Autore Topic: Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)  (Letto 57811 volte)

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Offline MagoMerlino

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #100 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 10:20:19 »
Proseguisco, SE POSSO, con mie curiosità.
Come è il tuo giudizio su La Banda dei Quattro ?
E su Montesi ?
Sui loro comportamenti nel merito della vicenda chiaramente.
Credo di aver già risposto nel merito a tutte queste domande, sia in questo topic, che in passato quando si trattava questo argomento.
Su Montesi ricordo solo il ruolo di Oliviero Beha che lo braccò dopo che aveva avuto un grave infortunio a Cagliari (mi sembra) per estorcergli la confessione.

E qualche altro anno dopo, andò ad accogliere Chinaglia che doveva cacciare Lotito (questo non vuole morì), per consegnare la Lazio a chi poi abbiamo scoperto.
Su questo vale quanto scritto in precedeza circa un messaggio postato da LaLazioMia.
Decisamente c'è chi non riesce a comprendere come un amico, un compagno di squadra possa andare a ricevere un vecchio amico che arriva da oltreoceano, semplicemente solo per salutarlo, senza altri scopi. No Wilson va ad accogliere Chinaglia perchè devono cacciare Lotito. Chi altro c'era nel comitato di benvenuto?
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Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #101 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 10:27:04 »

Decisamente c'è chi non riesce a comprendere come un amico, un compagno di squadra possa andare a ricevere un vecchio amico che arriva da oltreoceano, semplicemente solo per salutarlo, senza altri scopi. No Wilson va ad accogliere Chinaglia perchè devono cacciare Lotito. Chi altro c'era nel comitato di benvenuto?
Siccome non hai messo le faccine, non comprendo se è una risposta ironica.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline Ulisse

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #102 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 10:33:17 »
Ulisse, che c'entra non aver visto giocare  Sclavi? Basta leggere la sua vicenda umana e sportiva per capire cosa ha fatto per la Lazio (v. voce su Laziowiki). Con il tuo ragionamento si potrebbero mettere in dubbio le qualità di condottiero di Giulio Cesare o il genio di Leonardo da Vinci. :o

Mi pare di aver letto che qualcuno lo aveva eletto a sua bandiera per averlo visto giocare, rispondevo a chi aveva fatto questa affermazione. :D
IL DERBY NON VA MAI PERSO.

Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

Non ti sforzare tanto, le cose migliori succedono quando meno te lo aspetti.

Nessun futuro è per sempre.

IL GOL DI VIERI ERA BUONO!!

Offline MagoMerlino

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #103 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 10:35:12 »
Siccome non hai messo le faccine, non comprendo se è una risposta ironica.
nessuna ironia.
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Offline Matita

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #104 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 10:37:26 »
Decisamente c'è chi non riesce a comprendere come un amico, un compagno di squadra possa andare a ricevere un vecchio amico che arriva da oltreoceano, semplicemente solo per salutarlo, senza altri scopi. No Wilson va ad accogliere Chinaglia perchè devono cacciare Lotito. Chi altro c'era nel comitato di benvenuto?

Solo un saluto ?

PINO WILSON: IL GRUPPO C'E', LA VOLONTA' PURE
di ludovica nassuato
In una giornata di primavera che stenta ad arrivare, privandoci di quei profumi tipici della natura che si sveglia dal letargo invernale, ho incontrato per una breve intervista al Circolo Canottieri Lazio, Pino Wilson, difensore biancoceleste dal ’69 all’80, capitano carismatico del primo scudetto.

Nonostante la pioggia e la grandine che in questo momento si stanno abbattendo su Roma, l’atmosfera e la vista che questo Circolo offre è confortante e serena.

Una serenità quasi irreale visto il momento difficile e paradossale che la S.S. Lazio Calcio sta vivendo, mi viene spontaneo paragonarla a questa assurda primavera che invece di fiori porta pioggia.

Così come chi si sta esponendo in prima persona, parlo di “long John”, Giorgio Chinaglia, grande uomo e grande tifoso laziale, che nell’intento di portare una nuova “primavera” nella sua Lazio, riceve in cambio strali, fulmini e saette.

Che dire……….del resto in un mondo dove anche la natura non segue più il suo regolare corso meravigliarsi della cupidigia e dei comportamenti di certi soggetti è…..UTOPIA!!!
D: Chinaglia, in occasione della presentazione del Centro Osaka della S.S. Lazio Calcio Femminile, mi ha confidato a livello personale: “ormai quello che dovevo dire l’ho detto…… non ci resta altro che sperare….”.
Tu da amico, mi puoi dire qualcosa di più?

R: Aggiungere qualcosa alle dichiarazioni di Giorgio no! Credo che un’acquirente per la Lazio esista, tanto che il nome della società farmaceutica interessata alla acquisizione delle quote societarie è stato regolarmente reso noto alla Consob.

Il Gruppo c’è, la volontà pure è ovvio che deve esistere lo stesso impegno da parte di Lotito, se questo non c’è non “gli si può rompere la testa”.

Certo se si riuscisse a trovare un’intesa il futuro si prospetterebbe decisamente più tranquillo, partirebbe un nuovo corso.

D: Rompergli la testa no, quindi è giusto la risposta della “sparuta minoranza” che domenica 12 marzo è riuscita a vuotare gli spalti?

R: Una risposta decisa e consistente molto più di quanto ci si aspettasse, una “sparuta minoranza” (mi dice Pino sorridendo n.d.r.) che come tu hai ben detto è riuscita a vuotare uno stadio in occasione della gara Lazio-Reggina.

Del resto è l’unico modo che i tifosi hanno per “combattere” una battaglia che porti Lotito quantomeno a prendere in considerazione le offerte che in questo momento sembrerebbero essere reali, salvo poi rifiutarle.


D: I vari Liverani, Dabo, lo stesso Di Canio, e tanti altri che ancora non conoscono il loro futuro, “non mollano mai”.
Sei d’accordo con me che fuori dal campo una tragedia, in campo una squadra sopra ogni aspettativa?

R: Come non riconoscere che i ragazzi stanno disputando un’annata oltre ogni previsione, si stanno facendo valere.

Anche se c’è da dire, senza togliere nessun merito, che è comunque un campionato piuttosto povero.


D: Ti ringrazio per la tua disponibilità, ti lascio ma voglio la promessa che ci rincontreremo presto per parlare speriamo del nuovo ciclo della Lazio, ma sicuramente di Pino Wilson, campione biancoceleste.

R: Quando vuoi sono a tua disposizione, un saluto a tutti i lettori di [...].
di luca mondini

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Mazzola

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #105 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 17:05:31 »
Credo di aver già risposto nel merito a tutte queste domande, sia in questo topic, che in passato quando si trattava questo argomento.
Su Montesi ricordo solo il ruolo di Oliviero Beha che lo braccò dopo che aveva avuto un grave infortunio a Cagliari (mi sembra) per estorcergli la confessione.
Su questo vale quanto scritto in precedeza circa un messaggio postato da LaLazioMia.
Decisamente c'è chi non riesce a comprendere come un amico, un compagno di squadra possa andare a ricevere un vecchio amico che arriva da oltreoceano, semplicemente solo per salutarlo, senza altri scopi. No Wilson va ad accogliere Chinaglia perchè devono cacciare Lotito. Chi altro c'era nel comitato di benvenuto?

Mago, perdonami, facevi prima a scrivere che non ti andava di rispondere.
Non ho trovato (mi sono riletto i tuoi interventi nel topic uno ad uno) il nome Montesi scritto da te, quindi non so cosa ne pensi.
Allo stesso modo visto che dici in passato, ho digitato il nome Montesi e premuto tasto ricerca:
è apparso qualche "Pie"Montesi e basta. Di te non c'è traccia.
A meno che tu non abbia scritto articoli su giornali, o libri sull'argomento, come faccio a sapere cosa pensi di questo giocatore e del suo comportamento nella vicenda ?

Comunque.
Restano, per me, alcuni misteri.
Tu dici hanno solo scommesso, ma in campo hanno giocato regolarmente.
Ora io non riesco a capire: supponiamo che io sia un calciatore. Scommetto mile lire sulla sconfitta della mia squadra.
Ma la domenica dopo faccio il fenomeno, dò il "fritto", mi impegno da matti e magari segno pure il gol del pareggio e festeggio a fine gara con lancio della maglia in curva. Ora, se un mio compagno è a conoscenza della mia scommessa, quanto meno la cosa piu carina che mi dice è:
Tu non sei normale. Scommetti sulla sconfitta e poi fai in modo di pareggiare, perdendo così i soldi che hai scommesso ?

Resta il mistero per cui se io scommetto (come sembra fecero altri giocatori dell'Avellino puntando alcuni milioni) i soldi li do io. O no ? Non me li dà mica l'intermediario, no ? Allora cosa era l'assegno di 15 milioni ? Che "rappresentava" ?
Inoltre se a me un intermediario, un avversario o un compagno mi "propone qualcosa", la mia coscienza (e la mia onestà), vuole che io innanzitutto rifiuti l'offerta (chiamamola così) e poi sono obbligato, non tenuto, OBBLIGATO ad avvisare la società, che a sua volta deve avvisare l'Ufficio Inchieste.
Perchè se io rifiuto e mi tengo la cosa per me, qualora scoppiasse lo scandalo, ed un giudice mi manda a chiamare per sapere se è vero, se io non ho avvisato nessuno, mi danno 6 mesi di squalfica per omessa denuncia.
Almeno nel 1980 funzionava così.

Resta, dubbio mio personale, il mistero per cui il tutto si riduce a due partite consecutive. E le altre ? Senza fare dietrologia. Lazio Perugia (altra squadra implicata), di due domeniche dopo,  zero a zero ? Regolare ? Oppure c'erano scommesse sul pareggio ?

Non è un mistero per me una cosa invece.
Tra quattro calciatori che parlano al telefono (ricordo che nel 1980 non 'cerano cellulari quindi i contatti erano piu "difficili"), si incontrano, prenotano una camera nel loro stesso albergo, si accordano, ci ripensano, si ri-accordano, ricevono un assegno, da una persona che gli sta proponendo un qualcosa di non legale, regolare, onesto, chiamalo come vuoi, solo per il fatto di essere stati lì ad ascoltarlo......e un calciatore che dopo un quarto d'ora dice "io non ci sto", si alza, se ne va ed il giorno dopo si rifiuta di scendere in campo (altro mistero, perchè se l'impegno era regolare, non sarebbe dovuto scendere in campo ?)...beh...io so benissmo da quale parte stare.
Ma senza neanche un dubbio.


Offline MagoMerlino

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #106 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 20:06:19 »
Mago, perdonami, facevi prima a scrivere che non ti andava di rispondere.
Non ho trovato (mi sono riletto i tuoi interventi nel topic uno ad uno) il nome Montesi scritto da te, quindi non so cosa ne pensi.
Allo stesso modo visto che dici in passato, ho digitato il nome Montesi e premuto tasto ricerca:
è apparso qualche "Pie"Montesi e basta. Di te non c'è traccia.
A meno che tu non abbia scritto articoli su giornali, o libri sull'argomento, come faccio a sapere cosa pensi di questo giocatore e del suo comportamento nella vicenda ?
Ripeto:
Su Montesi ricordo solo il ruolo di Oliviero Beha che lo braccò dopo che aveva avuto un grave infortunio a Cagliari (mi sembra) per estorcergli la confessione.
Altro non saprei dire.

Comunque.
Restano, per me, alcuni misteri.
Tu dici hanno solo scommesso, ma in campo hanno giocato regolarmente.
Ora io non riesco a capire: supponiamo che io sia un calciatore. Scommetto mile lire sulla sconfitta della mia squadra.
Ma la domenica dopo faccio il fenomeno, dò il "fritto", mi impegno da matti e magari segno pure il gol del pareggio e festeggio a fine gara con lancio della maglia in curva. Ora, se un mio compagno è a conoscenza della mia scommessa, quanto meno la cosa piu carina che mi dice è:
Tu non sei normale. Scommetti sulla sconfitta e poi fai in modo di pareggiare, perdendo così i soldi che hai scommesso ?

Resta il mistero per cui se io scommetto (come sembra fecero altri giocatori dell'Avellino puntando alcuni milioni) i soldi li do io. O no ? Non me li dà mica l'intermediario, no ? Allora cosa era l'assegno di 15 milioni ? Che "rappresentava" ?
Inoltre se a me un intermediario, un avversario o un compagno mi "propone qualcosa", la mia coscienza (e la mia onestà), vuole che io innanzitutto rifiuti l'offerta (chiamamola così) e poi sono obbligato, non tenuto, OBBLIGATO ad avvisare la società, che a sua volta deve avvisare l'Ufficio Inchieste.
Perchè se io rifiuto e mi tengo la cosa per me, qualora scoppiasse lo scandalo, ed un giudice mi manda a chiamare per sapere se è vero, se io non ho avvisato nessuno, mi danno 6 mesi di squalfica per omessa denuncia.
Almeno nel 1980 funzionava così.

Resta, dubbio mio personale, il mistero per cui il tutto si riduce a due partite consecutive. E le altre ? Senza fare dietrologia. Lazio Perugia (altra squadra implicata), di due domeniche dopo,  zero a zero ? Regolare ? Oppure c'erano scommesse sul pareggio ?

Non è un mistero per me una cosa invece.
Tra quattro calciatori che parlano al telefono (ricordo che nel 1980 non 'cerano cellulari quindi i contatti erano piu "difficili"), si incontrano, prenotano una camera nel loro stesso albergo, si accordano, ci ripensano, si ri-accordano, ricevono un assegno, da una persona che gli sta proponendo un qualcosa di non legale, regolare, onesto, chiamalo come vuoi, solo per il fatto di essere stati lì ad ascoltarlo......e un calciatore che dopo un quarto d'ora dice "io non ci sto", si alza, se ne va ed il giorno dopo si rifiuta di scendere in campo (altro mistero, perchè se l'impegno era regolare, non sarebbe dovuto scendere in campo ?)...beh...io so benissmo da quale parte stare.
Ma senza neanche un dubbio.
Anche qui ripeto, molte cose che scrivi circa la dinamica degli avvenimenti si basa sulla ricostruzione dell'accusa, che venne smentita in fase di processo penale e che fu smentita anche dalla prima sentenza sportiva che assolse la Lazio. Personalmente per giudicare mi baso sui ricordi personali di quelle che erano le risultanze delle inchieste all'epoca dei fatti. Ricordo tutto molto bene, quasi meglio di quanto accaduto per calciopoli. Negli anni non ho mai cambiato opinione. Aver parlato con alcuni dei protagonisti un paio di decenni dopo gli eventi ha solo confermato quelle che erano le mie opinioni dell'epoca.
Sui giocatori pesa il giudizio morale di aver esposto per la leggerezza colpevole dei loro atteggiamenti, la Lazio ad un giudizio che non meritava e che si è tramutato in una imboscata messa in atto da sciacalli in maniera vigliacca. E questo sono i giocatori stessi ad ammetterlo.
A tal proposito ricordo ancora, sempre durante una delle puntate del processo del lunedì, in un periodo seguente ai processi, Mario Pennacchia, allora in federazione, incalzare in diretta, Manfrendonia, obbligandolo in trasmissione ad ammettere la sua responsabilità, chiedendo scusa ai tifosi. Il suo "da lei Manfredonia, non ho ancora sentito una frase di pentimento per quello che ha  fatto", risuonò nello studio obbligando Manfredonia a chinare il capo e  chiedere scusa.
Mario Pennacchia è il testimone migliore di quelle vicende per il ruolo istituzionale che ricopriva all'epoca e contemporaneamente per il sentimento di passione sportiva che lo ha sempre legato alla Lazio. Per inciso personalmente non sono d'accordo al 100% con Pennacchia circa il giudizio generale dello scandalo, ma il suo privilegiato  punto di osservazione mi fa pensare che molto del suo giudizio sia sicuramente più valido del mio.
Ancora oggi, riguardo all'attualità, possiede una capacita di sintesi e di critica a cui dovrebbero riferirsi quanti si ostinano a schierarsi da una parte o dall'altra per personale puro spirito polemico di rivalsa verso la controparte, perdendo di vista quello che dovrebbe essere sempre al centro dell'interesse di tutti, il bene supremo della Lazio.
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RobCouto

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #107 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 20:15:17 »
di ludovica nassuato

Ah, gli amici di Carletti, quello che Lotito cacciò per primo dalla Lazio. Quelli preoccupati per la salute di Siviglia. Quelli che copiano gli scritti sui forum e poi li firmano e ci fanno gli editoriali.

Gran brave persone.

Offline LaLazioMia

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Re:Le belle bandiere
« Risposta #108 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 20:30:56 »


Pensala come ti pare, fatti cogliere dall'oblio pur di difendere l'indifendibile. Io ho ancora nelle orecchie e negli occhi le numerose apparizioni in varie radio e tv del sign wilson che avvalorava le fandonie chinagliesche, aveva una promessa di un ruolo nella lazio chinagliata. Il fatto che non sia stato indagato non elimina il suo fiancheggiamento contro la lazio e contro l'attuale presidenza.
Del resto ognuno ha il capitano che crede( e si merita) . senza pero' stravolgere a tutti i costi i fatti accaduti e la realtà.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline MagoMerlino

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Re:Le belle bandiere
« Risposta #109 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 20:46:33 »
contro l'attuale presidenza.
eccerto. Eccolo il motivo della tua acredine.

e per fortuna che riguardo a Pennacchia avevo appeno scritto:
Ancora oggi, riguardo all'attualità, possiede una capacita di sintesi e di critica a cui dovrebbero riferirsi quanti si ostinano a schierarsi da una parte o dall'altra per personale puro spirito polemico di rivalsa verso la controparte, perdendo di vista quello che dovrebbe essere sempre al centro dell'interesse di tutti, il bene supremo della Lazio.
Ecco che LLM dimostra a stretto giro la vocazione allo schierarsi contro chiunque mette in dubbio la supremazia dell'attuale azionista di riferimento.
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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #110 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 20:48:20 »
Da quel giorno di Marzo, quello che era allora il mio intrepido capitano è stato degradato a caporale.
trigoria delenda est

Mazzola

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #111 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 21:03:27 »
Ti riconosco la "preparazione" sull'argomento.
Ma proprio per questo, non capisco il motivo per cui tu non riesca ad andare oltre

...
Su Montesi ricordo solo il ruolo di Oliviero Beha che lo braccò dopo che aveva avuto un grave infortunio a Cagliari (mi sembra) per estorcergli la confessione.
...

Non hai un'opinione ? Un "lo apprezzo" "non l'apprezzo" o anche un "mi è indifferente"...?
Visto che ti batti in favore di Wilson (sei l'unico), almeno un giudizio morale su un ragazzo di 22 anni che fece delle scelte ben precise, e diverse dagli altri ?
Un ricordo solo il ruolo di Oliviero Beha...mi sembra incomprensibile...per la mia logica.

Detto questo, tu parli di leggerezza colpevole.
Io come ho già detto tra un uomo di 35 anni che, ti concedo tutto quello che vuoi, senza farsi corrompere, senza accettare denaro, senza aver fatto nulla, se non stare di fronte a qualcuno che ti proponeva qualcosa di non molto "regolare", è rimasto lì ad ascoltarlo (almeno questo lo riconoscerai ? ammetti che Wilson ha parlato una volta, una volta sola con Cruciani, oppure è sempre il castello dell'accusa ?)...e un ragazzo di 22 anni che di fronte allo stesso qualcuno che gli proponeva qualcosa di non molto "regolare", si è alzato e se ne è andato...io scelgo sempre il secondo.
E per me meriterebbe un posto nella Storia della Lazio, che nessuno gli ha mai riconosciuto.

Se non fosse stato di Lotta Continua, ma di destra probabilmente si (parere mio)...

Ti faccio un "esempio "cinematografico" che forse rende meglio l'idea ed il mio pensiero.
Nel secondo film della serie Poveri Ma Belli, Renato Salvatori per guadagnare dei soldi, accetta di fare il palo in un furto ad una gioielleria.
La sorella e la moglie, saputa la cosa, si recano sul posto e lo convincono a non farlo.
Accetta e tornato a casa, viene festeggiato, con mangiata di pastacciutta, da tutti come il figliol prodigo, onesto che non ha rubato.
Arriva (il grande) Memmo Carotenuto (autista del tram, che affittava il letto di Salvatori per dormirci di giorno) che chiede il motivo di quella festa.
Saputolo...gli assesta una "pizza" sulla testa commentando così:
...non ha rubato ? io je menerei solo perchè cià pensato a ruba'.

Ecco io la vedo allo stesso modo. Gli avrei menato (a Wilson, Giordano, Manfredonia, Giordano e Cacciatori) solo per aver pensato di...scommettere...? truccare...? parlare con Cruciani ? starlo ad ascoltare ? decidi tu il verbo.

Offline MagoMerlino

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Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #112 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 21:55:09 »
Non hai un'opinione ? Un "lo apprezzo" "non l'apprezzo" o anche un "mi è indifferente"...?
Visto che ti batti in favore di Wilson (sei l'unico), almeno un giudizio morale su un ragazzo di 22 anni che fece delle scelte ben precise, e diverse dagli altri ?
Un ricordo solo il ruolo di Oliviero Beha...mi sembra incomprensibile...per la mia logica.
Probabilmente il tempo ha iconizzato certi personaggi e demonizzato altri.
Montesi non è andato dai giudici federali, come sarebbe stato giusto fare, a denunciare la losca tresca, ha rilasciato la sua "testimonianza", a notizie sulle scommesse clandestine già trapelate su diversi quotidiani, ad un giornalista d'assalto e senza scrupoli qual'era Beha.
Le notizie che trapelavano parlavano di trigoria Milan di coppa Italia e Milan Lazio di campionato. Grazie a Repubblica i riflettori si accenderanno di li a poco solo su Milan Lazio.
Per il resto lo ricordo come un lottatore di centrocampo un Brocchi ante litteram.

E per me meriterebbe un posto nella Storia della Lazio, che nessuno gli ha mai riconosciuto.

Se non fosse stato di Lotta Continua, ma di destra probabilmente si (parere mio)...

Alt, sulla questione ti potrei rispondere con una citazione cinematografica, di un "famoso" film di Verdone, dove il personaggio interpretato da Mario Brega esordisce con "a zoccolè....."
Ergo l'appartenenza politica di Montesi non c'entra unca.
E francamente non capisco come ti possa essere fatto quella convinzione, ma vabbè.
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Mazzola

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #113 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 22:49:24 »
Probabilmente il tempo ha iconizzato certi personaggi e demonizzato altri.
...
Ergo l'appartenenza politica di Montesi non c'entra unca.
E francamente non capisco come ti possa essere fatto quella convinzione, ma vabbè.

Il tempo ha demonizzato, a mio avviso giustamente come detto per il solo "pensiero" di addomesticare una partita, certi personaggi, mentre altri li ha messi nel dimenticatoio.
Lo stesso "tempo" ha fatto sì che le cose cambiassero nel corso degli anni.
Oggi teniamo a cose, esaltiamo cose di cui, anni fa, diciamo anche fino agli anni 80 quando ero un ragazzo, non ce ne fregava una mazza.
Ad esempio il fatto di essere nati nel 1900 non era così importante, non lo usavamo come arma di difesa, così se tu chiedevi ad un tifoso della Lazio in che anno era nata la roma, molti non ti avrebbero risposto. Ma pure qualche tifoso della roma non lo sapeva...

Allo stesso modo, se tu chiedevi chi era il Gen. Vaccaro ben pochi lo conoscevano. Magari solo quelli che avevano letto il libro di Pennacchia.
Quando morì nel 1983, non ci furono "funerali solenni" o chissà quali paginoni sui giornali, come avrebbe giustamente meritato.
Io ricordo solo un trafiletto sulla rivista ES (o La Lazio). Fosse morto ai giorni nostri l'impatto sarebbe stato molto diverso.
La sua immagine si è "ingigantita" fino a farlo diventare, giustamente, un eroe.
Per me, opinione personale, oltre al suo decisivo intervento, molto è dovuto alla sua appartenenza politica.
Allo stesso modo se Montesi non fosse stato di estrema sinistra, ma della parte politica avversa, questo, per me, l'avrebbe reso meritevole di giusti "riconoscimenti".

schwitters

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #114 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 22:58:48 »
Del resto non me lo vedo uno di Lotta Continua, che non riconosce lo Stato e la sua struttura giudiziaria, che va dal magistrato a denunciare qualcuno.

Mazzola

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #115 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 23:13:56 »
...
Montesi non è andato dai giudici federali, come sarebbe stato giusto fare, a denunciare la losca tresca
...

Di qualsiasi cosa si sia trattato, Montesi non è stato al gioco e si è chiamato fuori.
Pur non andando dai giudici federali come sarebbe stato giusto fare.
Stiamo invece ancora qui, a piu' di trent'anni di distanza, a difendere altri da quella che poi viene definita la losca tresca.
Continuo sempre piu' a pensare che quello strano so' io.

POMATA

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #116 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 23:34:39 »
Mazzó, a me sin da piccolo é stato insegnato di essere nato nel 1900!!! e di questo ne andavo fiero ;) e je lo sbattevo sur grugno sempre!!! e poi je dicevo pure che loro erano plebei e noi patrizi ;D ;D ;D

Mazzola

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #117 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 23:48:51 »
Io invece avevo una bandiera, che ho ancora perchè "mi ricorda mio padre" con su scritto SS. Lazio 1910 e non capivo se era uno sbaglio oppure no.
Adesso avremmo fatto fuoco e fiamme, per una cosa del genere.

Io mi ricordo che quelli dell'altra parte, ci sfottevano sempre per il fatto che eravamo burini.
Non ricordo, ma non ricordo perchè non avveniva mai, che mi sfottessero per i 5 anni di B nel 1980, oppure per gli 8 anni di B nel 1983, o 9 o 10...mentre adesso è un tam tam ricorrente il 11 anni de B...
Che è cambiato ?

POMATA

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #118 : Sabato 29 Gennaio 2011, 10:18:27 »
Io invece avevo una bandiera, che ho ancora perchè "mi ricorda mio padre" con su scritto SS. Lazio 1910 e non capivo se era uno sbaglio oppure no.
Adesso avremmo fatto fuoco e fiamme, per una cosa del genere.

Io mi ricordo che quelli dell'altra parte, ci sfottevano sempre per il fatto che eravamo burini.
Non ricordo, ma non ricordo perchè non avveniva mai, che mi sfottessero per i 5 anni di B nel 1980, oppure per gli 8 anni di B nel 1983, o 9 o 10...mentre adesso è un tam tam ricorrente il 11 anni de B...
Che è cambiato ?

Non é' cambiato nulla, noi tramandiamo la nostra storia di padre in figlio come sempre abbiamo fatto, loro non possono perché non la hanno e allora partono con gli 11 anni di B...

Lo striscione al derby lo diceva chiaro:

I COLORI DEI NOSTRI PADRI, I COLORI DEI NOSTRI FIGLI...

Resta da sapere se loro lo capirono... ;) ;) ;)

Mazzola

Re:Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)
« Risposta #119 : Sabato 29 Gennaio 2011, 10:40:45 »
Non è cambiato nulla ?
Per me è cambiato molto (per non dire tutto).

Ma che loro quando avevano CiccioCordovaAmarildoDelSol si definivano eredi di un impero con tutta la retorica dei gladiatori ?
Ma che noi eravamo PadroniDellaCapitale ? Al massimo portavamo Maestrelli a li Castelli a imbriacà.

Nessuno ci rinfacciava gli otto anni di B, nel 1983, avrebbero potuto farlo ma non gli veniva neanche in mente.
Questo tipo di cose, sono state create (e poi amplificate) dai più numerosi, rispetto a prima, "mezzi di informazione".
Stesso discorso per il Gen. Vaccaro. Quanti di noi sono andati ai funerali di Maestrelli e Re Cecconi, e quanti invece sono andati al suo ? Se lo chiedi molti di noi neanche sanno quando è morto.
E quando morì (ce l'ho non me lo fare postare) solo un boxino sulla rivista della Lazio.
Per il personaggio più importante e determinante per la Storia della Lazio ?
Immagini se fosse successo oggi ?