Zarate. Topic tecnico.

[AlenBoksic]

Sicuramente gioca un pò lontano dalla porta ma anche il primo anno non mi sembra facesse la prima punta.

Sicuramente anche il primo anno c'era chi diceva che "lo mette terzino".

[TD]

Delio Rossi lo ha valorizzato al meglio e ha sempre parlato di giocatore fenomenale.
Diamolo al Palermo...

[110annidistoria]

vendiamolo.subito.con 14/15 milioni un sostituto all'altezza si trova. Ieri perdeva la palla e rimaneva fermo a lamentarsi anzichè cercare di recuperarla.
Forse in premier qualcuno che ce lo paga quella cifra si trova

[Mazzola]

Delio Rossi lo ha valorizzato al meglio e ha sempre parlato di giocatore fenomenale.
Diamolo al Palermo...

In cambio di Pastore...
Così si rianima il topic Bidoni scampati.

Una cosa va detta.
Il tuo avatar è l'embema di Zarate.
Mani sui fianchi, espressione triste/arrabbiata/sconsolata dopo aver perso palla, aver tirato fuori, essere stato fermato dall'arbitro...il tutto mentre Reja lo sgrida.
 

[TD]

l'ho scelto apposta, l'anno scorso, perché raffigurava Mauretto alla fine delle partite di quel tempo. Sembra che si chieda: "Ma che cazzo (mi) sta succedendo? Dove sono i miei superpoteri?"

[Mark Lenders]

Alleluja, finalmente si affronta il problema. Che è, per l'appunto, TECNICO.

Doti ancora vivide.
Velocità, spunto, resistenza, dribbling (a fasi alterne), cross.

Tre quarti di queste considerazioni non corrispondono alla verità.
Il problema di Zarate è che non salta più l'uomo, che ha perso velocità e spunto.
Se saltasse due-tre uomini e il quarto gli levasse la palla, staremmo parlando di un giocatore che ha un problema tattico.
Invece purtroppo il problema tattico ormai viene molto dopo quello tecnico. La palla ormai gliela toglie quasi sempre il primo uomo.
Perché il più grande dribblatore che io abbia mai visto giocare per la Lazio non vince più un dribbling? Questa è la domanda.
Se c'è qualcuno che ha la risposta potremmo provare a ricostruirlo. Altrimenti va solo venduto.

E' una punta centrale. Gioca fuori ruolo. Semplicemente.

Della punta centrale non ha né il fisico né (soprattutto) la media-gol. I numeri sono numeri.
Miccoli, che ha caratteristiche fisiche simili, segna il doppio se non il triplo.
Nessuna squadra, neanche di secondo piano, si potrebbe permettere una prima punta che non segna.
Specialmente se non ha un secondo attaccante che possa sopperire, sempre in termini di gol.

[Dija]

Ok, forse ci ha fregato due anni fa.
Però è indubitabile che sia ancora tra i nostri giocatori più dotati e un prezioso capitale da spolverare con cura ogni giorno.

Il problema.
Non riesce quasi mai ad andare al tiro, quando ci riesce è raramente efficace. Insomma, partono i classici stracci bagnati. Forse è colpa del ruolo, forse della sua (in) evoluzione fisica, forse la bomba da fuori non è una sua dote e il primo anno è stato una splendida eccezione.
In area, invece, non è mai stato un finalizzatore implacabile.

Doti ancora vivide.
Velocità, spunto, resistenza, dribbling (a fasi alterne), cross.

Soluzione.
Impieghiamolo come ala pura. Senza chiedergli troppi ripiegamenti, ma obbligandolo semplicemente a tenere la posizione corretta in fase di non possesso. Predisponiamo soluzioni che gli permettano si puntare e saltare l'uomo in velocità, partendo quei 10/20 metri indietro rispetto ad ora.
Dalla parte opposta piazziamo un elemento più tattico e predisposto al sacrificio: Sculli o Mauri.
In avanti Kozak (o chi per lui) e Floccari pronti a scaraventare in porta i suoi cross.

Riferimenti.
Il primo Cristiano Ronaldo, Figo, Giggs, Waddle, Barnes.

Infatti Reja l'ha quasi sempre fatto giocare cosi', esterno nel 4-2-3-1 con Mauri dall'altra parte.

Per McM e MarkLenders :

Il primo anno con Delio ha giocato quasi sempre da prima punta.

Prima parte del campionato:                                 Pandev        Foggia    (4-3-2-1)
                                                                               Zarate

Poche partie di campionato:                                 Pandev         Zarate   (4-3-2-1)
                                                                               Rocchi

Coppa Italia:                                                       Pandev      Zarate     (4-4-2)


A parte questo.
Mauro e' un attaccante,lo dice la sua storia,nel Velez da ragazzino e' stato capocannoniere in argentina.
Puo' giocare sia prima o seconda punta.
Secondo me il ruolo piu congeniale,e' quello di ieri al derby(sec.punta vicino a una boa,senza compiti di ripiego). Deve solo capire che ormai lo conoscono,e la palla la deve dare a volte.
Guadiamo ieri,appena ha fatto un triangolo con Libor e' andato in porta....

[AlenBoksic]

No,
prima punta non giocava con Delio,
giocava esterno, da cui il famoso discorso "lo mette terzino!", al limite alternandosi con PAndev nel ruolo, ma sempre preferendo partire largo.

[aquilafelyx]

Muslera
Lichtsteiner Biava Dias Radu
Gonzalez Hernanes Ledesma Zarate
Kozak Floccari

Poi se è il caso l'aggiusti in corso d'opera , Diakitè , Brocchi , Matuzalem , Mauri , Sculli e Rocchi ti permettono qualsiasi soluzione , stando già in vantaggio ,

e se qualcuno pensasse che è troppo sbilanciata venisse a vedè dove giocano Floccari e Zarate abitualmente 


P.S. Zarate è il laterale sx , vedo che il code me lo fà sembrare 3/4ista

[CiPpi]

e se magari a forza di gente intorno che gli continua a dire cosa non e' capace a fare e cosa deve imaprare per essere piu' bravo si sia finito col fargli dimenticare cosa sa gia' fare ed in cosa e' gia' bravo?

[MCM]

Se non gioca prima punta con continuità non può segnare.
Che le caratteristiche possano essere diverse da quelle di una classca prima punta è chiaro, così come è chiaro però che da seconda punta/ala, in Italia, ha fallito.

Quindi o lo si vende o lo si sfrutta meglio laddove non si è mai perseverato a sfruttarlo. Mi sembra un discorso lineare.

[TD]

Comunque non è vero che non salta più l'uomo.
E' vero che chi si difende lo marca sul movimento successivo al primo dribbling, che gli riesce quasi sempre. Anche ieri, di fronte a difensori di grande forza come Mexes, Juan e Burdisso, o talvolta Riise.
All'inizio (primo anno) le difese cercavano di portarlo verso l'esterno e lui rientrava sul destro e tirava quelle bordate. Adesso quando rientra sul destro è sempre marcato e fa un secondo dribbling, passa un attimo ed è in mezzo a quattro avversari, non ha luce per passare la palla e deve provare a saltarli, il che è praticamente impossibile, sarebbe un marziano se ce la facesse.
Un problema dipende da come riceve palla: spesso la riceve da fermo. Quest'anno va un po' meglio, l'anno scorso con Ballardin potrebbe essere raccontato con lui che fa il surplace, palla ferma, di fronte all'avversario. Viene limitato al massimo, bisognerebbe trovare i correttivi.
Non va mai al tiro non forzato, per esempio.
E quando dialoga con i compagni spesso lo fa in situazioni al limite.
Una soluzione potrebbe essere variare il tema: evitare talvolta il primo dribbling per dare meno riferimenti agli avversari, o portarsi in una posizione in cui sia più difficile marcarlo sulla mossa successiva. Accentrarsi, per esempio, invece di stare sempre sulla fascia, e cercare di più il contatto con Floccari, Kozak o Rocchi che sia, o anche con Hernanes che viene su o Mauri.
Così l'avversario sa che è difficile, ma sa cosa aspettarsi. Uno solo finirebbe distrutto, aiutandosi lo tengono bene.

[Dija]

No,
prima punta non giocava con Delio,
giocava esterno, da cui il famoso discorso "lo mette terzino!", al limite alternandosi con PAndev nel ruolo, ma sempre preferendo partire largo.

Gioca dove gli pareva,stava quai sempre davanti a Pandev.
Infatti Delio ha detto sempre che e' un diamane grezzo e non deve essere avulaso da compiti di copertura.

La prima partia Cagliari-Lazio:

                                                        Mauri
                                            Pandev            Zarate

Lazio-Fiorentina:                     Brocchi    Ledesma  Mauri
                                                Pandev        Foggia
                                                        Zarate

e altre altre ancora.
COmunque non sempre,quando Rocchi e' tornato faceva uno dei due trequartisti nel 4321.

[TD]

Ma è una sensazione mia, o quando invece di accentrarsi va a cercare la linea di fondo non riescono a marcarlo nello stesso modo? Si potrebbe usare per andare sul fondo a destra e crossare per Kozak e Flock.

[Drenai]

Ma è una sensazione mia, o quando invece di accentrarsi va a cercare la linea di fondo non riescono a marcarlo nello stesso modo? Si potrebbe usare per andare sul fondo a destra e crossare per Kozak e Flock.

certo. se gioca a destra e fa il lavoro da ala, deve solo saltare il dirimpettaio e poi ha la palla per crossare.
ma vale la pena "sprecare" un attaccante, oltretutto il piu pagato dell'intera rosa sia come cartellino che come ingaggio, per fare questo? praticamente sei obbligato a far giocare kozak (o equivalente) e zarate giocherebbe per lui...
a sto punto se si deve puntare sui cross, compri degli esterni e fai i 442.

[MCM]

certo. se gioca a destra e fa il lavoro da ala, deve solo saltare il dirimpettaio e poi ha la palla per crossare.
ma vale la pena "sprecare" un attaccante, oltretutto il piu pagato dell'intera rosa sia come cartellino che come ingaggio, per fare questo? praticamente sei obbligato a far giocare kozak (o equivalente) e zarate giocherebbe per lui...
a sto punto se si deve puntare sui cross, compri degli esterni e fai i 442.

100%
Senza dimenticare che si è già provato a farlo giocare così. Tranne il primo anno, risultati alterni.
Comunque di certo inferiori all' investimento fatto.

[Mark Lenders]

Comunque non è vero che non salta più l'uomo.

Ma come no?? Ma dai, mi sa che ti sei dimenticato chi era Zarate...
La differenza la vedi quando cerca di andare sul fondo. Due anni fa era capace di dribblare a un centimetro dalla linea, sembrava che il campo stesse finendo e all'ultimo centesimo di secondo lui trovava il tempo e lo spazio per rientrare col dribbling. Adesso prova a fare la stessa cosa ma è più lento, e infatti quando si allunga la palla non riesce più a riprenderla. Quante volte avremo visto quest'azione, quest'anno? Zarate che se la butta avanti, il difensore che si mette in mezzo per proteggere l'uscita del pallone sul fondo, lui che prova a riprenderla e o non ci riesce o commette fallo. Io direi dalle dieci volte in su...
E' migliorato nella fase difensiva quando gioca sulla fascia, a Palermo e a Torino mi ricordo recuperi importanti perfino dalle parti della nostra area. In compenso è peggiorato nell'unica cosa che lo rendeva unico, ossia la capacità di saltare l'uomo sempre e comunque. Ieri c'è stata un'azione emblematica, nel primo tempo, sulla sinistra. Zarate punta Mexes che lo ferma sorseggiando un cocktail. La palla finisce a Brocchi che ne salta due e mette al centro un bel cross. Ricordo di aver pensato e poi detto ad alta voce: "C'è riuscito Brocchi, a fare quello che a Zarate non riesce più". Andatevi a rivedere Reggina-Lazio di due anni fa: neanche Messi dribblava in quel modo. Oggi non è più così. Avanzo un'ipotesi: ma non è che per migliorarne la resistenza è stata uccisa la sua brillantezza? Non è che lavora troppo poco sulla velocità?

[Fraplaya]

Il problema.
Non riesce quasi mai ad andare al tiro, quando ci riesce è raramente efficace. Insomma, partono i classici stracci bagnati. Forse è colpa del ruolo, forse della sua (in) evoluzione fisica, forse la bomba da fuori non è una sua dote e il primo anno è stato una splendida eccezione.
In area, invece, non è mai stato un finalizzatore implacabile.

fin qui d'accordo

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Doti ancora vivide.
Velocità, spunto, resistenza, dribbling (a fasi alterne), cross.
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gia' non mi trovo. Lo spunto non e' lo stesso, forse la velocita' pura (vedi gol al chievo e al napoli, ma sul primo passo lo fregano quasi tutti i terzini, che riescono a mettergli la spalla davanti e lo accompagnano verso il fondo. Se va per rientrare invece c'e' il mediano che lo prende.
Il dribbling e' praticamente scomparso. Il cross e' diventato un colpo sotto, niente a che vedere con cross tagliati e tesi che comunque non c'ha mai fatto troppo vedere.

[/quote]
Soluzione.
Impieghiamolo come ala pura. Senza chiedergli troppi ripiegamenti, ma obbligandolo semplicemente a tenere la posizione corretta in fase di non possesso. Predisponiamo soluzioni che gli permettano si puntare e saltare l'uomo in velocità, partendo quei 10/20 metri indietro rispetto ad ora.
Dalla parte opposta piazziamo un elemento più tattico e predisposto al sacrificio: Sculli o Mauri.
In avanti Kozak (o chi per lui) e Floccari pronti a scaraventare in porta i suoi cross.

Riferimenti.
Il primo Cristiano Ronaldo, Figo, Giggs, Waddle, Barnes.
[/quote]

Il 4-2-3-1 e' giusto, poiche' e' lui che cerca la linea del fallo laterale con costanza. I riferimenti messi sopra sono tutti sogni, gente che ha dell'intelligenza calcistica la sua dote principale (forse tolto Barnes).
E' arrivato per il nostro il momento di tirarla fuori: un'evoluzione del suo modo di giocare che e' necessario per restare nel calcio che conta, e che si articola su pura dedizione in allenamento, in particolare su:
- giocare con la testa sempre alta;
- cambiare la postura in possesso palla, stare piu' eretto sopra il pallone e non sbilanciato in avanti;
- fondamentali: calcio di piatto, calcio di collo, calcio d'esterno, passaggi di massimo 10 metri. Non appena viene utilizzato il mezzo collo o colpo sotto, dev'esserci un dobermann che lo azzanna.

Il ragazzo e' stato un'abbaglio appena arrivato: fantastico, per l'istinto pure con cui giocava animato da un talento straordinario, ma a mente fredda a me pare vadano istruiti meglio alcuni fondamentali.

[paoletto]

“Io ho una rosa a disposizione, quando ci sono dei cambi da fare devono essere accettati. Non è possibile che ogni volta che sostituisco un calciatore ci sia sempre qualche cosa da dire. Nel caso specifico di Zàrate, la squadra aveva bisogno di forza fisica. Non ho tolto Rocchi perché le sue caratteristiche erano molto utili per allagare la difesa dell’Udinese. Zàrate, invece, gioca sugli esterni, non mi dà penetrazione, non mi dà intensità, quando farà queste cose sarò il primo a non toglierlo mai, quando ci sono delle situazioni come quella di oggi devo trovare altre soluzioni“.

Chiaro il riferimento al malcontento dei tifosi durante la sostituzione Zarate-Kozak. Reja prosegue: “Cerchiamo di capirci ragazzi. Se vi vado bene ok, altrimenti parlate con il presidente e me ne torno a casa. Io sto bene anche in Friuli. Non è possibile che ogni volta ci siano polemiche. Anch’io faccio parte del gruppo e mi prendo le responsabilità al 100%, ma vedo che qui siete abituati molto male. Così non si costruisce niente. Io faccio una fatica incredibile a mantenere insieme il tutto, comincio già a vedere che ci sono degli scontenti, che qualcuno non vuole entrare ed altri vogliono un certo spazio, ma io vado avanti per la mia strada. I cambi delle volte bisogna farli. Nessuno è intoccabile, qui non ci sono fenomeni, non ci sono titolari, posso sostituire tutti. Sono pagato per fare delle scelte e mi prendo le mie responsabilità, non è possibile che se faccio un cambio tutto lo stadio mi fischia, la gente deve capire che ci sono anche delle esigenze tattiche e i calciatori hanno il dovere di accettare le scelte. Finché questo gruppo avrà il concetto di unione ed utilità ai fini di una causa comune tutto andrà bene. Non vorrei che si ripetessero queste situazioni“.

queste sono le parole di Reja dopo Lazio udinese; la Lazio vinse per un goal di Kozak entrato a sostituire Zarate;
Mauro lasciò il campo uscendo dalla parte delle Tevere all'altezza di centro campo e sfilando sotto la Nord;
intanto gran parte dello stadio polemizzò con l'allenatore per la scelta (tra l'altro a conti fatti azzeccata)

non lessi qui; ho fischiato Reja ma avevo torto, come sono certo che nessuno ha potuto leggere esternazioni del genere

ieri sera dalla telecronaca sembrava che Reja abbia cercato in molti modi di fare capire a Zarate cosa di richiedeva da lui

purtroppo penso oramai che Mauro non è che si ostini a non fare ciò che si vuole da lui

purtroppo temo non è proprio in grado di capire; altrimenti in tre anni non ci troveremo così tanto volte a chiederci se la sua posizione in campo è giusta, oppure se è colpa del Mister di turno che gli affida troppi compiti difensivi

Lavezzi, pure, era un ostinato dribblomane

[giamma]

Insisto nel ricordarvi che Maurito è uno dei 5 acquisti più costosi della nostra storia.
Dija insiste sulla punta centrale ma con Delio il centravanti lo faceva Pandev, Zarate stava a sinistra.
Se togliamo 2 brevi periodi (torneo apertura 2006 e prime 5 partite in italia) in cui ha segnato molto perché probabilmente poco conosciuto, la sua media goal in 6 anni di carriera è modestissima (meno di un goal ogni 5 partite).