Autore Topic: Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?  (Letto 15935 volte)

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Offline Matita

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #40 : Domenica 30 Gennaio 2011, 18:57:20 »
Guardate che io non volevo scatenare una rissa tra noi, ho solo chiesto se per essere giornalisti bisogna studiare, visto quello che ha scritto questo signore deduco che no.

Domani mando un pezzo pure io...

Tranuqillo Poma'.

La monnezza se commenta pure cosi'.

E poi non vedo nessuna rissa , solo uno , il solito , che difende la categoria.

Ma ci sta'.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

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Offline MagoMerlino

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #41 : Domenica 30 Gennaio 2011, 19:18:51 »
Al contrario di quanto si pensi, su questo forum le persone criticano i giornalisti non perchè parlano male di Lotito (che è invece un autentico incubo per qualcuno) ma perchè si ritiene che scrivano palesi inesattezze o facciano dell'umorismo patetico.
Un po' troppo generico come giudizio se lo si estende a tutto il forum.
Diciamo più precisamente che sparsi qui e là come il prezzemolo ci sono diversi avvocati ghedini, che indulgono volentieri nella critica esasperata soprattutto verso quanti in un modo o nell'altro, hanno osato esprimere giudizi differenti dai loro, o più semplicemente fanno parte di una comunità giudicata aprioristicamente nemica nei confronti del presidente dominante.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #42 : Domenica 30 Gennaio 2011, 19:19:09 »
Recanatè, la prossima volta per farci ridere, raccontaci l'ultima sul pupone (o forse ci potrebbero essere problemi per quito?).
Noi Laziali siamo buoni, digeriamo tutto, siamo abituati.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

IB

Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #43 : Domenica 30 Gennaio 2011, 19:23:58 »
Ricordo la presentazione da quito del libro su Maestrelli; non male il libro ma, presentandolo in un sito presumibilmente Laziale, uno crede sia così e compra il libro.
In pratica di Lazio, in quel linbro, ce n´è assai meno del 10% del totale; se ne parlò anche sulla ex LN, dove i giudizi furono piuttosto negativi.

In quel libro, Uno di undici, c'é tanta Lazio.
C'é la vita e la storia di Tommaso Maestrelli.
Un libro da tifoso, con tutti i difetti dei libri agiografici, ma un libro in cui l'amore e l'amicizia per Tommaso Maestrelli sono in ogni pagina.



RobCouto

Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #44 : Domenica 30 Gennaio 2011, 19:46:56 »
A me il libro su Maestrelli è piaciuto, lo trovo un ottimo lavoro.

Abbiamo fatto a fette, in questi giorni, la rivista ufficiale perché a più di qualcuno sembra che non ci sia un atteggiamento corretto nei confronti di altre realtà del mondo laziale.

Se adesso pensiamo che gli scritti di Recanatesi sulla rivista non (più) ufficiale facciano pena, il nostro metro di giudizio non vale più? Farebbero pena anche se i protagonisti fossero Ronzella e Pradè, per dire, con quel tono da canzoncine anni '30 sul Negus.

E' evidente che De Angelis abbia virato la sua linea editoriale (se mai ce n'è stata una): la concorrenza di LazioStyle gli impone di caratterizzarsi: una scelta saggia, da un punto di vista di marketing. Ma insomma, se si vogliono prendere per i fondelli Lotito e Tare si può fare meglio, molto meglio.

ruud

Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #45 : Domenica 30 Gennaio 2011, 20:07:23 »
In quel libro, Uno di undici, c'é tanta Lazio.
C'é la vita e la storia di Tommaso Maestrelli.
Un libro da tifoso, con tutti i difetti dei libri agiografici, ma un libro in cui l'amore e l'amicizia per Tommaso Maestrelli sono in ogni pagina.


Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #46 : Domenica 30 Gennaio 2011, 20:10:21 »

Se adesso pensiamo che gli scritti di Recanatesi sulla rivista non (più) ufficiale facciano pena, il nostro metro di giudizio non vale più? Farebbero pena anche se i protagonisti fossero Ronzella e Pradè, per dire, con quel tono da canzoncine anni '30 sul Negus.

Però scritti da un Laziale, rivolti ad altri Laziali, avrebbero un perchè. Leggere gli stessi sfotto banali, che ascolto sulle più becere radio romaniste, su un foglio "Laziale", se permetti un pochino mi infastidisce.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Mazzola

Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #47 : Domenica 30 Gennaio 2011, 20:26:48 »
Uno più undici, é un bellissimo libro.
Se non ricordo male, furono i gemelli Maestrelli a chiedergli, insistendo, che lo scrivesse proprio lui, un libro sul loro babbo (lo chiamano così).

Gli scritti su Lazialità non fanno (sor)ridere.

E non c'è peggior "cosa" di qualcosa che dovrebbe/vorrebbe far ridere e non lo fa.
Se po' dì ?
Si può accettare il fatto che una persona faccia una cosa bene e una male ?
Oppure...tutti Diavoli o tutti Santi ?

Offline BobLovati

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #48 : Domenica 30 Gennaio 2011, 20:47:11 »
io del libro sulla vita di Maestrelli ho detto ALTRE COSE.
Poi, si sa, se volete guardare il dito che indica la luna potete farlo; ci mancherebbe !
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Sorcio

Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #49 : Domenica 30 Gennaio 2011, 21:10:11 »
Che tristezza, quanti dilettanti che si vestono da grandi penne.
Che penosa tristezza.

Offline borges

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #50 : Domenica 30 Gennaio 2011, 21:16:39 »
Che tristezza, quanti dilettanti che si vestono da grandi penne.
Che penosa tristezza.

io te lo dissi con anni di anticipo!!!!!!
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

ruud

Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #51 : Domenica 30 Gennaio 2011, 21:22:35 »
(non ve stò più a capì)

Offline Matita

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #52 : Domenica 30 Gennaio 2011, 23:24:50 »
Uno più undici, é un bellissimo libro.

100% !

Bellissimo.
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Offline aquilafelyx

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #53 : Lunedì 31 Gennaio 2011, 00:03:55 »
bastachenonmettonolobbligodellalaureaperscriveresuiforum ;D
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline Fabio70rm

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #54 : Martedì 1 Febbraio 2011, 09:47:59 »
A me l'articolo non fa ridere, anzi!!!

Fossi in Tare mi consulterei con un legale, perchè mi si da del raccomandato e imbucato, perchè si offende mia madre, accostandola alla polizia segreta di un regime famoso per atti "umanitari", inoltre sostenendo che si è concessa al padre di Lotito (immagino che il padre di Tare si sganascerà leggendo questo articolo, vero Mago?)....

Fossi in Manfredini mi offenderei, il fatto secondo l'autore di stare nella rosa della Lazio è dovuto a parentele, e non alle qualità pedatorie....beh un modo quantomeno arzigogolato e singolare di dargli della pippa....

Fossi in Garrido poi andrei sotto casa dell'autore dell'articolo, gridandogli "escort spagnola d'Arcore ci sarà tua madre!!!".

Fossi in Lotito, vedendo come è trattata la memoria del padre (sarà mai stato a Tirana? Avrà mai frequentato "spie" dai facili costumi? Avrà mai avuto figli illegittimi?), come si spara sulla gestione societaria (favori a barbieri?? favori a Berlusconi?? favori a presunti fratellastri??) mi incazzerei non poco.

Tralasciando il velato accenno alla "spia" albanese (cioè donna, albanese, e...."spia"....ossia leggasi???)...

Ma dove sta l'ironia qua??

E per favore lasciamo perdere Arcore.

Posso capire ed apprezzare battute su Lotito sulla sua presunta tirchieria, sul suo moralizzato e didascalico.

Ma questo tipo di umorismo sinceramente fa pena ed offende.

Almeno per me!!!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline boksic70

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #55 : Martedì 1 Febbraio 2011, 10:09:35 »
Già chiunque può scrivere di calcio a pagamento. Ma veramente chiunque, e di esempi a dir poco pessimi ce ne sono a vagonate.
Se ci si aggiunge chi deve fare l'ironico per forza senza riuscirci...
Un articolo che, se letto al Bagaglino, avrebbe creato la fuga di massa. Se poi, come mi pare di aver capito e chiedo scusa se mi sbaglio, appare sulla rivista Lazialità, la cosa è veramente triste e malinconica. Con tutto il rispetto per la persona che l'ha scritto. Che, nei pochissimi secondi che regalo alle trasmissione "sportive", già ultimamente si era messo in luce con battte agghiacianti.

Offline franz_kappa

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #56 : Martedì 1 Febbraio 2011, 10:14:33 »
.. se passasse da  queste parti un f_M, un f_k, un robylele, magari si starebbe parlando di plotoni, altre Tv sono possibili ....

La cosa strana è che, appena si parla non bene ( e con motivo ) di un qualsiasi personaggio scriva in un foglio qualsiasi, arrivano le truppe cammellate, ironicamente a difesa del memorabile " bidone di benzina ".

I giornalisti, come qualsiasi professionista o lavoratore del´universo, sono soggetti al libero giudizio di chi li ascolta/legge. Se non sono disposti, non scrivano ...

Tralasciando, per amor di pace, che i cognomi nell´ambito di giornalismo et similia sono sempre gli stessi ...
Vero. Il problema è che si dovrebbe capire cosa si critica. Cosa che, purtroppo, non avviene quasi mai su queste pagine.
Da certi commenti traspare solo pregiudizio, livore e - soprattutto - ignoranza (nel senso di 'non conoscenza', nessuno si offenda) dei meccanismi della comunicazione. Ad esempio, posto che ognuno può scrivere quello che vuole, non ha alcun senso commentare una rubrica umoristica (riuscita o meno) domandandosi se per fare i giornalisti bisogna essere laureati o no. Non è questione di laurea o meno saper far ridere con quello che si scrive.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline boksic70

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #57 : Martedì 1 Febbraio 2011, 10:17:51 »
... battte agghiacianti.
Appunto. Problemi di tastiera o analfabetismo di ritorno?

Offline franz_kappa

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #58 : Martedì 1 Febbraio 2011, 10:22:27 »
Fossi in Tare mi consulterei con un legale, perchè mi si da del raccomandato e imbucato, perchè si offende mia madre, accostandola alla polizia segreta di un regime famoso per atti "umanitari", inoltre sostenendo che si è concessa al padre di Lotito (immagino che il padre di Tare si sganascerà leggendo questo articolo, vero Mago?)....
Domanda: Gasparri ha titolo, a tuo avviso, di querelare Vauro perché lo mette in ridicolo con le sue vignette?
E Rutelli, sulle cui scarse capacità amatorie lo stesso Vauro insiste ogni santa puntata di "Annozero", ha titolo, a tuo avviso, di querelare il vignettista?

A mio avviso no, visto che quelle due 'caricature' sono depotenziate dal contesto in cui sono realizzate: un contesto satirico, dissacratorio, ironico.

Le righe di Recanatesi vanno dunque 'pesate' e interpretate alla luce del 'registro' utilizzato, ovvero quello della satira, del paradosso, dello sberleffo evidente (perché solo una persona che non ha cognizione di quello che legge può intendere come serie quelle ricostruzioni postate su Lazianlità. La mamma di Tare, Lotito e altre amenità).

Poi anche a me fanno ridere assai poco. Ma la questione non è questa.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline lollapalooza

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Re:Ma davvero bisogna studiare per essere giornalisti?
« Risposta #59 : Martedì 1 Febbraio 2011, 10:24:09 »
Resto strettamente in topic: l'articolo è penoso, ma più che l'estensore è da biasimare l'editore che permette che tali pezzi scréditino l'intero prodotto.