Autore Topic: Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?  (Letto 15972 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #80 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:09:00 »
E' offensiva come ironia. Molto, almeno per i miei gusti.
Rispetto il tuo personal sentire, che è molto diverso dal mio.
Ciò detto, se tu avessi scritto quelle parole con il mio nome al posto di quello scelto dall'autore del testo non mi avrebbe fatto né caldo né freddo. Ci mancherebbe altro che mi metto a dare pugni in faccia per queste cose innocue.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline fish_mark

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #81 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:09:18 »
Quoto. Da non perdere il suo pezzo sull'ultima vendemmia.

Fortissimo.
Nello specifico il Serra va ricordato come tra gli autori della Litizzetto.
E' un "fornitore" tra i più quotati.

Recanatasi è un simpaticone ma insomma stiamo lontani anni luce dal Serra.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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IB

Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #82 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:09:27 »
Ma davero l'Harry's Bar é calato ????????
O gesu' gesu'.....
 :D


IB

Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #83 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:13:11 »
La nazionalità di Tare è usata deliberatamente per insultare il DS della Lazio. E' un albanese, quindi un poco di buono e di ascendenze dubbie. La realtà a cui si ancora è l'immaginario del tifoso  laziale sugli albanesi, quale satira è razzismo. Vale la barzelletta di Berlusconi sul Kapò.

In genere é tipico della cattiva satira.
Quella da bagaglino, per intenderci. Scuregge, africani coi labbroni, e pacche sul culo alla soubrette.
Qualcuno direbbe che é la "satira di destra", anche se la destra conservatrice ha avuto autori satirici importanti (tipo Guareschi per dire...)

Uno che utilizza quei fili e che ci ha creato una carriera é Forattini, la gobba di Andreotti, gli stivaloni di Craxi, il pisellino di Spadolini ecc....
Cattiva satira.
Appunto.

MA a qualcuno piace, quindi tocca stacce.

Offline Matita

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #84 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:13:39 »
OT

Ma guido è diventato na telenovela?

da quando ?

EOT
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline franz_kappa

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #85 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:14:00 »
La nazionalità di Tare è usata deliberatamente per insultare il DS della Lazio. E' un albanese, quindi un poco di buono e di ascendenze dubbie. La realtà a cui si ancora è l'immaginario del tifoso  laziale sugli albanesi, quale satira è razzismo. Vale la barzelletta di Berlusconi sul Kapò.

Rileggi bene. Secondo te davvero queste righe di sciocchezzuole contengono un fondo di razzismo, come hai scritto?

Venerdì 3 dicembre. Notizia bomba: anche Igli Tare è approdato alla Lazio per via di una raccomandazione. La sua storia è un po’ più complessa e parte da lontano. Il papà di Lotito, Gastone, si recò anni fa a Tirana per trattare, a nome della sua società, un contratto per le pulizie dei locali del Ministero della Cultura albanese. Nell’occasione conobbe una professoressa di latino, Tinka Alikai. Nacque un bambino, insieme decisero di chiamarlo con un nome latino: erano indecisi fra Diocleziano o Claudio, l’importante è che all’inizio o alla fine del nome doveva esserci comunque Dio.

L’anno dopo Lotito senior tornò a Tirana per pulire gli uffici del ministero e s’invaghì di un sergente dell’esercito nazionale albanese (A.A.F.) di nome Xhelda, addetta ai servizi segreti (S.S.A.A.) con la quale ebbe un figlio (I.G.L.I). Seguendo la passione degli albanesi per gli acronimi, i genitori scelsero per nome una sigla che alcuni interpretarono come uno sfogo di papà Lotito (Intanto Gastone Lavora Indefessamente), altri come i due articoli plurali maschili che Xhelda stava studiando sulla grammatica italiana mentre era incinta, versione avallata dal fatto che la mamma lo chiamava Igli con la g morbida, unione degli articoli i e gli. Il cognome fu un errore. Quando si affacciò allo sportello dell’anagrafe di Tirana per denunciare la nascita del figlio e si sentì chiedere 1.200 lek dall’impiegato, Gastone Lotito chiese se si poteva trattare. Come?, tese l’orecchio l’impiegato. “Trat-tare”, scandì allora Gastone. E poiché “trat”nel dialetto di Tirana significa “cognome”, il bambino venne iscritto con il cognome di  Tare. Igli Tare.


La verità, amici cari, è che voi avete un NEMICO da combattere: il 'catetere', come lo chiama qualcuno. E in tutte le multiformi manifestazioni in cui esso si presenta va contrastato.
Ma siamo alla paranoia, mi pare chiaro.
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Offline fish_mark

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #86 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:16:37 »
In genere é tipico della cattiva satira.
Quella da bagaglino, per intenderci. Scuregge, africani coi labbroni, e pacche sul culo alla soubrette.
Qualcuno direbbe che é la "satira di destra", anche se la destra conservatrice ha avuto autori satirici importanti (tipo Guareschi per dire...)

Uno che utilizza quei fili e che ci ha creato una carriera é Forattini, la gobba di Andreotti, gli stivaloni di Craxi, il pisellino di Spadolini ecc....
Cattiva satira.
Appunto.

MA a qualcuno piace, quindi tocca stacce.

Non è necessariamente cattiva. E' di lana grossa, gioca su registri facili, bambineschi, spesso volgari, rischiando anche di essere politically uncorrect.
Alvaro Vitali che fa lo scoreggione con fiamma al servizio militare fa ridere a tutti, nessuno escluso; ma ti giochi penosamente la wild card della risata.
Ollio che da una torta in faccia a Stallio fa una cosa semplice ma nell'ambito del buon gusto.
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Offline BobLovati

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #87 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:16:48 »
Lazialità non perde lettori per le amenità (o presunte tali) contenute nella rubrica di Recanatesi.
La stampa tutta, a parte poche eccezioni, è soggetta a un epocale trend di progressivo calo dei lettori.

non dicevo questo, caro f_k; mi riferivo al fatto che, la parte meno mentalizzita e fidelizzata, magari di queste " perle evitabili " ne fa volentieri a meno    :)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #88 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:22:18 »
Non è necessariamente cattiva. E' di lana grossa, gioca su registri facili, bambineschi, spesso volgari, rischiando anche di essere politically uncorrect.
Alvaro Vitali che fa lo scoreggione con fiamma al servizio militare fa ridere a tutti, nessuno escluso; ma ti giochi penosamente la wild card della risata.
Ollio che da una torta in faccia a Stallio fa una cosa semplice ma nell'ambito del buon gusto.

Aspé, Alvaro Vitali non é satira. Stanlio e Ollio non sono satira.
A me me fa ride pure il collega mio che scoreggia in ufficio per dire.
La torta in faccia non é satira. E' comicità, che é altra cosa. Parente, ma altra cosa.
La satira é la realtà raccontata con il filtro dell'umorismo.
Charlie Chaplin é satira. Ridolini é comicità.

Offline BobLovati

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #89 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:23:07 »
La verità, amici cari, è che voi avete un NEMICO da combattere: il 'catetere', come lo chiama qualcuno. E in tutte le multiformi manifestazioni in cui esso si presenta va contrastato.
Ma siamo alla paranoia, mi pare chiaro.

... per cui quello che dici tu è giusto, e quello che dicono quelli che non sono d´accordo con te no ???

Non so perchè, ma m´è venuta in mente la famosissima battuta del Marchese del Grillo:
" Io so´ io e voi ´n sete ´n .......... "

Non credo sia così, conoscendoti, ma non mi è sembrata una delle tue ( moltissime ) più felici ...   :-X
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Offline franz_kappa

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #90 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:28:19 »
... per cui quello che dici tu è giusto, e quello che dicono quelli che non sono d´accordo con te no ???
No, non dico questo.
Semplicemente, non ho alcun pregiudizio - a differenza di moltissimi che scrivono su questo forum, te incluso - nei confronti della comunicazione romana e delle sue 'dinamiche'.

E questo rende i miei giudizi più sereni, meno 'estremizzati'.
Non più giusti.

Per dire... io trovo molto più arrogante che qualcuno lanci giudizi tranchant nei confronti di una testata che non acquista mai. Ma sarà un difetto mio, Bob...
Buon viaggio, caro Piero.

Offline lollapalooza

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #91 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:28:35 »
(...)
La verità, amici cari, è che voi avete un NEMICO da combattere: il 'catetere', come lo chiama qualcuno. E in tutte le multiformi manifestazioni in cui esso si presenta va contrastato.
Ma siamo alla paranoia, mi pare chiaro.

See, lallero, perché questa generalizzazione, amico caro?

 :)

Siamo in un forum, leggo un pezzo che ritengo grossolano e di dubbio gusto e lo dico, dov'è il problema?

Ripeto: essendo della Lazio, ed essendo Lazialità una rivista che di Lei si occupa, ho tutto l'interesse che il livello generale si mantenga alto.



Offline franz_kappa

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #92 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:33:21 »
Ripeto: essendo della Lazio, ed essendo Lazialità una rivista che di Lei si occupa, ho tutto l'interesse che il livello generale si mantenga alto.
E' una pretesa senza alcun fondamento.
La stampa ha il diritto di pubblicare quello che vuole, anche articoli che non ti aggradano. Né tu né io, che pure siamo tifosi della Lazio, partecipiamo al processo di selezione degli articoli da pubblicare e di quelli da scartare su una rivista che parla di Lazio come "Lazialità". Al massimo esprimiamo un consenso (acquistando la rivista) e un dissenso (smettendo di comprarla).

Peraltro, un simile articolo in nessun modo "abbassa il livello", come hai scritto, oppure 'lede' l'immagine della Lazio.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline robylele

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #93 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:41:18 »
See, lallero, perché questa generalizzazione, amico caro?

 :)

Siamo in un forum, leggo un pezzo che ritengo grossolano e di dubbio gusto e lo dico, dov'è il problema?



Quoto. Si commenta quello che si legge e si vede, magari a fare un complimento a Di Canio, Plastino, magari. Io sono più che pronto.

E anch'io sono molto sereno e voglio citare una battura di Recanatesi che a me parve buona.

Sulla roma che perse una partita importante (arrivò poi sesta): ''Su queste feste natalizie cala un sentimento di mestizia. Ieri é stata segnalata la Ferilli a Via Condotti nell'atto di acquistare una pelliccia..''.  ;D

E mi é pure simpatico.

x FK: Lollop ha l'interesse, auspica un livello qualitativo più alto, mica pretende.

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline lollapalooza

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #94 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:41:25 »
E' una pretesa senza alcun fondamento.
La stampa ha il diritto di pubblicare quello che vuole, anche articoli che non ti aggradano. Né tu né io, che pure siamo tifosi della Lazio, partecipiamo al processo di selezione degli articoli da pubblicare e di quelli da scartare su una rivista che parla di Lazio come "Lazialità". Al massimo esprimiamo un consenso (acquistando la rivista) e un dissenso (smettendo di comprarla).
(...)

Mica è una pretesa, è un semplice auspicio.
Se uscisse una rivista sulla Nostra del tenore del trigorista io mi incatzerei come una biscia, stante il fatto che sarei totalmente impotente, ma tant'è.

Peraltro, un simile articolo in nessun modo "abbassa il livello", come hai scritto, oppure 'lede' l'immagine della Lazio.

Questo è assolutamente soggettivo; a mio avviso il contenitore ne esce parzialmente squalificato.



Edit: Robyle', ti giuro che non ti avevo letto.

 ;D



Mazzola

Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #95 : Martedì 1 Febbraio 2011, 12:49:35 »
Sentita or ora domanda a Reja in conferenza stampa:

...a Milano serve l'impresa ?

Diciamo che non bisogna studiare per diventare giornalisti, basta anche leggere un forum...  ;D

Offline carpelo

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #96 : Martedì 1 Febbraio 2011, 13:36:58 »
Ha ragione Bob, bisogna trombare di più!  ;D

jumpingjackflash

Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #97 : Martedì 1 Febbraio 2011, 13:45:18 »
E' una pretesa senza alcun fondamento.
La stampa ha il diritto di pubblicare quello che vuole, anche articoli che non ti aggradano. Né tu né io, che pure siamo tifosi della Lazio, partecipiamo al processo di selezione degli articoli da pubblicare e di quelli da scartare su una rivista che parla di Lazio come "Lazialità". Al massimo esprimiamo un consenso (acquistando la rivista) e un dissenso (smettendo di comprarla).

Peraltro, un simile articolo in nessun modo "abbassa il livello", come hai scritto, oppure 'lede' l'immagine della Lazio.
ma a te t'ha fatto ride??  ???

Offline BobLovati

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #98 : Martedì 1 Febbraio 2011, 13:47:26 »
Ha ragione Bob, bisogna trombare di più!  ;D

... tardi, ma piano piano ci state arrivando: " più pilu per tutti ( i Laziali, chiaro ) "    :P
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RobCouto

Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #99 : Martedì 1 Febbraio 2011, 13:53:02 »
Vorrei solo dire che lo scritto di Recanatesi, a mio avviso, non abbassa per niente il livello qualitativo di Ginulfità, o come si chiama.