Domanda ai vertici di Unicredit (allora Capitalia)....perchè con noi no????

[gentlemen]

Perchè noi fummo costretti a vendere i pezzi migliori?
Perchè la banca creditrice, allora Capitalia, non ha finanziato operazioni di mercato per mantenere alto il livello della squadra (nel 2002-2003 eravamo in Champions League) ?
Perchè non si creò una approfondita selezione degli aquirenti, finalizzata al mantenimento di un alto livello di competitività, garantendo il livello agonistico raggiunto dalla presidenza Cragnotti ?
Da rimarcare che Unicredit ha più volte ribadito che il loro interesse non era solo capitalizzare, ma far sì che il progetto di chi acquisterà la società garantisca un alto livello agonistico.
Perchè a noi questo non fu garantito?
Queste sono domande da porre ad Unicredit ed al sindaco di Roma.

[dukenduke]

domanda retorica caro gentlemen, sappiamo tutti il perché.

[fish_mark]

Provo a rispondere. Poi interverranno netter più qualificati di me, ma non mancheranno quelli più agguerriti e quelli che la butteranno in politica.

Se avete notato in questa vicenda c'è uno stakeholder che controlla una società e ha una fortissima esposizione nel suo gruppo verso il primario istituto di credito. Ciò gli consente, comunque, di tenere botta, di vendere cara la pelle.
Nel nostro caso lo stakeholder all'improvviso si è trovato scoperto, a livello internazionale e per giunta invischiato in una vicenda giudiziaria (da cui non è ancora uscito). Quindi situazione diametralmente opposta, nel quale lo stakeholder fu fatto fuori in un baleno (il default è dei primi di novembre 2002, la sua defenestrazione è del 3 gennaio 2003). Non aveva nessun margine, nessuna credibilità in quel momento, quindi nessun potere di intermediazione. Era spacciato e con lui la Lazio.

[SAV]

So che tra breve interverrà l'amico Franz Kappa (e poco dopo commenterà Trippanera...  )
Cerco di anticipare la risposta.
La nostra situazione nel 2004 non è minimamente comparabile con quella attuale delle merde.
La Lazio era una società che bruciava molto più di quanto guadagnasse.  I suoi ricavi erano significativamente inferiori ai costi sostenuti, soprattutto quelli legati agli stipendi dei calciatori. 
Ricordiamoci che il primo aumento di capitale fu sottoscritto integralmente e, visto che non si procedette alla necessaria dieta dimagrante (oltre che forse per qualche spesa pazza di troppo... tipo uffici a via Borgognona per consentire a Baraldi, che viveva al De Russie a spese della Lazio, di andare a lavoro a piedi...), dopo neanche un anno l'intero capitale fu bruciato, richiedendo un nuovo significativo intervento finanziario volto a scongiurare il fallimento.
Anche le merde spendono più di quello che incassano e hanno infatti riportato delle perdite, ma la differenza non è spropositata come nel nostro caso.
Inoltre, i crediti vantati da Unicredit nei confronti dei Sensi sono infinitamente superiori a quelli che avevano nei confronti della SS Lazio.  Anche questo giustifica un maggiore impegno per salvaguardare il valoro degli assets.

[franz_kappa]

Perchè noi fummo costretti a vendere i pezzi migliori?
Perchè la banca creditrice, allora Capitalia, non ha finanziato operazioni di mercato per mantenere alto il livello della squadra (nel 2002-2003 eravamo in Champions League) ?
Perchè non si creò una approfondita selezione degli aquirenti, finalizzata al mantenimento di un alto livello di competitività, garantendo il livello agonistico raggiunto dalla presidenza Cragnotti ?
Da rimarcare che Unicredit ha più volte ribadito che il loro interesse non era solo capitalizzare, ma far sì che il progetto di chi acquisterà la società garantisca un alto livello agonistico.
Perchè a noi questo non fu garantito?
Queste sono domande da porre ad Unicredit ed al sindaco di Roma.

Le due situazioni sono molto diverse. E' inopportuno stabilire ogni forma di parallelo, a meno di non voler spargee una densa cortina di fumo che confonde i contorni della vicenda e rende tutto più indistinto.

La principale, SOSTANZIALE, differenza è che la xxxx del 2008-2010 (sono almeno due anni che si cerca di venderla) non è gravata dalla colossale posizione debitoria che poneva un'ipoteca quasi definitiva sul destino della Lazio nel dicembre 2002 (quando Cragnotti uscì di scena).
La xxxx attuale, pur con suoi problemi di liquidità (la struttura dei costi è un po’ squilibrata rispetto ai ricavi, pur ingenti), non ha un indebitamento fuori controllo. Avvertenza FONDAMENTALE: io mi riferisco ai dati di bilancio relativi al gruppo As xxxx Spa. Sulla situazione delle controllate, ad esempio quella che gestisce il marchio e le attività di marketing non abbiamo numeri ufficiali.

Per concludere: adottando una metafora, possiamo dire che la Lazio del 2002 era una barca sino a poco tempo prima di gran lusso che ormai faceva acqua da tutte le parti, incapace o quasi di navigare e destinata ad affondare presto. La situazione era talmente grave che si staccavano assi di legno dal ponte per rattoppare le falle nella stiva (cessioni eccellenti).
La xxxx attuale, a quanto pare, è una barca che naviga ancora discretamente e che, con qualche riparazione (le ‘fallette’ ci sono, ma sono ancora piccole e controllabili) e un passaggio di proprietà, potrebbe tornare a solcare le onde con una certa efficienza.

[fish_mark]

E attenzione.
Se arriva in porto questo passaggio, non ci potranno non essere dei "riverberi" anche sull'altra sponda del Tevere.

[franz_kappa]

Ah, dimenticavo...
gentlemen, il principale creditore della Lazio cragnottiana era lo Stato. Poi altri club di calcio, poi i dipendenti e poi, forse, le banche.

Nel caso dei sensi la situazion è ben diversa: la controllante della xxxx è indebitata con Unicredit ed Mps, ma la xxxx no.

Differenza sostanziale: nell'interregno tra Cragnotti e Lotito Capitalia gestì la Lazio per garantire il rimborso dei debiti in essere (inclusi i debiti vantati nei confronti della banca stessa). Ma almeno Capitalia ci mise i soldi, partecipanto a ben due aumenti di capitale.

Nel caso della xxxx la questione è ben diversa: Unicredit ed Mps debbono rientrare di una somma ben più elevata rispetto a quella che Capitalia vantava nei confronti della Lazio. Sono 'costrette' a vendere il pacchetto tutto in blocco, per realizzare di più. E più il pacchetto è bello infiocchettato (l'innesto di Borriello in rosa, gli ottavi di Champions, il posizionamento nelle prime posizioni del campionato italiano) e meglio è. La banca non ha ALCUN interesse a 'ridimensionare' la xxxx.

Con buona pace dei laziali che ambiscono alla sparizione della xxxx. Ma io vi rispetto troppo per raccontarvi una realtà alternativa (tutta virtuale) che vorreste veder descritta su un forum di tifosi della Lazio. 

[Drenai]

E attenzione.
Se arriva in porto questo passaggio, non ci potranno non essere dei "riverberi" anche sull'altra sponda del Tevere.

i riverberi saranno solo nei post di qualche utente, che farà l'upgrade al termine di paragone.
per quale motivo secondo te la gestione della lazio dovrebbe essere influenzata dall'identità del maggiore azionista riomico?

[fish_mark]

i riverberi saranno solo nei post di qualche utente, che farà l'upgrade al termine di paragone.
per quale motivo secondo te la gestione della lazio dovrebbe essere influenzata dall'identità del maggiore azionista riomico?

Per quale motivo? Semplicissimo.
La maggioranza dei tifosi laziali, silenziosa o meno, non accetterebbe di vedersi davanti gli odiati cugini, di vederli crescere troppo; di pane e cipolla dopo 10 anni ne avrebbe abbastanza e salirebbe la pressione verso un passaggio di mano, dentro e fuori lo stadio e questa volta insostenibile.
Come si è visto basta aprire le danze che la discoteca si riempie.

[Drenai]

Per quale motivo? Semplicissimo.
La maggioranza dei tifosi laziali, silenziosa o meno, non accetterebbe di vedersi davanti gli odiati cugini, di vederli crescere troppo; di pane e cipolla dopo 10 anni ne avrebbe abbastanza e salirebbe la pressione verso un passaggio di mano, dentro e fuori lo stadio e questa volta insostenibile.
Come si è visto basta aprire le danze che la discoteca si riempie.

beh.. non lo accetterebbe, ma poi? ci sarebbero molti tifosi col fegato a pezzi ma non per questo tutto a un tratto la lazio si trasforma nel barca. infatti non ho dubbi che il tono di molti post sui forum subirebbe un cambio di marcia. quello che contesto è pensare che simili strepiti producano differenze nella gestione societaria.

a parte che dubito molto che sceicchi o meno, nei prossimi anni ci sia lo stesso distacco di punti degli ultimi 5. molto piu probabile un rapporto di forza tipo quello attuale.

[Rupert]

Risposta al titolo del topic.

Perchè noi non abbiamo connivenze mafiose e/o politiche.

[MagoMerlino]

una sola semplice constatazione di fatto, questo comportamento è caratteristica peculiare della MAFIA.
Non c'è nessun altra motivazione, sono al vertice di una organizzazione mafiosa applicata alle tematiche calcistiche (intrecci tra politici, banchieri, faccendieri, iscritti alla P2, giornalisti, editori, semplice manovalanza a supporto, entrature in ogni apparato dello stato finanche nella magistratura) e da cupola mafiosa si comportano annessi e connessi, se non è chiaro neppure adesso..... continuate pure a fare domande che non hanno altre risposte.
Avrebbero ad esempio, inventato calciopoli dal niente per quale motivo altrimenti?

[franz_kappa]

f_m e Drenai, siete OT. 

[fish_mark]

f_m e Drenai, siete OT. 

Infatti me ne ritraggo subito.
Torniamo al tema del topic

[Boks XV]

beh.. non lo accetterebbe, ma poi?

lo sai perchè fino ad oggi la tifoseria della Lazio, che pur finisce trenta punti sotto i cani e perde derbies a raffica, tutto sommato è rimasta "tranquilla"?
perchè la roma non ha mai vinto un cazzo.
aspetta che vincano seriamente (sgrat) e che noi, nel frattempo, si continui nel nostro modesto cabotaggio. nel nostro sempiterno braccino corto quando è invece l'ora di dare una zampata decisa.
in questa apatia che, stante la minaccia che l'attuale presidenza si trasformi in un faraonato di stirpi lotitiane, rischia di trasformarsi in una tristezza senza fine.
allora, secondo me, a Lotito je correranno dietro coi cani.
io, i miei, glieli sciolgo.

[franz_kappa]

Infatti me ne ritraggo subito.
Torniamo al tema del topic

No, ce ne ritraiamo delusi, invece.

A che serve discutere su un forum, provare a fare discorsi un po' più complessi (si voleva ragionare di diverse strategie di rientro del debito da parte di un gruppo bancario esposto verso i club romani), quando la risposta è sempre la stessa:

"So aaaa mafia, è er potere che li manna avanti".

E' inutile. Discussioni come questa servono solo a riaffermare le proprie convinzioni irremovibili. E se ti permetti di sottrarti al coro sei un mafioso-xxxxnista pure te. E' inutile discutere, è una perdita di tempo. 

[fish_mark]

lo sai perchè fino ad oggi la tifoseria della Lazio, che pur finisce trenta punti sotto i cani e perde derbies a raffica, tutto sommato è rimasta "tranquilla"?
perchè la roma non ha mai vinto un cazzo.
aspetta che vincano seriamente (sgrat) e che noi, nel frattempo, si continui nel nostro modesto cabotaggio. nel nostro sempiterno braccino corto quando è invece l'ora di dare una zampata decisa.
in questa apatia che, stante la minaccia che l'attuale presidenza si trasformi in un faraonato di stirpi lotitiane, rischia di trasformarsi in una tristezza senza fine.
allora, secondo me, a Lotito je correranno dietro coi cani.
io, i miei, glieli sciolgo.

No, per carità. io sono per la non violenza.
Mi stenderò per terra in segno di protesta impedendo l'ingresso della macchina che porta le pregiate terga del presidente all'interno dello STadio Olimpico.
In ogni caso hai centrato il punto.
Qui le sindrome del city contro lo united non è roba per noi.
Noi siamo della LAZIO e non ci dobbiamo sentire inferiori a nessuno! NESSUNO!

[CeiZanettiGarbuglia]

una sola semplice constatazione di fatto, questo comportamento è caratteristica peculiare della MAFIA.
Non c'è nessun altra motivazione, sono al vertice di una organizzazione mafiosa applicata alle tematiche calcistiche (intrecci tra politici, banchieri, faccendieri, iscritti alla P2, giornalisti, editori, semplice manovalanza a supporto, entrature in ogni apparato dello stato finanche nella magistratura) e da cupola mafiosa si comportano annessi e connessi, se non è chiaro neppure adesso..... continuate pure a fare domande che non hanno altre risposte.
Avrebbero ad esempio, inventato calciopoli dal niente per quale motivo altrimenti?

Come diceva Totò (visto che su questo forum và di moda :
"...e ho detto tutto"

[fish_mark]

No, ce ne ritraiamo delusi, invece.

A che serve discutere su un forum, provare a fare discorsi un po' più complessi (si voleva ragionare di diverse strategie di rientro del debito da parte di un gruppo bancario esposto verso i club romani), quando la risposta è sempre la stessa:

"So aaaa mafia, è er potere che li manna avanti".

E' inutile. Discussioni come questa servono solo a riaffermare le proprie convinzioni irremovibili. E se ti permetti di sottrarti al coro sei un mafioso-xxxxnista pure te. E' inutile discutere, è una perdita di tempo. 

tu hai dato una spiegazione tecnico-finanziaria dlela vicenda della AS, io ne ho dato un contributo politico (non mafia).
La cosa interessante è sapere "COSA SARA'" di loro, ma soprattutto di NOI.

[CiPpi]

Perchè noi fummo costretti a vendere i pezzi migliori?
Perchè la banca creditrice, allora Capitalia, non ha finanziato operazioni di mercato per mantenere alto il livello della squadra (nel 2002-2003 eravamo in Champions League) ?
Perchè non si creò una approfondita selezione degli aquirenti, finalizzata al mantenimento di un alto livello di competitività, garantendo il livello agonistico raggiunto dalla presidenza Cragnotti ?
Da rimarcare che Unicredit ha più volte ribadito che il loro interesse non era solo capitalizzare, ma far sì che il progetto di chi acquisterà la società garantisca un alto livello agonistico.
Perchè a noi questo non fu garantito?
Queste sono domande da porre ad Unicredit ed al sindaco di Roma.

tra le cose non ancora dette andrebbe ricordato che allora il lodo Petrucci tanto in voga faceva credere potesse essere piu' semplice far fallire una societa' per poi prenderla a due lire, oggi invece non piu'.