Da LA REPUBBLICA di oggi, venerdì 16 aprile
1) DERBY, STADIO VERSO IL TUTTO ESAURITO. MILLE AGENTI PER IL PIANO SICUREZZA (a firma Gabriele Isman)
Già venduti 35 mila biglietti. Disponibili pochi posti
A Pontida un sindaco leghista che tifa giallorosso
Derby che preoccupa per l´aspetto sicurezza, in una domenica complicata anche per i tanti appuntamenti sportivi che si accavalleranno.
Si va verso il tutto esaurito: circa 35 mila i biglietti venduti, a cui vanno sommati gli oltre 27 mila abbonati della Lazio. Restano pochi tagliandi per la tribuna Monte Mario e poi sarà sold out. Anche di questo si parlerà nella riunione oggi alle 12 a San Vitale: il tavolo tecnico sarà presieduto dal questore Giuseppe Caruso e deciderà il piano sicurezza che comprenderà anche le misure per viabilità (di cui si occuperanno i vigili urbani) e trasporti.
Al lavoro fuori dallo stadio ci saranno almeno un migliaio di persone tra polizia, carabinieri e guardia di finanza: non mancheranno gli agenti in borghese (della Digos e non solo) che pattuglieranno anche le zone attorno all´Olimpico. Lo stadio sarà blindato dal pomeriggio di domani quando dovrebbero scattare i controlli anche con unità cinofile alla ricerca di armi o striscioni offensivi nascosti magari con giorni di anticipo rispetto al derby. Non mancherà un elicottero con telecamere a raggi infrarossi che sarà la prima sentinella per eventuali contatti troppo ravvicinati tra tifoserie. Domenica saranno poi allertati anche i vigili del fuoco, ma molti lavoreranno fin dalla mattina di quella giornata complicata. Alle 9,30 infatti è previsto il via della Roma Appia Run, con i suoi 13 chilometri di corsa nel cuore della città; l´appuntamento successivo è alle 15 al Flaminio per la partita della Cisco contro il Monopoli e, dopo il derby, alle 20.30 l´M Roma Volley giocherà la prima partita di playoff al palazzetto di viale Tiziano.
A testimoniare la preoccupazione per possibili scontri vi sono i venti minuti di sassaiola domenica scorsa a Formello dopo il derby primavera e la nota firmata da Caruso e inviata al prefetto Pecoraro per segnalare i rischi di contatti nella Tribuna Tevere. Da quel documento sono poi arrivate le restrizioni sui tagliandi e l´ordinanza del prefetto che ha anticipato alle 18.30 il fischio d´inizio. Ieri anche la politica è intervenuta con messaggi distensivi. «Faccio un appello a tutti quelli che credono nello sport perché il derby sia uno spettacolo senza intolleranze, violenze, brutti segnali e con grande rispetto per l´avversario» ha detto ieri il sindaco Alemanno. «La stracittadina di domenica - ha rilanciato il presidente della Provincia Zingaretti - sarà una delle più importanti degli ultimi anni. Mi auguro che le due tifoserie sappiano dimostrare la massima correttezza sugli spalti. Voglio quindi rivolgere un invito ai tifosi di Roma e Lazio affinché il derby non sia macchiato da episodi di violenza che danneggerebbero l´immagine della nostra città, ma venga vissuto soltanto come una grande festa di sport».
Da segnalare anche la scommessa tra i consiglieri comunali Federico Rocca (Pdl) e Giulio Pelonzi (Pd) rispettivamente presidente del Roma Club e del Circolo Lazio in Campidoglio: i sostenitori della squadra sconfitta dovranno dedicare un´ora di lavoro socialmente utile all´aiuola davanti all´ingresso del Palazzo Senatorio: «Il Club che perderà la stracittadina - dicono i due consiglieri in una nota congiunta -curerà la manutenzione con il supporto del servizio Giardini e la sarcastica supervisione dei colleghi del Club antagonista. Saranno piantati dei fiori con i colori della squadra vincente». L´appuntamento è alle 12 di lunedì mattina. Una scommessa, un gioco, come le canzoni di scherno che già affollano Youtube: sul sito roma.repubblica.it se ne trovano già alcune. Qualcosa di meno simpatico sono le offese volate anche ieri su Facebook tra gruppi di tifosi delle due squadre, altro segnale per una partita ad alta tensione.
È sindaco di Pontida, terra dell´annuale appuntamento della Lega, ed è tifoso della Roma. È il deputato leghista bergamasco Pierguido Vanalli: «Dopo il 2-1 contro i nerazzurri - scherza - la stagione ha già raggiunto il suo apice. Il derby non lo vivo emotivamente: non sono romano e quindi non avrei la carica che hanno i romani se non fosse un match fondamentale in chiave scudetto».
2) LA PRETTATICA DI RANIERI. VUCINIC L'UNICA CERTEZZA. I DUBBI SUL TRIDENTE (a firma Francesca Ferrazza)
Il tecnico attende anche il risultato di Inter-Juventus. A Trigoria tre tifosi invadono il campo tra scherzi e battute
Tra Totti e Toni, tra chi dei derby è veterano e chi invece si prepara alla sua prima stracittadina, ecco che fa capolino Mirko Vucinic, punto fermo di una Roma che ha imparato a fare a meno dei suoi uomini chiave, ma non di lui. Zitto zitto, rigenerato dal rapporto con Ranieri, supportato da una condizione fisica tornata brillante e motivato dalla felicità nella vita privata per l´attesa del suo primogenito, l´attaccante è l´uomo in più di questa straordinaria stagione. E sarà l´uomo in più nel derby, l´unico attaccante dal quale, in questo momento, la Roma non può prescindere. Trenta presenze in campionato (11 gol), su 33 partite giocate, è lui, in assoluto, il più presente del reparto avanzato. Sulle sue spalle si sono rette, per larga parte dell´annata, con Totti infortunato e Toni arrivato a gennaio, le sorti di una squadra della quale a volte è esterno, a volte centravanti, ragazzo duttile, buono per tutti i moduli.
Straordinaria la crescita calcistica di Vucinic, paradossalmente l´unico sicuro di una maglia per domenica, con Ranieri a mischiare le carte intorno a lui, che alla Lazio ha già segnato una rete. Probabile che alla fine il tecnico prosegua sulla strada del tridente "pesante", con Toni e Totti insieme al montenegrino, oppure, soprattutto in base a come stasera finirà Inter-Juventus, potrebbe ideare una formazione meno spregiudicata con il 4-4-2, con Taddei e Perrotta in campo, Totti e Vucinic davanti.
Gran pretattica in queste ore a Trigoria, la verità è che ci si capisce davvero poco, se, per dire, il capitano è stato anche schierato nell´attacco delle riserve, con Cerci e Baptista. Quello che interessa ai tifosi, al di là di chi giocherà, è riuscire a stare vicino alla squadra, in qualsiasi modo. E così, ieri mattina a Trigoria erano un´ottantina circa i ragazzi presenti, con la polizia che, probabilmente aspettandosi un maggior afflusso, ha transennato la via antistante l´ingresso per evitare l´affollamento sul muro di cinta, per sbirciare, come di consueto, l´allenamento.
Evidentemente qualcuno è stato più lesto ed è comunque riuscito nell´impresa: tre tifosi, appena la squadra si è affacciata sul campo, sono riusciti a scavalcare, in una mini-invasione piuttosto divertente. «Venite a fare circolazione palla con noi», l´invito di Vucinic, con Totti a stemperare l´intervento delle forze dell´ordine presenti, solerti nel voler allontanare i ragazzi. Scene da vigilia di derby, all´interno di una settimana lunghissima e ad alta tensione emotiva.
3) CINQUEMILA A FORMELLO. REJA PROVA LE TRE PUNTE. BUFERA PER TAGLIAVENTO (a firma Giulio Cardone)
Società e tifosi scontenti per la designazione dell´arbitro Peruzzi conferma i contatti con Lotito
Strane promesse a Formello: «Se vincete, ve intesto la casa de mi´ padre!», urla un tifoso ai giocatori della Lazio. Si ride, si canta, si applaude. L´atmosfera pre-derby è caldissima: in cinquemila riempiono la tribuna del campo principale, una cosa così non si vedeva dai tempi della presentazione di Di Canio. "18-4-2010: nessuno si tiri indietro, non si ceda neanche un metro", recita lo striscione sul campo; "Toglietegli il respiro", si legge sulla tribuna. La squadra gioca contro La Sabina, categoria Promozione, ma c´è un tifo incessante, da partita di campionato. La Lazio ha ritrovato compattezza, per tutti c´è un unico obiettivo: interrompere la serie positiva della Roma. «Bisogna vincere!», si ripete. Ai giocatori vengono consegnate le foto con Totti che fa il "pollice verso". Floccari, al suo primo derby, sorride un po´ frastornato: «Vi riscatterò, alla fine vorrei farlo io il "pollice verso"». E così Stendardo: «Ce la metterò tutta per fermare Totti».
L´amichevole finisce 6-0: a segno Floccari dal dischetto (sarà lui il rigorista), due volte Rocchi, una Hitzlsperger, Cruz e Kolarov. Nel primo tempo Reja ha provato il 3-5-2 con la difesa titolare: Dias, Stendardo e Biava al posto di Radu, che però dovrebbe recuperare (oggi si decide); centrocampo con le riserve, Floccari-Inzaghi in attacco. Nella ripresa visto un interessante 4-3-3, la formula vincente di Bologna: Lichtsteiner e Kolarov sulla linea dei difensori, poi Brocchi, Ledesma e Mauri a centrocampo; Rocchi, Cruz e Zarate davanti. Difficile però che Reja schieri una formazione così sbilanciata: il 4-3-3 potrebbe tornare utile a partita in corso. Oggi allenamento alle 18, poi scatta il ritiro anticipato.
La polemica del giorno riguarda Tagliavento. Né la società né i tifosi hanno gradito (eufemismo) la designazione dell´arbitro di Terni, coinvolto nella bufera di Calciopoli con l´accusa di aver favorito la Lazio. È stato totalmente scagionato, ma da allora con lui i biancocelesti hanno ottenuto 2 sconfitte e 2 pareggi: insomma non sarebbe più sereno quando arbitra la squadra che indirettamente gli ha creato tanti problemi. Se si aggiunge che con Tagliavento la Roma in campionato non ha mai perso (11 vittorie e 2 pareggi), ecco spiegata la rabbia dei laziali. Comunque l´arbitro di Terni è tra i più in forma e merita fiducia. Intanto Peruzzi conferma i contatti con Lotito: «Ci sono stati, è vero, ma devo valutare bene: per adesso penso solo al Mondiale». Poi potrebbe accettare il ruolo di dirigente che gli ha proposto la Lazio.