Cosa state ascoltando

[Monsieur Opale]

[DinoRaggio]

Bellissima, una delle poche cose buone degli ultimi anni, chi è la meraviglia che le siede accanto ?

https://it.wikipedia.org/wiki/Sarah_Felberbaum moglie del futuro barbuto capitan.

OT
Propongo la deportazione nelle miniere slesiane per coloro che applaudono ritmicamente durante l'esecuzione delle canzoni.

[Wild Bill Kelso]

Comprato l'altro ieri. Da urlo.

Sentitevi quella meraviglia che è You Can’t Always Get What You Want

[giamma]

https://it.wikipedia.org/wiki/Sarah_Felberbaum moglie del futuro barbuto capitan.

Oddio !
Mi auguro sia una moolto interessata e che si sia innamorata del suo portafogli.

[Whistle]

[Ataru]

[giamma]

They all went to Mexico - Santana/Willie Nelson
tratto dal raro album di Santana Havana Moon

[Wild Bill Kelso]

L'ultimo di Sting. Bello il primo pezzo, il resto non merita.
Non fate come me che ve lo siete comprato sulla fiducia. È un disco sufficiente. Sting ha fatto molto di meglio.

[Aquila Maremmana]

Forse in questa esecuzione, c'è il più bell'assolo di chitarra di tutta la musica italiana. (anzi... gli assoli,l sono divisi in tre puntate....)

[Drenai]

vero. anche a me è sempre piaciuto molto.
in realtà il contributo della pfm a quel live a me ha sempre deluso. non mi è mai interessato de andrè ma sapendo che c'era la pfm pensavo che quel disco in particolare mi sarebbe piaciuto, invece fanno puro e semplice supporto, per quanto lo facciano bene. voglio dire, se non lo sapessi, ascoltandolo non ti viene da dire cazzo che band. l'unica cosa buona è quell'assolo alla fine.

[Ataru]

vero. anche a me è sempre piaciuto molto.
in realtà il contributo della pfm a quel live a me ha sempre deluso. non mi è mai interessato de andrè ma sapendo che c'era la pfm pensavo che quel disco in particolare mi sarebbe piaciuto, invece fanno puro e semplice supporto, per quanto lo facciano bene. voglio dire, se non lo sapessi, ascoltandolo non ti viene da dire cazzo che band. l'unica cosa buona è quell'assolo alla fine.

solo la fisarmonica su un giudice vale il prezzo del disco

[Aquila Maremmana]

Forse in questa esecuzione, c'è il più bell'assolo di chitarra di tutta la musica italiana. (anzi... gli assoli,l sono divisi in tre puntate....)

De André era un grande poeta. Ma musicalmente era di una pallosità disarmante. I pezzi dei due dischi sono ribaltati come calzini!  Tant'è che da quel momento inizia a curare meglio musicalità ed arrangiamenti. Quella tournee fu un evento per la musica italiana.

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[Drenai]

pensa che potevano essere gli originali...
io non conosco de andrè quindi non posso fare il confronto, ma letto il post di ataru sono andato a risentirmi un giudice, magari ricordavo male.
invece resto della mia idea. ok la fisarmonica, ma la canzone è un unico pattern ripetuto all'infinito, suonato con competenza, certamente, probabilmente uno che già conosceva i pezzi nelle versioni originali sarà rimasto colpito dal miglioramento, ma per me che l'ho ascoltato molti anni dopo e mi aspettavo di ascoltare dei pezzi col "marchio" pfm, è stata una delusione.

[Ataru]

pensa che potevano essere gli originali...
io non conosco de andrè quindi non posso fare il confronto, ma letto il post di ataru sono andato a risentirmi un giudice, magari ricordavo male.
invece resto della mia idea. ok la fisarmonica, ma la canzone è un unico pattern ripetuto all'infinito, suonato con competenza, certamente, probabilmente uno che già conosceva i pezzi nelle versioni originali sarà rimasto colpito dal miglioramento, ma per me che l'ho ascoltato molti anni dopo e mi aspettavo di ascoltare dei pezzi col "marchio" pfm, è stata una delusione.

devi considerare che è stata la pfm a voler fare un concerto con de andré, e non il contrario. e poi, detto tra noi,  non ce lo avrei visto de andré a recitare la carrozza di hans.

girovagando in rete ho trovato questo estratto da un'intervista a franz di cioccio:

A mio avviso, tra tutti i cantautori, Fabrizio De André è quello che più di ogni altro è riuscito a infondere poeticità nelle sue canzoni. Noi lo conoscevamo da tempo - avevamo già lavorato con lui alcuni anni prima - e così, quando un giorno d'estate lo incontrammo a un concerto in Sardegna gli buttai lì l'idea di fare qualcosa insieme. La collaborazione tra un cantautore e un gruppo era comune in America e a noi sembrava che con Fabrizio si sarebbe potuto svolgere un buon lavoro, offrendo al pubblico italiano qualcosa di nuovo. De André aveva avuto un'esperienza simile solo con i New Trolls, che per certi versi era stata positiva e per altri no, perché erano rimasti due gruppi di lavoro abbastanza divisi. Non c'era stata una fusione vera e propria. Diciamo che loro avevano suonato le cose di De André e De André aveva avuto un gruppo che lo accompagnava, tutto qua. Noi invece avevamo in mente qualcosa di molto diverso, un vero e proprio progetto di collaborazione artistica, dove ognuna delle due componenti, il cantautore e il gruppo, avrebbe influenzato l'altra. Glielo spiegammo, ma lì per lì non la prese molto bene.
"Eh belin!" disse, "suonate troppo forte!"
"Ma no, ci adattiamo a te!"
"Arrivate con tutti vostri watt e mi uccidete!"
"Ascolta" disse Franco prendendo la chitarra, "io 'Il pescatore' la vedo così. Un po' più funky, un po' più allegra..." e si mette a fare un giro di accordi.
Fabrizio ascolta e sorride. "E la batteria? Questo qui picchia forte, non so...."
Ci volle un po', ma riuscimmo a convincerlo, forse anche perché riuscimmo a comunicargli il senso del gruppo. Fare una tournée però lo spaventava un po'. In generale Fabrizio è una persona un po' schiva e l'idea di affrontare il pubblico tutte le sere, di viaggiare con noi e con tutto l'annesso, non gli garbava molto. Ma riuscimmo a trasmettergli la carica giusta. Gli garantimmo comprensione e collaborazione e alla fine, stringendoci la mano, suggellammo l'accordo.
Scegliemmo un trentina di pezzi e ci suddividemmo il lavoro. Era una strategia che serviva a non tradire lo stile dei pezzi. Per esempio le canzoni più francesiggianti sono state affidate a Patrick, perché essendo vissuto in Francia poteva arrangiarle in linea con il loro sound. Franco invece prese i pezzi dove poteva fare valere la sua dimestichezza con la musicalità della chitarra. A Flavio vennero affidate le cose che ci sembravano richiedere un'elaborazione più complessa, perché dal punto di vista degli arrangiamenti era il più preparato di tutti. Mettemmo su un bel gruppo di lavoro e dopo qualche mese il materiale fu pronto. Ne era uscita una cosa nuova e un po' strana, dove la poeticità dei testi di Fabrizio e le sue belle e pulite linee melodiche si sposavano con una musicalità sognante, piena di immagini, invenzioni e colpi di scena. La cosa funzionò a meraviglia: i pezzi, completamente rivisti e rielaborati, assumevano un sapore nuovo e più pieno, mentre il dialogo tra testi e impasti sonori risultava continuo ed equilibrato. In questo contesto, la voce calda e affascinante di Fabrizio non veniva per nulla sacrificata, anzi. Tutto infatti era stato studiato nei minimi particolari affinché noi non lo coprissimo mai. Gli arrangiamenti erano stemperati: quando lui cantava, sembrava di vedere un acquerello, un dipinto molto bello dai colori tenui. C'erano però anche momenti in cui si partiva forte in modo da far esplodere la carica musicale della PFM. Ne fummo tutti molto soddisfatti. Anche il pubblico dimostrò di apprezzare quello strano connubio, tra due realtà che allora, in Italia, erano considerate assolutamente incompatibili. Invece la nostra idea funzionò, dimostrando che anche un cantautore può avere da guadagnare dalla collaborazione con un gruppo. E viceversa.

[Drenai]

appunto, dalle parole di dicioccio si capisce perchè alla fin fine quel live (sulla cui importanza, come dice AM, non discuto) a me non sia piaciuto granchè.

tanto per continuare l'OT, un'altro assolo fantastico dove non te lo aspetteresti, sta alla fine di una canzone di vasco rossi che si chiama angeli o qualcosa del genere. ce ne sono parecchi di esempi (beat it forse è il piu famoso). un altro che mi viene in mente è easy lover.
anzi adesso me li vado a sentire così non è piu OT

[Ataru]

appunto, dalle parole di dicioccio si capisce perchè alla fin fine quel live (sulla cui importanza, come dice AM, non discuto) a me non sia piaciuto granchè.

tanto per continuare l'OT, un'altro assolo fantastico dove non te lo aspetteresti, sta alla fine di una canzone di vasco rossi che si chiama angeli o qualcosa del genere. ce ne sono parecchi di esempi (beat it forse è il piu famoso). un altro che mi viene in mente è easy lover.
anzi adesso me li vado a sentire così non è piu OT

vabbè per beat it mj ha scomodato eddie van halen, so' bono pure io.

[Aquila Maremmana]

vabbè per beat it mj ha scomodato eddie van halen, so' bono pure io.

L'assolo di Beat It è un copia e incolla, taglia e cuci.
Il chitarrista di quell'album era Steve Lukater dei Toto... a dire il vero tutto quell'album è suonato dai Toto.
Il solo di Van Halen, che io da chitarrista ritengo un'inutile orpello ad un pezzo bellissimo, è stato suonato "Buona la prima", ma era totalmente sconclusionato.
Lo ha reso ascoltabile Lukater.
Che poi, detto tra noi, io lo avrei fatto suonare a lui, basta ascoltare cosa ha combinato in questo pezzo dei Beatles:

[Monsieur Opale]

[giamma]

Terence Charles White, cantautore e chitarrista inglese, ha la vorato principalmente come secondo chitarrista in vari gruppi come Pink Floyd, Peter Green, Al Stewart e molti altri ora fa parte anche della band di Roger Waters oltre che della sua gli Snowy White.

[Wild Bill Kelso]

L'ultimo degli Stones, Blue & Lonesome

Rhythm 'n Blues direttamente da Chicago. C'è persino Eric Clapton in tre tracce.

Vale assolutamente la pena.

Qui un assaggio: