Autore Topic: Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)  (Letto 57661 volte)

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Offline gentlemen

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #320 : Martedì 24 Maggio 2016, 11:13:43 »
Era il 30 dicembre 1989. Quel giorno, al Flaminio, ne facemmo tre al Napoli di Maradona e Careca. A Bologna Manfredonia smise di giocare. Quel giorno si chiuse il decennio più orribile della nostra storia.

Era cominciata nel 1980. Con Moggi in cabina di regia, stavamo costruendo una bella squadra. Avevamo appena preso un forte olandese. Si era appena chiuso il decennio più entusiasmante. Un altro se ne stava aprendo...

Quel giorno di marzo, mi sembra fosse il ventitre, i nostri finirono in manette. Wilson, Giordano, Manfredonia. Avevano truccato o tentato di truccare una serie di partite, avevano svenduto i nostri colori. Ci avevano letteralmente pisciato sopra.

Finimmo in B, il primo anno non riuscimmo a risalire, i secondo rischiammo di precipitare. Intanto, in nostri eroi erano squalificati. Pentiti? Rammaricati? Si sentivano forse un po' in debito con la Lazio? Sì, la voglia di riscatto era così tanta che... Brunetto firmò un contratto con la penna che gli porse l'Ing. Viola, contratto che sarebbe stato valido al termine della squalifica.
Il destino volle che un altro squalificato, appena scontata la sospensione, tal Paolo Rossi, condusse gli azzurri alla conquista del titolo mondiale (1982) e vi fu un'amnistia generale. Giordano e Manfredonia anticiparono il rientro, quel contratto l'ing. Viola dovette gettarlo nel cestino.
I due restituirono, giocando finalmente a pallone, alla Lazio la serie A che le avevano sottratto per tre anni, canticchiando nel pullman, di ritorno da Cava dei Tirreni, l'ultimo successo di un cantatore molisano che in quelle settimane andava per la maggiore. Mi sembra "Grazie cacca..." o un motivetto del genere.
Intanto sbarcava Chinaglia... sembrava il risveglio da un incubo. Ma l'incubo non era finito, anzi...

Il primo anno ci salvammo, nonostante i nostri eroi impegnati a programmare il proprio futuro lontano dalla Lazio. Boniperti ci diede Laudrup in prestito come anticipo per la spesa dell'anno seguente.
Eravamo nei bassifondi, quando Bogoni, ad Ascoli, spezzò una gamba a Giordano. Senza centravanti, risalimmo la classifica e, grazie a qualche spintarella (in quarantanni che seguo la Lazio, forse l'unica stagione in cui i favori arbitrali hanno nettamente superato i torti), ci salvammo a Pisa.
Giordano e Manfredonia erano in partenza verso la Juve, la copertina del Guerin Sportivo successiva all'ultima giornata annunciava il loro addio.
Con i soldi della Juve, sarebbero state tappate le falle del bilancio e tentato il rilancio della squadra.
Ma i due rifiutarono, l'offerta in termini di ingaggio della Juve non era soddisfacente (...).

Restarono alla Lazio e furono gli artefici della stagione più squallida, dal punto di vista sportivo, della nostra storia. Retrocessi già nel girone di andata, anche grazie al caos nello spogliatoio che i due signorini determinarono.
A fine stagione la Lazio, prostrata sportivamente ed economicamente, era in B. I due signorini se ne andarono, ovviamente a prezzo stracciato. Essendo in B... la Lazio non aveva più potere contrattuale. Ci ricavò poco. Loro, di contro, ottennero l'ingaggio desiderato. Uno, il biondo, andò a giocare con Platini, l'altro con Maradona.
Noi, nella melma. Contro Sambenedettese, Arezzo e compagnia. Con Chinaglia che il 5 dicembre 1985 gettò la spugna. Di lì a poco Chimenti, il coinvolgimento nel Totonero, i Marchesi (mica i russi...) che promettevano di salvarla, i lacrimatoi in servizio permanente h24, De Biase, la guerriglia di agosto, la CAF...
Anni, non mesi, anni durante i quali ogni giorno, ogni santo giorno, non sapevi se il giorno dopo la Lazio ci sarebbe stata ancora.
Mentre ci godevamo tutto questo, quelli che l'avevano determinato come se la passavano? Manfredonia festeggiava a Tokio il titolo mondiale per club, Giordano palleggiava con Dieguito e cantava 'O Sole mio sotto il Vesuvio dove arrivava il primo tricolore. Un mese dopo, sotto il Vesuvio, il 5 luglio ci giocavamo la vita contro il Campobasso. Chissà se Brunetto era da quelle parti o già al mare. Il suo amichetto di merende, intanto, era sbarcato a Trigoria.

Arriva il 1989. Arriva l'ultimo anno di un decennio da incubo che i due eroi avevano contribuito pesantemente a determinare. Eravamo tornati in A, ma il primo anno toccava lottare per salvarci. Ci riuscimmo nell'ultima partita, ad Ascoli. Di fronte c'era lui, Bruno Giordano. Si presentò solo davanti alla porta e stava per spedirci in B per la terza volta in dieci anni. Sarebbe stata peraltro l'unica delle tre in cui, nel farlo, si sarebbe trattato di un fatto sportivo. Infatti.. tirò fuori.

Quel giorno finirono di incrociarsi i nostri destini. Il compagno di merende, invece, lo incontrammo nel derby autunnale della stagione seguente. Il solito Lio... fece buttar fuori quel pio uomo di Amarildo, cui non bastò aver regalato Bibbie nel pre-gara. Poi quel 30 dicembre in cui si chiuse la sua carriera e in cui si chiuse il nostro decennio da incubo. Solo una coincidenza che per chiudersi definitivamente dovessero uscire di scena quei due.

Il terzo, l'anziano capitano, il decennio l'aveva trascorso nell'anonimato, interrotto settimanalmente dall'intervista domenicale nella trasmissione mattutina di Galasso. Giurò di non mettere mai più piede in uno stadio. Per un trentennio c'è riuscito, poi qualche fruttarolo deve avercelo riportato.
Un MANIFESTO che ogni Laziale dovrebbe appendersi in camera.

Pomata

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #321 : Martedì 24 Maggio 2016, 14:56:55 »
Non c'è bisogno di appenderlo in stanza, ogni Laziale lo ha scolpito nell'anima.

Per il resto, credo che la nostra retrocessione fù dettata dalla Juve, indispettita dal rifiuto dei golden boys.

Offline Skorpius

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #322 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 00:01:08 »
Non c'è bisogno di appenderlo in stanza, ogni Laziale lo ha scolpito nell'anima.

Per il resto, credo che la nostra retrocessione fù dettata dalla Juve, indispettita dal rifiuto dei golden boys.

Io ricordo che fu briaschi (stella del genoa che la juve aveva preso per girare a noi nell'affare giordano/manfredonia) a rifiutare
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Skorpius

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #323 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 00:09:52 »
Vero, ma essendo a perdere, la Lazio non ne traeva vantaggio e non si poteva applicare la responsabilità oggettiva, noi fummo condannati in ultimo grado per Lazio-Avellino partita che la giustizia ordinaria ha giudicato non truccata, come ha ricordato Gotty, ricordo anch'io questa differenza tutti assolti per non aver commesso il fatto gli attori di Lazio-Avellino, tutti assolti per insufficienza di prove tutti gli attori delle altre partite in giudicato.
Vero anche che furono arrestati per truffa, ma Gotty ha ragione quando sostiene che oggi i giornalisti dicono regolarmente che la giustizia ordinaria mandò tutti assolti perché il reato d'illecito sportivo allora non esisteva, fosse come sostengono non si sarebbe andati neanche in dibattimento, c'era invece il reato di truffa che però non fu provato con certezza, l'unica certezza era che non ci fu alcun reato per Lazio-Avellino che ribadisco fu la partita che ci condannò alla B.


Il fatto non commesso è la truffa non l'illecito sportivo...
Non c'è bisogno di un reato per una condanna sportiva
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Pomata

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #324 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 00:13:05 »
Io ricordo che fu briaschi (stella del genoa che la juve aveva preso per girare a noi nell'affare giordano/manfredonia) a rifiutare

Non ricordo ma quel mancato trasferimento fu la nostra condanna, IMHO.

Ricordi l'arbitro di Lazio-Udinese? Quello era l'anno...malafede assoluta >:(


Offline Skorpius

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #325 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 00:19:54 »

Ricordi l'arbitro di Lazio-Udinese? Quello era l'anno...malafede assoluta >:(



Il primo anno ci salvammo, nonostante i nostri eroi impegnati a programmare il proprio futuro lontano dalla Lazio. Boniperti ci diede Laudrup in prestito come anticipo per la spesa dell'anno seguente.
Eravamo nei bassifondi, quando Bogoni, ad Ascoli, spezzò una gamba a Giordano. Senza centravanti, risalimmo la classifica e, grazie a qualche spintarella (in quarantanni che seguo la Lazio, forse l'unica stagione in cui i favori arbitrali hanno nettamente superato i torti), ci salvammo a Pisa.

Era lo stesso anno...
Ognuno ha la sua visione.. io sono con pomata in questo caso
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Pomata

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #326 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 00:28:45 »
Era lo stesso anno...
Ognuno ha la sua visione.. io sono con pomata in questo caso

L'anno della salvezza a Pisa (io c'ero e credo molti di voi anche) era il primo di Chinaglia, l'anno dopo retrocedemmo e credo che era l'anno dell'arbitro di Lazio-Udinese...

L'infortunio a Giordano non ricordo in che anno era.

Ps: Giocammo un derby da retrocessi matematicamente con una curva piena d'amore... Che fine... :(

Offline Skorpius

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #327 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 00:30:05 »
L'anno della salvezza a Pisa (io c'ero e credo molti di voi anche) era il primo di Chinaglia, l'anno dopo retrocedemmo e credo che era l'anno dell'arbitro di Lazio-Udinese...

L'infortunio a Giordano non ricordo in che anno era.

Ps: Giocammo un derby da retrocessi matematicamente con una curva piena d'amore... Che fine... :(

https://www.facebook.com/notes/since-1900/quella-minaccia-finita-in-risata-con-menicucci-quando-chinaglia-voleva-prendermi/10150719569847044/

Stesso anno
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Anselazio

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #329 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 08:07:59 »
Stesso anno della B o della salvezza?  :D

Stesso anno della salvezza!!!

Offline fish_mark

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #330 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 08:31:41 »
L'anno della salvezza a Pisa (io c'ero e credo molti di voi anche) era il primo di Chinaglia, l'anno dopo retrocedemmo e credo che era l'anno dell'arbitro di Lazio-Udinese...

L'infortunio a Giordano non ricordo in che anno era.

Ps: Giocammo un derby da retrocessi matematicamente con una curva piena d'amore... Che fine... :(

L infortunio di Giordano (bogoni in Ascoli Lazio gennaio 1984) era lo stesso anno fi pisa Lazio.
Fai tanto er laziale e manco le bbasi! ;D
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Zapruder

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #331 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 11:36:25 »
Io il gol di Pellegrini in Lazio-Avellino me lo ricordo bene, ero di fronte, in Tevere. Tiraccio dal limite dell'area, traiettoria strana che diventa imprendibile.

Quando gli chiesero come mai non avesse esultato (ricordo bene anche questo particolare), disse che era rimasto "sorpreso" lui stesso, non credeva di segnare.

Se ben ricordo pareggiò Giordano su rigore.

giamma confonde la responsabilità presunta (presunzione di colpevolezza della società in caso di illecito a vincere, e in tal caso e solo in questo va dimostrata l'estraneità) con la responsabilità oggettiva, che esiste per qualsiasi illecito.

Offline cartesio

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #332 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 11:50:15 »
Era il 30 dicembre 1989. Quel giorno, al Flaminio, ne facemmo tre al Napoli di Maradona e Careca.

Ma con che maglia giocava Fiori?

http://www.laziowiki.org/wiki/Sabato_30_dicembre_1989_-_Roma,_stadio_Flaminio_-_Lazio-Napoli_3-0
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Pomata

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #333 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 14:35:13 »
L infortunio di Giordano (bogoni in Ascoli Lazio gennaio 1984) era lo stesso anno fi pisa Lazio.
Fai tanto er laziale e manco le bbasi! ;D

Io parlo dell'anno della retrocessione, dove ricordo la partita contro l'udinese e il derby da retrocessi.

Giordano, per me, dopo essersi venduto la Lazio poteva anche schiattare.

Offline SAV

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #334 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 14:45:34 »
Io ricordo che fu briaschi (stella del genoa che la juve aveva preso per girare a noi nell'affare giordano/manfredonia) a rifiutare

Anche io ricordo il rifiuto di Briaschi di venire alla Lazio.
Credo però che abbia anche ragione Frank sulla difficoltà di Giordano a mettersi d'accordo sull'ingaggio con la Juve.
Poi il rifiuto di Briaschi fece saltare tutto...

Offline Frank 73

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #335 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 23:05:52 »
Le contropartite per la coppia Giordano-Manfredonia erano Briaschi, Limido, Storgato, Favero, con la punta genoana primo obiettivo per la sostituzione di Bruno-goal. Oltre ad un robusto conguaglio, cui la Lazio dal bilancio boccheggiante era particolarmente rivolta.
Si parlò anche di Vignola, che la Juve aveva appena prelevato, con Tacconi, dall'Avellino. Ma sul trequartista irpino puntava molto la Juve stessa, tanto che la stagione seguente, al fianco di Platini, fece una stagione da protagonista (suo il goal al Porto nella finale di Coppa delle Coppe).
Il rifiuto di Briaschi emerse, in realtà, quando lo stesso si rese conto che si era aperta la prospettiva, dato il gioco al rialzo di Giordano con la Juve, di indossare la maglia bianconera.
La Juve aveva una gestione degli ingaggi molto attenta e la legislazione contrattuale dell'epoca, quando ancora doveva entrare in vigore la famosa legge 91 sullo svincolo, consentiva ai club, soprattutto quelli più forti economicamente, di fare "prigionieri".
Storgato arrivò lo stesso, la Juve confermò il prestito di Laudrup. In fondo i bianconeri avevano ottenuto la punta di valore che cercavano (Briaschi), il terzino (Favero) per sostituire il partente Gentile, Tacconi e Vignola a ringiovanire il gruppo dopo gli addii di Zoff e Bettega. Rinforzò la rosa e vinse scudetto e Coppa delle Coppe.
L'anno dopo, con la Lazio derelitta in B, Giordano e Manfredonia furono acquistati a "buon mercato" da Napoli e Juve, quindi poterono ottenere l'ingaggio agognato. La Juve riprese anche Laudrup per sostituire Boniek.
La Lazio, ormai in disarmo, potette essere solo spettatrice di questi movimenti e ottenerne le briciole.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Offline The Loner

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #336 : Mercoledì 25 Maggio 2016, 23:49:38 »
Le contropartite per la coppia Giordano-Manfredonia erano Briaschi, Limido, Storgato, Favero, con la punta genoana primo obiettivo per la sostituzione di Bruno-goal. Oltre ad un robusto conguaglio, cui la Lazio dal bilancio boccheggiante era particolarmente rivolta.
Si parlò anche di Vignola, che la Juve aveva appena prelevato, con Tacconi, dall'Avellino. Ma sul trequartista irpino puntava molto la Juve stessa, tanto che la stagione seguente, al fianco di Platini, fece una stagione da protagonista (suo il goal al Porto nella finale di Coppa delle Coppe).
Il rifiuto di Briaschi emerse, in realtà, quando lo stesso si rese conto che si era aperta la prospettiva, dato il gioco al rialzo di Giordano con la Juve, di indossare la maglia bianconera.
La Juve aveva una gestione degli ingaggi molto attenta e la legislazione contrattuale dell'epoca, quando ancora doveva entrare in vigore la famosa legge 91 sullo svincolo, consentiva ai club, soprattutto quelli più forti economicamente, di fare "prigionieri".
Storgato arrivò lo stesso, la Juve confermò il prestito di Laudrup. In fondo i bianconeri avevano ottenuto la punta di valore che cercavano (Briaschi), il terzino (Favero) per sostituire il partente Gentile, Tacconi e Vignola a ringiovanire il gruppo dopo gli addii di Zoff e Bettega. Rinforzò la rosa e vinse scudetto e Coppa delle Coppe.
L'anno dopo, con la Lazio derelitta in B, Giordano e Manfredonia furono acquistati a "buon mercato" da Napoli e Juve, quindi poterono ottenere l'ingaggio agognato. La Juve riprese anche Laudrup per sostituire Boniek.
La Lazio, ormai in disarmo, potette essere solo spettatrice di questi movimenti e ottenerne le briciole.

Tutto giusto, virgole comprese, secondo me.
Ricordo anche che all'epoca girava voce che Giordano fosse già in parola con il Napoli, che gli aveva promesso un ingaggio parecchio piùu alto di quello che avrebbe ottenuto dalla Juve.
Questa presa di posizione, unita al rifiuto di briaschi, fece saltare tutto.

Offline Zio Sergio

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #337 : Giovedì 26 Maggio 2016, 00:22:25 »
Vorrei segnalare due imprecisioni nelle ricostruzioni storiche di Frank 73.

1) Scrive Frank nel lungo post su Giordano: "Arriva il 1989. Arriva l'ultimo anno di un decennio da incubo che i due eroi avevano contribuito pesantemente a determinare. Eravamo tornati in A, ma il primo anno toccava lottare per salvarci. Ci riuscimmo nell'ultima partita, ad Ascoli. Di fronte c'era lui, Bruno Giordano. Si presentò solo davanti alla porta e stava per spedirci in B per la terza volta in dieci anni. Sarebbe stata peraltro l'unica delle tre in cui, nel farlo, si sarebbe trattato di un fatto sportivo. Infatti.. tirò fuori. Quel giorno finirono di incrociarsi i nostri destini".

In realtà con Ascoli-Lazio non finirono di incrociarsi i destini con Giordano. Anzi, fu proprio Giordano a eliminarci pochi mesi dopo dalla Coppa Italia. Infatti in quell'estate del 1989, Giordano passò dall'Ascoli al Bologna. E ad agosto al Flaminio si disputò Lazio-Bologna che finì 1-2 con gol proprio di Bruno e dell'altro ex Marronaro.

2) Scrive Frank: "Storgato arrivò lo stesso, la Juve confermò il prestito di Laudrup. In fondo i bianconeri avevano ottenuto la punta di valore che cercavano (Briaschi), il terzino (Favero) per sostituire il partente Gentile, Tacconi e Vignola a ringiovanire il gruppo dopo gli addii di Zoff e Bettega. Rinforzò la rosa e vinse scudetto e Coppa delle Coppe".

In realtà si confondono i campionati 1983-84 e il 1984-85. Vignola e Tacconi stavano già alla Juve nel 1983-84, mentre Briaschi e Favero vennero acquistati nel 1984-85. E la vittoria di scudetto e Coppa delle Coppe da parte della Juventus avvenne nel 1983-84 e non nel 1984-85 (il famoso tricolore del Verona).

Cari saluti e buon proseguimento.

Offline Frank 73

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #338 : Giovedì 26 Maggio 2016, 00:26:56 »
Vero, giusta correzione.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Offline kalle

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #339 : Giovedì 26 Maggio 2016, 08:29:11 »
Infatti!  Al momento di quel calcioscommesse ero bambino e ricordo poco... Ero invece più grandicello (11 anni) quando Giordano e Manfredonia tornarono in squadra e ci fecero vincere il campionato di B...  Giordano segnò in entrambe le partite che vidi allo stadio quell'anno... le prime della mia vita laziale...  Foggia-Lazio 0-2 e Lazio-Milan 2-2...  Per me era l'eroe!

E, in misura minore, lo era anche Manfredonia.  Tanto è vero che mi fece molto male il suo passaggio dalla Juve alle merde...  per me fu quello a marchiarlo e non il totonero...  :(

Lotito marchiato a sangue per l'eternità e Giordano riesumato.. proprio vero.. l'italiano medio ha la memoria storica di una formica..