Autore Topic: Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)  (Letto 59275 volte)

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Offline MagoMerlino

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Re:Le belle bandiere
« Risposta #40 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 13:56:04 »
hanno ammesso che scommettevano come qualche tempo fa Buffon e diversi altri giocatori, hanno ammesso i loro errori in quella vicenda, ma NON CHE AVEVANO PERDUTO VOLUTAMENTE la partita col Milan.
ovviamente specifico che da quando le scommesse, al tempo di Wilson totalmente clandestine, sono state regolate in Italia,  per i calciatori professionisti esistono norme federali precise che regolano l'argomento scommesse
Non vorrei che qualche sprovveduto pensasse, equivocando,  che oggi ai calciatori professionisti è consentito scommettere....
Citazione
Art.5
Divieto di scommesse
1. Ai soggetti dell'ordinamento federale, ai dirigenti, soci di associazione e tesserati delle società sportive è fatto divieto di effettuare o accettare scommesse, direttamente o per interposta persona, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto i risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell'ambito della F.I.G.C.

Art.6
Illecito sportivo e obbligo di denunzia
1. Il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara ovvero ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica, costituisce illecito sportivo.

2. Le società, i loro dirigenti, i soci di associazione ed i tesserati che commettono direttamente o che consentono che altri compiano, a loro nome o nel loro interesse, i fatti di cui al comma 1, ne sono responsabili.

3. Se viene accertata la responsabilità diretta della società ai sensi dell'art. 2, comma 4, il fatto è punito con le sanzioni di cui all'art. 13, comma 1, lettere g) o h), salva la maggiore sanzione in caso di pratica inefficacia di tale pena.

4. Se viene accertata la responsabilità oggettiva o presunta della società ai sensi dell'art. 9, commi 2 e 3, il fatto è punito, a seconda della sua gravità, con le sanzioni di cui all'art. 13, comma 1, lettere f), g), h) e i).

5. I dirigenti, i soci di associazione ed i tesserati riconosciuti responsabili di illecito sportivo sono puniti con una sanzione non inferiore all'inibizione o squalifica per un periodo minimo di tre anni.

6. In caso di pluralità di illeciti ovvero se lo svolgimento o il risultato della gara è stato alterato, oppure se il vantaggio in classifica è stato conseguito, le sanzioni sono aggravate

7. I dirigenti, i soci di associazione ed i tesserati che comunque abbiano avuto rapporti con società o persone che abbiano posto o stiano per porre in essere taluno degli atti indicati ai commi precedenti, ovvero che siano venuti a conoscenza in qualunque modo che società o persone abbiano posto o stiano per porre in essere taluno di detti atti, hanno il dovere di informame, senza indugio, la Lega od il Comitato competente ovvero direttamente l'Ufficio indagini della FIG.C..
Odio perdere più di quanto ami vincere

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Offline Fulcanelli

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Re:Le belle bandiere
« Risposta #41 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 14:04:02 »
Penso di poter chiarire qualche dettaglio.
Nella condanna della Lazio confluirono 2 vicende diverse.
1) La partita aggiustata Milan-Lazio, dove i soldi furono sborsati dal Milan, che era in cattive acque di classifica. Se qualcuno poi sapendo dell'accordo scommise, è un'altra faccenda.
2) le partite alterate (dai giocatori all'insaputa delle società) per fare vincere al totonero Trinca e Cruciani
Per la partita con il Milan la questione era: con chi si era accordato il Milan (che per questo fu retrocesso)? Con alcuni nostri  giocatori? E quali? O con la stessa società (c'era in ballo la trattativa per cedere Giordano, essendo la Lazio sofferente economicamente)? La differenza era tra un'imputazione di responsabilità diretta o una di resposnabilità oggettiva.
La voce che girò ad un certo punto è che si decise di sacrificare i giocatori, addossando loro ogni colpa, x salvare la Lazio .
Del resto i giocatori dovevano essere coinvolti comunque, perché la combine diretta tra società, per riuscire, doveva presumere che l'accordo fosse stato comunicato ad alcuni giocatori.
Il coinvolgimento di alcuni era testimoniato da Montesi.
Insomma Cacciatori, Wilson, Giordano e Manfredonia erano comunque nei guai.
Chi tra questi poteva essere indicato quale artefice dell'inghippo, rischiando la pena maggiore per allegerire quella altrui? Fu indicato quello a fine carriera, Wilson.

Non ho elementi per affermare se fosse vera questa tesi. Certo di responsabilità diretta della Lazio non si parlò più.

Offline MagoMerlino

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Re:Le belle bandiere
« Risposta #42 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 14:07:48 »
La voce che girò ad un certo punto è che si decise di sacrificare i giocatori, addossando loro ogni colpa, x salvare la Lazio .
Del resto i giocatori dovevano essere coinvolti comunque, perché la combine diretta tra società, per riuscire, doveva presumere che l'accordo fosse stato comunicato ad alcuni giocatori.
Possiamo dire che, fosse vera questa supposizione, lo scenziato che decise questa "strategia" fu un perfetto idiota.
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Offline Matita

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Re:Le belle bandiere
« Risposta #43 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 14:59:48 »
ovviamente specifico che da quando le scommesse, al tempo di Wilson totalmente clandestine, sono state regolate in Italia,  per i calciatori professionisti esistono norme federali precise che regolano l'argomento scommesse
Non vorrei che qualche sprovveduto pensasse, equivocando,  che oggi ai calciatori professionisti è consentito scommettere....

Nessuno sprovveduto , ma DOPO la legalizzazione(98) , i calciatori sono stati "regolamentati"  a seguito di alcune scommesse.(2006).
C'è stato un periodo "libero".
Lo stesso presidente Pozzo scommise 100 mila euro sulla vittoria dell'udinese non ricordo dove, quotata 3,5. Ne prese 350 mila.Sempre in quella "finestra".

Nessun equivoco.
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Mazzola

Re:Le belle bandiere
« Risposta #44 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 18:27:43 »
Sulla questione Wilson stiamo sempre a dire le stesse cose.
E' un topic "ciclico" come quello dello striscione di Malgioglio.

Mi sono andato a rivedere gli articoli del Guerin Sportivo del 1980.
Ne riporto uno, a firma Alfonso Lamberti.
Dopo quel contatto (Albertosi-Giordano/Manfredonia) scaturì l'originaria richiesta di 60/80 milioni fatta da Cruciani ad Albertosi, cifra che avrebbe dovuta essere destinata ai giocatori laziali, resisi disponibili a favorire la "combine"...
Seguirono altri incontri e contatti con i giocatori Wilson Manfredonia e Cacciatori con un tira e molla di patteggiamenti e continui ripensamenti dei giocatori.
Dopo l'annullamento dell'accordo, il sabato pomeriggio:
...il Cruciani partiva per Milano e intorno intorno alla mezzanotte raggiungeva il Jolly Hotel 2 di Milano, dove gli stessi giocatori laziali, ivi stabilitisi, avevano provveduto a prenotargli una camera. L'ultimo contatto tra il Cruciani ed i calciatori laziali avveniva nella camera di Manfredonia, dove erano presenti anche Giordano Wilson e Cacciatori. Fu allora che avvenne anche il contatto fra i suddetti calciatori ed il collega di squadra Montesi, il quale, dopo un quarto d'ora di colloquio, rimaneva fermo sul suo proposito di non accettare le proposte che gli venivano fatte. Alla manifestazione del proposito di non mantenere l'impegno effettuate dai calciatori laziali, il Cruciani opponeva il suo diritto di ottenere indietro in restituzione tutti gli importi delle notevoli scommesse effettuate. Fu in quel momento che il calciatore Cacciatori esclamò !a questo punto si fa e basta !", alludendo, ovviamente all'intesa precostituita di truccare la partita del giorno dopo, favorendo la vittoria del Milan. Nello stesso momento, il medesimo calciatore, otteneva dal Cruciani l'assegno N. 061633xxx del Banco di S. Spirito, Agenzia xx, dell'importo di lire 15 milioni, con l'intesa che i rimanenti 45 milioni promessi agli altri calciatori laziali sarebbero stati loro consegnati il lunedì seguente.

Ora.
Lo scandalo scoppia marzo, l'articolo è di giugno.
Dando per scontato che l'articolo non contenga inesattezze o invenzioni, mi sembra non ci sia molto da aggiungere.

Per il resto rimane il mistero dei due uomini "spariti dalla faccia della terra".
Osama Bin Laden e Maurizio Montesi.
Non si riesce a sapere dove sta, dove vive, che fa, che fine ha fatto.
Potrebbe essere quello nella macchina davanti a noi al semaforo, oppure quello dietro di noi in fila alla posta. Non lo sapremo mai.
Resta quello che ho evidenziato in grassetto nell'articolo.
Un comportamento che, PER ME, avrebbe meritato lo stendardo enorme della notte del Centenario 2000 (ve li ricordate ?).
Insieme a  Vaccaro "l'uomo che rifiutò la fusione", Piola "il piu grande cannoniere italiano"...Montesi "che rifiutò di vendersi una partita".
Per la cronaca rifiutò di scendere in campo contro il Milan, fingendo un infortunio nel riscaldamento prepartita. Al suo posto giocò Manzoni.


Offline Matita

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Re:Le belle bandiere
« Risposta #45 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 18:51:17 »
Sulla questione Wilson stiamo sempre a dire le stesse cose.
E' un topic "ciclico" come quello dello striscione di Malgioglio.

Mi sono andato a rivedere gli articoli del Guerin Sportivo del 1980.
Ne riporto uno, a firma Alfonso Lamberti.
Dopo quel contatto (Albertosi-Giordano/Manfredonia) scaturì l'originaria richiesta di 60/80 milioni fatta da Cruciani ad Albertosi, cifra che avrebbe dovuta essere destinata ai giocatori laziali, resisi disponibili a favorire la "combine"...
Seguirono altri incontri e contatti con i giocatori Wilson Manfredonia e Cacciatori con un tira e molla di patteggiamenti e continui ripensamenti dei giocatori.
Dopo l'annullamento dell'accordo, il sabato pomeriggio:
...il Cruciani partiva per Milano e intorno intorno alla mezzanotte raggiungeva il Jolly Hotel 2 di Milano, dove gli stessi giocatori laziali, ivi stabilitisi, avevano provveduto a prenotargli una camera. L'ultimo contatto tra il Cruciani ed i calciatori laziali avveniva nella camera di Manfredonia, dove erano presenti anche Giordano Wilson e Cacciatori. Fu allora che avvenne anche il contatto fra i suddetti calciatori ed il collega di squadra Montesi, il quale, dopo un quarto d'ora di colloquio, rimaneva fermo sul suo proposito di non accettare le proposte che gli venivano fatte. Alla manifestazione del proposito di non mantenere l'impegno effettuate dai calciatori laziali, il Cruciani opponeva il suo diritto di ottenere indietro in restituzione tutti gli importi delle notevoli scommesse effettuate. Fu in quel momento che il calciatore Cacciatori esclamò !a questo punto si fa e basta !", alludendo, ovviamente all'intesa precostituita di truccare la partita del giorno dopo, favorendo la vittoria del Milan. Nello stesso momento, il medesimo calciatore, otteneva dal Cruciani l'assegno N. 061633xxx del Banco di S. Spirito, Agenzia xx, dell'importo di lire 15 milioni, con l'intesa che i rimanenti 45 milioni promessi agli altri calciatori laziali sarebbero stati loro consegnati il lunedì seguente.

Ora.
Lo scandalo scoppia marzo, l'articolo è di giugno.
Dando per scontato che l'articolo non contenga inesattezze o invenzioni, mi sembra non ci sia molto da aggiungere.

Per il resto rimane il mistero dei due uomini "spariti dalla faccia della terra".
Osama Bin Laden e Maurizio Montesi.
Non si riesce a sapere dove sta, dove vive, che fa, che fine ha fatto.
Potrebbe essere quello nella macchina davanti a noi al semaforo, oppure quello dietro di noi in fila alla posta. Non lo sapremo mai.
Resta quello che ho evidenziato in grassetto nell'articolo.
Un comportamento che, PER ME, avrebbe meritato lo stendardo enorme della notte del Centenario 2000 (ve li ricordate ?).
Insieme a  Vaccaro "l'uomo che rifiutò la fusione", Piola "il piu grande cannoniere italiano"...Montesi "che rifiutò di vendersi una partita".
Per la cronaca rifiutò di scendere in campo contro il Milan, fingendo un infortunio nel riscaldamento prepartita. Al suo posto giocò Manzoni.

Molto piu' bandiera Montesi.
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POMATA

Re:Le belle bandiere
« Risposta #46 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 19:13:29 »
OT
Scusate ma che ci dovemmo mettere d'accordo per perdere a milano? ;D ;D ;D

EOT

Offline benvolio

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Re:Le belle bandiere
« Risposta #47 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 19:17:32 »
L'articolo rievoca bene il clima plumbeo di quegli anni e di quella partita. Il personaggo di Montesi ed il suo destino misterioso suonano molto strani nel calcio e nella societa' italiana di oggi.

Offline Matita

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Re:Le belle bandiere
« Risposta #48 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 19:26:38 »
Centrocampista, nato a Roma il 26 luglio 1957.

Minuto (m 1,70, kg 67) ma generosissimo ed infaticabile pendolo di centrocampo. Giocatore proveniente dal vivaio laziale e valorizzato dal tecnico Roberto Roberto Lovati che stravede per lui.

Campione d'Italia Primavera nel 1975/76. Entra nella rosa della prima squadra biancoceleste nel 1976 ma non riesce a giocare. Viene spedito in Serie B all'Avellino, allenato dall'ex bandiera laziale Paolo Carosi, per fare esperienza e gioca 21 partite contribuendo alla storica promozione degli irpini in Serie A.

Anche l'anno seguente si fa onore con 20 presenze ma nel 1979/80 ritorna alla base giocando 19 gare. Subisce un grave infortunio (frattura tibia e perone della gamba destra in uno scontro con Bellini) il 24 febbraio 1980, contro il Cagliari. Il 4 marzo 1980, in un'intervista rilasciata a "Repubblica", denuncia le malefatte del calcio e il giro di soldi che le scommesse clandestine fanno arrivare a tutti i livelli del sistema.

Il 23 dello stesso mese esplode ufficialmente lo scandalo e insieme alle penalizzazioni e alle squalifiche per molti giocatori e squadre, viene squalificato per quattro mesi anche Maurizio per omessa denuncia, sebbene egli sia quello che con coraggio ha fatto aprire la botola della corruzione, mentre chi sapeva taceva.

Nei campionati successivi, con la Lazio spedita in Serie B dai tribunali sportivi, è inattivo nella stagione 1980/81 e ne gioca altre due, 1981/82 e 1982/83, totalizzando complessivamente solo 11 partite. Un secondo infortunio, sempre alla stessa gamba, all'Olimpico contro la Sambenedettese, lo fa smettere prematuramente con il calcio.

Montesi aveva molte qualità tecniche e una grinta fuori del comune. Un giocatore che in campo era l'ultimo ad arrendersi e onorava sempre la maglia. Un giovane degli anni '70, acuto e sensibile, colto e impegnato. Militava nei gruppi di estrema sinistra e non rinunciava mai a denunciare le storture della società. Da Avellino fu rispedito alla Lazio quando dichiarò che i tifosi erano pronti a mobilitarsi e a creare disordini per la squadra del cuore ma si assoggettavano passivamente di fronte ad un potere politico corrotto e prepotente.

Abbandonato da tutti quelli che conosceva nel mondo del calcio, coinvolto in alcuni mai chiariti episodi di cronaca nera, di lui da molti anni si sono perse completamente le tracce. I sostenitori laziali più sensibili lo ricordano e lo apprezzano come uomo coraggioso e come calciatore generoso e leale.

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Mazzola

Re:Le belle bandiere
« Risposta #49 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 19:44:59 »
...
Militava nei gruppi di estrema sinistra...
...

Ecco...questo, per alcuni, potrebbe essere un "ostacolo"...  ;D

Offline BobLovati

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Re:Le belle bandiere
« Risposta #50 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 19:54:31 »
Non sono mai stato a favore di Cragnotti; nel senso che ho applaudito la squadra che aveva riorganizzato alla grandissima, e l´ho poi maledetto per quello che ci ha fatto passare ( ...e ancora " ... a ´da passa´á nuttata " ).
Però ero d´accordo con lui che ormai non ci sono più bandiere; per me le uniche sono quelle della Lazio, e la mia vecchia del 1953.


rileggendo ora, credo di non aver capito bene il tema del topic.

È chiaro che Sclavi, i Sentimenti, Puccinelli, Gradella, Alzani, Furiassi e più tardi Humberto Tozzi, BobLovati ( sennò perchè ciavrei proprio questo nikke ? ), Janich, Lo Buono, Eufemi, Carosi sono state le MIE bandiere.
Ma dal ritorno in A dopo la prima serie B non ne ho avute più; anche perchè, poco dopo averle " imbandierate ", si sono dimostrate non all´altezza.
Forse, pensandoci meglio, potrei parlare del grande Cecco; poi il vuoto, e che vuoto !
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Mazzola

Re:Le belle bandiere
« Risposta #51 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 19:57:23 »


Non ci può essere altra didascalia che:
...ma si può sapere che c... ciavete da ride'...?

RobCouto

Re:Le belle bandiere
« Risposta #52 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 19:57:32 »
 otteneva dal Cruciani l'assegno N. 061633xxx del Banco di S. Spirito, Agenzia xx, dell'importo di lire 15 milioni, con l'intesa che i rimanenti 45 milioni promessi agli altri calciatori laziali sarebbero stati loro consegnati il lunedì seguente.[/i]

Intestato a tale Orazio Scala, se ben ricordo.

Su quella partita e Montesi c'è un altro piccolo mistero: alcuni tabellini lo danno in panchina, quel giorno, insieme a Todesco e Avagliano, mentre per altri tra le riserve c'era Labonia. Ma è accertata la versione di Mazzola, cioè che Montesi finse un infortunio e non fu per nulla schierato, nemmeno tra le riserve.

Riguardo quella partita consiglio di rileggersi le cronache e i commenti sulla marcatura di Manfredonia su Stefano Chiodi, che segnò due gol. Invece il gol di Stefano Pellegrini in Lazio-Avellino me lo ricordo benissimo perché lo vidi dalla Tribuna Tevere e ricordo anche la sua sorpresa, più che la sua esultanza (che non ci fu). La Lazio pareggiò con un rigore regalato, ma non riuscì a vincere. Nella decisione di mandare in B la Lazio per responsabilità oggettiva - pena prevista, ma apparsa del tutto sproporzionata - pesò di più l'accordo a vincere Lazio-Avellino, acclarato solo dalla testimonianza di Massimo Cruciani relativa a dichiarazioni dello stesso Stefano Pellegrini, che non quello a perdere Milan-Lazio. La vera beffa è nel fatto che Lazio-Avellino nemmeno la vincemmo, e non fu certo quella la partita che fece saltare in aria Cruciani-Trinca: infatti loro dissero sempre che erano stati rovinati dal mancato pareggio in Bologna-Avellino, che fece saltare tutte le puntate, e da lì venne la decisione di denunciare tutto, anche per salvarsi la pelle, visto che dovevano un miliardo - dell'epoca - ai bookmakers clandestini. Pellegrini dichiarò che avrebbe organizzato la vittoria della Lazio con l'Avellino per risarcire la Lazio della sconfitta a Milano, ma Tiinca e Cruciani su quella pertita nemmeno scommisero, perché non erano stati loro a organizzare la mangana e delle parole di Pellegrini presero semplicemente atto.

RobCouto

Re:Le belle bandiere
« Risposta #53 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 19:59:47 »


Non ci può essere altra didascalia che:
...ma si può sapere che c... ciavete da ride'...?

E io a piagne la notte perché mi squalificavano Giordano. Malimrtccvstr. Credo che una faccia di merda come quella di Manfredonia non è riuscita manco alla Walt Disney coi suoi "cattivi". Ed è stato un grande calciatore, beninteso.

Offline disabitato

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Re:Le belle bandiere
« Risposta #54 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 20:05:57 »
Bandiera..

io che sono del 1981, se mi dici bandiera penso subito a Beppe Signori. Per l'impatto che ebbe sulla Lazio, la caterva di gol segnati, l'attacamento dimostrato in ogni circostanza, la mobilitazione di massa per impedirne la cessione.

Nella storia recente della Lazio (ultimo ventennio..), dubito ci sia stato un altro "fenomeno" simile...
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline MagoMerlino

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Re:Le belle bandiere
« Risposta #55 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 20:07:03 »
Sulla questione Wilson stiamo sempre a dire le stesse cose.
E' un topic "ciclico" come quello dello striscione di Malgioglio.

Mi sono andato a rivedere gli articoli del Guerin Sportivo del 1980.
Ne riporto uno, a firma Alfonso Lamberti.
Dopo quel contatto (Albertosi-Giordano/Manfredonia) scaturì l'originaria richiesta di 60/80 milioni fatta da Cruciani ad Albertosi, cifra che avrebbe dovuta essere destinata ai giocatori laziali, resisi disponibili a favorire la "combine"...
Seguirono altri incontri e contatti con i giocatori Wilson Manfredonia e Cacciatori con un tira e molla di patteggiamenti e continui ripensamenti dei giocatori.
Dopo l'annullamento dell'accordo, il sabato pomeriggio:
...il Cruciani partiva per Milano e intorno intorno alla mezzanotte raggiungeva il Jolly Hotel 2 di Milano, dove gli stessi giocatori laziali, ivi stabilitisi, avevano provveduto a prenotargli una camera. L'ultimo contatto tra il Cruciani ed i calciatori laziali avveniva nella camera di Manfredonia, dove erano presenti anche Giordano Wilson e Cacciatori. Fu allora che avvenne anche il contatto fra i suddetti calciatori ed il collega di squadra Montesi, il quale, dopo un quarto d'ora di colloquio, rimaneva fermo sul suo proposito di non accettare le proposte che gli venivano fatte. Alla manifestazione del proposito di non mantenere l'impegno effettuate dai calciatori laziali, il Cruciani opponeva il suo diritto di ottenere indietro in restituzione tutti gli importi delle notevoli scommesse effettuate. Fu in quel momento che il calciatore Cacciatori esclamò !a questo punto si fa e basta !", alludendo, ovviamente all'intesa precostituita di truccare la partita del giorno dopo, favorendo la vittoria del Milan. Nello stesso momento, il medesimo calciatore, otteneva dal Cruciani l'assegno N. 061633xxx del Banco di S. Spirito, Agenzia xx, dell'importo di lire 15 milioni, con l'intesa che i rimanenti 45 milioni promessi agli altri calciatori laziali sarebbero stati loro consegnati il lunedì seguente.

Ora.
Lo scandalo scoppia marzo, l'articolo è di giugno.
Dando per scontato che l'articolo non contenga inesattezze o invenzioni, mi sembra non ci sia molto da aggiungere.

Per il resto rimane il mistero dei due uomini "spariti dalla faccia della terra".
Osama Bin Laden e Maurizio Montesi.
Non si riesce a sapere dove sta, dove vive, che fa, che fine ha fatto.
Potrebbe essere quello nella macchina davanti a noi al semaforo, oppure quello dietro di noi in fila alla posta. Non lo sapremo mai.
Resta quello che ho evidenziato in grassetto nell'articolo.
Un comportamento che, PER ME, avrebbe meritato lo stendardo enorme della notte del Centenario 2000 (ve li ricordate ?).
Insieme a  Vaccaro "l'uomo che rifiutò la fusione", Piola "il piu grande cannoniere italiano"...Montesi "che rifiutò di vendersi una partita".
Per la cronaca rifiutò di scendere in campo contro il Milan, fingendo un infortunio nel riscaldamento prepartita. Al suo posto giocò Manzoni.
Ricostruzione giornalistica che riprende di sana pianta il castello accusatorio.
Prenderla per oro colato, soprattutto dopo il processo penale e quanto riportato in esso, è esercizio di sterile polemica.
Ritenere ancora OGGI la Lazio e/o suoi giocatori, colpevoli di alcunchè nello scandalo scommesse del 1980, equivale a ritenere Lotito colpevole di aver fatto entrare in un grumo di potere con illecite motivazioni, la Lazio nello scandalo di Calciopoli.
Ritenere la Lazio colpevole in queste vicende più che intima convizione, mi sembra  un voler dimostrare del superfluo snobismo.
Poi ognuno ha la sua opinione, di quale fosse il clima intorno alla Lazio in quegli anni è facile farsene una idea, basta pensare che un paio di anni dopo lo scandalo scommesse a vincere il campionato fu il trigoria..... la società che più di tutte si è sempre avvantaggiata da tutti gli scandali, che chissà per quale misterioso motivo (eufemismo) non l'hanno vista parte attiva.
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Bill Kelso

Re:Le belle bandiere
« Risposta #56 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 20:09:50 »
100%

Mi hanno rovinato l'infanzia!!!

Se vede.

Offline MagoMerlino

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Re:Le belle bandiere
« Risposta #57 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 20:11:44 »


Non ci può essere altra didascalia che:
...ma si può sapere che c... ciavete da ride'...?
Erano appena stati assolti dalla giustizia penale, che di fatto gli aveva tolto il marchio dell'infamia. Un sorriso dopo quanto accaduto, forse se lo potevano permettere.
Di certo non potevano immaginare che anni dopo avrebbero trovato giudici molto più severi che non gli avrebbero perdonato di essersi resi responsabili di aver trascinato la Lazio in una ingiustizia sportiva.
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POMATA

Re:Le belle bandiere
« Risposta #58 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 20:17:06 »

Mazzola

Re:Le belle bandiere
« Risposta #59 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 20:24:23 »
Mago, lascia stare la (In)Giustizia...
Hanno preso e riscosso un assegno per aver perso "volontariamente" la partita con il Milan si o no ?