Le belle bandiere (Wilson e il Totonero)

[TD]

Leggo nelle news le dichiarazioni di Pino Wilson e mi soffermo sulla definizione frettolosamente assegnatagli dall'estensore del pezzo: "bandiera biancoceleste anni 80".
Wilson è stato il capitano del primo scudetto, difensore insuperabile, maestro di stile. Negli anni '70.
Per quello che ha fatto fino a un certo punto meriterebbe la prerogativa di bandiera, una statua e un posto in una ideale Hall of fame biancoceleste. Poi ha deciso di lordare tutto con il gesto più infame per un calciatore. Dagli anni 80, perciò, non è più una bandiera biancoceleste.
Con dispiacere, mica sò contento, ma ci terrei a precisarlo, per quanto mi riguarda. L'ho addirittura perdonato, ma bandiera non ce la faccio.
Avrei preferito tenermi il mio capitano del primo scudetto...

[Centurio]

sono daccordo. Chi sbaglia paga, e si puó anche perdonare, ma bandiera é qualcos'altro.

[Matita]

mo' arriva e te cazzia

[jegue98]

Buongiorno,
scusate l'ignoranza ma cosa ha fatto?
Non è una domanda polemica è proprio perchè non lo so e non è la prima volta che qualcuno si lamenta di lui.

[TD]

da Laziowiki:

(...)Ma questa stagione riserva ancora l'amaro calice, quello più grave ed umiliante: lo scandalo delle scommesse clandestine.

Wilson viene arrestato a Pescara il 23 marzo 1980 assieme ad altri tre compagni di squadra: Cacciatori, Manfredonia e Giordano e condotto al carcere di Regina Coeli, dove rimarrà detenuto per 10 giorni assieme a carcerati comuni, con l'accusa di truffa e di aver truccato le partite. Wilson era responsabie di aver detto sì ad una spartizione di punti con il Milan. Due punti ai rossoneri all'andata, due alla Lazio al ritorno, uno scambio di favori, insomma, o almeno era quello che gli avevano fatto credere. Ed invece sotto c'era qualcosa di più marcio che Wilson, ancora oggi, dice di non conoscere e di cui all'epoca era all'oscuro. Aveva 35 anni e forse qualcuno lo volle sacrificare come capro espiatorio, e se così fosse Wilson non lo direbbe neanche oggi a tanti anni di distanza dal fatto.

La sua carriera finisce con una condanna a 3 anni di squalifica. L'amnistia dell'agosto 1982 per lui sarà inutile perchè non ne approfitterà. Rinuncerà ad un contratto da dirigente che aveva già in mano e non andrà più allo stadio. Solo una volta lo convincono ad andare a vedere la Lazio. Nel 1994 viene indagato per riciclaggio di dollari falsi. Poi la sera del 9 gennaio 2000, in occasione della Festa del Centenario, rimette la maglia n. 4 per una esibizione con i compagni del 1974, accolto dall'ovazione dei suoi tifosi che hanno capito e probabilmente lo hanno perdonato per quella vicenda. Lo accolgono come il capitano del primo Scudetto laziale e in un modo tale che neanche lui se lo sarebbe aspettato ma in cuor suo forse sperava.

[Matita]

Buongiorno,
scusate l'ignoranza ma cosa ha fatto?
Non è una domanda polemica è proprio perchè non lo so e non è la prima volta che qualcuno si lamenta di lui.

niente...s'è venduto la Lazio.

[Brunogiordano]

"Aveva 35 anni e forse qualcuno lo volle sacrificare come capro espiatorio, e se così fosse Wilson non lo direbbe neanche oggi a tanti anni di distanza dal fatto."

Ecco, ricordavo di aver già letto tale versione dei fatti. Mi piacerebbe approfondire questo aspetto per poter dare un giudizio completo e sereno su Wilson.

[bak]

Stesse ed identiche sensazioni mie. Nu je la fò a considerarlo un'icona biancoceleste.

[MagoMerlino]

L'estensore del pezzo ha scritto una palese inesattezza.
Wilson resta il capitano.
Esattamente come Peruzzi non è un dopato.

[benvolio]

Prescindendo dal perdono e dalla considerazione per l'uomo (non mi sento giudice di nessuno), da laziale non riesco a considerare Pino Wilson una bandiera. E si che ero innamorato dei suoi interventi "tiraemolla" e del suo stile. Ma...no grazie, bandiera no.

[Ulisse]

Quelli che si sono venduti la Lazio non avranno mai il mio perdono.

[TD]

Wilson resta il capitano.
Esattamente come Peruzzi non è un dopato.

Wilson resta il capitano.
Peruzzi è stato squalificato per una leggerezza che era un bambino, il danno provocato alla sua squadra fu quello di perdere lui per un tot e per quello rischiò anche la carriera.
Non si trattava della Lazio ma della rioma;
Non si vendevano partite ma si usava un prodotto proibito;
Non era il capitano ma un ragazzino alle prime armi con un luminoso futuro.

Un po' diverso, ma poco poco, eh...

[Matita]

mo' arriva e te cazzia

appunto.

[Il lodolaio]

Una precisazione: quindi lui non c'entra niente con Lazio-Avellino ?

Condivido il pensiero di TD.

[syrinx]

Wilson resta il capitano.
Peruzzi è stato squalificato per una leggerezza che era un bambino, il danno provocato alla sua squadra fu quello di perdere lui per un tot e per quello rischiò anche la carriera.
Non si trattava della Lazio ma della rioma;
Non si vendevano partite ma si usava un prodotto proibito;
Non era il capitano ma un ragazzino alle prime armi con un luminoso futuro.

Un po' diverso, ma poco poco, eh...

totalmente diverso.

[lollapalooza]

Quelli che si sono venduti la Lazio non avranno mai il mio perdono.

[Brunogiordano]

Vabbé, ma qualcuno sa che cosa significa che abbia fatto il capro espiatorio?

[TD]

Non saprei, poi semmai i capri erano quattro.

[jumpingjackflash]

diciamo che mi resta qualche ragionevole dubbio per considerarlo una bandiera.

[IB]

Vabbé, ma qualcuno sa che cosa significa che abbia fatto il capro espiatorio?

Espiatorio de che poi  ?
Lui ha finito la carriera, i due giocatori più forti che avevamo so stati squalificati 3 anni, la Lazio é finita in serie B da cui é uscita 3 anni dopo per ripiombare nell'incubo Chinaglia e quindi di nuovo serie B.
C'abbiamo messo 10 anni per rimetterci da quell'uragano di merda che ci ha investito.

Espiatorio un par de cazzi.