta molto simpatica , ma essendo nata nel 1946( con data incerta come le mmerde) , con il Genoa nato 53 anni prima e con un percorso glorioso in quei 53 anni, ho difficoltà a capire questo signore del 1903.Qualcuno sa' dirmi da dove nasce questa rivalità? forse che i genoani siano bori e coatti come i riommers?.

Un'altra domanda. La samp si autogestisce o Garrone ci ha messo , o ci mette , di suo?.


Per finire, mia opinione, su Cassano il discorso è particolare e quindi anche l'azione di Garrone puo' essere approvata, su Pazzini è incomprensibile, anche per il valore economico che quel gran signore di moratti ha pagato.

Comunque auguri alla SAMP e SEMPRE GRAZIE A PAZZINI.

Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.