Autore Topic: De "Il lavaggio del cervello"  (Letto 17449 volte)

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Aquilotta del Nord

De "Il lavaggio del cervello"
« : Sabato 22 Gennaio 2011, 12:59:30 »
Anni fa mi sarei indignata a leggere cose come quella che sto per scrivere.
Come cambiano gli stati d’animo e le convinzioni. Ma basta, credo, tentare di tenere gli occhi aperti senza trincerarsi aprioristicamente dietro un concetto precostituito, un dogma, che deve per forza rimanere immutabile nel tempo.

Quando sentivo dire che B. (fine anni 80-inizio 90) stava facendo il lavaggio del cervello a tutti con le sue televisioni, mi indignavo pesantemente: ma santa pazienza, dicevo, dovrei guardarmi quel carrozzone Rai?? Molto meglio mediaset, con i suoi varietà, i suoi telefilm, le fiction, e quant’altro.

Non so cosa sia successo, ma nel corso degli anni il mio modo di vedere le cose e di percepirle sulla mia pelle, è cambiato radicalmente. E’ come se avessi mutato cornea e iride, quello che vedevo una volta non è quello che vedo oggi.
Oggi vedo spazzatura elargita a piene mani e recepita come fossero perle di saggezza, lobotomizzazione delle masse da parte di quella scatola che un tempo guardavo ogni giorno. Oggi non la guardo praticamente più, eccezion fatta per qualche programma che ancora riesco a piluccare - non completamente, nel senso che alle volte anche Annozero mi sembra tirato via e il mio interesse scema, forse l’unico che salvo senza esitazioni è Report - Ma ciò non mi impedisce di vedere ugualmente quanto accade dentro la scatola. C’è mia madre (e con lei, io temo, una pletora infinita di persone), ad esempio, che guarda tutto il possibile: Grandi Fratelli, Grandi Sorelle, Isola dei Fumosi, Pupe e Secchioni, le D’Urso, i Signorini, fiction con monoespressivi Gabriel Garko assai poco credibili gerarchi nazisti, Paperissime, StrisceNotizieConVelineIncorporate, Velone, Mammone, Pupone, Samarcandone. Io dalla mia postazione al pc origlio. Ogni tanto giro la testa, il più delle volte vengo assalita da nervosismi fulminanti per quello cui sto assistendo: il trionfo del niente, l’apologia del nulla, nel senso più pieno del termine. Sketch pietosi, che mi causano finanche imbarazzo nel loro essere così grotteschi, che non strappano una risata vera a pagarla, culi&tette in abbondanza, lingua italiana il più delle volte violentata, la volgarità sdoganata ormai diventata normalità, ed anche i cosiddetti talk show di approfondimento giornalistico (…) che si fossilizzano sul gossip, sulla ricerca della morbosità a tutti i costi, sulla “filosofia” del Grande Fratello applicata alla cronaca che dovrebbe limitarsi a narrare il fatto: vedi caso Scazzi, Yara, perfino il piccolo di Cogne.

E allora non posso fare a meno di dolermi per la mia indignazione di anni fa, quando non capivo l’intuizione geniale di B. che ha scardinato i cervelli dei più attraverso una scatola, via via svuotandola sempre più di contenuti, riempendola di escrementi spacciati per gustosi cioccolatini. E come ce li siamo mangiati. Tutti. I più se li mangiano ancora.
Non meravigliamoci se c’è chi ancora lo difende a spada tratta: così ha creato i suoi seguaci, così oggi questi ancora lo seguono, e sempre lo seguiranno.

Offline BobLovati

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #1 : Sabato 22 Gennaio 2011, 13:19:40 »
Benvenuta !
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Aquilotta del Nord

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #2 : Sabato 22 Gennaio 2011, 13:23:34 »
Benvenuta !

Beh ormai sono anni, zio Bobbe  :D

CiPpi

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #3 : Sabato 22 Gennaio 2011, 13:36:58 »
attenzione pero' ad attribuire l'appiattimento culturale, perche' di questo si tratta e non lavaggio del cervello, semplicemente a B.

il problema e' vecchio quanto la Tv (vedasi 'L'oppio dei popoli'
, Mr B. aveva 27 anni ed era appena entrato nel campo dell'edilizia, conosciuto la sua prima moglie e ricevuto i suoi primi capitali.)


egli ha semplicemente approfittato di una certa predisposizione naturale dell'essere umano a semplificare.

anche qui in UK, e si puo' senza problema asserire che qui viene fatta la televisione di migliore qualita' del mondo, programmi 'degenerati' proliferano, inclusa sulla BBC.

e' difficile stare a galla  :)

Offline BobLovati

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #4 : Sabato 22 Gennaio 2011, 13:59:24 »
Beh ormai sono anni, zio Bobbe  :D

lo so; ma sicuramente quando sei arrivata io stavo già lì  ( vista la mia età )   :D
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Giglic

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #5 : Sabato 22 Gennaio 2011, 15:56:58 »
Anni fa mi sarei indignata a leggere cose come quella che sto per scrivere.
Come cambiano gli stati d’animo e le convinzioni. Ma basta, credo, tentare di tenere gli occhi aperti senza trincerarsi aprioristicamente dietro un concetto precostituito, un dogma, che deve per forza rimanere immutabile nel tempo.

Quando sentivo dire che B. (fine anni 80-inizio 90) stava facendo il lavaggio del cervello a tutti con le sue televisioni, mi indignavo pesantemente: ma santa pazienza, dicevo, dovrei guardarmi quel carrozzone Rai?? Molto meglio mediaset, con i suoi varietà, i suoi telefilm, le fiction, e quant’altro.

Non so cosa sia successo, ma nel corso degli anni il mio modo di vedere le cose e di percepirle sulla mia pelle, è cambiato radicalmente. E’ come se avessi mutato cornea e iride, quello che vedevo una volta non è quello che vedo oggi.
Oggi vedo spazzatura elargita a piene mani e recepita come fossero perle di saggezza, lobotomizzazione delle masse da parte di quella scatola che un tempo guardavo ogni giorno. Oggi non la guardo praticamente più, eccezion fatta per qualche programma che ancora riesco a piluccare - non completamente, nel senso che alle volte anche Annozero mi sembra tirato via e il mio interesse scema, forse l’unico che salvo senza esitazioni è Report - Ma ciò non mi impedisce di vedere ugualmente quanto accade dentro la scatola. C’è mia madre (e con lei, io temo, una pletora infinita di persone), ad esempio, che guarda tutto il possibile: Grandi Fratelli, Grandi Sorelle, Isola dei Fumosi, Pupe e Secchioni, le D’Urso, i Signorini, fiction con monoespressivi Gabriel Garko assai poco credibili gerarchi nazisti, Paperissime, StrisceNotizieConVelineIncorporate, Velone, Mammone, Pupone, Samarcandone. Io dalla mia postazione al pc origlio. Ogni tanto giro la testa, il più delle volte vengo assalita da nervosismi fulminanti per quello cui sto assistendo: il trionfo del niente, l’apologia del nulla, nel senso più pieno del termine. Sketch pietosi, che mi causano finanche imbarazzo nel loro essere così grotteschi, che non strappano una risata vera a pagarla, culi&tette in abbondanza, lingua italiana il più delle volte violentata, la volgarità sdoganata ormai diventata normalità, ed anche i cosiddetti talk show di approfondimento giornalistico (…) che si fossilizzano sul gossip, sulla ricerca della morbosità a tutti i costi, sulla “filosofia” del Grande Fratello applicata alla cronaca che dovrebbe limitarsi a narrare il fatto: vedi caso Scazzi, Yara, perfino il piccolo di Cogne.

E allora non posso fare a meno di dolermi per la mia indignazione di anni fa, quando non capivo l’intuizione geniale di B. che ha scardinato i cervelli dei più attraverso una scatola, via via svuotandola sempre più di contenuti, riempendola di escrementi spacciati per gustosi cioccolatini. E come ce li siamo mangiati. Tutti. I più se li mangiano ancora.
Non meravigliamoci se c’è chi ancora lo difende a spada tratta: così ha creato i suoi seguaci, così oggi questi ancora lo seguono, e sempre lo seguiranno.

Come non quotarti al 100%. Su tutto, Annozero Incluso.

Offline MCM

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #6 : Sabato 22 Gennaio 2011, 16:16:35 »
Uscì un bellissimo articolo su un blog alcuni mesi fa. Trattava il rapporto camaleontico delle sinistre e i suoi elettori con la tv commerciale.
Perchè, come termina l' articolo sotto, "loro, che cambiano faccia ripetutamente, senza provare mai un minimo di vergogna", ora fanno tutti i moralisti,mentre dall'altra parte poi predicano il libertinaggio come "diritto inalienabile".
Evidentemente, come l' uguaglianza di cui si fanno da secoli paladini, si tratta di un diritto solo per loro.
Da sempre tiranni, come la storia che rappresentano.

ORA LA SINISTRA E' PER LA TV COMMERCIALE

Molti di loro, soprattutto operai disperati, alle ultime tornate elettorali si sono affidati alla Lega. Altri si sono pazzamente invaghiti di un post-fascista, con il solo scopo di abbattere il Cavaliere. Ma la svolta ‘consumistica’ delle ore recenti dei vecchi cari comunisti davvero non ce l’aspettavamo.
Tutta colpa del solito Santoro, che nella serata di giovedì ha rianimato i propri fedelissimi con l’ennesima sceneggiata nel corso di “Annozero”, conclusasi con la citazione libertaria di Giorgio Gaber. Scene che hanno raccolto davanti al piccolo schermo un bottino di 6 milioni 283 mila spettatori, pari al 23,47% di share. Un successo netto, insindacabile quanto prevedibile ed in perfetta coerenza con le medie classiche del talk-show, da sempre un toccasana per la seconda rete di Viale Mazzini.  Nulla di nuovo dunque, se non proprio la sorprendente metamorfosi culturale della sinistra, che da tre giorni non smette di rinfacciare ai nemici numeri e record.

Loro, da sempre allergici alla logica quantistica che facesse riferimento all’audience di un determinato prodotto. Loro, che perennemente correvano in difesa del programma di nicchia, sinonimo di levatura intellettuale. Loro, che al contempo disprezzavano qualunque fenomeno fosse solo minimamente etichettabile come nazional-popolare. Loro, pronti a demonizzare la televisione commerciale e la sua mentalità ‘affaristica’ legata alla raccolta pubblicitaria. Loro, che di conseguenza consideravano l’Auditel un sistema diabolico, falso, inattendibile e nelle mani di loschi individui. Loro, che Biagi volevano per forza vederlo in onda al posto di Paolo Bonolis, nonostante (‘editto bulgaro’ a parte) i pacchi totalizzassero ben 10 punti percentuali in più rispetto allo stantio e antiquato “Fatto” del buon Enzo. Loro, che adesso esigono l’immunità basandosi esclusivamente sulle cifre della “casa di vetro”. Loro, che lo share non sanno manco cosa sia.

Eccoli qui, intenti a rivendicare esultanti l’exploit del “martire anarchico”.

Loro, che cambiano faccia ripetutamente, senza provare mai un minimo di vergogna.




paoletto

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #7 : Sabato 22 Gennaio 2011, 16:24:58 »
è cosi tutto purtroppo vero.. anche per me
grazie Aquilotta

Offline MCM

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #8 : Sabato 22 Gennaio 2011, 16:26:34 »
Anni fa mi sarei indignata a leggere cose come quella che sto per scrivere.
Come cambiano gli stati d’animo e le convinzioni. Ma basta, credo, tentare di tenere gli occhi aperti senza trincerarsi aprioristicamente dietro un concetto precostituito, un dogma, che deve per forza rimanere immutabile nel tempo.

Quando sentivo dire che B. (fine anni 80-inizio 90) stava facendo il lavaggio del cervello a tutti con le sue televisioni, mi indignavo pesantemente: ma santa pazienza, dicevo, dovrei guardarmi quel carrozzone Rai?? Molto meglio mediaset, con i suoi varietà, i suoi telefilm, le fiction, e quant’altro.

Non so cosa sia successo, ma nel corso degli anni il mio modo di vedere le cose e di percepirle sulla mia pelle, è cambiato radicalmente. E’ come se avessi mutato cornea e iride, quello che vedevo una volta non è quello che vedo oggi.
Oggi vedo spazzatura elargita a piene mani e recepita come fossero perle di saggezza, lobotomizzazione delle masse da parte di quella scatola che un tempo guardavo ogni giorno. Oggi non la guardo praticamente più, eccezion fatta per qualche programma che ancora riesco a piluccare - non completamente, nel senso che alle volte anche Annozero mi sembra tirato via e il mio interesse scema, forse l’unico che salvo senza esitazioni è Report - Ma ciò non mi impedisce di vedere ugualmente quanto accade dentro la scatola. C’è mia madre (e con lei, io temo, una pletora infinita di persone), ad esempio, che guarda tutto il possibile: Grandi Fratelli, Grandi Sorelle, Isola dei Fumosi, Pupe e Secchioni, le D’Urso, i Signorini, fiction con monoespressivi Gabriel Garko assai poco credibili gerarchi nazisti, Paperissime, StrisceNotizieConVelineIncorporate, Velone, Mammone, Pupone, Samarcandone. Io dalla mia postazione al pc origlio. Ogni tanto giro la testa, il più delle volte vengo assalita da nervosismi fulminanti per quello cui sto assistendo: il trionfo del niente, l’apologia del nulla, nel senso più pieno del termine. Sketch pietosi, che mi causano finanche imbarazzo nel loro essere così grotteschi, che non strappano una risata vera a pagarla, culi&tette in abbondanza, lingua italiana il più delle volte violentata, la volgarità sdoganata ormai diventata normalità, ed anche i cosiddetti talk show di approfondimento giornalistico (…) che si fossilizzano sul gossip, sulla ricerca della morbosità a tutti i costi, sulla “filosofia” del Grande Fratello applicata alla cronaca che dovrebbe limitarsi a narrare il fatto: vedi caso Scazzi, Yara, perfino il piccolo di Cogne.

E allora non posso fare a meno di dolermi per la mia indignazione di anni fa, quando non capivo l’intuizione geniale di B. che ha scardinato i cervelli dei più attraverso una scatola, via via svuotandola sempre più di contenuti, riempendola di escrementi spacciati per gustosi cioccolatini. E come ce li siamo mangiati. Tutti. I più se li mangiano ancora.
Non meravigliamoci se c’è chi ancora lo difende a spada tratta: così ha creato i suoi seguaci, così oggi questi ancora lo seguono, e sempre lo seguiranno.

Il discorso è ovviamente validissimo se diventa un attacco all' appiattimento contenutistico del tubo catodico, ma perde ogni tipo di credibilità dal mometo che è fazioso all' origine.
Come in una classica petitio pinricpii, il ragionamento che sta alla base della dimostrazione dà per scontata l'affermazione che deve essere dimostrata(Berlusconi governa perchè lava i cervelli), dopodiché si basa su di essa per dimostrare che le sue tv sono strumenti del suo potere e quindi che la stessa affermazione (da dimostrare)sia vera.


Offline pizzeman

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #9 : Sabato 22 Gennaio 2011, 16:41:10 »
la tv berlusconiana è peggiorata anno dopo anno. ma non è la causa, è l'effetto del decadimento sociale.
e forse anche un catalizzatore, nel senso chimico, del processo di decadimento.
la società ha un crollo morale, la televisione lo recepisce e lo accelera.
e in vent'anni questo processo è arrivato a compimento, con lele mora, corona, le bestemmie del gf e signorini.
Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

ruud

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #10 : Sabato 22 Gennaio 2011, 16:50:44 »
La TV è molto che non la guardo. Report lo perdo, visto l'orario, ma credo tu abbia ragione sulla qualità, le poche puntate viste escono dall'edicola.

Ricordo solo che quando provammo a denunciare, studi alla mano con i dati di un osservatorio di Bologna sui tempi TV, un certo squilibrio, non rischiammo l'espulsione dal partito, ma i margini erano casa nostra.

Tra l'altro, l'allora classe dirigente, dagliema e ventrusconi  :o , pensò bene di chiudere le sezioni, costavano troppo e quindi addio politica sul terrororio, ci vedrete in TV, forse. Anche loro lo incensavano, si sentivano forti.  8) Era circa il 92/93.


Noi, quelli della terza mozione. Ciao Pietro.


Dopo di che il ca..o si ruppe in ognuno di noi e abbandonammo. La politica, nemmeno quella attiva, dava più risposte, e non cercavamo raccomandazioni.










Offline MCM

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #11 : Sabato 22 Gennaio 2011, 17:03:42 »
la tv berlusconiana è peggiorata anno dopo anno. ma non è la causa, è l'effetto del decadimento sociale.
e forse anche un catalizzatore, nel senso chimico, del processo di decadimento.
la società ha un crollo morale, la televisione lo recepisce e lo accelera.
e in vent'anni questo processo è arrivato a compimento, con lele mora, corona, le bestemmie del gf e signorini.

Concordo.
Una delle capacità più spiccate di Berlusconi da un punto di vista commerciale, è sempre stato l' esser ruffiano rispetto alla sensibilità "visionaria" della gente.

Basti pensare al Milan. Ultimamente acquista solo in attacco e cosa c 'è di più mediatico e "figo" dell' attaccante?
L' attaccante avvicina i bambini, fa sognare i tifosi, l' attaccante fa goal(molto banalmente)....

Mediaset, così come d' altronde la Rai di Santoro (che fa gossip, proprio come la D' Urso. Sono catalizzatori di una crisi morale, non certo la causa.
In un panorama così desolante è facilissimo fare i fazio, i travaglio, i beppe grillo. Molto più difficile è offrire alla gente qualcosa di diverso.

Facile è distruggere, difficilissimo costruire.

Che facciamo?

POMATA

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #12 : Sabato 22 Gennaio 2011, 17:06:50 »
Concordo sulla visione di mcm tra berlusconi e la gente, compra ma sopratutto "regala" attaccanti...

Offline pizzeman

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #13 : Sabato 22 Gennaio 2011, 17:18:41 »
tra fazio e santoro c'è un abisso.
la trasmissione di fazio è stata la miglior pagina di tv degli ultimi 10 anni.
santoro è un menestrello dell'antiberlusconismo incapace di proporre un modello diverso.
La televisione rappresenta una società che sta fallendo, che ha per sogno il miracolo berlusconiano e non ha nessuna voglia di sacrifici e conquiste.
una società in cui i padri preferiscono far prostituire figli e figlie con ministri e magnaccia piuttosto che insegnare il senso della conquista.
Siamo una società allo sfascio e la televisione ci rappresenta.

Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

ruud

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #14 : Sabato 22 Gennaio 2011, 17:31:37 »


Ma come ti permetti di additare utenti che nemmeno conosci? che ne sai delle loro preferenze.

Aquilotta del Nord

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #15 : Sabato 22 Gennaio 2011, 17:42:11 »
la tv berlusconiana è peggiorata anno dopo anno. ma non è la causa, è l'effetto del decadimento sociale.
e forse anche un catalizzatore, nel senso chimico, del processo di decadimento.
la società ha un crollo morale, la televisione lo recepisce e lo accelera.
e in vent'anni questo processo è arrivato a compimento, con lele mora, corona, le bestemmie del gf e signorini.

Uhm no, non sono d'accordo. Non è peggiorata anno dopo anno, il decadimento è iniziato in quel momento (secondo me eh, insomma è una mia opinione), quando nella tv commerciale di B. hanno iniziato a farci fare indigestione di quiz, come la calata degli Unni.. quiz a tutte le ore, che hanno iniziato a monopolizzare i palinsesti, trascinando lo spettatore medio, tra il quale mi ci metto anch'io naturalmente, in una sorta di delirio collettivo. Al quiz, infatti, partecipa la gente "comune": la massaia che telefonava a Mike Bongiorno, il pensionato o la giovinetta che andava al Pranzo è servito di Corrado. Gente che, da nessuno che era, diventava "qualcuno", perché passata in tv! Era la rivincita per tutti. Poi il concetto si è estremizzato: se non vai in tv, non sei nessuno.

Poi oh, c'erano fior di personaggi televisivi che peroravano questa causa, mica pizza e fichi.  Coloro che avevano fatto la storia della televisione e del varietà all'italiana. Bongiorno e Corrado appunto, ma anche Raimondo Vianello, lo stesso Bonolis (iniziò con Bim Bum Bam, poi passò al quiz a sua volta).

Ripeto, secondo me l'intuizione fu geniale. Ottenendo il massimo del profitto eh, basti pensare a dove sta B. adesso. In ogni caso B. non era il fulcro del mio ragionamento: era un capire, tentare di capire, perché ancor oggi la gente sia portata a difenderlo, visto che per i miei poveri neuroni al momento appare incomprensibile.

Offline pizzeman

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #16 : Sabato 22 Gennaio 2011, 17:53:22 »
Ripeto, secondo me l'intuizione fu geniale. Ottenendo il massimo del profitto eh, basti pensare a dove sta B. adesso. In ogni caso B. non era il fulcro del mio ragionamento: era un capire, tentare di capire, perché ancor oggi la gente sia portata a difenderlo, visto che per i miei poveri neuroni al momento appare incomprensibile.

.. Indietro tutta... con il che sta pensando quiz o il pedata quiz.
eravamo ancora a fine anni ottanta, o forse inizio novanta e arbore aveva già visto cosa sarebbe successo.
la tv è arrivata dentro le case, e ha portato la gente dentro di se, una solta di poltergeist.
e berlusconi l'ha capito. oggi chi è dentro la tv e non se ne rende conto rende onore al proprio dio silvio.
e chi prova a uscirne non sa che alternativa dare.
la situazione è di difficile soluzione, almeno fino a che non arriverà al collasso.

Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

RobCouto

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #17 : Sabato 22 Gennaio 2011, 18:38:09 »
Tra l'altro, l'allora classe dirigente, dagliema e ventrusconi  :o , pensò bene di chiudere le sezioni, costavano troppo e quindi addio politica sul terrororio, ci vedrete in TV, forse. Anche loro lo incensavano, si sentivano forti.  8) Era circa il 92/93.

Che spettacolo. Come ho sempre pensato, è gente che a un certo punto s'è convinta di potersi giocare la moglie a tennis con Roger Federer perché aaaaaamericani fanno così. 

baol

Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #18 : Sabato 22 Gennaio 2011, 18:40:52 »
.. Indietro tutta... con il che sta pensando quiz o il pedata quiz.
eravamo ancora a fine anni ottanta, o forse inizio novanta e arbore aveva già visto cosa sarebbe successo.
la tv è arrivata dentro le case, e ha portato la gente dentro di se, una solta di poltergeist.
e berlusconi l'ha capito. oggi chi è dentro la tv e non se ne rende conto rende onore al proprio dio silvio.
e chi prova a uscirne non sa che alternativa dare.
la situazione è di difficile soluzione, almeno fino a che non arriverà al collasso.

Mannaggia a pizzeman che mi ha fregato sul tempo.....  ;)


( è in due parti, nella seconda viene rivelata la risposta al quiz)


In quegli anni si parlava ancora della "televisione che entra nelle case degli Italiani".......
Per un po' di tempo sono stati gli italiani che volevano  "entrare nella televisione".
Ora sembra vogliano restarci....






Offline MagoMerlino

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Re:De "Il lavaggio del cervello"
« Risposta #19 : Sabato 22 Gennaio 2011, 18:45:18 »
Mediaset, così come d' altronde la Rai di Santoro (che fa gossip, proprio come la D' Urso. Sono catalizzatori di una crisi morale, non certo la causa.
In un panorama così desolante è facilissimo fare i fazio, i travaglio, i beppe grillo. Molto più difficile è offrire alla gente qualcosa di diverso.

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Che facciamo?
E che vuoi fare, se riesci a paragonare la D'Urso con Santoro..... vuol dire che berlusconi ha fatto un ottimo lavoro....
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"