Autore Topic: De "Il lavaggio del cervello"  (Letto 17430 volte)

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zorba

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #40 : Martedì 25 Gennaio 2011, 07:58:30 »
Esempio concreto, fresco fresco, di 'controllo' della tv........


[/quote]

Aquilotta del Nord

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #41 : Martedì 25 Gennaio 2011, 08:19:19 »
Caro zorba,
a mio modestissimo parere questo è un esempio fresco fresco di estrema maleducazione, e bene ha fatto Lerner a dirglielo, anche se si è limitato a dargli del cafone solo quando si è rivolto alle donne.

E come ordinava alla Zanicchi di alzarsi e andar via! Ma chi c**** si crede di essere. E dove crede di essere, soprattutto, al Terzo Reich forse. Personaggio di bassissimo livello, veramente.

zorba

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #42 : Martedì 25 Gennaio 2011, 08:31:04 »
Condivido la tua precisazione Aquilotta e vorrei, come credo anche tu, che tra le tante donne che lavorano per il cavaliere (si fa per dire.....) in televisione comincino a manifestare apertamente il loro dissenso almeno su questi aspetti etici e culturali. Mi rendo conto che anche loro 'tengono famiglia' e hanno bisogno di lavorare ma la dignità personale dovrebbe essere ancora un valore non commerciabile, spero.  ::) ::) ::) ::)

Per contribuire alla discussione un interessante pezzo di Andrea Camilleri dove viene descritto mirabilmente il destinatario di tale 'lavaggio' (e, per tornare al discorso di prima, aggiungerei non solo 'homo' ma anche 'mulier' berlusconensis........).

(Il Fatto Quotidiano 25.01.2011)

CAMILLERI RACCONTA IL TRIONFO DELL’ HOMO BERLUSCONENSIS

“Con la Tv il premier ha creato una specie a sua immagine” 

Di seguito un estratto dell’articolo di Andrea Camilleri, pubblicato sul numero di MicroMega in edicola da oggi, che racconta l’involuzione antropologica che ha segnato l’uomo nella società berlusconizzata.

(di Andrea Camilleri)

Ci sono due statuine che non mancano mai in ogni presepe che si rispetti. La prima è quella del contadino che davanti alla grotta col bambinello appena nato, alza, meravigliato e stupito, le braccia al cielo. In Sicilia è chiamato “‘u spavintatu do presepiu”, perché la meraviglia che esprime è tale da sfiorare lo spavento.

La seconda è quella di un altro contadino che, poco lontano dalla grotta, se ne sta beatamente a dormire disteso per terra, dopo avere assistito al grande evento. Dalle mie parti è detto “l’addrummisciutu do presepiu”. 

Queste due statuine le prendo a prestito perché plasticamente raffigurano due diffusissimi tipi di homo berlusconensis.

Il primo è sempre pronto ad esprimere, con partecipata emozione, alte meraviglie qualsiasi cosa faccia il suo Idolo, sia che mostri le corna in una foto ufficiale di gruppo (“come sa fare le corna lui, nessun altro!”) sia che racconti una barzelletta stantia (“nessuno è capace di raccontarle come lui!”) sia che presieda una riunione di governo (“nemmeno il mio preside a scuola”). Tutto quello che Egli fa viene definito dall’entusiasta con superlativi assoluti e un sorriso beato sulla faccia. Questo tipo d’homo berlusconensis è trasversale, nel senso che va dal beota puro al docente universitario proposto per il Nobel.

A ben considerare, l’homo berlusconensis sempre e comunque acclamante, insomma colui che pratica il culto cieco della personalità, è la clonazione più borghese e sciamannata del fascista osannante, in prima fila sotto il balcone di Palazzo Venezia.
A PROPOSITO. L’entusiasta ascolta il Verbo rapito, ad occhi chiusi, in stato di trance. Se è a casa, pretende il silenzio assoluto dai familiari. Al bar, fa lo stesso. Insomma, non vuole perdersi una parola. Ma attenzione: dopo, è assolutamente incapace di riferire quanto ha sentito. Al massimo, esclamerà, balbettando sconvolto dal piacere: “Ha parlato per quattro ore e mezzo filate!”. Per lui conta la quantità delle parole, non la qualità.

Il secondo tipo, il dormiente, può abbandonarsi al sonno perché Egli è nato alla politica, anzi, come ama dire, è disceso in campo. Quello è stato il suo Natale. Probabilmente ha dovuto sloggiare da quella grotta che era la sua abitazione per far posto all’evento, ma in compenso gli è stato promesso un villino munito di tutti i comfort. Al risveglio, ne è certo, quel villino sarà suo. Intanto, dorme (...)

Il barone di Münchhausen, il personaggio creato alla fine del Settecento dallo scrittore tedesco Raspe, raccontava d’aver compiuto imprese mirabolanti come salire al volo sopra una palla di cannone e viaggiare con essa o come aver sentito crescere l’erba poggiando l’orecchio a terra. La nota più caratteristica del personaggio era che credeva alle storie che raccontava pur sapendo di essersele inventate di sana pianta. Vi ricorda qualcuno? 

ATTENZIONE però. Mentre il barone non raccontava le sue storie mirando a un fine pratico e immediato, ma solo per il gusto di stupire, le storie del nostro piccolo Münchhausen sono tutte finalizzate a un unico scopo: creare consenso.
Quindi egli non racconterà d’avere camminato sulle acque, ma di essere il miglior capo di governo mai avutosi in Italia, il più amato (“io, quando cammino per strada, blocco la circolazione”), il più presente negli eventi tragici da L’Aquila a Viareggio, magnificherà d’essere uno statista che dà consigli indifferentemente a Putin e a Bush e via di questo passo. Nel suo piccolo, l’homo berlusconensis si considera e vuole che gli altri lo considerino come il meglio in tutto: il miglior padre di famiglia (anche se ha tre amanti), il miglior cliente della banca (anche se ha firmato assegni a vuoto), il miglior amico (anche se è pronto a tradire l’amicizia se ci trova un tornaconto) eccetera. E tale profondamente si crede.

L’homo berlusconensis quale sottoprodotto del piccolo Münchhausen vive e opera in una fittizia realtà di comodo. In ogni paese d’Italia da sempre c’è un personaggio locale, che si chiami Gigetto, Toni, Efisio, Pippuzzu, Carlìn, non importa, soprannominato “il pallonaro”. È quello che le spara grosse per il gusto di farlo. Non ne può fare a meno, fa parte della sua natura. Mentre della sua natura non fa parte la verità, anche quella più piccola, più insignificante. Il pallonaro costituisce una sottocategoria della precedente. L’homo berlusconensis è naturaliter pallonaro sempre e comunque. Sottocategoria collaterale è quella di colui che mente sempre sapendo di mentire. La menzogna in Italia è stata istituzionalizzata. Il più recente esempio è costituito dalla mendace affermazione del premier   che un’extracomunitaria minorenne senza documenti, accusata di furto, già frequentatrice di festini presidenziali, era in realtà la nipote del presidente egiziano Mubarak e che perciò andava liberata subito e affidata a una consigliera regionale che altri non era che la bella ex igienista dentale del premier stesso. Un intrigo da operetta da Belle époque nel quale l’homo berlusconensis si è immediatamente riconosciuto e immedesimato, invidiandone il protagonista. Ah, che uomo furbo! Come sa cavarsela sempre! Ah, poter fare lo stesso! (...)

Giglic

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #43 : Martedì 25 Gennaio 2011, 08:43:29 »
Caro zorba,
a mio modestissimo parere questo è un esempio fresco fresco di estrema maleducazione, e bene ha fatto Lerner a dirglielo, anche se si è limitato a dargli del cafone solo quando si è rivolto alle donne.

E come ordinava alla Zanicchi di alzarsi e andar via! Ma chi c**** si crede di essere. E dove crede di essere, soprattutto, al Terzo Reich forse. Personaggio di bassissimo livello, veramente.

Quoto. Ma è l'Italia che, votandolo, dimostra di essere di bassissimo livello. Quello che è successo ieri a l'Infedele fa capire (a chi lo vuole capire, ovvio) perchè questo piccolo (in tutti i sensi) uomo è la negazione di una politica "sana".

lacasettaincanada

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #44 : Martedì 25 Gennaio 2011, 11:48:45 »
Esempio concreto, fresco fresco, di 'controllo' della tv........




Livelli di presunzione che...boh  :o Tra l'altro,è LUI (era ironico?) che vede una rappresentazione della realtà all' <incontrario> del vero  :o

Vabbè ma LEI è una SPLENDIDA persona,intelligente,preparata,seria ... laureata a pieni voti,110 e lode  ;) di madrelingua inglese...Insomma,l'unica in Italia.



 :o


Giglic

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #45 : Martedì 25 Gennaio 2011, 11:51:18 »
Che poi, siccome è di madrelingua inglese allora è meglio di una madreligua italiana?
Siamo al Crispi decandente del 1895...

lacasettaincanada

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #46 : Martedì 25 Gennaio 2011, 11:53:20 »
Che poi, siccome è di madrelingua inglese allora è meglio di una madreligua italiana?
Siamo al Crispi decandente del 1895...


Non possiamo capire,noi poveri mortali...  ???
Voleva dire che lei ha "quelqualcosainpiù"...! O:-)

RobCouto

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #47 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:13:03 »
"Mediaset è un'importante patrimonio del Paese" (Massimo Craxema)

Giglic

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #48 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:26:21 »
"Mediaset è un'importante patrimonio del Paese" (Massimo Craxema)

Robè, capisco l'astio, che in parte è anche il mio, ma secondo me battere in continuazione su questo tasto non centra il problema: quella generazione di "comunisti" è stata indubbiamente nociva, ma lo è stata soprattutto, a mio modo di vedere, per la sinistra, non per il paese. Hanno strutturato un pensiero politico errato (D'alema in malafede e 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' in buonafede, ma questo è molto "secondo me"), ma l'Italia si è consegnata a questo schifo di classe dirigente da sola. L'uscita della chiesa contro la magistratura mi fa capire che avessimo avuto, invece dei due dioscuri nemici, Berlinguer e Pertini, l'attuale situazione non sarebbe molto migliore. Oggi i giornali si focalizzano sulla "litigata", quasi a mettere sullo stesso piano i blateramenti del vecchio porco e le risposte decise ma corrette di Lerner (Vada dai giudici, lei è un cafone a parlare di cosiddette signorine), che hanno fatto apparire persno Iva Zanicchi come una raffinata statista del centrodestra.
Su Mediaset: che abbia dato un indirizzo piduista all'informazione è secondo me fuori di dubbio: invito tutti però a dire se questa cosa la si diceva, anzi urlava come adesso, già nel 1984, quando era già molto chiaro. (All'epoca avevo 16 anni, ma ricordo bene i peana a favore di Drive in che, Repubblica in testa, scioglievano)

Offline nanaighel

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #49 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:29:00 »
Esempio concreto, fresco fresco, di 'controllo' della tv........



Gad Lerner la prossima volta prenderà esempio da Floris
niente più telefonate in diretta del mistificatore

se vuole si confronti in studio

jumpingjackflash

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #50 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:37:35 »
Esempio concreto, fresco fresco, di 'controllo' della tv........


scusami ma  dove sarebbe il controllo? mi sfugge

Offline AlenBoksic

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #51 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:38:44 »
l'idea di democrazia che e' stata ed e' quella di far crescere l'educazione generale

Osservazione intelligente e pertinente: siamo in presenza per la prima volta di movimenti che si prefiggono lo scopo di non elevare il livello culturale popolare, anzi, fanno un punto di forza del proprio rispecchiare la peggiore&deteriore immagine del popolo: da con i libri non si mangia ai tagli a scuola e cultura, dalla svalutazione dell'educazione al turpiloquio a reti unificate, il tutto condito di ministri che sventolano diti medi, fanno pernacchie...
macchè troiaio èh????

Piu' o meno Popper sosteneva questo concetto nel famoso e contestato saggio "Cattiva maestra televisione".

Popper non aveva la tv in casa 
:D

P.S.: Mi pare l'occasione giusta x segnalare l'assessore (all'istruzione, claramente...) leghista Patrizia Borgarello che ha parlato di "Karl Potter"
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RobCouto

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #52 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:44:24 »
scusami ma  dove sarebbe il controllo? mi sfugge

Ti sfugge come possa esercitare il "controllo" uno che ha il controllo quasi totale del mercato pubblicitario, compreso quello di radio e tv private?

Giglic

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #53 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:46:01 »
scusami ma  dove sarebbe il controllo? mi sfugge

Nel fatto che si senta in dovere di intervenire ogniqualvolta la TV da' un'immagine non consona a quella che lui cerca continuamente di imporre. Secondo te Obama chiama in diretta Letterman o Leno?

Offline MCM

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #54 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:48:41 »
Ora pure Gad AVAVA Levnev è diventato un idolo.
Oggi Repubblica scriveva una sviolinata a Gianfranco Fini.

Saltano di palo in frasca...
Dato il periodo, un bell' "escort intellettuale" è ottimo come definizione.
Se ci fosse Mourinho, saprebbe che parole usare

Offline AlenBoksic

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #55 : Martedì 25 Gennaio 2011, 14:52:00 »
Secondo te Obama chiama in diretta Letterman o Leno?

Interessante anche il refrain che da tre lustri dipinge come grande comunicatore uno che teme il contradditorio come la peste e l'ultima volta è andato in tv, Ballarò aprile 2005 dopo il tracollo alle regionali, promise di portare il rapporto debito/PIL sotto il 100%,
infatti adesso è al 120%...
Voglio 11 Scaloni

Giglic

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #56 : Martedì 25 Gennaio 2011, 15:02:13 »
Ora pure Gad AVAVA Levnev è diventato un idolo.
Oggi Repubblica scriveva una sviolinata a Gianfranco Fini.

Saltano di palo in frasca...
Dato il periodo, un bell' "escort intellettuale" è ottimo come definizione.
Se ci fosse Mourinho, saprebbe che parole usare

Visto che insulti senza argomentare (tuo sport preferito, e degno dei fanatismi religiosi o meno), provo a farti una domanda in un linguaggio per te comprensibile:

COSA CAZZO C'ENTRA COL TOPIC IL TUO INTERVENTO?

Offline Matita

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #57 : Martedì 25 Gennaio 2011, 15:09:36 »
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

jumpingjackflash

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #58 : Martedì 25 Gennaio 2011, 15:15:14 »
Nel fatto che si senta in dovere di intervenire ogniqualvolta la TV da' un'immagine non consona a quella che lui cerca continuamente di imporre. Secondo te Obama chiama in diretta Letterman o Leno?
si d'accordo è inopportuno, ma non vedo nessun controllo di nulla. Chiama, dice le sue vaccate e Lerner lo spernacchia

Giglic

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #59 : Martedì 25 Gennaio 2011, 15:21:29 »
si d'accordo è inopportuno, ma non vedo nessun controllo di nulla. Chiama, dice le sue vaccate e Lerner lo spernacchia

Il controllo è nella chiamata in se. Gli atti di un PdC, a meno che non si sia in campagna elettorale, parlano per il suo lavoro. Chiamare ed insultare (argomenti che ha espresso a sua favore: 0. La Minetti che ha studiato non è un argomento. A fisica c'erano fior di studentesse con 30 e lode in tante materie non necessariamente accademiche) ciò che gli è contro (ed intervenire se è per questo ogni 3x2 alle trasmissioni di sua proprietà senza contraddittorio, li va bene ovviamente) è una forma di controllo. Della trasmissione e dei suoi contenuti non si parla, si parla della "litigata". Se non è controllo questo...