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La Lazio è quarta in classifica e nessuno ci scommetteva una lira. Che avete tanto da lamentarvi?

Ma io non mi lamento
15 (28.8%)
Voio Ibrahimovic, Gerrard e Pelè. Lotito vattana
4 (7.7%)
Zarate ha rottercà
7 (13.5%)
Con questa squadra e io allenatore vincevamo tutto
5 (9.6%)
Ho un'unghia incarnita
4 (7.7%)
Mejo lamentasse, sinnò capace che mi chiedono un prestito
2 (3.8%)
Me lamento perché sò della Lazio
9 (17.3%)
La squadra non mi soddisfa, sono un amante del calcio spettacolo
3 (5.8%)
Reja vattene
3 (5.8%)
Volevo Santa Cruz, adesso mi sento tradito
0 (0%)

Totale votanti: 51

Autore Topic: Una domanda semplice semplice  (Letto 19096 volte)

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Offline fish_mark

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Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #60 : Martedì 25 Gennaio 2011, 12:58:06 »
sei stanco anche di investitori in grado di garantirti un'altra Lazio Possibile?

sto cominciando a sospettare che una Lazio a tua immagine e somiglianza, ma in B, avrebbe tutto il tuo appoggio culturale.
sempre dimenticando che per molti il calcio é una passione e/o un hobby, non necessariamente il veicolo per sublimare il proprio credo, culturale e politico.
in questo Kim Gordon rappresenta un tuo clone. Validissimi tutti e due, eh?
Ma a mio avviso sprecati in un ambito lotitiano.

Bhe, solo per provocazione, ma una Lazio in B con7 undicesimi giovani usciti dalla nostra primavera, di provenienza regionale, qualcuno anche con cognomi non proprio autoctoni (tipo Gonzalez, Unguereanu e Al Makri) non mi dispiacerebbe.
Ricordati che il Barca del triplete ha una difesa tutta under 25 e una squadra con moltissimi giocatori provenienti dalla cantera.
Fortuna? Congiunzioni astrali? Primato etnico catalano?
No, semplicemente: uomini, idee, organizzazione, programmazione, ambizione, coraggio e un popolo che li sostiene.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Online Er Matador

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Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #61 : Martedì 25 Gennaio 2011, 13:05:14 »
Molte fra le lamentele dipendono dalla valutazione sull'organico. Ora, che la panchina sia corta fino al ridicolo siamo d'accordo, ma rimango convinto che con questo undici titolare lottare fino all'ultimo per un posto fra i primi tre sia DOVUTO.
Mica per altro, giochiamo in un campionato che per qualità e spettacolo vale quello maltese.
In più ci sarebbe la dipendenza dei recenti risultati da errori palesemente evitabili: se non si rimpolpa la rosa per tempo e non ci si rende conto della piega che la conduzione tecnica ha preso da troppo tempo, non è colpa del destino cinico e baro.
E così arriviamo al motivo centrale delle mie lamentele: società, tecnico e squadra NON puntano ad ottenere il massimo.
Chiariamoci: se la squadra si salva all'ultima giornata perché proprio non può fare di più, do fondo alla cantina per festeggiare e restituire sollievo alla mia gola prosciugata dal tifo.
Se la squadra vince 3-0 la finale di Coppa Campioni quando poteva vincerla 5-0 e non l'ha fatto perché non ha voluto, allora mi lamento. Anzi, m'incazzo. E mi viene voglie di fare altro la domenica.

Offline Reflexblue

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Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #62 : Martedì 25 Gennaio 2011, 13:08:08 »
OK, provo a precisare anche se penso sia quasi inutile.
Premessa a proposito del confronto col riomma. Ciò che sottolineo che ormai da almeno un paio di anni anche il riomma si autofinanzia, per di più spendendo un sacco di euro per pagare il cretino (e ben più di un centesimo a scatto, visto che ormai in campo non...scatta più), per pagare la presidentessa, per pagare i vari Montali e gli altri manager assortiti. Eppure dal Palermo non prende Bresciano (reduce da un pesante intervento alla schiena, cui Zamparini per tale motivo non ha proposto rinnovo), ma prende Simplicio (cui Zamparini ha invece proposto il rinnovo) che è in declino ma è integro. E' un esempio, per dire che avendo (come noi e forse peggio di noi, se fa fede quel lotitiano "Possiamo comprare chiunque") un gestione tecnica più oculata, nonostante i guai che hanno anche loro il gap non accenna a dimunire.
Va bene così? Se per voi va bene e questa osservazione è frutto di livore o di insensato rodimento tifoso...
Torniamo seri: non pensate che le cose andrebbero meglio se la società prendesse un tecnico affidabile e ambizioso, non specializzato in salvezze in provincia (Papadopulo, Rossi, Reja) concordando con lui la costruzione (un pezzo alla volta in 2-3 anni) una squadra proiettata nel futuro, fatta di giocatori senza ciavatte ai piedi e ansiosi di emergere? UNa squadra dove non c'è posto per le scommesse tipo Meghni (categoria invalidi civili in riabilitazione perenne), Artipoli (categoria senza passato e senza futuro), Cruz (categoria pensionati), X e Y (non faccio nomi, ma categoria panchinari di squadre "provinciali")?
Immagino già la risposta di alcuni. "Già, er progetto, ci risiamo cor progetto". Spiacente, ma è proprio così: manca il progetto. Forse perché mancano le ambizioni. Senza queste due cose, non puoi che continuare a galleggiare e sperare nello stellone. Restando "vigili" alla finestra, a guardare la gente che per strada corre e si dà da fare.

Come non quotare.

Ero molto affezionato a questo presidente. Nonostante le apparenze, mi sembrava che avesse un'idea tecnica forte: allestire un elenco di giovani promesse che potessero crescere insieme per ambire a traguardi sempre più ambiziosi.
Radu, Kolarov, Behrami, il riscatto di Pandev, Mauri, Lichtsteiner, Meghni (perché no?), Makinwa (perché no, pure lui?), Ledesma, De Silvestri... Ricordate? Era il mantra da contrapporre, giustamente, alla rioma dei Sisinho, giulio il barista, ludovico giuly e di tutti i parametri zero che raccattavano in giro per l'Europa.

Poi arrivò la CL e, per me, la prima mazzata. Però si diceva che lo spogliatoio, i senatori, la volontà di Delio Rossi...

Il resto lo sapete, e l'ha scritto Fulcanelli.

Offline robylele

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Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #63 : Martedì 25 Gennaio 2011, 13:30:27 »
OK, provo a precisare anche se penso sia quasi inutile.
Premessa a proposito del confronto col riomma. Ciò che sottolineo che ormai da almeno un paio di anni anche il riomma si autofinanzia, per di più spendendo un sacco di euro per pagare il cretino (e ben più di un centesimo a scatto, visto che ormai in campo non...scatta più), per pagare la presidentessa, per pagare i vari Montali e gli altri manager assortiti. Eppure dal Palermo non prende Bresciano (reduce da un pesante intervento alla schiena, cui Zamparini per tale motivo non ha proposto rinnovo), ma prende Simplicio (cui Zamparini ha invece proposto il rinnovo) che è in declino ma è integro. E' un esempio, per dire che avendo (come noi e forse peggio di noi, se fa fede quel lotitiano "Possiamo comprare chiunque") un gestione tecnica più oculata, nonostante i guai che hanno anche loro il gap non accenna a dimunire.
Va bene così? Se per voi va bene e questa osservazione è frutto di livore o di insensato rodimento tifoso...
Torniamo seri: non pensate che le cose andrebbero meglio se la società prendesse un tecnico affidabile e ambizioso, non specializzato in salvezze in provincia (Papadopulo, Rossi, Reja) concordando con lui la costruzione (un pezzo alla volta in 2-3 anni) una squadra proiettata nel futuro, fatta di giocatori senza ciavatte ai piedi e ansiosi di emergere? UNa squadra dove non c'è posto per le scommesse tipo Meghni (categoria invalidi civili in riabilitazione perenne), Artipoli (categoria senza passato e senza futuro), Cruz (categoria pensionati), X e Y (non faccio nomi, ma categoria panchinari di squadre "provinciali")?
Immagino già la risposta di alcuni. "Già, er progetto, ci risiamo cor progetto". Spiacente, ma è proprio così: manca il progetto. Forse perché mancano le ambizioni. Senza queste due cose, non puoi che continuare a galleggiare e sperare nello stellone. Restando "vigili" alla finestra, a guardare la gente che per strada corre e si dà da fare.

Magari fosse come dici tu, Fulcanè..
Se tu mi dici Simplicio/Bresciano io ti dico Biava/Lorìa, se tu mi dici Borriello io ti dico Gianni Letta.

Le cazzate le fanno tutti, come a volte si indovina. Poi bisogna vedere Simplicio dove voleva andare e quanto voleva di ingaggio. Aggiungiamoci che se l'avesse ripreso il Parma, 2 dei 4 gol trasformati sarebbero stati annullati e che se non fosse impazzito Pizarro probabilmente non avrebbe trasformato neanche quei 2.

Per il resto parli di mosse di mercato che fanno tutti, altro che correre.
Saresti stato contento di Amauri, dell'acquisto di Toni? Fa parte del progetto prendere Cassano?

Per quanto riguarda gli allenatori stento a capire.
Rossi fece meglio di Allegri e continua a fare meglio di Allegri. Artipoli e Meghni sono sòle, ma che fastidio ti danno?
Non si può sempre banalizzare tutti i discorsi parlando di Vignaroli, Piovanelli e Mancini portiere del Foggia..

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

TD

Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #64 : Martedì 25 Gennaio 2011, 13:35:19 »
...

progettare è necessario e lo fanno tutti, non è vero che manca il progetto. La strategia di Lotito, quanto alla gestione della squadra, è sempre stata leggibile e lui stesso l'ha declinata, con la litania dei tre parametri, a ogni piè sospinto. Una strategia che coniuga la corretta gestione col risultato sportivo, a sentir lui. E' andata bene sul fronte della corretta gestione, meno su quello del risultato sportivo, dove però la squadra ha ottenuto negli anni qualche buon risultato. Alcuni ottimi.
Come in tutte le aziende, la strategia è improntata a limitare l'errore. Evitarlo è impossibile. La Lazio ha acquistato negli anni molti giocatori da lanciare o rilanciare. In alcuni casi c'è riuscita, in altri no, così è capitato il Pandev e il Meghni, il Mauri e il Muzzi, il Kolarov e il Correa. Continuando con questa strategia si continuerà a prenderne di ottimi e di problematici. Per il momento mi pare non sia andata malissimo, ma speriamo sempre di migliorare.
Un aspetto della strategia che può essere qualificato come "progetto tecnico" ci sarebbe. E' quello legato alla conduzione tecnica della squadra. Lotito ha dimostrato di non dare troppa importanza al fattore "gioco", trattando allenatori assai diversi tra loro. Così c'è stato un Rossi, considerato maestro moderno e raffinato dai colleghi, un pistolero dall'eloquio forbito come il Papa, un modernista che ha fatto il 6-3-1 come Ballardini e un vecchione che ha tirato fuori risultati incredibili come Reja, tralasciando l'esperimento suggestivo di Caso, purtroppo fallito. Scorrendo l'elenco delle società di serie A, mi sembra che nessun club sia focalizzato su un progetto tecnico, escluso forse il Milan che ha una certa continuità nel gioco. C'è il Napoli che, come la fiorentina con Prandelli, punta su un tecnico-progetto. Forse è questo che potrebbe fare Lotito in futuro.

La mia sensazione, riferita a tutti, me compreso, è che ci ostiniamo, pro o contro non importa, a cercare di valutare la Lazio in base a parametri sbagliati, molto personali e poco oggettivi.
Il primo errore è che si giudica sempre Lotito e mai la Lazio.
Il secondo è che si giudica la gestione societaria dai risultati sul campo, secondo un automatismo che non è obbligatorio. Squadra che vince potrebbe poggiare su società carente e viceversa.
Il terzo è che si azzera sempre la prospettiva, pensando che quello che si vale oggi sarà per sempre: se si vince si vincerà sempre, se si perde si perderà sempre, una squadra non può mai migliorare o peggiorare o cambiare durante una stagione, un calciatore è finito oppure destinato a un futuro pazzesco senza mai tenere conto che questo passa da acuti, rovesci, storie quotidiane.
Il terzo errore è meno grave, perché è quello tipico di tutti i tifosi, nessuno escluso.

Offline Kim Gordon

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Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #65 : Martedì 25 Gennaio 2011, 13:40:19 »
Bhe, solo per provocazione, ma una Lazio in B con7 undicesimi giovani usciti dalla nostra primavera, di provenienza regionale, qualcuno anche con cognomi non proprio autoctoni (tipo Gonzalez, Unguereanu e Al Makri) non mi dispiacerebbe.
Ricordati che il Barca del triplete ha una difesa tutta under 25 e una squadra con moltissimi giocatori provenienti dalla cantera.
Fortuna? Congiunzioni astrali? Primato etnico catalano?
No, semplicemente: uomini, idee, organizzazione, programmazione, ambizione, coraggio e un popolo che li sostiene.

non ci provare neanche a dirlo. chesseimatto.

la questione culturale italiana (romana sicuramente) è che tutto è vissuto come non-modificabile.
esiste un "credo" radicato in secoli di inculate secondo il quale le cose fatte male, alla sinfasò, sono "regola immutabile" e quelle fatte bene "utopia irrangiungibile"

....


tutto perchè?? perchè qualcuno nele mentre se stà a fa i ca22i propri.

...

tent'è che infatti, sembrerebbe che l'unica soluzione per sopravvivere in questo posto sia aspettare che sia , se sarà mai, il proprio turno pe fasse i cazzi propri.


...

spezziamo sto circolo della condanna che grava immanente sulla testa dell'italiot*...dove le cose pare che caschino dal cielo come fulmini divini..


daje tutti. buon pranzo.

POMATA

Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #66 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:00:28 »
Bhe, solo per provocazione, ma una Lazio in B con7 undicesimi giovani usciti dalla nostra primavera, di provenienza regionale, qualcuno anche con cognomi non proprio autoctoni (tipo Gonzalez, Unguereanu e Al Makri) non mi dispiacerebbe.
Ricordati che il Barca del triplete ha una difesa tutta under 25 e una squadra con moltissimi giocatori provenienti dalla cantera.
Fortuna? Congiunzioni astrali? Primato etnico catalano?
No, semplicemente: uomini, idee, organizzazione, programmazione, ambizione, coraggio e un popolo che li sostiene.

Concordo su tutto, ma noi ce manca er popolo che sostiene...;)

IB

Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #67 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:06:35 »
[...]mi sembra che nessun club sia focalizzato su un progetto tecnico, escluso forse il Milan che ha una certa continuità nel gioco. C'è il Napoli che, come la fiorentina con Prandelli, punta su un tecnico-progetto. Forse è questo che potrebbe fare Lotito in futuro.[...]

Lotito l'ha fatto prima e meglio degli altri.
Delio Rossi per 3 anni.
Un progetto che al contrario delle altre ha portato due coppe italiane. (che nun valgono una ceppa, intendiamoci, nsia mai che ce le ricordiamo quando parliamo di Lazio e facciamo il bilancio degli ultimi 7 anni).
Vuoi mettere con la Fiorentina di della Valle che ha addirittura dato l'allenatore alla nazionale, oppure il Napoli di mazzarri, o il modello Udinese, o Sampdoria che in Champions league é arrivata alla finalissima (dei preliminari), oppure il grande modello palermo.

OK, provo a precisare anche se penso sia quasi inutile.
Premessa a proposito del confronto col riomma. Ciò che sottolineo che ormai da almeno un paio di anni anche il riomma si autofinanzia, per di più spendendo un sacco di euro per pagare il cretino (e ben più di un centesimo a scatto, visto che ormai in campo non...scatta più), per pagare la presidentessa, per pagare i vari Montali e gli altri manager assortiti. Eppure dal Palermo non prende Bresciano (reduce da un pesante intervento alla schiena, cui Zamparini per tale motivo non ha proposto rinnovo), ma prende Simplicio (cui Zamparini ha invece proposto il rinnovo) che è in declino ma è integro. E' un esempio, per dire che avendo (come noi e forse peggio di noi, se fa fede quel lotitiano "Possiamo comprare chiunque") un gestione tecnica più oculata, nonostante i guai che hanno anche loro il gap non accenna a dimunire.
Va bene così? Se per voi va bene e questa osservazione è frutto di livore o di insensato rodimento tifoso...
Torniamo seri: non pensate che le cose andrebbero meglio se la società prendesse un tecnico affidabile e ambizioso, non specializzato in salvezze in provincia (Papadopulo, Rossi, Reja) concordando con lui la costruzione (un pezzo alla volta in 2-3 anni) una squadra proiettata nel futuro, fatta di giocatori senza ciavatte ai piedi e ansiosi di emergere? UNa squadra dove non c'è posto per le scommesse tipo Meghni (categoria invalidi civili in riabilitazione perenne), Artipoli (categoria senza passato e senza futuro), Cruz (categoria pensionati), X e Y (non faccio nomi, ma categoria panchinari di squadre "provinciali")?
Immagino già la risposta di alcuni. "Già, er progetto, ci risiamo cor progetto". Spiacente, ma è proprio così: manca il progetto. Forse perché mancano le ambizioni. Senza queste due cose, non puoi che continuare a galleggiare e sperare nello stellone. Restando "vigili" alla finestra, a guardare la gente che per strada corre e si dà da fare.   


Immagine del vigile.

Era troppo tempo che non lo facevo...Fulcanelli perdonami, ma il tuo post m'ha riacceso un vecchio viziaccio che me porto appresso...
 ;) :D

CiPpi

Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #68 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:08:28 »
... il Barca del triplete ... un popolo che li sostiene.

TD

Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #69 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:08:37 »
i famosi buoni risultati, alcuni ottimi. Ci aggiungerei un terzo posto esaltante su cui in troppi hanno fatto dell'ironia fuori luogo.

CiPpi

Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #70 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:09:48 »
...

ancora co'lle foto?

nun te lamenta' si poi er topic s'enfiamma  :)

Offline robylele

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Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #71 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:12:11 »
Un aspetto della strategia che può essere qualificato come "progetto tecnico" ci sarebbe. E' quello legato alla conduzione tecnica della squadra. Lotito ha dimostrato di non dare troppa importanza al fattore "gioco", trattando allenatori assai diversi tra loro. Così c'è stato un Rossi, considerato maestro moderno e raffinato dai colleghi, un pistolero dall'eloquio forbito come il Papa, un modernista che ha fatto il 6-3-1 come Ballardini e un vecchione che ha tirato fuori risultati incredibili come Reja, tralasciando l'esperimento suggestivo di Caso, purtroppo fallito. Scorrendo l'elenco delle società di serie A, mi sembra che nessun club sia focalizzato su un progetto tecnico, escluso forse il Milan che ha una certa continuità nel gioco. C'è il Napoli che, come la fiorentina con Prandelli, punta su un tecnico-progetto. Forse è questo che potrebbe fare Lotito in futuro.

Qui c'é da lavorare senz'altro e il dopo Reja ci dirà se c'é la volontà di aprire nuovi scenari.

In parte si é già tentato qualcosa. Ricordiamo:
Mimmo Caso ingaggiato a CINQUANTAMILA € l'anno, per ovvi motivi, subentra il Papa per l'EMERGENZA.

Quest'ultimo si aspetta il rinnovo ma si sceglie l'emergente Delio Rossi, a quel tempo FishMark e KG forse gongolavano, oppure no, sempre per ovvi motivi.

5 anni di Rossi hanno dimostrato un certo progetto.
Ininfluente se é finita male tra i due, mentre é da sottolineare che tra la lazio e Rossi é finita in maniera NATURALE, come é naturale passare a miglior vita.

A quel punto mi chiedo se viene abbandonata questa strada e temo l'arrivo di Sonetti o Cosmi, invece arriva un altro emergente.
Esperienza fallimentare, poi arriva Reja per l'EMERGENZA.

A questo punto si abbandona il Progetto e si conferma Edy, ma chi di noi se la sarebbe sentita di rimandarlo a Spalato?
E dopo 10 giornate?

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

IB

Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #72 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:12:38 »
i famosi buoni risultati, alcuni ottimi. Ci aggiungerei un terzo posto esaltante su cui in troppi hanno fatto dell'ironia fuori luogo.

Scherzi, ma cosa conta di fronte all'immenso clamore che ha avuto nel mondo intero la vittoria del Napoli contro il Lecce ?
Per non parlare della marcia trionfale del Palermo in Europa League.

ancora co'lle foto?

nun te lamenta' si poi er topic s'enfiamma  :)

Maccché, io voglio bene a tutti. Indistintamente, pero' quando sento che la marea sale é più forte di me.
E chi s'offende fa le due fatidiche due fatiche.
A me vedere quelle foto mette una gioia indescrivibile. Perché c'é chi vede Lotito e chi vede una Coppa Italia vinta dalla Lazio.
Io sono della seconda categoria.



IB

Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #73 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:15:08 »
5 anni di Rossi hanno dimostrato un certo progetto.
Ininfluente se é finita male tra i due, mentre é da sottolineare che tra la lazio e Rossi é finita in maniera NATURALE, come é naturale passare a miglior vita.

I 5 anni di Delio Rossi sono finiti con due coppe (repetita juvant, mi suggerisce il presidente).
L'ingaggio di Ballardini é stato un tentativo logico e apprezzabile di riaprire un altro progetto tecnico il cui fallimento (imprevedibile, se non col senno di poi) stiamo ancora pagando.

Ah già, dimenticavo, abbiamo ingaggiato Artipoli 4 anni fa, quindi mi rimangio tutto, le coppe, i terzi posti, la champion's league, non contano più...


CiPpi

Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #74 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:17:38 »
...Perché c'é chi vede Lotito e chi vede una Coppa Italia vinta dalla Lazio.
...

io sono per i famosi 50 da orsacchiotto e ci vedo il presidente della Lazio che 'solleva' un trofeo vinto dalla Lazio.  ;D

IB

Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #75 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:20:15 »
io sono per i famosi 50 da orsacchiotto e ci vedo il presidente della Lazio che 'solleva' un trofeo vinto dalla Lazio.  ;D

Mah, ti diro', appena Dabo ha segnato il rigore l'ultima cosa che me veniva in mente era l'organigramma societario della Lazio.
Lo so é un difetto tutto mio. Ci stanno momenti in cui non riesco a mantenere la giusta freddezza.
 :D

Offline Reflexblue

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Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #76 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:22:19 »


borgorosso

Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #77 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:23:25 »
il 3D più stupido da quad o l'uomo ha inventato php e mysql.
e ancora c'è chi risponde.

TD

Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #78 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:26:18 »
ci attrezzeremo per aprirne di migliori, borgorò.
Nel frattempo si fa a meno del tuo illuminato intervento. A rivederci su cartesemiotiche.intell

Offline cartesio

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Re:Una domanda semplice semplice
« Risposta #79 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:26:46 »

Ricordati che il Barca del triplete ha una difesa tutta under 25 e una squadra con moltissimi giocatori provenienti dalla cantera.
Fortuna? Congiunzioni astrali? Primato etnico catalano?
No, semplicemente: uomini, idee, organizzazione, programmazione, ambizione, coraggio e un popolo che li sostiene.

E $$$$$$$$oldi, tanti  $$$$$$$$oldi!

Barcellona è la Milano d'Italia, al centro della regione più ricca della Spagna.

Il Barca è uno dei simboli più amati di una regione che ha costruito una fortissima identità e che la sostiene con ogni mezzo. In Italia non 'è un analogo del Barcelona. Forse all'estero potremmo pensare, ma su scala minore, a Celtics e Rangers in Scozia. La Catalunya è un'area straricca, iperefficiente e iperorganizzata, che ha fatto dello sport uno dei suoi veicoli d'immagine più importanti. Molti dei migliori tennisti spagnoli vengono da lì, una delle squadre di basket più forti è lì, ed altri sport raggiungono punte d'eccellenza.

In un contesto così è meno difficile imboccare quella strada.

e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.