Autore Topic: Bologna, che colpo con l'ex Di Vaio condanna la Lazio  (Letto 742 volte)

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Bologna, che colpo con l'ex Di Vaio condanna la Lazio
« : Domenica 23 Gennaio 2011, 20:02:33 »
www.gazzetta.it



Finisce 3-1 al Dall'Ara: il gol iniziale di Floccari non basta e Reja, che viene rimontato da Ramirez e dalla doppietta del centravanti. Decisivo anche Viviano. tensione nel finale: espulsi Dias e Gimenez dalla panchina

BOLOGNA, 23 gennaio 2011 - Un vecchio adagio del calcio dice che in questo sport bastano un grande portiere e un ottimo centravanti per fare buoni risultati. A Bologna ci credono un po' di più che altrove. Perchè sono Emiliano Viviano e Marco Di Vaio gli artefici del 3-1 alla Lazio. I due uomini chiave di Malesani sono in tutti gli episodi che indirizzano la gara. Detto ciò, se la Lazio è a questo livello la Champions resterà un sogno d'autunno. Poco incisiva in attacco. Perforabile in difesa. Con lacune in organico (una prima punta). Con qualche tensione interna. Vedi Zarate. Che a fine partita sfoga la sua frustrazione lanciando la palla sulla nuca di Rubin e accendendo un piccolo parapiglia. Nulla di che, se frequentate i campi di calcio ne vedete di molto peggio. Ma certo la serenità è un'altra cosa.

QUALITA' — Reja, costretto a rispolverare Scaloni per la squalifica di Lichtsteiner, lancia subito il nuovo acquiisto Sculli accanto a Floccari. Gli screzi con Zarate, con cui proprio non si prende provocano l'esclusione iniziale dell'argentino. Hernanes è l'uomo tra le linee. Quello che deve dare qualità. E non si sottrae al compito quando al 5' mette Floccari davanti a Viviano. L'ex genoano non sbaglia e ritrova quel gol che mancava da novembre.

REAZIONE — Il Bologna, schierato con un robusto centrocampo in cui sono Ekdal e Ramirez ad appoggiare di Vaio, incassa la sberla con una grande disinvoltura. Del resto chi sta vivendo una situazione societaria del genere, tra stipendi in ritardo e punti di penalizzazione, dev'essere vaccinato. Alberto Malesani è stato formidabile nel tenere compatti i suoi. Che reagiscono subito. Di Vaio prima invoca un rigore, poi a tu per tu con Muslera lo grazia. Nella circostanza brutto l'allineamento di Dias e Biava. E la cosa si ripeterà. La Lazio, con un Ledesma piuttosto abulico, potrebbe segnare il 2-0. Ma Viviano è prodigioso sul colpo di testa ravvicinato di Floccari.

UNO E DUE — Dopo aver rischiato di affondare, il Bologna ribalta la partita. Ekdal (bravo l'ex juventino) trova Ramirez in profondità. L'uruguaiano, uno con un sinistro delizioso, incrocia sul secondo palo. Gran gol per essere il primo in A. Passano 3' e la Lazio capitola ancora. Della Rocca trova Di Vaio tra le maglie troppo larghe della difesa laziale, il grande ex rientra sul destro e batte Muslera sul primo palo. Tutto troppo facile però. Sculli non sta bene e Zarate lo rileva. L'argentino si fa subito vedere: pescato da Floccari calcia benissimo di sinistro. Ma c'è ancora Viviano.

CALO — La ripresa offre meno spunti. Normale, dopo un primo tempo a mille all'ora. Il Bologna si difende bene, come spesso succede. E per la Lazio, che continua a non avere una vera prima punta di peso, ci sono pochissimi spazi. Viviano, dopo le due prodezze, fa pochino. Anzi, è il Bologna a sciupare un paio di situazioni interessanti. La Lazio nel finale, complice anche un certo nervosismo (espulsi Dias e Gimenez, direttamente dalla panchina del Bologna, dopo un battibecco) non crea più nulla. E l'erroraccio di Biava, che spalanca la strada a Di Vaio per il 3-1, è la degna chiusura di un brutto pomeriggio per Reja.

Jacopo Gerna

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