Cosa state ascoltando

[NoSurrender]

[Rupert]

[NoSurrender]

Grande Rupert, bellissima!

Allora aggiungiamo anche questa, ce l'ho in testa da ieri...

[Giglic]

Già, il 1978...
Ricordate il festival di Sanremo di quell'anno? vado a memoria, lo presentò, davanti ad un tabellone stile classifica, Bruno Pizzul.
Arrivò terzo Rino Gaetano con "Gianna", allora sconosciuto ai più (almeno a me, che avevo 10 anni) ma che conquistò tutti con il suo ukulele e la sua tuba sopra una maglietta a strisce. Seconda arrivò Anna Oxa, vestita da Ivan Cattaneo, con "Un'emozione da Poco", inizio di una carriera che con alti e bassi (più bassi, per me...). Vinse per me immeritatamente, con "E dirsi ciao", un gruppo che pure aveva fatto canzoni che a me, piccolino piacevano molto.
Soprattutto, avevano una voce che, crescendo (io ma soprattutto lei) si è dimostrata come la più bella della music italiana, Mina inclusa (che forse ha in più solo l'interpretazione, ma neanche tanto).

peccato avessero vinto con quella canzone, perchè I Matia bazar ed Antonella Ruggiero avevano esordito, nel 1974, con questa:

[Giglic]

Ok ho consultato wikipedia... davanti al tabellone c'era Vittorio Salvetti. Perchè ero convinto, fino ad oggi, che fosse Pizzul non so...

Chiedo scusa. 

[giamma]

Southern Rock di alta classe

I Blackberry Smoke eseguono il brano che dà il titolo al loro ultimo CD

[zorba]

[giamma]

Per chi ha molto tempo (dura 3:20h) e un'ottima connessione ad internet (è in HD):

Il concerto per i 60 anni di regno di Elizabeth, a cui partecipano praticamente tutti i più importanti cantanti inglesi e del commonwealth. Paul McCartney con una beatlesiana è alla fine del concerto (of course).

[Aquilotta del Nord]

The Doors - You're lost little girl

[darienzo]

[NoSurrender]

She's got her pudding in the oven
And it's gonna be good.
She better not leave me
And go out to Hollywood.
She got the best pudding in the neighborhood.
She's my baby.
She can drive a truck,
She can drive a train.
She can even drive an aeroplane.
She's so good to look at in the rain.
She's my baby.
She's comin' down the sidewalk
She's stumblin through the door
She's coming home from places
she's never been before.
She sits down on the sofa
She poors herself a drink
Says, "Ooh honey, honey ain't no time to think."
My baby
My baby
My baby
She's got a body for business
Got a head for sin
She knocks me over
like a bowling pin.
She came home last night and said,
"Honey, honey, honey it's hard to get ahead."
My baby
My baby
She can build a boat
She can make it float
She can play my guitar
Note for Note
She likes to stick her tongue right down my throat.
She's my baby.
My baby.
My baby.
My baby...

[baol]

[NoiSiamoQui]

Per ricordare e commemorare la data della sua scomparsa, oggi ascolto Lui

Ciao Lucio

[Rupert]

9 settembre 1998 - 9 settembre 2012
In onore di Lucio Battisti

[aquilafelyx]

[NoSurrender]

[ Link a YouTube non valido ]

[darienzo]

Dylan nuovo a tamburo battente

Inviato dal mio GT-S5570 con Tapatalk 2

[giamma]

E' in uscita SUN il nuovo album (dopo 6 anni) di Cat Power:

[giamma]

Dylan nuovo a tamburo battente

Inviato dal mio GT-S5570 con Tapatalk 2

L'album si chiama Tempest, questa la mia preferita:

[Sca]

Joni Mitchell, Suzanne Vega, Kristin Hersch... Ogni decennio ha avuto donne in grado di abbracciare una chitarra e raccontare storie infinitamente più interessanti, e vere, di quelle spacciate dalla vulgata, generalmente machista, del rock.
Persa per strada Liz Phair, in questi anni '00 Joanna Newsom, Fiona Apple, Laura Veirs, Laura Marling, Marissa Nadler ci han fatto compagnia. Una compagnia qualche volta memorabile, quasi sempre dignitosa.
Ovvio non dimentichiamo le stelle più luminose di questa galassia indieforseunpohipster: Joan As Police Woman e, soprattutto (valutazione personale), Cat Power. Nel loro caso la bellezza, stratosferica, aiuta ma, su altro versante, rende un pelo torbido il criterio con cui le si giudica...
Ho trascurato la galassia black (un altro mondo su cui scrivere un mondo) e quella più strettamente country (un altro mondo ancora, alle nostre latitudini trascurato).
Detto ciò vado a mangiare 
Non prima di avervi presentato una ragazza che merita molto, nel caso vogliate riservare (magari in ore più consone e meno solari) qualche ascolto a storie sgranate da una moviola apparentemente tranquilla (perdonate, non mi è venuta definizione migliore, il che non depone troppo a mio favore...).
Lei si chiama Sharon Van Etten, viene dal New Jersey, culla dei burini della East Coast. Di burino non ha nulla e varrebbe la pena passare una notte con lei, raccontandosi un po' di emozioni.
Il disco ha qualche mese e soprattutto, sebbene lei non sappia ancora nulla, forse ho deciso che sarà lei la fidanzata da presentare al nuovo anno, durante la notte di S. Silvestro.