Autore Topic: De "Il lavaggio del cervello"  (Letto 17439 volte)

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baol

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #20 : Sabato 22 Gennaio 2011, 18:47:29 »
E che vuoi fare, se riesci a paragonare la D'Urso con Santoro..... vuol dire che berlusconi ha fatto un ottimo lavoro....

...o che tu sia Rossano Brazzi  :)

jumpingjackflash

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #21 : Sabato 22 Gennaio 2011, 19:25:11 »
dite che è un preciso disegno di una mente diabolica?  secondo me le cose stanno diversamente.
 Berlusconi si è semplicemente assicurato il monopolio televisivo ai tempi del PSI, come dimostra ad esempio la legge Mammì. Ed ha continuato a cannibalizzare la tv Italiana non ultimo l'infame sgambetto fatto a Dahila TV costringendola a chiudere i battenti. I programmi secondo me non si sono deteriorati a causa di un grande fratello orwelliano, il disegno è altro. Il disegno della tv moderna è quello di far fare la tv agli stessi spettatori. I grandi fratelli, amici, reality varie ed anche parecchi talk show sono orientati in questo senso il perché è facilmente intuibile. Come dimostrano i numeri, la tv fatta dagli spettatori, ha gli stessi ascolti di quella fatta dai professionisti e costa un decimo rispetto a produzioni di film od altro. Spero proprio che il Web spazzi via tutot ciò

Aquilotta del Nord

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #22 : Sabato 22 Gennaio 2011, 19:55:38 »
Io non lo so se è il disegno di una mente diabolica. Non so nemmeno se trent'anni fa il suo obiettivo era scendere in politica: forse era solo quello di far soldi, ed ha intravisto nella tv un potenziale incredibile. Prendendoci, tra l'altro.
Ma piegando quello che poteva essere un formidabile strumento di cultura e informazione nonché di "educazione" sociale (lo so, vivo in un mondo fatto di arcobaleni e unicorni, ma la tv poteva davvero riuscirci, perché arriva alle grandi masse, non è un prodotto di nicchia) a quello che forse è diventato il suo disegno dopo, quando non lo so, forse strada facendo ha capito che aveva per le mani uno strumento di grande controllo, e lo ha usato. Quale migliore occasione per svuotare questo strumento di ogni contenuto educativo e portarlo sempre più verso il basso?
Poi tutti si sono adeguati, per carità, mica dico che la Rai offre programmi più dignitosi (ma de che), però è stata una guerra al ribasso, e ci siamo assuefatti al peggio: secondo me la tv non è lo specchio della società, non si è plasmata a sua immagine e somiglianza, noi in un certo senso ci siamo plasmati su quello che ci hanno offerto: mondezza, e ce la siamo fatta anche piacere molto.

Spero anch'io che Internet cambi questo stato di cose: a me è servito e serve molto.

Offline MCM

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #23 : Domenica 23 Gennaio 2011, 14:29:49 »
Io non lo so se è il disegno di una mente diabolica. Non so nemmeno se trent'anni fa il suo obiettivo era scendere in politica: forse era solo quello di far soldi, ed ha intravisto nella tv un potenziale incredibile. Prendendoci, tra l'altro.
Ma piegando quello che poteva essere un formidabile strumento di cultura e informazione nonché di "educazione" sociale (lo so, vivo in un mondo fatto di arcobaleni e unicorni, ma la tv poteva davvero riuscirci, perché arriva alle grandi masse, non è un prodotto di nicchia) a quello che forse è diventato il suo disegno dopo, quando non lo so, forse strada facendo ha capito che aveva per le mani uno strumento di grande controllo, e lo ha usato. Quale migliore occasione per svuotare questo strumento di ogni contenuto educativo e portarlo sempre più verso il basso?
Poi tutti si sono adeguati, per carità, mica dico che la Rai offre programmi più dignitosi (ma de che), però è stata una guerra al ribasso, e ci siamo assuefatti al peggio: secondo me la tv non è lo specchio della società, non si è plasmata a sua immagine e somiglianza, noi in un certo senso ci siamo plasmati su quello che ci hanno offerto: mondezza, e ce la siamo fatta anche piacere molto.

Spero anch'io che Internet cambi questo stato di cose: a me è servito e serve molto.

Tu sei ancora convinta che la gente voti Berlusconi perchè ha una televisione...
Tutto il resto è viziato da questa premessa che non sei in grado di dimostrare però.

bak

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #24 : Domenica 23 Gennaio 2011, 14:48:29 »
dicci secondo te perchè lo votano ?

Per il suo progetto politico ?
per il suo appeal ?
per altri motivi che a noi umani sfuggono ?

dicci, dicci

Offline MCM

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #25 : Domenica 23 Gennaio 2011, 14:51:14 »
dicci secondo te perchè lo votano ?

Per il suo progetto politico ?
per il suo appeal ?
per altri motivi che a noi umani sfuggono ?

dicci, dicci

L' ho già detto il perchè svariate volte. Cerca e leggi.
Ora tocca a te darmi una alternativa valida a Berlusconi.

bak

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #26 : Domenica 23 Gennaio 2011, 15:10:29 »
Non ce ne sono, forse è per quello che la gente lo vota.

Offline MCM

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #27 : Domenica 23 Gennaio 2011, 19:06:17 »
Non ce ne sono, forse è per quello che la gente lo vota.

eggià...

ruud

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #28 : Domenica 23 Gennaio 2011, 19:41:18 »
Non ce ne sono, forse è per quello che la gente lo vota.

Questo lo dici tu.

bak

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #29 : Domenica 23 Gennaio 2011, 21:53:09 »
Caro mio ti ho letto con attenzione in precedenza e concordo su quanto detto su d'alema e sventrusconi.
Poi la tua appartenenza all'area ingraiana, spero di non essermi sbagliato, mi avvicina a te ancor di più. Certo che lo dico io, ma tu chi vedi leader Bersani, Vendola, o chi altro ? Io alle precedenti primarie tenevo per Ignazio Marino ma basta vedere come è stato ostacolato, per capire tante cose interne al PD.

ruud

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #30 : Domenica 23 Gennaio 2011, 23:42:13 »
Non ti sei sbagliato, allora li stavo. Forse la reazione, scortese e me ne scuso, nasce dal fastidio provocato dall'idea che senza mister b non  ci sia niente altro. Non è cosi, azzardo, io o te saremmo meglio. Perchè certe affermazioni?  :)

Mi chiedi chi? beh sto monitorando un pò tutti, perchè ormai non sono più cliente fisso di nessuno, ma Bersani mi sta sembrando il più concreto e non ho mai votato PD, giuro.  :D

Comunque siamo OT, se poi arriva AdN e ci caxxia declino ogni responsabilità.  :D

bak

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #31 : Lunedì 24 Gennaio 2011, 08:24:40 »
Non ti sei sbagliato, allora li stavo. Forse la reazione, scortese e me ne scuso, nasce dal fastidio provocato dall'idea che senza mister b non  ci sia niente altro. Non è cosi, azzardo, io o te saremmo meglio. Perchè certe affermazioni?  :)

Mi chiedi chi? beh sto monitorando un pò tutti, perchè ormai non sono più cliente fisso di nessuno, ma Bersani mi sta sembrando il più concreto e non ho mai votato PD, giuro.  :D

Comunque siamo OT, se poi arriva AdN e ci caxxia declino ogni responsabilità.  :D
Nessuna reazione scortese, ci mancherebbe  ;), Io ancora agogno quel gran signore, nonchè studioso, di Romano Prodi.
Di lui, sia chiaro, non di quel cesso di governo e di alleanza 2006/2008

Offline Il lodolaio

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #32 : Lunedì 24 Gennaio 2011, 10:40:13 »
Mia madre è emigrata dal piccolo paese sardo nella quale è nata, figlia di una famiglia di poveri contadini, la sorella invece è rimasta lì.

La famiglia di mia zia vive, quindi, in quel piccolo paese: non solo, sono persone che non si spostano.
Per loro andare a Cagliari o Alghero è come per me andare a New York.

Tutta la vita passata nel paesino (sono venuti poche volte a Roma, benché noi li avessimo più volte invitati)
Il loro rapporto con il mondo esterno è con la TV.
Si guardano tutto il giorno i programmi Mediaset e credono alla rappresentazione della realtà fornitagli.

Naturalmente tifano per Berlusconi trovandogli tutte le giustificazioni possibili.
Ad esempio, pensano che Roma sia come Bagdad o Beirut (colpa di 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'); Milano, invece, una città tranquilla.

Quello dei miei zii è un caso limite, è un caso estremo ? Credo di no.
Come fai a confrontarti, a far cambiare idea a questa gente ?
Non ci sono i mezzi: Internet non esiste (connessione lenta), non lo usano.
Vero e proprio lavaggio del cervello.
Tra i miei cugini, l'unico con posizioni molto critiche nei confronti del Berlusca è anche l'unico che ha studiato, che legge, si informa di più, naviga.

Certo, questo discorso non vale per tutti: ma per una parte significativa della popolazione.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline benvolio

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #33 : Lunedì 24 Gennaio 2011, 12:35:51 »
Coloro che producono televisone affermano di dover offrire alla gente cio' che la gente vuole e che tale atteggiamento e' sostenuto dalle ragioni della democrazia ma dare alla gente cio' la gente vuole non corrisponde affatto all'idea di democrazia che e' stata ed e' quella di far crescere l'educazione generale offrendo a tutti opportunita' sempre migliori.

Piu' o meno Popper sosteneva questo concetto nel famoso e contestato saggio "Cattiva maestra televisione".
Ora, prescindendo dall'interessante corollario per cui la concorrenza per l'audience abbassa paradossalmente il livello qualitativo del prodotto televisivo, resta da chiedersi quali siano i riflessi politici. Una risposta (paradossale ed opinabile) e' che se un uomo tv scende in politica ed ha la forza di trasfondere il linguaggio e le logiche televisive nella dialettica politica, un (belo quanto di voti se lo accaparra con buon margine di certezza. Poi se qualcuno dei sedicenti oppositori abbocca all'amo dellla politica spettacolo (mediatico) se ne accaparra anche di piu', probabilmente.

Offline carpelo

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #34 : Lunedì 24 Gennaio 2011, 17:42:16 »
Ho ancora conservato da qualche parte un articolo sui 20 anni di mediaset (o era sui 15 o sui 10? Boh, non ricordo) in cui Confalonieri candidamente esclamava "Abbiamo cavalcato il bisogno di passività della gente".
Saggiamente Cippì ricorda come la qualità televisiva sia in caduta libera non solo in Italia: del resto è facile notare come diversi format televisivi (di dubbio gusto) provengano dall'estero.
Anche io non credo che il diabolico disegno piduista parta dal "rincoglionimento" del pubblico tv. Cioè, questa cosa del rincoglionimento è ben presente nella Tv commerciale, al di là che il suo proprietario poi possa diventare un politico. E' il veicolo commerciale più facile per vendere ed assuefare la gente al comprare, secondo un modello in cui tutto va bene, purchè venda.
Quindi è un qualcosa cui Berlusconi si è eventualmente appoggiato per la sua carriera politica, ma che nasce semplicemente da scopi commerciali, comuni a tutte (o quasi) le grandi Tv private.

Però c'è da dire una cosa riguardo una peculiarità italiana. O almeno credo, non so come sia andata in altre nazioni.
L'unità linguistica italiana, nasce dalla Tv. Quante volte abbiamo sentito questo discorso, del resto se si guardano vecchi programmi è lampante l'intento pedagogico della tv di stato. In base a questa considerazione, credo che quindi l'italiano non fosse pronto ad affrontare questo scarto: dalla tv che ti accultura a quella che ti distrae e ti fa sentire al centro della cultura!

Già, perchè è successo qualcosa anche nell'evoluzione della tv commerciale.
Qui dissento da Aquilotta del Nord quando parla di quiz.
Io non credo che il "problema" siano i quiz. La tv di stato (quella pedagogica) è nata con Mike Bongiorno.
Certo il quiz non equivale a cultura e spesso si può parlare di nozionismo o prova di memoria. Però, te fesso qualunque che guardavi un quiz, andavi incontro sempre a qualcosa che ti facesse pensare e che ti spingeva ad imparare di più. Ripeto, non sono questi i modi con cui si fa cultura, ma il concorrente che si presentava a lascia o raddoppia, passava ore a studiare ed allenarsi e cercava un qualche argomento su cui essere specialista, in un tentativo (ok, blando) di alzarsi dal torpore intellettuale. Il messaggio è "datti da fare" in qualcosa puoi primeggiare.
E adesso?
Adesso il discorso è ribaltato, il pubblico è il protagonista dello show per la sua banalità. La spinta è verso il basso (non dal basso!).
Non bisogna più studiare o semplicemente pensare: devi solo applicare alcune mosse scaramantiche per azzeccare il pacco giusto! Non interessa esser capaci di far qualcosa: è il regno del nulla.

In questo contesto, Italia alfabetizzata dalla tv e spettatori totalmente in balia ("l'ha detto la TV"), è per me evidente come il pubblico fosse pronto alla mortifera operazione di annebbiamento che ha premiato il B., anche perchè...



è solo uno dei personaggi che scesero in campo con lui

Aquilotta del Nord

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #35 : Lunedì 24 Gennaio 2011, 20:02:15 »
Già, perchè è successo qualcosa anche nell'evoluzione della tv commerciale.
Qui dissento da Aquilotta del Nord quando parla di quiz.
Io non credo che il "problema" siano i quiz. La tv di stato (quella pedagogica) è nata con Mike Bongiorno.

Certamente, ma stiamo parlando degli anni '50-'60 (non sono precisa, scusate) quando era la tv in sè ad essere un evento, ci si riuniva a casa di Tizio, il fortunato che "c'ha già la tivvù  :o" per guardarsi tutti insieme i quiz di Mike Bongiorno.
La calata degli Unni di cui parlo io è arrivata altri venticinque-trent'anni dopo. Non sono pochi. Si è partiti da una base che poteva anche essere cultural-nozionistica, come la definisci tu sui quiz, poi però lo spettatore è stato portato sempre più verso il basso. I quiz hanno iniziato a trapiantare le veline, e quello è stato solo uno step. Ed hanno smesso di essere quella fonte nozionistica di cui sopra.
Un tempo, se ci pensi, ci si sarebbe scandalizzati di fronte al tripudio di volgarità che trasuda dalle pareti del GF, ed oggi invece ci appare quasi "normale" .... la prima edizione stessa del GF, per quanto futile e stupida, non era quell'ammasso di schifo che c'è da qualche anno in qua. Io non so se sia stata un'operazione scientifica studiata a tavolino, quella di farci tornare tutti trogloditi (qui esagero volutamente), ma la realtà che vedo oggi è questa, e me ne domando i motivi.

leo

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #36 : Lunedì 24 Gennaio 2011, 20:53:13 »
Il programma della P2 l'avete mai letto?

Offline lollapalooza

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #37 : Lunedì 24 Gennaio 2011, 21:05:30 »
No, c'è Beautiful?

(Scusate, eh, m'è proprio sfuggita...)



Aquilotta del Nord

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #38 : Lunedì 24 Gennaio 2011, 23:03:51 »
Il programma della P2 l'avete mai letto?

No, dici che devo dolermene?
Più seriamente, se tu ci parlassi di certi specifici passi che evidentemente hai in mente -visto che li hai nominati- te ne sarei grata :) (nel senso che sinceramente mi interessa)

leo

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #39 : Martedì 25 Gennaio 2011, 07:42:01 »
No, dici che devo dolermene?
Più seriamente, se tu ci parlassi di certi specifici passi che evidentemente hai in mente -visto che li hai nominati- te ne sarei grata :) (nel senso che sinceramente mi interessa)

Io consiglierei la lettura del libro di Antonella Beccaria "Il programma di Licio Gelli. Una profezia avverata?".
Per quanto riguarda l'aspetto specifico del controllo dei media, fu lo stesso Gelli, uomo certamente non ingenuo e lungimirante, ahimè, a sostenere la tesi per cui il vero potere risiede nella mani di chi detiene i mass media (rovesciando quindi il rapporto causa-effetto, cioè a dire facendo dei mezzi di comunicazione di massa, la tv soprattutto, lo strumento per incidere sul cambiamento della società, indicando nuovi modelli culturali, nuove prospettive ai bisogni della collettività (rielaborando in modo perverso, a mio avviso, la tesi di Maslow sulla soddisfazione dei bisogni umani).
Limitandoci all'oggetto del topic, un'analisi critica che condivido la si può leggere su wikipedia:

Controllo dei media. Il piano prevedeva il controllo di quotidiani e la liberalizzazione delle emittenti televisive (all'epoca permesse solo a livello regionale) allo scopo di controllarle, e in questo modo influenzare l'opinione pubblica; nonché l'abolizione del monopolio della RAI e la sua privatizzazione. Prima della scoperta della loggia questo aspetto era giunto a realizzazione con il controllo dei principali quotidiani e l'acquisizione di telemilano58 (poi Canale 5). Dopo la scoperta della loggia questo aspetto del piano sembra sia portato avanti dall'iscritto Silvio Berlusconi che ha acquisito altri due canali televisivi e allo stato attuale controlla direttamente o indirettamente alcune testate giornalistiche e la RAI.

Ora devo uscire e torno stasera, spero di proseguire dopo.
Buona giornata  :)